I VALTELLINESI AL “KALACHAKRA FOR WORLD PEACE GRAZ 2002” CON SUA SANTITA’ IL DALAI LAMA
Di Luciano e Graziella Villa, Centro Studi Tibetani Sangye Cioeling – L’Angolo dell’Avventura - Sondrio: sangye@libero.it
Articolo pubblicato su “Centro Valle” settimanale della provincia di Sondrio nel novembre 2002
LA “RUOTA DEL TEMPO” PER LA PACE E LA TOLLERANZA.
Il canuto e determinato sindaco di Graz Alfred Stingl, nell’annunciare il “Kalachakra for World Peace Graz 2002” ha tenuto a dire: "Il fatto che Graz, dopo Zurigo e Barcelona, sia solamente la terza città europea ad ospitare il Kalachakra dovrebbe essere visto da tutti gli europei come l’opportunità di lanciare un appello ai popoli della terra per vivere in pace ed al servizio della società. Abbiamo bisogno di rispondere a tutte le forme di terrorismo, oppressione, violenza con nuove iniziative che promuovano la conoscenza tra i popoli, a salvaguardia delle libertà fondamentali e di rispetto e tutela dei diritti umani."
AL KALACHAKRA DELL’AMORE
Qui stanno lavorando con precisione mitteleuropea, ma con incredibile gentilezza, centinaia e centinaia di volontari giunti da tutto il mondo: pensate la gioia di trovarsi in mezzo a rappresentanti di ben 70 paesi che sgobbano per la pace, sì la vera pace. In pratica qui è rappresentato tutto il pianeta. Tutti possono diventare “volunteers” basta che abbiano voglia di lavorare, e in gentilezza. Sì, perché non c’è volto di volontaria o volontario che non sia incorniciato da un sorriso: soprattutto per chi viene da lontano. Le misure di sicurezza sono tali da non lasciar passare nemmeno uno spillo: nulla sfugge al controllo della security equipaggiata con 5-6 file di metal detector. La paura d’attentati è tanta, ma l’organizzazione si dimostra d’un efficienza esemplare. Questo Kalachakra di Graz, voluto a testimonianza di una gran volontà di pace e di tolleranza, sembra volersi quasi contrapporre all’onda “nera” delle quasi 200 vittime del sanguinoso attentato alla discoteca di Bali e alle minacce di una nuova Guerra del Golfo.
Una gran folla lieta di Buddhisti e non-Buddhisti, variabile da 8000 a 10.000 persone tra cui mai è comparso uno screzio: merito certo di Sua Santità il Dalai Lama e della grande, immensa forza del Kalachakra della pacenei cuori.
La grande fiera di Graz è tutta per il Kalachakra: se diversi padiglioni sono trasformati in grandi dormitori a prezzi veramente popolari, altri sono dedicati alle bellissime mostre sul Tibet, il grande studioso del Kalachakra Alex Berzin tiene delle affollate conferenze in cui offre importanti chiavi interpretative per meglio comprendere l’evento.
THE "LIGHT OF TRUTH AWARD” AD HEINRICH HARRER ED A PETRA KELLY
Oggi, in una solenne e commuovente cerimonia, il Senato Accademico dell’Università di Graz ha ufficialmente istituito e conferito il prestigioso “Human Rights Award”al Leader del Tibet. E’ per Sua Santità l’occasione per dare il primo abbraccio al suo vecchio amico Heinrich Harrer, l’arcinoto autore di “Sette nanni in Tibet”. L’indomani, al termine della prima sessione d’insegnamenti, Sua Santità, scatena ovazioni a non finire quando, per l’International Campaign for Tibet, conferisce il "Light of Truth Award” ad Heinrich Harrer ed a Petra Kelly, in memoriam. Intanto il grande Werner Herzog continua a girare in 16 mm. il suo film sul Kalachakra che includerà anche immagini del Monte Kailash, tanto sacro ai tibetani, come agli induisti.
Agli insegnamenti del giorno successivo, la partecipazione corale di queste migliaia di pellegrini rende quest’immensa assemblea un cuore pulsante di spiritualità che oltrepassa ogni confine. Sua Santità sottolinea l’importanza delle motivazioni positive che necessariamente devono averci condotto fin quassù, aggiunge che dobbiamo prioritariamente adoperarci per calmare la nostra mente dalle afflizioni che l’opprimono, per scoprire la sua purezza e le sue sottili e chiare energie.
A partire dalle migliaia e migliaia di persone in concentrazione, s’avverte elevarsi una profonda e crescente spiritualità corale. Sua Santità ribadisce il concetto che tutti gli esseri senzienti vogliono liberarsi dal ciclo delle sofferenze, e desiderano scoprire la chiarezza della propria mente per inoltrarsi sul sentiero della chiara luce.
In un ampio discorso sull’importanza di sviluppare l’aspirazione all’illuminazione attraverso la pratica della meditazione, Sua Santità ha chiaramente affermato che non v’è alcun motivo per ottenere l’illuminazione se non per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. La grande via di mezzo diventa il sentiero dell’illuminazione.
IL TANTRA DELLA RUOTA DEL TEMPO
Dopo tre giorni d’intensi insegnamenti preliminari basati su antichissimi testi come “Le trentasette pratiche del Bodhisattva” di Thokme Sangpo e “Gli stadi intermedi della meditazione” di Kamalashila, ci siamo concessi la visione celestiale delle danze rituali innanzi al mandala del Kalachakra. Gli insegnamenti del Kalachakra sono fatti risalire al Buddha stesso quando fece girare la ruota del Dharma, non una ma tre volte, comunicando verità sempre più profonde. Nel gran santuario di Dhanya Kataka, nell’India meridionale, il Buddha rivelò il terzo ciclo di insegnamenti, i più esoterici, che furono codificati nei testi tantrici, il fondamento del Vajrayana, il Veicolo del Diamante. La tradizione vuole che in tale occasione il re del mitico regno di Shambhala, Sucandra, ricevette il Kalachakratantra, “il Tantra della ruota del tempo”. I Re Sacerdoti di Shambhala custodirono e tramandarono la dottrina del Kalachakra ed i suoi testi, che scomparirono in seguito alle devastazioni dei mussulmani. Il grande santo indiano Naropa (956-1040 d.C.) continuò la tradizione in Tibet, che dura tuttora.
Stiamo quindi di partecipare ad un’evento d’immensa purificazione e per ricevere grandissime energie positive da sviluppare internamente sulla base della propria motivazione.
L’iniziazione è necessaria per abilitarci ad entrare in questo meraviglioso sentiero spirituale e ad applicare gli opportuni metodi meditativi. E’ un rituale prezioso sia per motivarci ad inoltrarci lungo il cammino diretto verso l’illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, sia come una gran benedizione sulla nostra pratica quotidiana ed al tempo stesso come protezione dalle interferenze che ci distolgono dal raggiungimento della meta.
IL SACRO MANDALA DI FINISSIMA SABBIA COLORATA
L’iniziazione procede sulla base del mandala fatto di finissima sabbia colorata, è la rappresentazione simbolica del palazzo del Kalachakra, al cui centro risiede Buddha Kalachakra con la sua consorte Vishvamata. Essi sono circondati da un’assemblea di Buddha rappresentanti differenti aspetti della trasformazione e della purificazione.
Sua Santità, nel ribadire questi concetti fondamentali, ha rassicurato ognuno di noi, esortandolo a seguire la propria tradizione religiosa.
Le istruzioni del Maestro Vajra ci portano passo dopo passo sempre più all’interno del mandala ed a compiere sempre più complesse visualizzazioni, un po’ come se si trattasse di seguire nello stesso momento parecchie vicende diverse.
UN GRANDE ARCOBALENO NEL CIELO
Avvertiamo l’intensa energia che si genera dalle motivazioni positive che hanno il potere d’eliminare le impurità dei nostri discorsi e di quanto diciamo d’insensato e di negativo.
Chissà quante energie positive vengono richiamate da questo immenso rituale d’unione cosmica! Non è un caso che un in cielo compare un grande arcobaleno diurno e notturno: un doppio alone luminoso e colorato sembra vibrare attorno alla luna. A conclusione di questa immensa cerimonia ci sentiamo scuotere da una gioiosa commozione.
LA DISSOLUZIONE DEL MANDALA NELLE GELIDE ACQUE DEL MURR
Proprio, e non a caso, oggi, al termine degli insegnamenti, Sua Santità il Dalai Lama partecipa radioso all’incontro interreligioso allo Schlossberg in Graz con Cat Stevens per i mussulmani e rappresentanti cristiani ed ebraici. Stasera è la commossa vigilia della dissoluzione del meraviglioso mandala di sabbia nelle fresche acque del Murr, il fiume che divide in due Graz: un’interminabile, composta processione vibrante d’amore rende omaggio per l’ultima volta al mandala. E non avremmo più ascoltato le incoraggianti parole di Sua Santità, istantaneamente tradotte nella nostra lingua dall’ottimo Andrea Cappellari.
Finalmente potrà dormire sonni davvero tranquilli Manfred Klell, l’organizzatore in capo che ci confidava quanto era stato sconvolgente il primo impatto con 6.000 persone alla conferenza introduttiva di Sua Santità: "Il potere della compassione". L’impatto fu enorme: l’intero grandioso apparato organizzativo dimostrò di reggere!
OGNUNO TORNA A CASA SERBANDO NEL CUORE I SEMI DEL KALACHAKRA
Oggi, il giorno della dissoluzione del mandala, riceviamo da Sua Santità l’ultima, come sempre non casuale, iniziazione, specificatamente connessa alle pratiche che consentono di prolungare la durata della vita e d’eliminare gli ostacoli che ne minacciano l’esistenza. Veniamo iniziati ad un metodo antichissimo che può essere impiegato per beneficiare noi stessi e le altre persone in modo da permetterci un ulteriore progresso nel sentiero del conseguimento spirituale. Il resto di questa gioiosa assemblea ecumenica s’è diretta in tutte le direzioni del pianeta, ognuno serbando nel cuore i semi del Kalachakra.
Prima di tornare nella sua adorata terra del Buddha, l’India, riusciamo ad essere con Sua Santità quando raggiunge Huttenberg, per dare l’arrivederci al suo amico del cuore Heinrich Harrer, quello con cui aveva giocato fin da ragazzo nella sua Lhasa. Ora lo riabbraccia più che novantenne, è ospite a pranzo nella sua casa e visita il suo Tibetan Museum. E’ per noi l’ultimo grande momento di gioia, prima di scoprire gli immensi cieli azzurri della Pianura Veneta oltre l’arcobaleno di colori autunnali della Stiria e della Carinzia.
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