5-Insegnamenti di S. S. il Dalai Lama ad Amburgo sui 400 Versi di Aryadeva

Sua Santità il Dalai Lama: Tutti i fenomeni che sono causa d'altri fenomeni a loro volta sono vuoti d'esistenza intrinseca.

Sua Santità il Dalai Lama: Tutti i fenomeni che sono causa d'altri fenomeni a loro volta sono vuoti d'esistenza intrinseca.

5 – Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama ad Amburgo dal 23 al 27 luglio 2007 sui Quattrocento Versi di Aryadeva. Buddhismo: una Filosofia ed una Pratica.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama: LA CESSAZIONE

Il Buddha insegnò le Quattro Nobili Verità in tre fasi: dapprima identificò le Quattro Nobili Verità, quindi, nella seconda fase, ne rivelò le funzioni, mentre nella terza ne illustrò gli stadi risultanti: la situazione in cui viviamo e quali risultati possiamo ottenere se c’impegniamo in un certo metodo specifico. Nella prima illustrò la causalità completamente afflitta ed i fenomeni completamente puri, Continue reading »

6-Insegnamenti di S. S. il Dalai Lama ad Amburgo sui 400 Versi di Aryadeva

Sua Santità il Dalai Lama: Nella Prima Ruota del Dharma il Buddha illustra le Quattro Nobili Verità, nel secondo Giro della Ruota del Dharma il Buddha espone i sutra su cui si fonda il Grande Veicolo, mentre nel Terzo il Buddha esprime i significati da interpretarsi in ordine ai fenomeni veramente esistenti e non.

Sua Santità il Dalai Lama: Nella Prima Ruota del Dharma il Buddha illustra le Quattro Nobili Verità, nel secondo Giro della Ruota del Dharma il Buddha espone i sutra su cui si fonda il Grande Veicolo, mentre nel Terzo il Buddha esprime i significati da interpretarsi in ordine ai fenomeni veramente esistenti e non.

6 – Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama ad Amburgo dal 23 al 27 luglio 2007 sui Quattrocento Versi di Aryadeva. Buddhismo: una Filosofia ed una Pratica.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Lo stato di Buddha comprende l’eliminazione completa di tutte le oscurazioni e la completa comprensione della realtà di tutti i fenomeni. Il che equivale a sviluppare la saggezza che realizza lo sviluppo della completa conoscenza, lo sviluppo più elevato, che porta alla rinascita umana.

Per conseguire il Nirvana non dimorante, è fondamentale ottenere la rinascita nella forma d’un corpo umano. Continue reading »

7-Insegnamenti di S. S. il Dalai Lama ad Amburgo sui 400 Versi di Aryadeva


Sua Santità il Dalai Lama: Il terzo giro della ruota del Dharma contiene il Tathagatagarbhasutra che descrive l'innato potenziale di illuminazione che si trova in noi, la nostra natura di Buddha.

Sua Santità il Dalai Lama: Il terzo giro della ruota del Dharma contiene il Tathagatagarbhasutra che descrive l'innato potenziale di illuminazione che si trova in noi, la nostra natura di Buddha.

7 – Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama ad Amburgo dal 23 al 27 luglio 2007 sui Quattrocento Versi di Aryadeva. Buddhismo: una Filosofia ed una Pratica.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s

Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama Continue reading »

8-Insegnamenti di S. S. il Dalai Lama ad Amburgo sui 400 Versi di Aryadeva

Sua Santità il Dalai Lama: La caratteristica del Mahayana risiede nell'esperienza delle sei perfezioni unita alla pratica dello yoga della divinità, la cui principale caratteristica risiede nel generare il livello sottile della mente, coltivando lo stato cognitivo latente che realizza la vacuità.

Sua Santità il Dalai Lama: La caratteristica del Mahayana risiede nell'esperienza delle sei perfezioni unita alla pratica dello yoga della divinità, la cui principale caratteristica risiede nel generare il livello sottile della mente, coltivando lo stato cognitivo latente che realizza la vacuità.

8 – Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama ad Amburgo dal 23 al 27 luglio 2007 sui Quattrocento Versi di Aryadeva. Buddhismo: una Filosofia ed una Pratica.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Nagarjuna sviluppa i ragionamenti piuttosto di spiegare i sutra. Il suo insegnamento è focalizzato sulla verità ultima. Nella Preziosa Ghirlanda Nagarjuna pone molta enfasi allo sviluppo della mente dell’illuminazione. Aryadeva compose le Quattrocento Stanze come supplemento alla Ratnamala o Preziosa Ghirlanda di Nagarjuna https://www.sangye.it/altro/?p=2788 .

Dall’India, il Dharma Mahayana si diffuse dapprima in Cina, per raggiungere la Corea ed il Vietnam. Il VII secolo vide lo splendore della grande Università monastica di Nalanda che sorse nel 427 per venir distrutta nel 1197 dC.

Śāntarakshita (725-788 dC) fu un rinomato Maestro buddista indiano Continue reading »

9-Insegnamenti di S. S. il Dalai Lama ad Amburgo sui 400 Versi di Aryadeva

Sua Santità il Dalai Lama: La transitorietà implica l'eliminazione, la liberazione. Il presente, in termini di tempo, è solo un istante. Il presente è solo un attimo perché futuro, per definizione, è ancora da venire ed il passato è comunque trascorso.

Sua Santità il Dalai Lama: La transitorietà implica l'eliminazione, la liberazione. Il presente, in termini di tempo, è solo un istante. Il presente è solo un attimo perché futuro, per definizione, è ancora da venire ed il passato è comunque trascorso.

9 – Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama ad Amburgo dal 23 al 27 luglio 2007 sui Quattrocento Versi di Aryadeva. Buddhismo: una Filosofia ed una Pratica.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Coloro che sono nati per morire, nell’istante in cui nascono, nell’attimo stesso in cui emettono il primo respiro, sono destinati a svanire, a perire, a morire. La condizione dell’essere in vita è la base stessa per la morte. Continue reading »

10-Insegnamenti di S. S. il Dalai Lama ad Amburgo sui 400 Versi di Aryadeva

Sua Santità il Dalai Lama: La sofferenza trae origine dalla ignoranza della realtà vera dei fenomeni, dall'incomprensione che i fenomeni sono vuoti d'un sé permanente. Evitiamo di cadere nell'attaccamento per questa vita.

10 – Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama ad Amburgo dal 23 al 27 luglio 2007 sui Quattrocento Versi di Aryadeva. Buddhismo: una Filosofia ed una Pratica.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Vv 10 – Tutti i fenomeni composti sono soggetti ad una incessante transitorietà. Vi piacerebbe vivere a lungo? Certamente. Perché allora disprezzate la vecchiaia? Perché, quando i nostri parenti ed amici muoiono, pur rattristandoci, non pensiamo alla nostra morte? Perché non diventiamo più contemplativi rispetto alla nostra morte? Non esiste la possibilità d’impedire a noi stessi, agli altri, di morire. Non dipende dalla nostra volontà. Tutti quanti dobbiamo morire. Le persone non sono soggette alla morte in quanto s’ammalano o cadono vittime d’incidenti o per eventi strani, le persone sono soggette alla morte in quanto la vita, così come ha un inizio, così ha un termine. Continue reading »

Insegnamenti di S. S. il Dalai Lama ad Amburgo su: Fede in una verità o in molte verità.

Sua Santità il Dalai Lama: Accetto tutte le maggiori pratiche del Cristianesimo: il perdono, la compassione, la carità e così via.

Sua Santità il Dalai Lama: Accetto tutte le maggiori pratiche del Cristianesimo: il perdono, la compassione, la carità e così via.

Insegnamento di Sua Santità il Dalai Lama ad Amburgo il 21 luglio 2007 su: Fede in una verità o in molte verità.

Trascritto e leggermente redatto da Alexander Berzin. Traduzione italiana a cura di Ida Buraczewska.

Sua Santità il Dalai Lama

Alcune religioni credono in una verità e altre credono che ci siano diverse verità. Come risolviamo questa differenza?

Per esempio, alcune persone credono veramente che la loro religione sia quella suprema, l’unica vera e che le altre religioni siano false. Ma la religione è una questione personale, individuale. Quindi per ogni individuo, ciò in cui lui o lei crede e ciò che segue è infatti per lui o lei la sola religione. Ma per quanto riguarda quei miei amici che credono che ci sia solo una vera religione per tutti, la realtà è che ci sono diverse religioni e diverse verità nel mondo. Dobbiamo accettare la realtà. Perciò, per quanto riguarda diverse persone e comunità, molte e diverse religioni sono perfettamente giuste. Continue reading »

H.H. Dalai Lama Teachings Melbourne 2002, Day 1

His Holiness the Dalai Lama: In the Buddhist tradition the main task is to check or watch our own minds then try to transform it, particularly the emotional level.

His Holiness the Dalai Lama: In the Buddhist tradition the main task is to check or watch our own minds then try to transform it, particularly the emotional level.

A Commentary on “A Lamp for the Path”

by His Holiness the Dalai Lama

Translated by Thubten Jinpa

Melbourne, Australia

May 19-22, 2002

Good morning. Now over the next few days there will be an explanation about Buddhadharma according to the Tibetan tradition. This means that if we examine the text, which we learned by not only reading or study but also learned by heart. All those major texts were actually written by the pandits or scholars of Nalanda Continue reading »

Discorso di S.S. il Dalai Lama per il 50° anniversario dell’insurrezione nazionale tibetana

Sua Santità il Dalai Lama: Come essere umano, il mio compito principale è la promozione dei valori umani, questa è la chiave che io considero essere una componente fondamentale per una vita felice a livello individuale, familiare e comunitario.

Discorso di Sua Santità il Dalai Lama in occasione del 50° anniversario dell’insurrezione nazionale tibetana

10 Marzo 2009. Oggi è il cinquantesimo anniversario della pacifica rivolta del popolo tibetano contro la repressione della Cina comunista in Tibet. La maggior parte dei partecipanti erano giovani nati e cresciuti dopo il 1959, i quali non hanno mai vissuto né visto un Tibet libero. Comunque sia, è un motivo d’orgoglio che essi fossero guidati da seri convincimenti per servire la causa tibetana, che è continuata di generazione in generazione. Ciò servirà come fonte di ispirazione per tutti quelli nella comunità internazionale che hanno mostrato il loro interesse nella questione Tibetana. Noi siamo debitori e offriamo le nostre preghiere per tutti quelli che sono morti, che sono stati torturati e per tutti quelli che hanno sofferto duramente durante la crisi dell´ultimo anno per la causa del Tibet, da quando la nostra battaglia è cominciata. – …
Nel 1949, forze comuniste cinesi hanno iniziato a penetrare in Tibet da Nord-Est e da Est (Kham e Amdo) e dal 1950 più di 5.000 soldati tibetani sono stati uccisi.
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S.S. Dalai Lama: Insegnamenti Kalachakra Graz 1

Sua Santità il Dalai Lama: "Quando inizierete ad osservare con attenzione la sofferenza degli altri esseri senzienti, allora sarete in grado di sviluppare la grande compassione".

Sua Santità il Dalai Lama: "Quando inizierete ad osservare con attenzione la sofferenza degli altri esseri senzienti, allora sarete in grado di sviluppare la grande compassione".

Iniziazione al Kalachakra per la Pace nel Mondo Graz 2002

Insegnamenti di Sua Santità il 14° Dalai Lama su:

Gli stadi intermedi della Meditazione

di Acharya Kamalashila,

Le trentasette pratiche del Bodhisattva

di Ngulchu Thogme Zangpo,

La lampada sul sentiero verso l’illuminazione

di Lama Atisha Dipamkarashrijnana

Appunti, traduzione ed editing del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Prima parte del primo giorno, 15 Ottobre 2002

Ci siamo oggi riuniti in questa meravigliosa città di Graz sulla base d’un antefatto che ne spiega il motivo. In occasione della mia ultima visita a Graz, avvenuta pochi anni or sono, il Sindaco mi invitò a tornare in questa città tanto suggestiva, manifestandomi anche il desiderio che, per l’occasione, conferissi l’iniziazione del Kalachakra. Tra le motivazioni, figurava non solo la posizione centrale che la città di Graz ricopre nella geografia europea, ma anche la sua facile accessibilità dai diversi paesi del continente. Dal momento che, inoltre, la vicina Svizzera ospita in verità molti tibetani, la scelta di questa città avrebbe permesso loro di raggiungere agevolmente, anche in un numero consistente, questo luogo per ascoltare gli insegnamenti del Kalachakra. LEGGI TUTTO … Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Insegnamenti Kalachakra Graz 1B

Iniziazione al Kalachakra per la Pace nel Mondo Graz 2002

Insegnamenti di Sua Santità il 14° Dalai Lama su: Gli stadi intermedi della Meditazione di Acharya Kamalashila, Le trentasette pratiche del Bodhisattva di Ngulchu Thogme Zangpo, La lampada sul sentiero verso l’illuminazione di Lama Atisha Dipamkarashrijnana.

Appunti, traduzione ed editing del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Seconda parte del primo giorno, 15 Ottobre 2002

Sua Santità il Dalai Lama

UNA SOFFERENZA IN PIÙ

Gli esseri umani, a diversità di quanto accade agli animali, sono dotati d’una formidabile capacità di pensiero, di pianificazione, di valutazione e di progettazione a lungo termine. Conseguentemente, i piaceri ed i dolori che proviamo come esseri umani, si rivelano anche come sensazioni molto più intense e dirompenti. E’ perciò possibile che gli esseri umani finiscano per provare una sofferenza in più, un dispiacere ulteriore, dipendente proprio dalle capacità di pensiero che li contraddistingue. Facciamo un esempio. Nel nostro caso, non ci basta, a diversità degli animali, raggiungere una qualche dimensione di felicità provvisoria ed essere capaci d’eliminare delle situazioni di sofferenza contingente. Come dicevo prima, proprio perché noi, esseri umani, abbiamo la capacità di fare progetti a lunga scadenza, inoltrandoci in valutazioni ma anche in congetture, finiamo per stabilire delle separazioni fra noi stessi e gli altri. Basandoci su queste divisioni, operiamo una serie di distinzioni che ci portano ad individuare delle differenziazioni tra nazioni, tra razze e tra religioni. Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Insegnamenti Kalachakra Graz 2

Sua Santità il Dalai Lama: Riguardo al come trasformare la mente, è importante capire che la sua modificazione dovrebbe compiersi in modo ordinato e sistematico.

Sua Santità il Dalai Lama: Riguardo al come trasformare la mente, è importante capire che la sua modificazione dovrebbe compiersi in modo ordinato e sistematico.

Iniziazione al Kalachakra per la Pace nel Mondo Graz 2002

Insegnamenti di Sua Santità il 14° Dalai Lama su: Gli stadi intermedi della Meditazione di Acharya Kamalashila, Le trentasette pratiche del Bodhisattva di Ngulchu Thogme Zangpo, La lampada sul sentiero verso l’illuminazione di Lama Atisha Dipamkarashrijnana.

Appunti, traduzione ed editing del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Prima parte del secondo giorno, 16 Ottobre 2002

Sua Santità il Dalai Lama

KARMA

Quando ieri abbiamo iniziato ad esporre le fasi della meditazione dal testo di Kamalashila, abbiamo affrontato in una forma più grossolana il concetto buddista dell’origine interdipendente dei fenomeni. In generale, quando discutiamo circa l’origine interdipendente delle cose, ne individuiamo differenti livelli: quelli più grossolani e quelli più sottili. LEGGI TUTTO … Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Insegnamenti Kalachakra Graz 2B

Iniziazione al Kalachakra per la Pace nel Mondo Graz 2002

Insegnamenti di Sua Santità il 14° Dalai Lama su: Gli stadi intermedi della Meditazione di Acharya Kamalashila, Le trentasette pratiche del Bodhisattva di Ngulchu Thogme Zangpo, La lampada sul sentiero verso l’illuminazione di Lama Atisha Dipamkarashrijnana.

Appunti, traduzione ed editing del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Prima parte del secondo giorno, 16 Ottobre 2002

Sua Santità il Dalai Lama

LA FEDE SOSTENUTA DALLA SAGGEZZA

Nel caso d’una persona dall’intelligenza acuta, quest’ultima inizierebbe, in primo luogo, da sé stessa ad analizzare gli insegnamenti, evidenziandone i difetti, i vantaggi, gli svantaggi, i relativi benefici provvisori ed ultimi, le finalità di tale pratica e così via. Ed avendo compreso del tutto gli insegnamenti, potrà sviluppare una forte fede. Cosicché, questa convinzione rappresenta l’autentico processo di sviluppo della fede per un praticante buddista. Di conseguenza, si afferma che lo sviluppo della fede deve essere sorretto dalla maturazione della saggezza. Continue reading »

S.S. il Dalai Lama: la vacuità

Sua Santità il Dalai Lama sulla vacuità

Sua Santità il Dalai Lama sulla vacuità

Insegnamento di Sua Santità il Dalai Lama sulla vacuità.

Una delle principali visioni filosofiche del buddhismo è quella conosciuta come teoria della vacuità. Il principio di questa teoria è la consapevolezza che vi sia una disparità fondamentale tra come noi percepiamo il mondo, inclusa la nostra stessa esistenza, e l’effettiva realtà dei fenomeni. Nella nostra esperienza quotidiana tendiamo a relazionarci con il mondo e con noi stessi come se entrambe le entità fossero dotate di una definibile, duratura e consistente realtà. Per esempio, se prendiamo in esame la nostra concezione del Sé, troveremo che siamo propensi a credere che esista qualcosa di solido e permanente al nostro interno, indipendente dagli elementi esterni, sia fisici sia mentali. Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Insegnamenti Kalachakra Graz 3

Iniziazione al Kalachakra per la Pace nel Mondo Graz 2002

Insegnamenti di Sua Santità il 14° Dalai Lama su: Gli stadi intermedi della Meditazione di Acharya Kamalashila, Le trentasette pratiche del Bodhisattva di Ngulchu Thogme Zangpo, La lampada sul sentiero verso l’illuminazione di Lama Atisha Dipamkarashrijnana.

Appunti, traduzione ed editing del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Terzo giorno, 17 Ottobre 2002

I FRUTTI DELLA BODICITTA

All’inizio, riguardo al processo di generazione della bodhicitta, il signore Maitreya afferma:

Chi arresta il percorso verso l’esistenza negativa,

chi mostra la via verso la più alta condizione di felicità,

e chi distrugge le sofferenze della vecchiaia e della morte;

Rendo omaggio alla bodhicitta!

Come è descritto in questo verso di Maitreya, se possediamo un desiderio per beneficiare gli altri esseri senzienti, o se siamo dotati dell’aspirazione altruistica per realizzare l’illuminazione a favore di tutti gli esseri senzienti, in base alla quale perseguiamo il benessere degli altri esseri senzienti più di quanto non facciamo per noi stessi, di conseguenza, in quella occasione, smetteremo sicuramente di accumulare le azioni non-meritorie, che sono responsabili della rinascita nelle condizioni negative dell’esistenza.

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Dalai Lama: Lo scopo della nostra esistenza.

Sua Santità il Dalai Lama: Lo scopo della nostra esistenza è cercare la felicità.

Sua Santità il Dalai Lama: Lo scopo della nostra esistenza è cercare la felicità.

Sua Santità il Dalai Lama: Lo scopo della vita.
I. Il diritto alla felicità.
“Perseguire la felicità è lo scopo stesso della vita: è evidente.
Che crediamo o no in una religione, che crediamo o no in questa o quella religione, tutti noi, nella vita, cerchiamo qualcosa di meglio. Perciò penso che la direzione stessa dell’esistenza sia la felicità…” Con queste parole, pronunciate davanti al folto pubblico dell’Arizona, il Dalai Lama
andò subito al nocciolo della questione. Ma il fatto che avesse definito la felicità lo scopo della vita mi indusse a pormi in cuor mio una domanda. In seguito, quando fummo soli, gli chiesi: “Lei è felice?
“.
“Sì” rispose.
Fece una pausa, poi confermò: “Sì… senza dubbio”. La pacata sincerità del suo tono non lasciava adito a dubbi; e questa sincerità si rifletteva anche nell’espressione degli occhi. “Ma la felicità è un obiettivo ragionevole per la maggior parte della gente?” domandai. “E’ davvero possibile?” Continue reading »

H.H. Dalai Lama: Kalachakra Teachings Graz 2002, Day 1

Kalachakra for World Peace Graz 2002

Teachings by His Holiness the 14th Dalai Lama on:

The Middling Stages of Meditation

by Acharya Kamalashila,

The Thirty-Seven Practices of Bodhisattvas

by Ngulchu Thogme Zangpo,

The Lamp for the Path to Enlightenment

by Lama Atisha Dipamkarashrijnana


Day 1, October 15, 2002

Today we have gathered here in this beautiful city of Graz. A few years back when I visited Graz, I was requested by the Mayor to visit this beautiful city again and in conjunction with the celebration they have planned I was asked that it would be very nice if I were able to confer the Kalachakra initiation at that time. Graz being located in the center of Europe, it would be easy for many interested people to come from different parts of Europe, and particularly since many Tibetans live in Switzerland it would also be very easy for these Tibetans to come to receive the Kalachakra teachings and therefore we have gathered here to receive the Kalachakra empowerment.

Normally, when I confer the Kalachakra empowerment, it is presided by three or four days of preliminary teachings and these religious teachings are practices related to the common practices of preparing our mind, during which I will make an attempt to give an introduction to Buddha’s teaching. As usual we will have here three days of preliminary teachings.

His Holiness then asked how many Tibetans are here and asked them to raise their hands, and he also asked the people from Mongolia, Tuva, Kalmykia and Buryatia to raise their hands.

The Tibetans and all those living in the Himalayan region – they are also Buddhists like the Tibetans – and similarly the people from Mongolia and from the four republics in Russia, we are all same in following the Buddha’s teachings right from the time of our forefathers. In these areas people primarily practice the Buddha’s teachings or Buddhism, and there are pockets and areas where Bön is also practiced.

And for those people who came from different other parts of the world, like those that came from Europe or from America, in your case Buddhism is not the religion from the time of your forefathers. In your case most of you either follow Christianity, Judaism or Islam, so therefore normally I tell people that it would be much safer and much better if you follow the religious tradition of your forefathers, because if you try to follow a particular tradition which is not in the culture that you inherited form your forefathers, initially you might show great excitement and embrace that religion, but later on you might find a lot of complications and it is possible that you then gradually will belong neither here nor there. Therefore it is much safer and much more reliable to follow the religious tradition of your forefathers. Continue reading »

H.H. Dalai Lama: Kalachakra Teachings Graz 2002, Day 2

Kalachakra for World Peace Graz 2002

Teachings by His Holiness the 14th Dalai Lama on:

The Middling Stages of Meditation

by Acharya Kamalashila,

The Thirty-Seven Practices of Bodhisattvas

by Ngulchu Thogme Zangpo,

The Lamp for the Path to Enlightenment

by Lama Atisha Dipamkarashrijnana

Day 2, October 16, 2002

Yesterday, when we started explaining the Stages of Meditation by Kamalashila, we studied about the Buddhist concept of interdependent origination in a grosser form. In general, when we discuss about interdependent origination, it has different levels – the grosser level and the subtler levels. There are also differences in terms of profundity of the interpretations of different Buddhist schools of thought. But here, what we have studied in the beginning of the Stages of Meditation is the concept and the meaning of interdependent origination, which is accepted commonly by all the Buddhist philosophical systems. The interdependent origination that we have studied there was in the context of cause and effect relationship, which primarily states that the happiness that we experience, and the sufferings that we experience, they arise from their individual causes and factors, and therefore the happiness that we experience and the sufferings that we experience can be changed if we change the causes and factors, that are responsible for experiencing happiness and suffering. And therefore this whole concept of cause-effect relationship or karma, should be understood within the general context of the law of causality, that in general there is a process, or there is a way how cause-effect functions as a natural phenomenon, as a natural process of the law of nature. Within that context of the general process of functioning of cause-effect relationship, when human beings in relation to their mental emotions, in relation to certain motivations, when they commit certain positive deeds and negative deeds, that is what is known as karma that we primarily understand in Buddhism. Continue reading »

H.H. Dalai Lama: Kalachakra Teachings Graz 2002, Day 3

Kalachakra for World Peace Graz 2002

Teachings by His Holiness the 14th Dalai Lama on:

The Middling Stages of Meditation

by Acharya Kamalashila,

The Thirty-Seven Practices of Bodhisattvas

by Ngulchu Thogme Zangpo,

The Lamp for the Path to Enlightenment

by Lama Atisha Dipamkarashrijnana

Day 3, October 17, 2002

In the beginning, with regard to the process of generation of bodhicitta, Lord Maitreya says:

One that stops the path to negative existence,

One that shows the path to higher state of happiness,

And one that destroys old age and death;

I pay homage to the bodhicitta!

As is outlined in this verse by Maitreya, if we possess a wish to benefit other sentient beings, or if we possess the altruistic wish to achieve enlightenment for the sake of all sentient beings, based on which we cherish the well-being of other sentient beings more than oneself, then naturally as a byproduct one will stop accumulating the non-meritorious actions, which are responsible for taking birth in the negative states of existence. And when we are able to develop a positive mind like that of bodhicitta, which we can say is the ultimate form of beneficial mind, because of generation of such a mind our virtuous practices will naturally get increased, and it is in this way that we will gradually achieve a higher status. Continue reading »

H.H. Dalai Lama Teachings Melbourne 2002, Day 2

His Holiness the Dalai Lama: The principal core of the practice of the Buddha’s teachings is the cultivation of bodhicitta, the altruistic aspiration to attain Buddhahood.

by His Holiness the Dalai Lama

Translated by Thubten Jinpa

Melbourne, Australia

May 19-22, 2002

Day two

The great teacher Nagarjuna who is in fact considered as a second teacher in this era of the Buddha Shakyamuni’s teachings, he states in his Precious Garland or Ratnavali that those who aspire to attain the state of full enlightenment must seek the three principal factors. He states that anyone who aspires to attain full enlightenment must seek its means, seek its causes. What are these correct causes? He identifies three principal factors. The first is bodhicitta, which is the aspiration to attain Buddhahood for the benefit of all beings thus the generation of this altruistic intention, is the first principal cause.

[Thus observe the practices incessantly

174 And abandon those counter to them. Continue reading »

Sarnath 08.01.09: I giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: mattino

Scarica la registrazione 8 gennaio mattino

Cari amici, purtroppo questa volta vi possiamo offrire solo degli abbozzi di appunti, presi veramente molto di fretta durante gli insegnamenti, in condizioni estremamente disagiate per la ressa, le estenuanti code chilometriche di accesso agli insegnamenti (vi basti pensare che tutti quanti siamo stati incanalati su due file veramente “indiane” lunghe oltre due chilometri), la security che, temendo che i nostri computer fossero delle bombe, non li voleva far passare, la calca dantesca di tremila e più persone spintonanti, la difficoltà a ricaricare i computer che non ci fanno usare, l’impossibilità a collegarci ad internet, i collegamenti per ascoltare la traduzione radio che vanno e vengono, le traduzioni incomprensibili per le frequenze radio che si sovrappongono, le batterie che quando servono non si trovano, il computer che non vuol proprio accendersi e che quando parte va subito in blocco, il freddo, l’umidità altissima, la stanchezza per aver dormito poco, la polvere che subito scatena la tosse, i “profumi” dell’India ed altro. In ogni caso, per mantener fede all’impegno preso, gli appunti siamo riusciti a prenderli: dapprima col vecchio metodo della biro, quindi anche col laptop. Tuttavia quel che ne è uscito non si tratta certo di un testo lineare. Ci siamo perciò trovati nel dilemma tra il mettervi a disposizione degli appunti farraginosi, come quelli che trovate, o dovervi fare aspettare anche parecchio tempo per offrirvi un testo riveduto e corretto. Come vedete stiamo davvero facendo del nostro meglio. Forse è preferibile accontentarsi dell’uovo oggi piuttosto che della gallina domani, come sussurra il proverbio. Intanto, scaricatevi la bella traduzione in audio mp3 fatta dalla eterea ma determinatissima e bravissima Cristina Ruggeri.

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI INIZIANO DA QUESTO PUNTO:

Sua Santità il Dalai Lama

Dal momento che oggi è il primo giorno d’insegnamenti, iniziamo con la recitazione del Sutra del Cuore: dapprima in Pali, quindi in Sanscrito ed in Tibetano, per continuare con l’Offerta del Mandala, la Preghiera dedicata a Manjustri ed altri rituali.

Qualsiasi attività di Dharma abbiamo intrapreso, dobbiamo essere sicuri di procedere nella direzione voluta, in modo che qualsiasi azione stiamo compiendo sia in linea col Dharma.

Perciò, il punto più importante consiste nella MOTIVAZIONE.
Oggi I miei insegnamenti verteranno sul Bodhisattvacharyavatara o sul modo d’intraprendere il cammino del Bodhisattva. Innanzitutto dovremo aver chiaro cosa significa Bodhicitta e, conseguentemente, aver presente il vero senso del termine “RIFUGIO”. Continue reading »

Sarnath 08.01.09: I giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: pomeriggio

Scarica la registrazione 8 gennaio pomeriggio

Cari amici,

lentamente stiamo riprendendo fiato, oggi riusciamo a mantenere la parola data: come per incanto il blog con gli insegnamenti di Sua Santità sta per comparire sul nostro sito nell’immenso oceano del web. Intanto eccovi la prima novità: con una gran cerimonia presieduta da Sua Santità il Dalai Lama, il Central Institute of Tibetan Higher Studies (CIHTS) di Sarnath, vera culla e fucina della cultura Tibetana esiliata in India, che ha organizzato questo grande incontro, ha cambiato nome per diventare Central University of Tibetan Studies (CUTS). Il CIHTS fu fondato nel 1967 grazie a Sua Santità il Dalai Lama Tenzin Gyatso ed al Primo Ministro dell’India il Pandit Jawaharlal Nehru. Ce l’hanno finalmente fatta! I tibetani hanno finalmente ottenuto il riconoscimento della loro università. Erano tanti anni che lo desideravano. A Sua Santità ed a tutti i tibetani farà senz’altro un’enorme piacere questo riconoscimento del Governo Indiano.

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI INIZIANO DA QUESTO PUNTO:

Sua Santità il Dalai Lama

I fenomeni sono dovuti a cause e condizioni perciò esistono. Noi utilizziamo l’addestramento in cui viene detto che tutti i fenomeni composti sono impermanenti, per impermanenza intendiamo due significati: una grossolana, quella con cui vediamo le cose decadere pian piano, ed una sottile, a livello microscopico. Se guardassimo una nostra foto di qualche anno fa potremmo notare molti cambiamenti, vediamo qualcosa che esisteva ed ora non esiste più. Se al mattino ci rasiamo il capo, verso sera vediamo che qualcosa sta cominciando a ricrescere. Questi cambiamenti grossolani sono il risultato visibile di un continuo cambiamento microscopico. Il cambiamento che si manifesta in un anno non potrebbe apparire improvvisamente, in un attimo. Tutto questo arriva gradualmente. Siamo testimoni di questo processo di cambiamento. Vediamo anche gli effetti del mondo tecnologico che ci circonda. Nuovi macchinari vengono rodotti e qui c’è un grande cambiamento progressivo.

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Sarnath 09.01.09: II giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: mattino

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Cari amici,

Dobbiamo soprattutto ringraziare Valentino Giacomin per averci messo a disposizione il computer della sua meravigliosa scuola del progetto Alice di cui vi invitiamo a visitare il sito http://www.aliceproject.info e tutti i compagni del pellegrinaggio: Graziella, Antonietta, Alberto, Felicina, Luciana, Luca e Maria Giovanna. Senza il loro sostegno ed il loro determinante contributo sarebbe stato davvero arduo farcela.
Oggi Cristina sembra che abbia trovato la vena giusta perché ha tradotto con tanta disinvoltura da sembrare davvero una professionista della traduzione similtanea, riuscendo a decifrare un inglese dalla ermetica pronuncia indo tibetana che richiedeva davvero dei salti mortali per essere compreso: scaricatevi questa gloriosa fatica.

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI INIZIANO DA QUESTO PUNTO:

Si parte con il sutra del cuore in cinese…

Sua Santità il Dalai Lama

Ogni volta che incontro fratelli e sorelle cinesi ho molta considerazione per loro come per tutti gli amici del Dharma. Oggi vi sono amici del Dharma che provengono dall’Indonesia, nostri sostenitori, vengono dal tempio di Burubudur, un importante e grande stupa. Quindi voglio ringraziare la presenza di tutti, e la presenza di questo maestro che viene dall’indonesia. In Tibet Atisha, il grande maestro che ha visitato il Tibet, ha compoto il Bodhipattapradipa, la lampada del sentiero verso l’illuminazione, alla richiesta di Naridharma Dharmaking Atisha ha composto questo testo e tra i vari maestri ha ricevuto insegnamenti dal maestro Narashippa che era una maestro di Sumatra, isola dell’Indonesia. Darmakirti anhe veniva da Sumatra. Anche questo maestro arriva dall’Indonesia, quindi sotto questo aspetto abbiamo da allora relazioni con fatelli e sorelle dell’Indonesia. Dall’Abhidharmaabisamayalankara questi sono i versi di omaggio, dal Madhyamikakarika. Ora vi è l’offerta del mandala da parte di alcuni maestri. Ora la preghiera di saluto a Manjusri. La preghiera del rifugio e la bodhicitta. Omaggio al Buddha con le parole di Nagarjuna nel Madhyamikavatara. Omaggio al Buddha che per la sua grande compassione combatte contro tutte le visioni erronee per sviluppare la visione coretta. In modo che ai discepoli, insegnando la saggezza che sradica la visione errata, non lasciando neppure le impronte più sottili. Nel commentario supplemento alla madhyamikavatara viene recitato anche il Sutra, c’è un verso: “L’idea di aggrapparsi al sé è sbagliata, erronea ed è dannosa”.

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Sarnath 09.01.09: II giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: pomeriggio

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Cari amici,
ce l’abbiamo fatta! Grazie alla magica lettera e della conseguente press card dell’editor in chief Pier Luigi Tremonti della mitica rivista Alpes, mensile dedicata all’arco alpino
www.alpesagia.com/, sì quella che ci ha pubblicato diversi articoli cui vi rimandiamo e che vi consigliamo di leggere, siamo riusciti ad ottenere l’accredito stampa! Felicità! Sì, perché adesso niente più controlli estenuanti della security, che anzi s’è fatta più premurosa e ci fanno passare con un certo ossequio. Addirittura, possiamo entrare con tutte le macchine fotografiche, cineprese, computer, telefonini, I pod e diavolerie tecnologiche che vogliamo. Nemmeno l’ombra d’un controllo! Basta mostrare il magico badge “press”! Come potete intuire, oggi pomeriggio le cose cominciano a girare meglio ed il blog comincia a prender forma, nonostante che le batterie del primo laptop si sono esaurite in un baleno e quelle del secondo sono ridotte al lumicino. Anche noi siamo soddisfatti di macinare polvere e tasti del laptop per produrre un testo senz’altro rabberciato ma che, a detta di tutti quelli che lo leggono, un idea di quello che dice Sua Santità, la dà proprio.

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI INIZIANO DA QUESTO PUNTO:

Sua Santità il Dalai Lama

A volte ci capita di conoscere qualcuno che ci sembrap pieno di buone qualità ma poi pocoa poco queste buon qualità si spengono. Questo è un segno che le nostre attitudine negativa può prevalere. Siamo soggetti che questa mente positiva, dato che non abbiamo una familiarità totale con essa, possa declinare. Perciò dobbiamo stare allerta, non possiamo non considerare la promessa che abbiamo fatto di mantenere un attitudine positiva. La bodichitta di aspirazione è un desiderio che deve essere tenuto fermamente perchè possa tradursi in bodhicitta di impegno altrimenti noi diventiamo persone sulle quali non si può contare.

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Sarnath 10.01.09: III giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: mattino

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Cari amici,
ora abbiamo anche le foto. E che foto! La “press” ha addirittura il privilegio di posizionarsi il più vicino possibile a Sua Santità. Non è che gli siamo proprio a contatto di gomito, ma rispetto ai trentamila e più che gli stanno attorno siamo degli ultra privilegiati! Nell’immenso catino dei trentamila e più che gremiscono il Kalachakra ground del Central Institute of Higher Tibetan Studies (CIHTS) a Sarnath, hanno collocato Sua Santità su un altissimo trono sulla sommità d’un palco piramidale riccamente addobbato con stoffe rosse e gialle, sui cui gradoni prendono posto decine e decine di lama d’alto lignaggio, tra cui il direttore spirituale della FPMT il nostro Lama Tubten Zopa Rinpoche, alti dignitari laici e qualche benemerito occidentale. Fotografiamo, filmiamo il Kundun, (così i tibetani lo chiamano affettuosamente con l’appellativo di “Presenza” in quanto Sua santità è sempre vigile con la Sua presenza mentale) che fa il suo emozionante ingresso, che saluta anche noi e ci sorride, che stringe la mano ed abbraccia i suoi fratelli monaci che gli sono seduti accanto, che si sistema il microfono, che beve il tè, che sottolinea con autorevoli gesti della mano i passi salienti del suo discorso. Insomma, pur essendo sempre nel Samsara, siamo entrati in un’altra sfera, più bella e luminosa.

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI INIZIANO DA QUESTO PUNTO:

Naturalmente si inizia con l’immancabile sutra del cuore…in vietnamita!

Sua Santità il Dalai Lama

Tutte le religione affermano di portare beneficio a tutti gli esseri. E tutte le religion afferano di portare la felicità fra gli esseri in maniera uguale. Perciò bisogna cercare di portare un senso di compassione ra tutti gli esseri enza alcuna eccezione. Dato che tutte le religioni sono fondate sul’amore e la compassione non dobbiamo discriminare, anche se alla base vi sono principi filosofic diversi. Non si può generalizzare fra le religioni e categorizzarle. Nel passato vi sono state, putroppo, anche guerre tra le divere reigioni e questo chiaramente non è stato di beneficio. Nel passato cera la possibilità di vittoria quando si combatteva contro i nemici, ma al giorno d’oggi per via della globalizzazione.

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Sarnath 10.01.09: III giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: pomeriggio

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Cari amici
È proprio bello vedere che tutti si danno una mano e cercano di collaborare in spazi tanto angusti e sovraffollati. Sarnath non è Dharamsala dove s’incontrano internet   point ad ogni angolo, qui sembra d’essere nell’India dell’epoca ante Coca Cola. Arcaica ma vera, scomoda ma sincera! Col risultato che di connessioni al web manco a parlarne ed i telefoni vanno a singhiozzo come ai tempi di Nehru. In compenso è India vera. Sua Santità ha posto l’accento sull’importanza di preservare la cultura, la tradizione e la spiritualità buddista nella regione Himalayana e, contemporaneamente, ad offrire ai giovani un’istruzione moderna. Non basta, Sua Santità ha sottolineato anche la necessità di proteggere ovunque l’ambiente, in particolare del Tetto del Mondo. In questo modo si ottiene una ricaduta in termini di salute locale e generale.

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI INIZIANO DA QUESTO PUNTO:

Sua Santità il Dalai Lama

La nostra mente si svilupperà e saremo dotati di un senso e di una capacità maggiore nel comprendere la cose. Quando gli altri ci fanno delle lodi è molto facile che aumenti l’orgoglio. Se siluppano nell nostra mente abitudine negative queste danno luogo ad altre emozioni negative che sorgono di conseguenza. E’ importante scoraggiare questo tipo di attitudini che non portano altro che sofferenze. Cosa porteranno le emozioni negative al momento dell morte?In queto vaito non c’è nulla cui si debba essere attaaccati. Anzi l’attaccamento alla faa, agli onori..tutte queste attitudini portano sofferenze perchè l’elemento preponderante sulla base dell quale nascono è l’attaccamento all’io. Se una persona prova gioia soltanto nell’essere lodato e prova rabbia nel sentireche i propri nemici vengono lodati questa è una visione errata. Se un grande praticante gradualmente acquista studenti e la sua fama si espnde. A questo punto se il maestro non è estremamente attento potrà accumulare orgoglio e la sua ente degenererà. Se c’è qualcuno che da molta importanza alla fama ed al successo sicuramente l’arroganza sarà il primo risultato di questa attitudine negativa che ricerca solo il piacere personale. Onori materiali, ricchezza, fama e successo non necessariamente portano elicità nelle ersone che consieriamo fortunate. Anzi altri inizieranno a vederci in maniera negativa, svilupperanno mente negative nei nostri confronti. Ci inece non considererà importante queste qualità ma cercherà di praticare la pzienza nche se ltre persone ci dnneggieranno noi aremo in grado di fronteggiare queste situaioni. Quando si parladella pazienza è vero che molti fattri contamitanti pssono aiutare lo viluppo di uete qalità. L’avversione è la seconda importante qualità negativa che bisogna evitare. E’ simile all’attaccamento ma in senso contrario. La pratica della pazienza non si può sviluppare solo in relazione a persone che ci vogliono bene, che ci danno solo benefici. La pzienza per essere esercitata è necessario che si creino le ondizioni necessarie.

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Sarnath 11.01.09: IV giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: mattino

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Cari amici
Come si vede che siamo proprio degli sbadatoni! Non vi abbiamo detto nulla sui testi degli insegnamenti! Chiediamo proprio tanta venia. Fortunatamente Sua Santità l’ha spiegato proprio il mattino del primo giorno. L’avete notato? La sua scelta è caduta innanzitutto sul famosissimo testo “Guida allo stile di vita del Bodhisattva” di Shantideva che vi raccomandiamo di leggervi attentamente, anzi di studiare: visto che è disponibile in italiano per i tipi della Chiara Luce Edizioni
www.chiaraluce.it/ il meraviglioso commentario del santo lama Ghesce Yesce Tobten col inserito il testo radice tradotto in italiano. L’altro importantissimo testo dei questi insegnamenti sono “Gli stadi intermedi della meditazione” di Acharya Kamalashila. Sono testi talmente preziosi che i monaci tibetani li conoscono a memoria!

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI INIZIANO DA QUESTO PUNTO:

Sua Santità il Dalai Lama

Oggi recitiamo il sutra del cuore in Koreano.

Prendo rifugio nel Buddhha, nel Dharma e nel Sangha per i meriti accumulati dall’ascolto degli insegnamenti. Possa io raggiungere l’lluminazione per il bene di tutti gli esseri. L’abilità del Buddha che è totalmente compassionevole si dice che attraverso l’esame e l’investigazione invetigate le mie parole. Non prendete le mie parole coe qualcosa di garantito ma utilzzate l’investigazione per comprendere profondamente l’insegnamento. Attraverso l’investigazione potete avere la certezza della correttezza dell’insegnamento. Nagarjuna ha portato avanti una investigazione totale ed è venuto fuori il significato deinitivo. Vi sono insegnamenti che possono essere definiti definitivi ed altri interpretativi. C’è una progressione negi insegnamenti del Buddha. La visione all’interno di questi insegnamenti diventa sempre più profonda e sottile.

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Sarnath 11.01.09: IV giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: pomeriggio

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Oggi è andata veramente di lusso per tutti. Come ogni giorno ci siamo svegliati prima dell’alba, saranno state le 6,30. Abbiamo percepito un rumore strano, uno scroscio dolce e lieve, come d’acqua che cade. Dovete sapere che questa è stagione completamente secca, a gennaio non piove quasi mai. È freddo. Perché la temperatura di notte può scendere anche a 5° C e meno ancora, ma solo raramente. Ma è sereno. Invece, oggi piove! Non è che cade una pioggerellina fine fine modello campagna inglese. No! Piove davvero! Il problema è semplice a dirsi: nessuno ha ombrelle, i negozi sono chiusi, gli insegnamenti sono all’aperto sotto una sottile tenda di cotone leggero fatta per schermare i tenui raggi del sole invernale. La pioggia si fa intanto pioggerella, e, mentre siamo sotto il tendone, diventa pioggerellina. Morale, quando sorge il pallido solo di mezzogiorno il cielo è plumbeo ma non piove! Immmaginatevi in che gran pantano ci saremmo trovati!

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI INIZIANO DA QUESTO PUNTO:

Continuazione capitolo 8

Sua Santità il Dalai Lama

E’ molto importante effettuare la pratica dello scambiare se stesso con gli altri. In Kamalashila si parla per la generazione di Bodhicitta dellequanimità. Questa attitudine i deve allargare da quelli più vicini a noi a quelli più lontani e dobiamo allargare quto modello di pensiero. In questo modo si pongono le basi per la enerazione di Bodhicitta. Partendo dal pensiero che tutti gli esseri sono uguali, non vogliono la sofferenza e desiderano raggiungere la felicità si realizza che tutti gli esseri hanno un certo diritto alla felicità, noi compresi. Su questo tipo di pensiero si analizza ancora più profondamente, tutte le qualità che noi abbiamo, stati favorevoli e il raggiungimento di stati ancora più avanzati, tutto questo dipende dalla capacità di relazionarci con gli altri esseri. Operare per per il bene degli altri esseri che sono infiniti. Tutti i benefici, compresa l’illuminazione, sono ottenuti in relazione agli altri esseri. Preoccuparsi essenzialmente di noi stessi avrà come risultati sotanto una maggiore sofferenza, il nostro risultato verrà come conseguenza del preoccuparci degli altri esseri senzienti.

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Sarnath 12.01.09: V giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: mattino

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In quanto occidentali, oggi Sua Santità il Dalai Lama ci ha ricevuti in udienza pubblica: eravamo un migliaio circa. L’ora di convocazione era l’alba, o giù di lì. Non pioveva. E questo era già tanto, perché l’incontro è ovviamente all’aperto. Abbiamo aspettato tanto, ed era ovvio perché Sua Santità il Dalai Lama ha una tabella di marcia supeimpegnata. Abbiamo pazientemente atteso e siamo stati ben ripagati. Era davvero come ritrovare un vecchio amico, perché, oltre ad aver fatto alzare le mani ai vari americani, inglesi, tedeschi, francesi, italiani, russi, ecc, ha iniziato a salutare  praticamente tutti quelli che riconosceva d’aver conosciuto precedentemente. Ha una memoria di ferro! Dopodiché ha parlato del suo Tibet presentando la situazione in tutta la sua drammaticità, ma senza piangerci sopra.

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI INIZIANO DA QUESTO PUNTO:

Partiamo con il sutra del cuore in inglese.

Sua Santità il Dalai Lama

Il ven. Arya Maytreia ha detto che ogni prostrazione fatta alla mente del risveglio, la mente di Bodhicitta, conduce alla libertà dai reami inferiori, dal samsara e conduce all’illuminazione. Le sofferenze sorgono da cause e condizioni. Tutto il mondo esterno ed interno è causato dalle rispettive azioni che danno i rispettivi risultati. Più la mente è calma, meno è concentrata su se stessa meno ci saranno distrazioni. Questa mente di Bodhicitta è la porta aperta verso rinascite superiori. Continue reading »

Sarnath 12.01.09: V giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: pomeriggio

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Sua Santità il Dalai lama ha toccato stamani i tasti scoperti del crack economico che sta buttando il mondo sul lastrico: “la mancanza di spiritualità e di cultura è la causa principale alla radice della rampante corruzione del mondo. La gente è diventata più egoistica e materialistica. Questa è stata la premessa alla crisi economica”. Ed ha aggiunto:”Dovremmo espandere la nostra conoscenza e dar voce ai nostri valori interiori. Ognuno di noi dovrebbe vivere una vita pacifica a tutti I livelli”. Potete riconoscerci tra le belle foto ricordo con sua Santità che trovate nel sito www.dalailama.com/. Valentino Giacomin è davvero un santo. Oltre ad aver dedicato la propria vita all’insegnamento, ad aver elaborato e scritto in prima persona i libri per i suoi allievi e non solo, ha devoluto non solo le sue energie ma anche i suoi averi per costruire la scuola a Sarnath e a Bodhgaya che dà da mangiare e da dormire a tantissimi ragazzi. È un vero esempio da seguire. Aiutiamolo!

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI di Sua Santità il Dalai Lama INIZIANO DA QUESTO PUNTO:

La scuola Prasangika afferma che i fenomeni non hanno esistenza indipendente, nello stesso tempo possono essere designate, etichettate. Ci si chiede come mai le cose possono sorgere se sono prive di esistenza?

I fenomeni non possono sorgere in maniera autonoma ma possono essere designati ed etichettti, questi sorgono benchè siano privi di esistenza instrinseca. L’affermare la realtà dei fenomeni come mancanti di esistenza inerente non togli la loro possibilità di funzionare, di essere prodotti. Continue reading »

Sarnath 13.01.09: VI giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: mattino

Sua Santità il Dalai Lama fa offerte al Mulagandhakuti Vihara Temple SARNATH 13.01.09

Sua Santità il Dalai Lama fa offerte al Mulagandhakuti Vihara Temple SARNATH 13.01.09

Scarica la registrazione degli insegnamenti di Sua Santità il Dalai lama a Sarnath il 13 gennaio 2009 mattino

Sua Santità il Dalai Lama, inaugurando la Conferenza “Scienza e Buddhismo” al CIHTS ha affermato: “Se vogliamo vivere in pace, dobbiamo seguire le regole di coesistenza. Siamo qui per discutere di scienza e Buddismo. Mi auguro che la conferenza non sia semplicemente una presentazione di teorizzazioni, ma un momento significativo in cui si espongano concrete determinazioni su come porre fine e risolvere gli angustianti problemi creati dall’uomo. Il 21° secolo si profila molto importante e cruciale per la civiltà a causa dello sviluppo delle conoscenze e delle facoltà mentali. Ma, nel frattempo, possiamo anche ravvisare tante persone che soffrono a causa della violenza, che è il più grande male”. Sua Santità, appena finiti gli  insegnamenti, tra migliaia e migliaia di monaci e di suoi tibetani e pure di molti indiani ed occidentali ha guidato un’immensa preghiera per la pace al grande  Damek Stupa, dove il Buddha 2.500 anni orsono impartì il suo primo insegnamento. La preghiera era dedicata non solo alle tante vittime della repressione cinese in Tibet, ma all’infinito numero di morti del recente terremoto del Sichuan, delle inondazioni del Bihar e dell’attacco terroristico di Mumbai. Al termine Sua Santità si è recato in pellegrinaggio al tempio Mulagandhakuti Vihara per rendere omaggio alle sacre reliquie di Buddha Sakyamuni.

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

GLI INSEGNAMENTI di Sua Santità il Dalai Lama
INIZIAZIONE DI BUDDHA CENREZI AVALOKITESVARA DALLE 1.000 BRACCIA
Evitiamo di fingere d’aver conseguito delle qualità spirituali! Evitiamo di proclamarci realizzati quando non lo si è! I voti riguardano delle qualità sociali e morali. Ad esempio: non uccidere, evitare la condotta sessuale scorretta, astenersi da qualsiasi azione ingannevole. Impedire a noi stessi di diventare incapaci di controllarci. Non cadere in abitudini dannose. Non assumere alcoolici, perché questi c’intossicano, rendendoci incapaci di autocontrollo. Assumiamo invece sostanze derivate da alimenti sani e nutrienti. Aiutiamo gli altri a non cadere in abitudini dannose. Così procedendo saremo fonte d’aiuto per gli altri esseri. Tutti hanno in sé la natura del Buddha. Solo la visione erronea che ci rende aggrappati al sé, è l’ostacolo non insormontabile.

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Sarnath 14.01.09: VII giorno d’insegnamenti di S. S. il Dalai Lama

Sua Santità il Dalai Lama accoglie il Dott. Luciano Villa agli insegnamenti di Sarnath 11.01.09

Oggi è l’ultimo giorno, quello conclusivo: si percepisce un’aria di pura freschezza, di candida gioia prodotta dalla riflessione, dalla meditazione di questi intensissimi giorni e dal clima d’attesa della grande Iniziazione di Tara Bianca di Lunga Vita. Candide sciarpe bianche, le kate immacolate, volteggiano lanciate nell’aria come leggiadre note musicali propagate dal vento. Grazie Tenzin Gyatzo apostolo della pace interiore! Grazie per averci donato le tue parole di saggezza, che possano germogliare nei nostri cuori. Grazie agli organizzatori di questo immenso incontro, grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione, grazie anche a Valentino Giacomin che col suo Progetto Alice a Sarnath ed a Bodhgaya dimostra concretamente ogni giorno che la legge del cuore può aver ragione sulla grettezza umana, grazie a Cristina per il grande impegno nella traduzione. Vi trascriviamo qui alcune delle ultime raccomandazioni di Sua Santità, quasi un suo viatico per tutti noi, che lasciamo con la gioia nel cuore questo luogo di grande spiritualità universale.

Luciano Villa ed Alessandro Tenzin Villa

INIZIAZIONE DI LUNGA VITA DI TARA BIANCA E PREGHIERA DI LUNGA VITA PER SUA SANTITA’ IL DALAI LAMA

Sua Santità il Dalai Lama

Alcune condizioni immediate possono portare alla maturazione del karma e provocare malattie. Prendiamoci perciò, a livello globale, cura dell’ambiente, impegniamoci per un ambiente pulito ed igienico. Il che avrà un effetto immediato sulla salute. Combattiamo i fattori negativi: il riscaldamento globale. Prendiamo provvedimenti per bloccare queste degenerazioni. La degenerazione del mondo è già prevista dalle nostre scritture, in termini d’incremento di fumo, d’esalazioni che riscaldano l’atmosfera.  … Continue reading »

H.H. Dalai Lama Teachings Melbourne 2002, Day 3

His Holiness the Dalai Lama: When one is actually cultivating tranquil abiding one needs to choose an object of meditation.

His Holiness the Dalai Lama: When one is actually cultivating tranquil abiding one needs to choose an object of meditation.

A Commentary on “A Lamp for the Path”

by His Holiness the Dalai Lama

Translated by Thubten Jinpa

Melbourne, Australia

May 19-22, 2002

Day three

Yesterday I spoke about how bodhicitta is the essence of the practice, the core practice. The cultivation of bodhicitta requires its undertaking through successive lifetimes. So although one’s ultimate object of aspiration is the attainment of definite goodness particularly the fully enlightened state of Buddhahood but although this is the final goal in order to achieve this aim one needs to go through successive life forms suitable for undertaking this practice without interruption. Continue reading »

H.H. Dalai Lama: Universal Responsibility

His Holiness the Dalai Lama: Universal Responsibility in the Modern World

Transcript of His Holiness’s Public Talk on Universal Responsibility in the Modern World. Royal Albert Hall, London, United Kingdom, May 22, 2008.

Riki Hyde-Chambers (Chairman of Tibet Society): Ladies and gentlemen, it is my very great privilege to introduce you to His Holiness Tenzin Gyatso, the 14th Dalai Lama of Tibet.



Someone in audience: We love you.



His Holiness the Dalai Lama: Thank you.

Firstly, let me sit more comfortably. Don’t worry, I am not going to meditate in silence. Continue reading »

Dalai Lama: Uguali nella diversità

Sua Santità il Dalai Lama

Il fatto che esistano metodi e visioni differenti risponde alla natura e alle disposizioni dei vari esseri”.
Un articolo di Sua santità il Dalai Lama per spiegare come sia giusto che esistano diverse religioni: percorsi e linguaggi diversi per una unica meta.

La distinzione tra bene e male non è un concetto assoluto, astratto: è esattamente il bene e il male che i nostri stati dell’essere, i nostri modi di pensare, producono in termini di benessere o malessere.

Il vero senso di una religione, di una spiritualità, è esattamente quello di preoccuparsi di fornire gli strumenti per sviluppare le qualità costruttive ed eliminare i pensieri distruttivi. Vi possono essere molte credenze religiose connesse a questa aspirazione di evitare la sofferenza e trovare il benessere. Continue reading »

Discorso di Sua Santità il Dalai Lama al Parlamento Europeo

Sua Santità il Dalai Lama saluta il Parlamento Europeo

Sua Santità il Dalai Lama saluta il Parlamento Europeo

Discorso di Sua Santità il Dalai Lama al Parlamento Europeo

È un grande onore parlare al vostro cospetto e vi ringrazio per l’invito.

Dovunque vado, il mio principale interesse o impegno consiste nella promozione dei valori umani, come il buon cuore. Questo è quello che ritengo il fattore chiave per una vita felice a livello individuale, familiare e comunitario. Nella nostra epoca, parrebbe che non venga prestata sufficiente attenzione a questi valori interiori. La loro promozione rappresenta quindi il mio impegno primario.

Il mio secondo interesse o impegno è la promozione dell’armonia interreligiosa. Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Il significato della compassione

Sua Santità il Dalai Lama : È possibile avere compassione senza attaccamento e, similmente, provare rabbia senza odio.

Sua Santità il Dalai Lama : È possibile avere compassione senza attaccamento e, similmente, provare rabbia senza odio.

Sua Santità il Dalai Lama

Vorrei spiegare il significato della compassione, che è spesso mal compreso. La vera compassione non si basa sulle nostre proiezioni e aspettative, ma, piuttosto, sui diritti dell’altro: indipendentemente dal fatto che l’altra persona sia un amico intimo o un nemico, nella misura in cui detta persona vuole pace e felicità e vuole evitare la sofferenza, su questa base possiamo sviluppare una genuina preoccupazione per i suoi problemi.

Questa è la vera compassione. Di solito, quando siamo interessati alla sorte di un amico intimo, chiamiamo quest’interesse “compassione”; ma non è compassione, è attaccamento.

Anche nel matrimonio, in quei matrimoni che durano poco, ciò avviene a causa dell’attaccamento.

I matrimoni durano poco a causa della mancanza di compassione; c’è solo attaccamento emotivo, basato sulle proiezioni e sulle aspettative. Continue reading »

Dalai Lama: Prendiamoci seriamente

Sua Santità il Dalai Lama: La qualità della nostra vita, ciò che noi e nessun altro stiamo sperimentando proprio adesso, è il risultato diretto delle nostre attitudini e il comportamento che esse generano e non invece quelli di qualcun altro.

Sua Santità il Dalai Lama: La qualità della nostra vita, ciò che noi e nessun altro stiamo sperimentando proprio adesso, è il risultato diretto delle nostre attitudini e il comportamento che esse generano e non invece quelli di qualcun altro.

Sua Santità il Dalai Lama “Se il primo vero fatto è che la vita in genere non è facile, non dovremmo certo attenderci che vedere la natura della nostra mente sia semplice. La vera natura della mente, ad ogni livello, non è molto ovvia. E’ estremamente difficile anche identificare e riconoscere correttamente ciò che è “mente”. Giusto per iniziare a vederla, abbiamo bisogno di una grande motivazione. Dobbiamo essere in chiaro del perchè vogliamo vedere la natura della mente.

Il fondamento per ogni livello di motivazione spirituale è quello di prendere seriamente noi stessi e la qualità della nostra vita. Molte persone si alzano la mattina e o vanno al lavoro, o a scuola, o stanno a casa e si prendono cura della casa e dei bambini. Alla fine del giorno sono stanche e cercano di rilassarsi magari con una birra o guardando la tv. Probabilmente poi vanno a letto e il giorno dopo si alzano e ripetono la sequenza. Spendono tutta la loro vita cercando di fare denaro, crescere una famiglia, cercando di catturare qualsiasi piacere e divertimento possibile.Sebbene molti non possano alterare la struttura delle loro vite, molti anche sentono di non poter cambiare la qualità della esperienza di tale struttura. La vita ha i suoi alti, ma anche molti suoi bassi e tutto è molto stressante. Essi sentono di essere una piccola parte di un meccanismo solido e gigante di cui non possono farci nulla. Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Il settarismo trasforma una medicina salutare in veleno

Sua Santità il Dalai Lama: "Un praticante che abbia raggiunto una certa comprensione della vastità e della profondità delle dottrine buddhiste raccolte ed esposte da antichi maestri buddhisti indiani quali Nagarjuna, Asanga, Vasubandhu, Dharmakirti ed altri ancora, rispetterà immediatamente ogni lignaggio del Dharma per il suo proprio valore. Anche noi dovremmo cercare di seguire questo tipo di approccio eclettico messo in pratica da innumerevoli maestri del passato."

Sua Santità il Dalai Lama: "Un praticante che abbia raggiunto una certa comprensione della vastità e della profondità delle dottrine buddhiste raccolte ed esposte da antichi maestri buddhisti indiani quali Nagarjuna, Asanga, Vasubandhu, Dharmakirti ed altri ancora, rispetterà immediatamente ogni lignaggio del Dharma per il suo proprio valore. Anche noi dovremmo cercare di seguire questo tipo di approccio eclettico messo in pratica da innumerevoli maestri del passato."

Sua Santità il Dalai Lama: La maggior parte dei lama tibetani pratica in questo modo. Quando si comprende la vera natura del sentiero spirituale, non si colgono contraddizioni fra i vari tipi di addestramento buddhista.

Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Ghyatso

Ne “Il sentiero per la liberazione” alle pagine da 63 a 67 il Dalai Lama Continue reading »

S.S. Dalai Lama: La varietà di religioni è un fatto positivo

Sua Santità il Dalai Lama: “Proprio come il mondo ha prodotto una grande varietà di cibi differenti per soddisfare le singole esigenze di diversi popoli, la varietà di religioni e di soggetti religiosi è un fatto positivo, in quanto fornisce vie adatte a un numero più vasto di praticanti spirituali”.

Sua Santità il Dalai Lama: “Proprio come il mondo ha prodotto una grande varietà di cibi differenti per soddisfare le singole esigenze di diversi popoli, la varietà di religioni e di soggetti religiosi è un fatto positivo, in quanto fornisce vie adatte a un numero più vasto di praticanti spirituali”.

Sua Santità il Dalai Lama: La varietà di religioni e di soggetti religiosi è un fatto positivo.

Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Ghyatso

Non abbiamo alcuna necessità di un’unica forma di buddhismo, proprio come il mondo non necessita di una singola religione.”
“Buddha Sakyamuni compì grandi sforzi per sviluppare e realizzare la mente dell’illuminazione, per poter beneficare gli innumerevoli esseri senzienti. (…)
Una volta ottenuta l’illuminazione egli fece girare la Ruota del Dharma per gli esseri fortunati, rivelando ciò che deve essere realizzato per poter percorrere i vari stadi e livelli che conducono a una rinascita più elevata, alla liberazione e alla perfezione dell’onniscenza. (…) Tali metodi adamantini vennero trasmessi e delucidati tramite un ininterrotto lignaggio di maestri indiani come Nagarjuna e Asanga.
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S.S. Dalai Lama: La mancanza d’esistenza intrinseca

Sua Santità il Dalai Lama: “Fenomeni come la forma sono considerate ingannevoli, perché il loro modo di apparire ed il loro modo di esistenza non sono tra loro in accordo”.

Sua Santità il Dalai Lama: “Fenomeni come la forma sono considerate ingannevoli, perché il loro modo di apparire ed il loro modo di esistenza non sono tra loro in accordo”.

Estratto dal volume: “Saggezza Trascendente” di Sua Santità il Dalai Lama, tradotto, pubblicato ed annotato da Alan B. Wallace, edizioni Snow Lion.

In questo adattamento dal suo libro “La saggezza trascendente”, tradotto e curato da B. Alan Wallace, Sua Santità porta in primo piano i quesiti ed i dubbi sorti spontaneamente agli studenti che hanno riflettuto su principi buddisti basilari, spiegando il significato di cosa c’è di reale o meno. Questa esposizione straordinariamente chiara sulla saggezza spiegata dalla Guida alla Via del Bodhisattva si basa su un insegnamento orale dato in Svizzera da Sua Santità il Dalai Lama davanti ad un pubblico di migliaia di tibetani e occidentali nel 1979.
Il testo di Shantideva “La Via del Bodhisattva” qui consultabile
https://www.sangye.it/altro/?cat=15 è uno dei più importanti della tradizione della pratica buddista Mahayana. Il suo nono capitolo, la saggezza trascendente, qui consultabile https://www.sangye.it/altro/?p=2425, è noto tra gli studiosi buddisti come un’esposizione impegnativa della filosofia Madhyamika, Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Un approccio umano alla pace mondiale. 1

Sua Santità il Dalai Lama: La compassione rappresenta la colonna portante della pace mondiale.

Sua Santità il Dalai Lama: La compassione rappresenta la colonna portante della pace mondiale.

Sua Santità il Dalai Lama: Un approccio umano alla pace mondiale.

Prima parte della traduzione dall’inglese di Gabriele Corazza, revisione a cura del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e Graziella Romania nell’ambito del Progetto Free Dalai Lama’s Teachings per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Introduzione

Quando ci alziamo la mattina ed ascoltiamo la radio o leggiamo il giornale, dobbiamo ogni giorno fare i conti con le stesse tragiche notizie: violenza, crimini, guerre e catastrofi naturali. Non riesco a ricordare nemmeno un giorno in cui non abbia avuto la notizia di qualcosa di terribile successo da qualche parte. Anche nella nostra epoca moderna è evidente che quel bene prezioso che è la vita di un individuo non è per niente al sicuro. Nessuna delle precedenti generazioni ha dovuto confrontarsi con così tante tragiche notizie Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Un approccio umano alla pace mondiale. 2

Sua Santità il Dalai Lama: La via più sensata è quella di pensare anche alla felicità del prossimo quando cerchiamo di realizzare la nostra.

Sua Santità il Dalai Lama: La via più sensata è quella di pensare anche alla felicità del prossimo quando cerchiamo di realizzare la nostra.

Sua Santità il Dalai Lama: Un approccio umano alla pace mondiale.

Seconda parte della traduzione dall’inglese di Gabriele Corazza, revisione a cura del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e Graziella Romania nell’ambito del Progetto Free Dalai Lama’s Teachings per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Risolvere i Problemi dell’Umanità Attraverso la Trasformazione delle Attitudini Umane

Dei tanti problemi che ci troviamo oggi ad affrontare, alcuni sono calamità naturali e devono essere accettati e affrontati con spirito equanime. Altri, invece dipendono dai nostri comportamenti, sono il risultato di incomprensioni, e possono essere corretti. Quest’ultimo tipo di problemi nasce dal conflitto di ideologie, politiche o religiose, quando gli individui entrano in conflitto gli uni con gli altri per inseguire meschini interessi personali, perdendo di vista i fondamentali valori umani Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Un approccio umano alla pace mondiale. 3

Sua Santità il Dalai Lama: Lo sviluppo di un animo gentile (nel senso di sentirsi vicini a tutti gli esseri umani) non implica quella religiosità che di norma associamo a pratiche di culto convenzionali.

Sua Santità il Dalai Lama: Lo sviluppo di un animo gentile (nel senso di sentirsi vicini a tutti gli esseri umani) non implica quella religiosità che di norma associamo a pratiche di culto convenzionali.

Sua Santità il Dalai Lama: Un approccio umano alla pace mondiale.

Terza parte della traduzione dall’inglese di Gabriele Corazza, revisione a cura del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e Graziella Romania nell’ambito del Progetto Free Dalai Lama’s Teachings per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

La compassione come colonna portante della pace mondiale

Secondo la psicologia buddista, la maggior parte dei nostri problemi sono conseguenza del nostro desiderio irrazionale e del nostro attaccamento Continue reading »

His Holiness the Dalai Lama: The Four Immeasurables

His Holiness the XIV Dalai Lama: Equanimity is the culmination of The Four Immeasurables; it is the most essential yet difficult to cultivate, the guide of the other three. Our Equanimity must extend to and embrace all living beings throughout all realms of existence for it to become sublime, limitless, and immeasurable.

His Holiness the XIV Dalai Lama: Equanimity is the culmination of The Four Immeasurables; it is the most essential yet difficult to cultivate, the guide of the other three. Our Equanimity must extend to and embrace all living beings throughout all realms of existence for it to become sublime, limitless, and immeasurable.

His Holiness the XIV Dalai Lama: The Four Immeasurables, Sublime Qualities of True Love

Compassion and love are not mere luxuries. As the source both of inner and external peace, they are fundamental to the continued survival of our species. The Four Immeasurables—Loving-kindness, Compassion, Sympathetic Joy, and Equanimity—are the sublime expressions of love: the essential nature and radiance of the enlightened heart. They are also known as the Four Limitless Ones, The Four Sublime States, and the Brahmaviharas or Divine Abodes. These four qualities of true love are said to be sublime, lofty, noble, and most excellent for they are the right and ideal way of relating with all living beings. These sublime qualities of love provide the answer to all situations we may encounter in our lives. They are the great removers of tension, the great peace-makers in social conflict, and the great healers of wounds suffered in the struggle of existence. These noble qualities of love level social barriers, build harmonious communities, awaken the slumbering generosity within us, and revive the joy and hope long abandoned.

These four qualities of love are called immeasurable because their capacity to purify the heart and generate positive energy is beyond measure. Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Un approccio umano alla pace mondiale. 4

Sua Santità il Dalai Lama: Se il nostro spirito è dominato dalla rabbia, non possiamo beneficiare della parte migliore dell’intelletto umano: la saggezza, la capacità di distinguere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Sua Santità il Dalai Lama: Se il nostro spirito è dominato dalla rabbia, non possiamo beneficiare della parte migliore dell’intelletto umano: la saggezza, la capacità di distinguere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Sua Santità il Dalai Lama: Un approccio umano alla pace mondiale.

Quarta parte della traduzione dall’inglese di Gabriele Corazza, revisione a cura del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e Graziella Romania nell’ambito del Progetto Free Dalai Lama’s Teachings per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Le religioni del mondo per la pace universale

I principi finora discussi concordano con l’insegnamento etico di tutte le religioni mondiali. Continue reading »

Sua Santità Dalai Lama: Un monaco in laboratorio

Sua Santità il Dalai Lama: Se l’umanità vuole sopravvivere, la felicità e l’equilibrio interiori sono essenziali

Sua Santità il Dalai Lama: Se l’umanità vuole sopravvivere, la felicità e l’equilibrio interiori sono essenziali

Nel tempo attuale le emozioni distruttive come l’ira, la paura e l’odio stanno creando problemi devastanti in tutto il mondo. Giornali e telegiornali ogni giorno ci propongono macabri richiami della potenza distruttiva di queste emozioni; la domanda che ci dobbiamo porre quindi è: Cosa possiamo fare, ciascuno di noi, per sconfiggerle?”

Naturalmente queste emozioni disturbanti sono sempre state parte della condizione umana. Coloro che inclinano a ritenere che nulla potrà “curare” i nostri impulsi all’odio ed alla distruzione reciproca, direbbero che questo non è che il prezzo dell’essere umani. Questo punto di vista tuttavia rischia di indurre un atteggiamento di apatia nei confronti delle emozioni distruttive, e di farci concludere che la nostra distruttività è incontrollabile.

Personalmente credo che come individui noi abbiamo a disposizione mezzi pratici per vincere i nostri impulsi pericolosi – quegli impulsi che a livello collettivo possono condurre alla guerra ed alla violenza di massa. Come prova di questo non porto soltanto la mia pratica spirituale e la comprensione dell’esistenza umana basata sugli insegnamenti buddhisti, ma ora anche il lavoro degli scienziati. Continue reading »

Dharamsala 09.30.08: H.H. Dalai Lama’s teaching day 1

We must premise that these are just simple notes from His Holiness teachings listened from english translator and taken by hand and downloaded to the computer immediately after the teaching. Certainly we can not offer you a precise transcription of what His Holiness said in his teachings, who speaks in Tibetan. So please forgive us if there are mistakes or misunderstandings.

Please download the reference text Commentary to the awakening mind by Nagarjuna here.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Nuns laughing

Vel Tenzin Ani La smiling toward His Holiness the Dalai Lama

Despite all your duties you find time to come to the teachings. Thank you. Unfortunately the deteriorating situation in China will not allow me to visit Taiwan every other year as planned, so for you coming here is the only possibility to follow the teachings.

I am a Buddhist monk and I have to serve the people through the teachings and that what i am eager to do. Everybody.

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Dharamsala 10.01.08: H.H. Dalai Lama’s teaching day 2

We must premise that these are just simple notes from His Holiness teachings listened from english translator and taken by hand and downloaded to the computer immediately after the teaching. Certainly we can not offer you a precise transcription of what His Holiness said in his teachings, who speaks in Tibetan. So please forgive us if there are mistakes or misunderstandings.

Please download the reference text Commentary to the awakening mind by Nagarjuna here.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Tibetans devotion
Tibetans devotion

The direct method or direct tool, is the one directly associated to the Buddha, to the Sangha, in the form of sensation, which take the form of Bodichitta and understand emptiness. Because of that, we say: we take refuge in Buddha and in the Dharma, which is the protector. This happen through meditation.

One has to reach a strong belief about the path, that is why one has to hear the teachings about the Dharma, so, for you, your teacher has to become someone familiar with the Dharma, better if he has direct experience of it.

Take the case of Bodhisattvacharyavatara. This text offers rich instruction and suggestions in terms of in every day life practice. But in terms of ranks of the different paths, the text does not offer comprehensive and detailed instructions, so you need someone who organize it for you.

Like in Vinaya, it is the local Lama who drives you into the practice and then it will be another Lama who will take you in their specific field. The master has to be someone who generate Dharma into his heart. A genuine lama should be one able to lead you in the path, so he should detain qualities such as equanimity, compassion, wisdom, lovely kindness…

These qualities must represent the Dharma within the heart of the master.

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Dharamsala 10.02.08: H.H. Dalai Lama’s teaching day 3

We must premise that these are just simple notes from His Holiness teachings listened from english translator and taken by hand and downloaded to the computer immediately after the teaching. Certainly we can not offer you a precise transcription of what His Holiness said in his teachings, who speaks in Tibetan. So please forgive us if there are mistakes or misunderstandings.

Please download the reference text Commentary to the awakening mind by Nagarjuna here.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

His Holiness the Dalai Lama at the start of the teaching

His Holiness the Dalai Lama prayer at the start of the teaching

The very foundational stone for establishing the edifice of enlightenment is compassion. As a cooperative condition, or support, for that to finally succeed is the understanding of emptiness.

One has to be fully informed to understand bodhicitta. But, then, how can one reach understanding of emptiness? It is  not an easy task, indeed.

Even in dream, when we dream of different things, even there, things appear to be existing in a very real way, making us believe in their existence. This should make us understand in what deep darkness we are dwelling.

On the top of that we are imprisoned in the self grasping.

In one of the Prajnaparamita sutra, Buddha said that mind doesn’t posses mind, for the nature of mind is the clear light. Mind is empty of mind, so the first teaching of Buddha on it, in terms of its causes, refer to the mind as empty of mind. Then, in His second turn of the wheel, Buddha underlined how completely empty of whatsoever essence is the mind.

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Dharamsala 10.03.08: H.H. Dalai Lama’s teachings day 4

We must premise that these are just simple notes from His Holiness teachings listened from english translator and taken by hand and downloaded to the computer immediately after the teaching. Certainly we can not offer you a precise transcription of what His Holiness said in his teachings, who speaks in Tibetan. So please forgive us if there are mistakes or misunderstandings.

Please download the reference text Commentary to the awakening mind by Nagarjuna here.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

His Holiness smiles while he is arriving to the temple

His Holiness the Dalai lama smiles while he is arriving at the main temple

SALUTATION TO THE BUDDHA FOR THEIR COMPASSION AND THEIR TEACHINGS ON DEPENDENT ORIGINATION.

The founder of Buddhism is Buddha Shakyamuni belonging on the Shakya Clan. Belonging to the clan of conqueror. He have conquered the afflictions and obscuration, he completely overcame them. He conquered demons, on 2 level: emotional abstraction and obscuration to omniscience.

So he has completely overcame them and that is why he is a conqueror. For general calculation he appeared on this earth 2600 years ago. Considering those religion with a philosophical foundation Buddhism is one the oldest. A part from Buddhism we can count Egyptian philosophy as one of the oldest.

His Holiness the Dalai Lama just enquired how old Tao Chao was?

Almost 2000 years was the answer but the audience has some doubt on it. Then also Chinese civilization which is quite old.

Now that we are in the 21st century, we have reached incredible high level on the side of technology. But in regard to mental peace and the cultivation in developing moral values, they don’t seem to benefit a lot.

When we look back in history is then that we had a new awakeness a new raising that people stood up and tried to discover their inner world. That was the case of Hinduism and also of Buddhism. The latter with teachings on the dependent level of phenomena on their empty nature.

WHAT IS THE CORE MESSAGE OF BUDDHISM?

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S.S. Dalai Lama: L’ecologia dal Cuore Umano

Sua Santità il Dalai Lama: Anche i computer più sofisticati non vi potranno fornire la pace mentale. La pace mentale deve venire dalla mente.

Sua Santità il Dalai Lama: Anche i computer più sofisticati non vi potranno fornire la pace mentale. La pace mentale deve venire dalla mente.

Sua Santità il Dalai Lama – Secondo l’insegnamento buddista, vi è una interdipendenza molto stretta tra l’ambiente naturale e gli esseri senzienti che vi vivono. Alcuni dei miei amici mi hanno detto che di base la natura umana è un po violenta, ma ho detto loro che non sono d’accordo. Se prendiamo in esame diversi animali, per esempio, quelli la cui sopravvivenza dipende dal prendere la vita altrui, come le tigri o leoni, apprendiamo che la loro natura di base fornisce loro zanne ed artigli affilati. Animali pacifici, come i cervi, che sono completamente vegetariani, si fanno più dolci e hanno denti più piccoli e senza artigli. Da questo punto di vista noi esseri umani abbiamo una natura non violenta. Per quanto riguarda la questione della sopravvivenza umana, gli esseri umani sono animali sociali. Per sopravvivere abbiamo bisogno di compagni. Senza altri esseri umani semplicemente non c’è possibilità di sopravvivere, il che è una legge della natura. Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Un approccio etico alla protezione dell’ambiente

Sua santità il Dalai lama: Molti degli habitat della terra, animali, piante, insetti ed anche microrganismi che noi conosciamo come rari o minacciati d'estinzione, non potranno essere conosciuti dalle generazioni future. Abbiamo le capacità e la responsabilità. Dobbiamo agire prima che sia troppo tardi.

Sua Santità il Dalai Lama: Molti degli habitat della terra, animali, piante, insetti ed anche microrganismi che noi conosciamo come rari o minacciati d'estinzione, non potranno essere conosciuti dalle generazioni future. Abbiamo le capacità e la responsabilità. Dobbiamo agire prima che sia troppo tardi.

Sua Santità il Dalai Lama: Un approccio etico alla protezione dell’ambiente

La pace e la sopravvivenza della vita sulla Terra, come la conosciamo, sono minacciate dalle attività umane prive di valori umani. La distruzione della natura e delle risorse naturali sono i risultati dell’ignoranza, dell’avidità e della mancanza di rispetto per gli esseri viventi della terra. Questa mancanza di rispetto si estende anche alle prossime generazioni dell’umanità sulla terra, alle generazioni future che erediteranno un pianeta molto degradato, se la pace nel mondo non diventerà una realtà e la distruzione dell’ambiente naturale dovesse continuare al ritmo attuale. I nostri antenati considerarono la terra come ricca e generosa, e lo è. Molte persone in passato hanno visto la natura come una risorsa inesauribile, che ora sappiamo è così solo se ce ne prendiamo cura.
Non è difficile perdonare le distruzioni del passato, che furono provocate dall’ignoranza.
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HH Dalai lama: To the Seventeen Great Panditas of Glorious Nalanda

Sua Santità il Dalai Lama: “Tutto ciò che appare alla nostra mente è minato da un’incongruenza tra come i fenomeni si presentano e come realmente sono: tra la realtà convenzionale e quella ultima”.

Sua Santità il Dalai Lama: “Tutto ciò che appare alla nostra mente è minato da un’incongruenza tra come i fenomeni si presentano e come realmente sono: tra la realtà convenzionale e quella ultima”.

Addressed to the Seventeen Great Panditas of Glorious Nalanda

by His Holiness the Dalai Lama

Perfectly arisen through the compassionate wish to benefit beings,

And more exalted even than the gods, you have reached the supreme level of protection, Continue reading »

H.H. Dalai Lama: A Human Approach to World Peace

A Human Approach to World Peace

By His Holiness the Dalai Lama

Introduction

When we rise in the morning and listen to the radio or read the newspaper, we are confronted with the same sad news: violence, crime, wars, and disasters. I cannot recall a single day without a report of something terrible happening somewhere. Even in these modern times it is clear that one’s precious life is not safe. No former generation has had to experience so much bad news as we face today; this constant awareness of fear Continue reading »

S.S. Dalai Lama: La compassione come fonte della felicità

Sua Santità il Dalai Lama: “La compassione ci dà forza interiore, ci dà un senso di fiducia in noi stessi riducendo la paura, e questo, a sua volta, aiuta la nostra mente a rimanere calma”.

Sua Santità il Dalai Lama: “La compassione ci dà forza interiore, ci dà un senso di fiducia in noi stessi riducendo la paura, e questo, a sua volta, aiuta la nostra mente a rimanere calma”.

Sua Santità il Dalai Lama: La compassione come fonte della felicità, Nottingham, UK, 24 Maggio 2008

Trascritto e leggermente redatto da Alexander Berzin. Con chiarimenti tra parentesi quadre. Traduzione italiana a cura di Julian Piras.

Lo scopo della vita è di essere felici

Siamo qui; esistiamo e abbiamo il diritto di esistere. Persino esseri non-senzienti come i fiori hanno il diritto di esistere; se si esercita una forza distruttiva contro di loro, i fiori si auto-riparano a livello chimico per sopravvivere. Ma [in aggiunta a questo], tutti gli esseri umani, inclusi gli insetti, persino le amebe, persino gli esseri più piccoli, sono considerati esseri senzienti. Continue reading »

Dharamsala 25.09.08 – I giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama:mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.


Sua Santità il Dalai Lama alla fine degli insegnamenti

Sua Santità il Dalai Lama: Come possiamo concretamente incrementare il buon cuore?

Sua Santità il Dalai Lama

Iniziamo con una recitazione in lingua Pali, che è l’aspetto più antico del buddhismo. Invito  i  rappresentanti Tailandesi a recitare il Sutra del Cuore in lingua Pali. Oggi e domani terrò una semplice conferenza, offrendo spiegazioni a livello generale sul Bddhadharma. Come sapete, quando tengo una conferenza mi esprimo in modo non ufficiale. In queso caso mi pongo come un semplice essere umano, non vi considero come miei discepoli né mi presento come il maestro.

Quando tengo una conferenza pubblica mi considero, e considero tutti, come semplice umani.

ABBIAMO TUTTI LA SENSAZIONE DI UN IO, PROVANDO ESPERIENZE DI GIOIA E DI DOLORE.

Naturalmente desideriamo la felicità e non la sofferenza. Da questo punto di vista siamo tutti uguali. Sulla base di quello che provo riesco a capire le vostre esperienze. Abbiamo questo potere della mente, il potere del pensare. Il vero confine fra noi e gli altri esseri è che noi abbiamo questa capacità di analizzare, invesitgare, pensare, pianificare. – … Continue reading »

Dharamsala 25.09.08 – I giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.


Sua Santità il Dalai Lama conferisce gli insegnamenti a Dharamsala

Sua Santità il Dalai Lama conferisce gli insegnamenti a Dharamsala

Domanda: PUÒ PARLARE PIÙ ESTESAMENTE DELLA SUA UNICA E SPECIALE RELAZIONE CON LA MADRE?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: non è un’esperienza unica, più o meno tutti noi abbiamo un legame con nostra madre. Tutti siamo dipendenti da nostra madre. Se qualcuno viene abbandonato dalla propria madre non sopravvivrebbe. Mio padre era un tipo permaloso e gli piaceva molto mangiare il maiale. Mi avevano proibito di mangiare il maiale ed il pesce. Vedendo mangiare mio padre così di gusto aspettavo lì come un cagnetto. Allora poi ho toccato i suoi baffi e sì è arrabbiato..

Domanda: COME NON VIZIARE IL PROPRIO FIGLIO MOSTRANDOGLI COMUNQUE COMPASSIONE?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: ogni azione dovrebbe essere realistica basata sulla conoscenza della realtà. Delle volte ci vogliono delle lezioni disciplinari. Delle volte per fermare alcune azioni scorrette o la maleducazione si’ deve intervenire in modo fermo. Ma prima bisognerebbe dare al bambino delle spiegazioni. Quindi bisogna sempre sondare bene come è la situazione e realisticamente agire. La motivazione deve sempre essere quella di prendersi cura ed avere compassione senza essere macchiati da odio.

Domanda: NON CAPISCO COSA VOGLIA DIRE AVERE UNA FEDE COMPLETA? Quando uno ha dei dubbi o chiede qualcosa significa che non ha una fede completa?

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Dharamsala 26.09.08 – II giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.


Sua Santità il Dalai Lama accoglie con gioia Luciano Villa

Sua Santità il Dalai Lama accoglie con gioia Luciano Villa

Domanda: ANCHE LA MENTE DI BUDDHA È IMPERMANENTE?

Sua Santità il Dalai Lama: esistono due tipi di impermanenza: una a livello grossolano che è l’impermanenza del continuo e un’altra si riferisce al cambiamento istante per istante.

Non c’è nessuna forza che sì opponga alla presenza del continuum mentale. Dal punto di vista della continuità sì dice che lo stato di Buddha è permamente: non c’è nulla che lo faccia cessare. Ma la legge di causa ed effetto continua a funzionare e benchè a livello grossolano non cessa, a livello sottile la mente di Buddha cambia istante per istante.

Non può cambiare in peggio.

La realtà subisce dei cambiamenti, quindi la mente continua a conoscere questi cambiamenti e quindi cambia sulla base degli oggetti di conoscenza.

Domanda: sto scrivendo un libro sugli abusi sessuali dei bambini. QUAL È IL BENEFICIO DEL BUDDHADHARMA PER LE PERSONE CHE HANNO SUBITO DEI TRAUMI?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: naturalmente sono d’accordo, la pratica del Buddhadharma può risultare di grande beneficio. Bisogna tenere conto che la malattia può cambiare, che si può guarire. Vi erano delle persone che prima di diventare discepoli di Buddha tenevano atteggiamenti molto negativi. Buddha in seguito esercitò grande compassione nei loro confronti. E queste persone diventarono arhat, distruttori del nemico e raggiunsero un livello spirituale molto elevato.

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Dharamsala 26.09.08 – II giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.


migliaia di monaci ascoltano gli insegnamenti di Sua Santità

migliaia di monaci ascoltano gli insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama

PER PROCEDERE NEL CAMMINO GRADUALE, IL LAMRIM, È FONDAMENTALE  LA PRESENZA DI UN QUALIFICATO MAESTRO.

Non deve solo spiegare delle nozioni, non gli basta una vasta conoscenza, deve anche averla messa in pratica quindi non è sufficente una pura conoscenza formale dei testi. Quindi deve avere esperienza e realizzazioni. Bisogna osservare una persona per molto tempo prima di sceglierla come maestro, perchè se poi dovessimo abbandonare il maestro questo potrebbe risultare molto pericoloso. Bisogna analizzare a lungo il suo comportamento. Fino a quando non si considera una certa persona come il proprio maestro si può comunque prendere da lui degli insegnamenti.

IL DISCEPOLO DEVE ESSERE IMPARZIALE PERCHÈ ALTRIMENTI NON VEDE LA REALTÀ COSÌ COME È.

Solo attraverso l’analisi deve arrivare a decidere se qualcosa è positivo o negativo senza avere dei preconcetti. Quindi bisogna partire considerando tutte le possibilità, evitando di escluderne alcune per via di preconcetti. Poi, attraverso un’analisi imparziale e corretta, si giunge ad una consclusione. Per esempio, Buddha non ha detto che la sofferenza e le sue cause sono negative, ma bensì ha semplicemente detto “questa è la sofferenza e queste sono le sue cause”. Poi uno può decidere. Siccome vogliamo tutti la felicità e non vogliamo soffrire sarà la persona stessa a valutare che si tratta di fattori negativi. Quindi il discepolo deve possedere l’intelligenza capace di differenziare attraverso l’analisi critica.

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Dharamsala 27.09.08 – III giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Sua Santità il Dalai Lama

Da quando Buddha Shakyamuni ha offerto questa grande tradizione spirituale che, insieme a tutte le altre tradizioni, serve gli esseri viventi sono passati 2600 anni. Noi tibetani siamo rimasti isolati sulle vette innevate del Tibet dai nostri vicini: i Cinesi, i Vietnamiti, i Giapponesi, i Thailandesi popolazioni tutte vicine fra di loro. Ora c’è una nuova era, quella dell’informazione, da quando sono diventato una persona senza paese questo mi ha dato l’opportunità di incontrare molti diverse correnti di pensiero: Induismo, Jainismo, Cristiani, musulmani, grandi scienziati, altri appartenenti a classi Buddhiste e anche non credenti. La mia vita sì è molto arricchita da questo contatto. Noi siamo Buddhisti per tradizione, nel tempo in diversi luoghi del mondo diverse tradizioni religiose si sono sviluppate in accordo alle esigenze delle popolazioni. Ho già sottolineato che è molto meglio se gli occidentali continuassero a mantenere la propria religione. In Asia il messaggio di Buddha esiste da milioni di anni perciò noi tradizionalmente siamo Buddhisti. E’ un diritto di tutti scegliere il proprio credo. Ad esempio in Tibet il 99% della popolazione è buddhista ma vi sono alcuni musulmani. Questo è bene. Sono buone persone, pacifiche.

In una grande importante parte dell’Asia, l’India, ci sono molte scuole di pensiero, e si rapportano pacificamente. Questo stesso Paese ha dato rifugio ai Parsi e ai Musulmani. Di base penso che ci sia grande tolleranza religiosa e tutti vivono pacificamente il proprio crede. Comunque tutti gli indiani hano grande rispetto per il Buddhismo e vedono Buddha Shakyamuni come un’incarnazione di Vishnu. Siccome noi pratichiamo il BuddhaDharma da numerosi generazioni, anche per gli occidentali è molto importante mantenere la propria tradizione religiosa.

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2 Sua Santità il Dalai Lama: Origine del Lamrin

Sua Santità il Dalai Lama: Non è tanto iI rituale a essere importante quanto l’esecuzione delle visualizzazioni.

Sua Santità il Dalai Lama: Non è tanto iI rituale a essere importante quanto l’esecuzione delle visualizzazioni.

Sua Santità il Dalai Lama: Origine delle istruzioni del Lamrin

2 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

L’insegnamento sul Lamrim fa parte degli otto grandi commentari sul Lamrim. Il presente commentario spiega le pratiche essenziali del Lamrim, Continue reading »

H.H.Dalai Lama on depression, Dalai Lama Institution, Tibet

His Holiness the Dalai Lama: Greatest happiness? Many occasions. One I remember, the next day of my escape from Tibet. 

His Holiness the Dalai Lama: Greatest happiness? Many occasions. One I remember, the next day of my escape from Tibet.

His Holiness the Dalai Lama on depression, Dalai Lama Institution, Tibet

An Interview with His Holiness the Dalai Lama by The Emory Wheel.
His Holiness the Dalai Lama: Let’s start!
Andrea Jones,
The Atlanta Journal-Constitution: I’m Andrea Jones, I’m with the Atlanta Journal-Constitution, a newspaper in Atlanta. I wanted to ask you, I know you’ve talked about the blending of modern science and Buddhist tradition. Can you describe what you think are the biggest benefits in the monks learning modern science will be and have been at this point?
His Holiness the Dalai Lama: Hmm. As I mentioned in there, in our study, there are all Indian non-Buddhist traditions we study. Continue reading »

Dharamsala 30.09.08 – IV giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Monaca sorridente

Il coinvolgente sorriso della Monaca Tenzin

Nonostante tutti i vostri impegni avete trovato il tempo di venire agli insegnamenti, grazie!

Sfortuanatamente la situazione in Cina sta peggiorando e di conseguenza non sarò in grado di visitare Taiwan come ho fatto fin ora ogni due anni. Per coloro che provengono dal Taiwan questa sarà l’unica occasione di ascoltare i miei insegnamenti.

Io sono un monaco buddhista ed ho il dovere di servire tutte le persone e questo è ciò che intendo fare.

Recitazione del prajnaparamita sutra.

Circa 600 di voi sono venuti qui per capire il Buddhismo. La maggior parte di voi sono già Buddhisti. Capisco che dovrebbe esserci un’introduzione per coloro che non sono mai venuti.

Alzate la mano tutti coloro che non sono mai venuti?

Allora per coloro che sono già venuti quello che spiegherò adesso sarà una ripetizione.

Pensando che a quelli nuovi sarà di beneficio, darò una spiegazione che forse per alcuni di voi sarà ripetitiva…

…però pensando che è una ripetizione non addormentatevi…

…risate:-)

…se state già dormendo svegliatevi….

…risate:-)

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Dharamsala 30.09.08 – IV giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Un bambino e la sua purezza

Il piccolo Tenzin e la sua purezza

Domanda: ignota (non si è capita)…

Risposta di Sua santità il Dalai Lama: la mente non è una benedizione di Buddha ma è una legge naturale. La sua natura è la vacuità. Se si analizza ulteriormente la realtà della vacuità si trova che anch’essa dipende da altre condizioni. Perciò si parla di vacuità della vacuità. In relazione alla domanda che hai fatto si può dire che tutte le tradizione filosofiche rispondono a tre domande fondamentali:

  1. Cosa è il sé?

  2. Ha un inizio?

  3. Ha una fine?

Per i Buddhisti il sé non ha un inizio e non ha una fine e non ha esistenza autonoma. Nel Buddhismo si dice che il sé non è creato ma viene ad esistere sulla base della continuità della sua stessa natura. Ovvero viene ad esistere in base a momenti precedenti dello stesso continuum. La scuola Vaibashika crede che la continuità mentale di un individuo che diventa Buddha cessa completamente. Nelle altre scuole c’è la continuità della mente illuminata.

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Dharamsala 01.10.08 – V giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Tibetani devoti a Sua Santità
La devozione dei Tibetani per Sua Santità il Dalai Lama è un qualcosa di sconfinato, è immensa come lo spazio

Domanda: qual è la differenza fra il maestro radice e un maestro?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: a proposito i quando si parla di quale sia la funzione del maestro per colui che percorre il sentiero per ottenere la buddhita è importante sottolineare che il vero metodo per ottenerla non è il Buddha ma è il Dharma. Perciò la propria pratica personale è ciò che deve essere considerato di maggior importanza per ottenere la buddhita. E’ comunque necessario qualcuno che ci mostri il sentiero completo e non erroneo, quindi il maestro. Per ottenere le relizzazioni nel nostro continuum mentale bisogna prima ottenere un tipo di saggezza che deriva dall’ascolto poi, tramite il maestro che deve aver ottenuto quelle realizzazioni, si otterrà la saggezza che deriva dalla contemplazione e poi ancora quella che deriva dall’esperienza diretta. Per esempio prendete il Bodhisattvacharyavatara è un testo perfetto ma l’ordine con il quale deve avvenire la meditazione non è così chiaro e deve essere spiegato. Per prima cosa il maestro deve dimorare nel vinaya. Il maestro non ha a che vedere con l’altezza del trono su cui siede ma deve aver sviluppato la saggezza, l’amore e la compassione. Il maestro è colui che è gentile nei tre modi: fornisce le iniziazione, la trasmissione orale dei tantra e istruzioni sulla pratica. La differenza tra un insegnante in generale e il maestro radice dal punto di vista del tantra si dice che sia che il maestro radice deve essere gentile nei tre modi mentre dal punto di vista dei sutra è colui che da i voti e così via.

Domanda: se non si riesce a praticare lo sforzo entusiastico allora si può cadere nella pigrizia. Qual è l’antidoto alla pigrizia?

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Dharamsala 01.10.08 – V giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Sua Santità saluta le numerose persone che sono venute ad ascoltarlo

Sua Santità il Dalai Lama saluta affettuosamente le numerose persone che sono venute ad ascoltarlo

Domanda: Sua Santità spiega sempre l’amore e la compassione, cosa possiamo fare per incrementare l’armonia fra tibetani e cinesi?

Risposta di Sua santità il Dalai Lama: la cosa fondamentale è che voi diffondiate le notizie vere. Per favore fate sapere cosa pensano i tibetani veramente etc…Per esempio il governo cinese diffonde sempre la notizia che i tibetani siano contro i Cinesi, ma questo non è vero! Noi consideriamo molto importante la nostra amicizia con i Cinesi. Dovete chiarire che noi non vogliamo una divisione dalla Cina. Anche dal punto di vista storico la Cina è un Paese Buddhista, infatti sul territorio Cinese si possono trovare templi molto antichi. Perciò si può dire che il Buddhismo è una religione degli antenati in Cina e per di più, considerando che è la religione dei padri, il messaggio di amore e compassione è molto utile in Cina. Per esempio c’è molta corruzione in Cina, se non si comprende che è importante comportarsi per bene non si può eliminare la corruzione. Non sono nemmeno comunisti i Cinesi, sono come dei comunisti capitalisti è qualcosa di molto strano….

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Dharamsala 02.10.08 – VI giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Una miriade di monaci

Una miriade di monaci

Nei testi buddhisti la parola che appare più spesso è compassione, questa rappresenta il significato di liberare tutti gli infiniti esseri dai tre tipi di sofferenza. Per realizzare questo desiderio è necessario comprendere che la sofferenza ha una fine. Infatti la sofferenza ha delle cause per le quali esiste un rimedio. Da questa constatazione è possibile comprendere che la sofferenza ha una fine. Nelle esperienze della vita quotidiana, così come nel sogno, abbiamo la sensazione che gli esseri siano intrinsecamente esistente.

LA MENTE A LIVELLO ULTIMO E’ PURA

Come scrive Lama Tsong Khapa gli esseri ovunque guardano percepiscono gli oggetti come intrinsecamente esistenti e da questa incomprensione scaturiscono l’attaccamento e l’odio.

La natura della mente è pura e non è macchiata dalle macchie avventizie. Si parla di questa mente di chiara luce primordiale, che è pura, senza inizio, e non è mai contaminata dalle menti avventizie.

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Dharamsala 02.10.08 – VI giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Sua Santità preghiera llinizio degli insegnamenti

Sua Santità preghiera ll'inizio degli insegnamenti

Domanda: si può avere un’insegnante donna?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: ad esempio il lignaggio di Cenresig a mille braccia ha avuto origine da una donna. Non è importante il sesso, l’importante è se il maestro/a sia qualificato/a. Io non posso suggerire niente a proposito della scelta del guru, spetta solamente a voi. Si può arrivare a stare con il maestro anche per 12 anni ed analizzare il suo comportamento per poi decidere. Fino a che non si è terminata la nostra analisi bisogna considerare questa persona come amico di Dharma, non come il proprio maestro e noi, fino al momento della nostra scelta, non dovremo considerarci i discepoli.

Domanda: si può studiare la lingua tibetana con una persona che pratica il protettore Shugden?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: studiare la lingua tibetana con tale persona va bene. Ma prendere insegnamenti di Dharma è una questione personale, non ve lo posso dire io. Se volete praticare quel protettore o meno dovete deciderlo voi. Durante la storia del 5° Dalai Lama, questo stesso lo descriveva come uno spirito che aveva rotto gli insegnamenti con il maestro e danneggiava il Dharma. Ed anche il mio predecessore diceva che non solo va contro gli insegnamenti del Dharma ma li danneggia anche. Non si può ridurre il Buddhismo all’appropiziarsi una divinità (mondana per di più). Se si riduce tutto il Buddhismo al fatto di appropiziarsi una divinità non è bene, è fondamentale usare l’intelligenza. Chi vuole praticare questo protettore viene esplicitamente detto che non può tenere testi di altre scuole se non Ghelupa. Per questo dal mio punto di vista credo che diffonda idee settariche fra le diverse scuole religiose. Personalmente mi considero un praticante non settario, cerco di interessarmi di diverse scuole di Buddhismo. Ci sono delle raccolte di documenti del 5° Dalai Lama che forse si possono trovare qui al governo se volete interessarvi, credo siano in Cinese perciò rifatevi al traduttore Cinese…

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Dharamsala 03.10.08: VII giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Pellegrinaggio verso la casette di Ghesce Yesce Tobten con il gruppo

Pellegrinaggio verso la casetta di Ghesce Yesce Tobten

Sua Santità il Dalai Lama

Shakyamuni è colui che è abile, colui che ha sconfitto le oscurazioni grossolane (le oscurazioni afflitte) e quelle sottili (le oscurazioni all’onniscenza). Oppure si può dire colui che ha sconfitto i 4 mara. Buddha Shakyamuni è apparso in India 2600 anni fa.

UNA SCUOLA FILOSOFICA MOLTO ANTICA

Si può dire che fra tutte le religioni che hanno una filosofia alle spalle si può dire che questa è una delle più antiche, se non la più antica. Vi erano stati dibattiti con i Samkya, quindi si può dire che in India c’erano già delle filosofie.

Anche nella civiltà Cinese in passato c’erano state delle scuole di questo tipo.

Ma tutte queste scuole non avevano un apparato così sofisticato per esempio per quanto riguarda la rappresentazione delle vite passate e future, o del karma.

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Dharamsala 03.10.08: VII giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Sua Santità giunge sorridente al templio, dimostrando di essere in gran forma

Sua Santità giunge sorridente al templio, dimostrando di essere in gran forma

Domanda: qual è la relazione fra il Buddhismo e la politica?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: circa 30 anni fa c’è stata una conferenza qui in India. Era presente un ministro, questo aveva detto noi siamo politici, non conosciamo e non ci occupiamo di religione. Il Dharma porta la motivazione di beneficiare gli altri per questo gli ho risposto: avete bisogno del Dharma. Colui che sta in eremitaggio non ha la possibilità di fare del male a tanti esseri quanti ne può danneggiare un politico. Per questo il politico ha più bisogno del Dharma rispetto all’eremita. Per questo se si comprende qual è l’essenza della politica e qual è l’essenza del Dharma si può comprendere he le due cose possono andare veramente a braccetto.

Però per quanto riguarda le istituzioni religiose queste devono essere necessariamente divise da quelle politiche.

A partire dal 5° Dalai Lama la guida spirituale e temporale del Tibet sono state unnificate sotto alla sua figura. Però da quando siamo venuti qui a Dharamsala ho fatto fare delle elezioni politiche ed è stato eletto un primo ministro. Per cui quando vado in giro sottolineo l’importanza di tenere separate le due istituzioni. Questo non vuol dire che a livello privato la persona politica non possa fare uso del Dharma per fare meglio il suo lavoro di politico.

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3 Sua Santità il Dalai Lama: Concentrare la mente

Sua Santità il Dalai Lama: convinzione e fede sono alla base di ognuna di queste pratiche

Sua Santità il Dalai Lama: convinzione e fede sono alla base di ognuna di queste pratiche

Sua Santità il Dalai Lama: Concentrare la mente

3 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

E molto importante, quando siete impegnati in questo genere di pratiche, concentrare la mente su di esse e non lasciare che venga distratta nemmeno da pensieri virtuosi. Per questo dovreste incanalare la mente nella specifica pratica che state portando avanti. Lasciarsi distrarre da pensieri che nulla hanno a che vedere con la pratica che state eseguendo può indurre la negativa abitudine di lasciar vagabondare la mente. Quindi fin dall’inizio della meditazione dovete sviluppare una forte determinazione a non permettere alla mente di deviare dalla giusta pratica. Inoltre è importante impegnarsi a fondo nella particolare meditazione che si sta eseguendo. Praticare in modo appropriato, perfino per un breve periodo di tempo, è meglio che farlo a lungo ma in modo distratto. La qualità è molto meglio della quantità. Dovreste anche riuscire a superare ogni tipo di distrazione mentale Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Le Quattro Nobili Verità

Sua Santità il Dalai Lama: Il principale interesse dei praticanti Mahayana non è semplicemente la liberazione personale, ma l’illuminazione di tutti gli esseri limitati.

Sua Santità il Dalai Lama: Le Quattro Nobili Verità

Introduzione

Quando il grande maestro universale Shakyamuni Buddha parlò per la prima volta del Dharma nel nobile paese dell’India, egli insegnò le quattro nobili verità: vere sofferenze, vere origini o cause delle sofferenze, veri arresti o cessazioni delle sofferenze e vere menti-sentiero o sentieri conducenti agli arresti delle sofferenze. Poiché molti libri in lingua inglese contengono discussioni delle quattro nobili verità, esse sono ben note. In queste quattro è racchiuso tutto, esse includono al loro interno molti aspetti.

Considerando le quattro nobili verità in generale e il fatto che nessuno di noi vuole soffrire mentre noi tutti desideriamo la felicità, possiamo parlare di un effetto e della sua causa sia dal lato che ci disturba che dal lato che ci porta alla liberazione. Le vere sofferenze e le vere origini sono rispettivamente l’effetto e la sua causa dal lato delle cose disturbanti che non vogliamo; veri arresti e vere menti-sentiero sono l’effetto e la sua causa dal lato delle cose liberatorie che desideriamo.

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Sua Santità il Dalai Lama: Ottenere la pace mediante la pace interiore

Sua Santità il Dalai Lama: Per avere la pace interiore e la pace nel mondo abbiamo bisogno di disarmarci sia interiormente che esteriormente. Ciò significa sviluppare la compassione a livello interiore e sulla base di questo, saremo in grado di disarmare tutti i paesi, a livello esterno.

Sua Santità il Dalai Lama: Ottenere la pace mediante la pace interiore

Disagio fisico e mentale

La pace riguarda tutti, sia che vivano a est, a ovest, a nord o a sud. Che siano ricchi o poveri, tutti devono essere veramente interessati alla pace. Siamo tutti esseri umani e quindi in genere abbiamo tutti lo stesso interesse: essere felici, avere una vita felice. Tutti noi ci meritiamo una vita felice. Stiamo parlando qui a questo livello. Ognuno ha una sensazione di “io” o “sé”, ma non capiamo pienamente che cosa sia quell’”io” o quel “sé”. Nonostante questo, abbiamo comunque una forte sensazione dell’“io”. Tramite questa sensazione sorge il desiderio di provare felicità e di non provare sofferenza. Questo emerge o appare automaticamente. Perciò, tutti noi abbiamo il diritto di essere felici. Continue reading »

4 Sua Santità il Dalai Lama: Creare l’ambiente adatto

Sua Santità il Dalai Lama: Mentre state pulendo la stanza, pensate di stare nel medesimo tempo purificando la mente.

Sua Santità il Dalai Lama: Mentre state pulendo la stanza, pensate di stare nel medesimo tempo purificando la mente.

Sua Santità il Dalai Lama: Creare l’ambiente adatto alla pratica spirituale.

4 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Innanzitutto dovreste creare un ambiente idoneo e trovare una posizione confortevole, in modo che quando farete delle lunghe sessioni di meditazione non vi sentirete troppo stanchi. La posizione del vostro corpo dovrebbe essere quella chiamata Vairociana, vale a dire con le gambe incrociate (se ci riuscite), la schiena diritta, il capo leggermente inclinato e gli occhi che guardano avanti, la punta della lingua che tocca il palato. Dovrete decidere voi la posizione più confortevole per i vostri occhi. Qualcuno ritiene che meditare con gli occhi aperti sia preferibile, altri invece la considerano una distrazione. Allora sarà meglio che questi ultimi tengano gli occhi leggermente socchiusi. Per quanto mi riguarda ritengo che, parlando in generale, le visualizzazioni effettuate con gli occhi aperti siano più potenti. Continue reading »

S.S. Dalai Lama “Pace interiore” Nottingham 25.05.08

Sua Santità il Dalai Lama: Laicamente parlando, abbiamo bisogno di coltivare la nostra mente; abbiamo bisogno di coltivare l'etica laica. Sei miliardi di persone su questo pianeta devono farlo.

Sua Santità il Dalai Lama: Laicamente parlando, abbiamo bisogno di coltivare la nostra mente; abbiamo bisogno di coltivare l'etica laica. Sei miliardi di persone su questo pianeta devono farlo.

Conferenza pubblica di Sua Santità il Dalai Lama dal titolo “Trovare pace interiore e soddisfazione” a Nottingham, UK, 25 maggio 2008.

Trascritto e tradotto dal tibetano all’inglese e leggermente redatto da Alexander Berzin, con chiarimenti indicati fra parentesi quadre. Tradotto dall’inglese all’italiano da Ida Buraczewska.

L’importanza d’indagare la realtà di una situazione

La pace interiore è connessa alla calma mentale. L’esperienza fisica non determina necessariamente la nostra pace mentale. Se abbiamo pace mentale, allora lo stato fisico non è così importante.

Ora, sviluppiamo la pace interiore tramite la preghiera? No, niente affatto. Attraverso l’allenamento fisico? No. Solo tramite la conoscenza? No. Calmando i nostri sentimenti? No. Ma quando affrontiamo una situazione difficile, se affrontiamo questa situazione sulla base della piena consapevolezza dei benefici e dei danni di ogni possibile azione e delle sue conseguenze, allora la nostra mente non è turbata e questa è la vera pace interiore. Continue reading »

S.S. Dalai Lama Conferenza pubblica Nantes 15.08.08: La via della compassione

Sua Santità il Dalai Lama sì consulta col traduttore

Sua Santità il Dalai Lama sì consulta con l'ottimo traduttore Matthieu Richard

Dopo aver attraversato tutta la Francia in camper e aver preso un diluvio d’acqua, vento e ben poco sole ed essere passati dalla piena estate mediterranea ad una tenue primavera continentale oggi finalmente il sole è forte e sì respira l’aria intensa dei grandi incontri con Sua Santità il Dalai Lama. Abbiamo salutato il Ven Ghesce Tenzin Temphel da Pomaia, più sorridente che mai, e il Ven Ghesce Tenzin Darghye, l’organizzatore del Kalachakra di Kraz 2002 che ora viene dall’Austria dove sta realizzando un istituto di cultura tibetana proprio su incarico di Sua Santità. Nell’immensa sala dello Zenith Metropole di Nantes oltre diecimila persone hanno dato il benvenuto a Sua Santità il Dalai Lama. Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nella conferenza pubblica, in cui ha parlato in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Alcune persone sono venute qui per curiosità o solo per dare un occhiata mentre altre sono venute qui con delle aspettative. Il che non è realistico perché io non ho nulla di speciale da offrire, io semplicemente offro la mia esperienza. Qualcuno pensa che il Dalai Lama detenga poteri miracolosi. Si sbaglia, io non ho nessun potere miracoloso né dal punto di vista fisico, né mentale , né emozionale. Per gli stessi motivi siamo tutti esseri senzienti. E quando io penso a me stesso mi considero null’altro che un essere umano, non un buddhista o un tibetano. Semplicemente un essere umano.

Ognuno di noi dovrebbe considerare se stesso semplicemente come un essere umano. Sento dire certe volte io sono un buddhista, sono un tibetano, in questo modo creiamo barriere artificiali fra di noi. Sia che siate buddhisti o tibetani, cristiani o musulmani, credenti o non credenti, di qualsiasi religione, intendo rivolgermi invece a tutti, ed intendo dire che occorre porre le condizioni per una vera pace. Sono venuto qui anche per rispondere alle vostre domande, perché sia le domande che le risposte possono rivelarsi molto utili come fonte di nuove idee. Di base tutti gli esseri senzienti hanno le medesime caratteristiche, oggi parliamo di come realizzare la pace esteriore a partire da quella interiore senza innalzare delle barriere tra di noi. Ciascuno di noi desidera le stesse cose che desiderano tutti, questo è l’argomento del giorno. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Lam-rim

Sua Santità il Dalai Lama: Il passo preliminare per poter liberare se stessi dalle rinascite inferiori è il desiderio di liberarsi da tali sofferenze.

Sua Santità il Dalai Lama: Il passo preliminare per poter liberare se stessi dalle rinascite inferiori è il desiderio di liberarsi da tali sofferenze.

Consigli di Sua Santità il quattordicesimo Dalai Lama sull’insegnamento del Lam-rim conferiti a Dharamsala, India, 26 Marzo 1986

Tradotto da Alexander Berzin, con chiarimenti delle risposte di Sua Santità incluse in parentesi quadre.

Il Lam-rim e le quattro nobili verità

Alexander Berzin: Qual è il modo migliore per insegnare il Lam-rim in Europa orientale? Vostra Santità, nell’insegnamento sul Lama Chopa (Bla-ma mchod-pa, Cerimonia di offerta ai Maestri spirituali, Il Guru Puja), suggeriva d’iniziare con le quattro nobili verità e la motivazione di livello intermedio. Potrebbe elaborare su questo suggerimento? Inoltre, qual è il suo consiglio circa la cosiddetta “devozione al guru” e le pratiche preliminari? Nell’Europa orientale non è possibile esporre immagini dei Buddha o disporre ciotole d’acqua sull’altare, perché ciò desta molti sospetti.

Sua Santità il Dalai Lama: Credo che non solo nei paesi comunisti ma anche altrove sia consigliabile cominciare con le quattro nobili verità. Continue reading »

S.S. Dalai Lama “Una Vita etica” Nottingham 25.05.08

Sua Santità il Dalai Lama: Una sola religione non può essere adatta a servire tutti.

Sua Santità il Dalai Lama: Una sola religione non può essere adatta a servire tutti.

Conferenza pubblica di Sua Santità il Dalai Lama sul tema: “Come condurre una vita etica” a Nottingham, UK, 25 Maggio 2008.

Trascritto e tradotto dal tibetano all’inglese e leggermente redatto da Alexander Berzin. Con chiarimenti indicati fra parentesi quadre. Traduzione in italiano a cura di Ida Buraczewska.

Sua Santità il Dalai Lama: L’interesse personale e l’interesse negli altri come base per una vita etica.

L’essenza del Buddismo è: se possiamo aiutare gli altri allora bisogna farlo; se non possiamo, allora almeno asteniamoci dal far loro del male. Questa è l’essenza del condurre una vita etica.

Ogni azione proviene da una motivazione. Se facciamo del male agli altri, è per una motivazione; e se aiutiamo gli altri, anche questo proviene da una motivazione. Quindi per aiutare gli altri, per servirli, abbiamo bisogno di una determinata motivazione. Per questo abbiamo bisogno di determinati concetti. Perché aiutiamo e perché non facciamo del male? Continue reading »

S.S.Dalai Lama Nantes 16.08.08: 1°giorno d’insegnamenti, mattino

la sala con i monaci in prima linea

la sala con i monaci in prima linea, tra cui il Ven. Ghesce Tenzin Tenphel

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, perciò non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni. Né quello che qui trovate non sono certo le parole esatte della traduzione di Andrea Capellari, in quanto sarebbe stato impossibile riuscire a seguirlo in tutto il suo discorso.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

E’ importante mantenere la propria religione. Cambiare religione non è consigliabile e, se lo si fa, può creare confusione.

Facciamo un esempio. Un organizzazione cristiana venne in soccorso negli anni ’60 ad una madre tibetana rimasta vedova con parecchi figli che si trovava in grande indigenza. La donna mi venne a trovare e mi disse (ed era molto confusa): “per questa vita mi faccio cristiana ma nella prossima tornerò ad essere buddhista”. E questo è un episodio rivelatore di grande confusione. Così posso raccontare di una signora polacca che si avvicinò al buddhismo dopo aver aderito alla Società Teosofica di Madrass, che esprime idee non settarie. Tuttavia, ad un certo punto pensò di essere più vicina ad un concetto di un Dio creatore e ciò la fece cadere in una certa confusione. Continue reading »

S.S. Dalai Lama Nantes 16.08.08: 1°giorno d’insegnamenti, pomeriggio

arrivo del Dalai Lama, pomeriggio

L'arrivo sotto i riflettori di Sua santità il Dalai Lama nella immensa sala dello Zenith Metropole di Nantes

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, perciò non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni. Né quello che qui trovate non sono certo le parole esatte della traduzione di Andrea Capellari, in quanto sarebbe stato impossibile riuscire a seguirlo in tutto il suo discorso.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Domanda: può precisare cos’è la continuità della coscienza?

Sua Santità il Dalai Lama:

Quando si manifesta la coscienza sottile tutti gli altri elementi sono assenti, la natura limpida e cognitiva della mente pervade qualsiasi livello di coscienza. La mente di chiara luce è sempre presente essa rappresenta la natura di continuità. Nella pratica dello Tzo Chen sì illustra come anche la coscienza sensoriale è pervasa dalla mente di chiara luce mentre quest’ultima pur non essendo manifesta è pervasiva negli altri stati della mente sensoriale. Perchè sorga una coscienza, come ad esempio quella visiva, è necessario l’oggetto visivo (ad esempio il fiore), l’organo visivo (condizione potenziante), la natura di limpidezza e cognitività che immediatamente precede l’oggetto cognitivo stesso. Nel momento in cui si dorme le coscienze sensoriali diventano latenti, se siamo nello stato d veglia quando precipitiamo nel sonno la mente di veglia diventa latente e la coscienza di sonno è connotata da una maggiore sottigliezza. Continue reading »

S.S. Dalai Lama Nantes 17.08.08: 2°giorno d’insegnamenti, mattino

Monaci allinizio degli insegnamenti

Monaci all'inizio degli insegnamenti

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, perciò non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni. Né quello che qui trovate non sono certo le parole esatte della traduzione di Andrea Capellari, in quanto sarebbe stato impossibile riuscire a seguirlo in tutto il suo discorso.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Il principale linguaggio in cui fu tradotto il Dharma è il cinese, dal quale venne tradotto in tibetano, in vietnamita… La traduzione cinese è anteriore a quella tibetana, forse di 4 secoli antecedente. Quindi, quando insegno in luoghi dove c’è la tradizione Teravada, insegno a praticanti storicamente più anziani, d una tradizione antecedente a quella tibetana. Noi tibetani siamo venuti dopo, quindi è nostra responsabilità morale porre omaggio ai detentori più anziani del Dharma. E’ per questo che il canto è stato fatto in cinese.

Gli insegnamenti del Buddha pongono accento alla compassione, che è la base della non violenza. Tutte le tradizioni religiose si basano su questo concetto, quindi non sono solo quelle più antiche, e tutte sono ugualmente importanti. La realtà consiste nel fatto che tutto è interdipendente, il concetto d’interdipendenza ci offre una prospettiva olistica, applicabile ad un numero infinito di campi: da quello economico a quello ambientale, dai rapporti internazionali aal benessere dei singoli e delle famiglie. Il clima che cambia, muta, ed ogni cosa accade per via dell’interdipendenza delle cose. Per esempio il futuro della popolazione della terra è intercorrelato con il clima che cambia. Questa idea deriva dalla dottrina del Dharma di Buddha, ma credo che sia estremamente applicabile al giorno d’oggi, anche per il benessere delle famiglie, dei singoli. Continue reading »

S.S. Dalai Lama Nantes 17.08.08: 2°giorno d’insegnamenti, pomeriggio

Prostrazioni di Sua Santità il Dalai Lama prima degli insegnamenti

Prostrazioni di Sua Santità il Dalai Lama prima degli insegnamenti

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, perciò non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni. Né quello che qui trovate non sono certo le parole esatte della traduzione di Andrea Capellari, in quanto sarebbe stato impossibile riuscire a seguirlo in tutto il suo discorso.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

In un occasione, a New York, un giornalista mi venne a trovare e mi chiese in che modo avrei voluto essere ricordato ai posteri. Io risposi: “sono un monaco buddhista e non penso ad altro se non al beneficio che posso portare agli altri nelle vite future”. E’ un errore pensare ad altro perché sarebbe espressione degli 8 dharma mondani. E costui mi rifece la stessa domanda ed io risposi allo stesso modo, e ancora mi fece la stessa domanda e allora mi spazientii.

Applausi.

Domanda: Qual è la posizione del Buddhismo rispetto alla gioia?

Sua Santità il Dalai Lama

Se la mia esistenza è di beneficio a qualcuno allora sono felice. La mia preghiera preferita deriva dai versi di Nagarjuna nel Bodhisattvacharyavatara: “fino a quando ci sarà lo spazio, possa essere di beneficio a qualsiasi essere senziente”. Questa è la fonte della mia felicità. Continue reading »

S.S. Dalai Lama Nantes 18.08.08: 3°giorno d’insegnamenti, mattino

Il saluto sorridente di Sua Santità il Dalai Lama

Il saluto sorridente di Sua Santità il Dalai Lama

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, perciò non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni. Né quello che qui trovate non sono certo le parole esatte della traduzione di Andrea Capellari, in quanto sarebbe stato impossibile riuscire a seguirlo in tutto il suo discorso.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Tutti i 12 anelli sono privi di esistenza intrinseca. Tutti gli eventi dei 12 anelli non sono esistenti per propria natura. Questo non significa che le loro funzioni o la loro natura non esista affatto. Tutto ciò che sorge dipendentemente non può sorgere di per sé. Il comprendere la vacuità dà origine alla comprensione del sorgere dipendente. Ecco perché nel testo si dice che questi sembrano sogni ed illusioni. Il Buddha espose le 4 nobili verità in termini di causa ed effetto: dalla punto di vista di ciò che è afflitto(le cause della sofferenza danno origine alla sofferenza) e dal punto di vista di ciò che è purificato(i sentieri danno origine alle cessazione). Per liberarsi dall’esistenza ciclica sì deve fermare l’ignoranza, che è un fattore mentale specifico, cosicché la mente distorta viene a cessare. Quindi la mente vede la realtà. Nel momento in cui sì realizza direttamente la realtà non vi è più il vincolo dell’esistenza ciclica. Perché fermando l’ignoranza sì ferma il karma, quindi non essendoci più il karma non vi è più il suo risultato, il samsara. Per poter riconoscere l’ignoranza sì parte dalla vecchiaia e sì va a ritroso seguendo all’indietro ciascun anello. E sì comprende la reciprocità di ciascun anello. E questo descrive il coinvolgimento nel samsara e l’evasione dal samsara. Continue reading »

S.S. Dalai Lama Nantes 18.08.08: 3°giorno d’insegnamenti, pomeriggio

Sua Santità il Dalai Lama saluta la grande assemblea in attesa dei suoi insegnamenti

Sua Santità il Dalai Lama saluta la grande assemblea in attesa dei suoi insegnamenti

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, perciò non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni. Né quello che qui trovate non sono certo le parole esatte della traduzione di Andrea Capellari, in quanto sarebbe stato impossibile riuscire a seguirlo in tutto il suo discorso.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Domanda: Rispetto ai bambini, come è possibile aiutarli, far loro comprendere il non attaccamento il distacco dall’io e dal mio?

Sua Santità il Dalai Lama

Io credo che per i bambini è importante l’attaccamento. L’attaccamento è un fattore biologico ed ha a che fare con la nostra sopravvivenza. Dobbiamo no sopravvivere? Se non ci fosse questa risposta primordiale, fisiologica, verso ciò che può ostacolare la sopravvivenza, allora ci sarebbero dei grossi problemi. Io credo che quando siamo nell’infanzia, l’intelligenza non è ancora sviluppata completamente, per cui è difficile da parte d’un bimbo analizzare. In quel periodo le nostre emozioni derivano principalmente da fattori biologici, per cui l’attaccamento è importante all’inizio, quando sì è piccoli. Poi è importante che i genitori manifestino il più alto livello di affetto. Naturalmente, ci sarà attaccamento, un po’ di rabbia, ma va bene, non c’è problema. Poi, man mano che crescerà, coltiverà attraverso l’educazione, il ragionamento, i valori di amore e compassione. In quel momento comunque il fattore biologico è molto correlato all’attaccamento. Continue reading »

S.S. Dalai Lama Nantes 19.08.08: 4°giorno d’insegnamenti, mattino

Sua Santità il Dalai Lama saluta tutti prima di iniziare i suoi insegnamenti
Sua Santità il Dalai Lama saluta tutti prima di iniziare i suoi insegnamenti

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, perciò non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni. Né quello che qui trovate non sono certo le parole esatte della traduzione di Andrea Capellari, in quanto sarebbe stato impossibile riuscire a seguirlo in tutto il suo discorso.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Quando parliamo dei materialisti ci riferiamo alle scuole dei Vaibhashika e Sautantrika. Queste considerano l’asserzione dei Madhyamika, i fenomeni sono privi di esistenza intrinseca, come erronea, la vedono come nichilismo. Tutte le dottrine buddhiste hanno asseriscono che l’origine del samsara è l’ignoranza, questa ignoranza viene chiamata saggezza perversa. Le 5 afflizioni, che sono non visioni, hanno la loro radice nelle 5 che sono visioni, soprattutto nella saggezza perversa che è ‘ignoranza. In generale sì parla di antidoti che eliminano ed antidoti che diminuiscono le afflizioni. Ad esempio per diminuire l’attaccamento è possibile meditare sulla non piacevolezza, gli antidoti di questo tipo sì oppongono per diminuire le afflizioni ma non sono in grado di sradicarle definitivamente. Gli antidoti che riescono a distruggere definitivamente le afflizioni sono quegli antidoti che riescono ad eliminare l’ignoranza. Per questo sì dice che la radice dell’esistenza ciclica non può essere sradicata tramite la meditazione sull’amore o tramite la meditazione sulla non piacevolezza. Per essere definitivamente sicuri di eliminare l’ignoranza è necessario sviluppare la saggezza, appunto definita trascendente. La stabilità e la chiarezza della Shamata(concentrazione univoca) non distruggono l’ignoranza, infatti anche in questo stato permane un ignoranza molto sottile che sì afferra al sé. Se sì realizza la vacuità di quel sé così sottile è molto possibile che vengano diminuite tutte le afflizioni mentali, tuttavia non è ancora sufficiente infatti non viene eliminata l’ignoranza che percepisce il percepito e il percipiente come sostanzialmente differenti. Nonostante sì possa accertare la visione della mancanza del sé, vi sono ulteriori oggetti di negazione che devono essere meditati per realizzare la vacuità. Continue reading »

S.S. Dalai Lama Nantes 19.08.08: 4°giorno d’insegnamenti, pomeriggio

Sua Santità il Dalai Lama ci guida tra le pagine del teso di Nagarjuna

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, perciò non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni. Né quello che qui trovate non sono certo le parole esatte della traduzione di Andrea Capellari, in quanto sarebbe stato impossibile riuscire a seguirlo in tutto il suo discorso.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Domanda: Come dobbiamo comportarci quando sì disprezza se stessi?

Sua Santità il Dalai Lama

Questo è totalmente sbagliato. Per via di un egoismo forte, non ottenendo ciò che sì vuole, o fallendo in qualcosa, può sorgere un sentimento di disprezzo verso se stessi. Sì può pensare che davvero pochi esseri siano riusciti ad ottenere esattamente ciò che volevano, se non nessuno. Sì può pensare che persino Buddha o Cristo non sono riusciti ad ottenere tutto ciò che desideravano…questi desideravano la completa felicità di tutti gli esseri viventi ma tuttora non ci sono riusciti. Perciò potete pensare che non siete soli. Forti applausi e risate.

Domanda: qual è il ruolo delle divinità nel buddhismo?

Sua Santità il Dalai Lama

Tutte le divinità nel buddhismo non sono delle entità creatrici. Considero il buddhismo come non teistico. Buddha stesso era un essere vivente, non un creatore, non è Dio. E poi queste differenti divinità con i loro mandala mostrano il metodo di meditazione agli esseri per ottenere l’illuminazione. Ricordatevi che il corpo della forma è per il beneficio degli altri. Mentre il corpo della realtà è per il beneficio proprio. E’ per via delle preghiere e delle aspirazioni degli esseri che sì manifesta il corpo della forma. Non è che il Buddha ha necessità di manifestare il corpo della forma di per sé, ma solo per aiutare gli altri. Di per sé il corpo del Buddha è il corpo della realtà. Se sì pensa alle pratiche tantriche sì vede che i discepoli devono visualizzare se stessi come divinità piuttosto che visualizzarle all’esterno. Per cui il vero e proprio proposito dello yoga delle divinità non è quello di visualizzare una forza esterna come un Dio quanto piuttosto un metodo tramite il quale purifichiamo noi stessi. Continue reading »

S.S. Dalai Lama Nantes 20.08.08: 5°giorno d’insegnamenti

Sua Santità il Dalai Lama sì consulta con il suo interprete

Sua Santità il Dalai Lama sì consulta con il suo interprete: il grande monaco Matthieu Ricard

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, perciò non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni. Né quello che qui trovate non sono certo le parole esatte della traduzione di Andrea Capellari, in quanto sarebbe stato impossibile riuscire a seguirlo in tutto il suo discorso.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Domanda: come facciamo ad applicare la compassione evitando che gli altri se ne approfittino?

Sua Santità il Dalai Lama

Dobbiamo fare una distinzione fra l’azione negativa e colui che compie l’azione negativa.In ognuno di noi credo che vi sia una compassione biologica, anche se limitata, naturale. In un primo livello di compassione non siamo in grado di provare amore verso coloro che ci danneggiano. La compassione biologica, con l’aiuto della saggezza, può raggiungere un livello infinito, basato principalmente sulla persona e non sull’azione, come invece fa la compassione di primo livello.

Quindi c’è un livello inferiore di compassione che sorge quando qualcuno è stato carino, quindi sì basa sulle sue azioni.

Ora parliamo di coloro che sì approfittano di noi, questa è un’ingiustizia e noi pensiamo di doverci opporre. Ma dovremmo far sorgere il secondo livello di compassione e pensare che in ogni caso colui che compie l’azione è comunque un essere senziente che ha bisogno delle nostre cure. Quindi dovremmo essere preoccupati per la persona che agisce negativamente, e dovremmo essere preoccupati perché questa persona, sfruttandoci, sarà auto danneggiata dal suo stesso agire. Continue reading »

S.S. Dalai Lama Nantes 20.08.08: Iniziazione di Padmasambhava

Nella mattinata di mercoledì 20 agosto 2008, Sua Santità il Dalai Lama ha conferito l’Iniziazione di Padmasambhava, derivata dall’ “Intima Espressione del Completamento”, secondo l’insegnamento segreto del Quinto Dalai Lama.

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, perciò non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santità nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni. Né quello che qui trovate non sono certo le parole esatte della traduzione di Andrea Capellari, in quanto sarebbe stato impossibile riuscire a seguirlo in tutto il suo discorso.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.


Sua Santità il Dalai Lama

Dal punto di vista storico, Padmasambhava (chiamato con l’appellativo onorifico di Guru Rinpoche) fu un maestro buddista dell’antica Oddiyana, probabilmente la valle dello Swat in Pakistan, che ha istituito il buddismo in Tibet nell’VIII secolo. Su invito del re Trisong Detsen, Padmasambhava collaborò con l’Abate indiano Shantarakshita nel completamento del monastero di Samye, e sotto la loro direzione, furono tradotti in tibetano un gran numero di testi buddisti allora disponibili in India. Guru Rinpoche stesso conferì insegnamenti molto ampi e profondi sul Vajrayana, il veicolo del Mantra Segreto. – … Continue reading »

H.H. Dalai Lama: Achieving Peace through Inner Peace

His Holiness the Fourteenth Dalai Lama: Achieving Peace through Inner Peace. Nantes, France, 15 August 2008. Transcribed and slightly edited by Alexander Berzin.

Physical and Mental Discomfort

Peace is everyone’s concern, whether living in the East, the West, the North, or the South. Whether rich or poor, everybody needs to be genuinely concerned with peace. We are all human beings and so we all have the same concern in general: to be happy, to have a happy life. Continue reading »

H. H. Dalai Lama: Establishing Harmony within Religious Diversity

His Holiness the Fourteenth Dalai Lama: Establishing Harmony within Religious Diversity. Nantes, France, 15 August 2008. Transcribed and slighted edited by Alexander Berzin.

The Dangers of Changing Religions.

There are many different religions and cultures in the world and each has developed to suit its own people. Because of that, I always recommend that it’s best to keep the religion you were born into. In the West, most people are Christians, although there are also some Jews and some Muslims. For them, or for anyone, to change religions is not easy and sometimes it just creates confusion. Continue reading »

5 Sua Santità il Dalai Lama: Preparare la mente

Sua Santità il Dalai Lama: Dopo aver neutralizzato con successo l’emotività della mente e ottenuto un ragionevole livello di calma, vi dovrete impegnare nella pratica della presa di rifugio e generare l’aspirazione altruistica a raggiungere la piena Illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama: Dopo aver neutralizzato con successo l’emotività della mente e ottenuto un ragionevole livello di calma, vi dovrete impegnare nella pratica della presa di rifugio e generare l’aspirazione altruistica a raggiungere la piena Illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama: Preparare la mente.

5 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

La motivazione individuale all’inizio della nostra pratica è estremamente importante perché da essa dipendono i risultati che otterremo. Per sviluppare l’attitudine corretta, sono fondamentali la presa del rifugio e la generazione di bodhicitta. Continue reading »

Kashag’s Statement Concerning Dolgyal

His Holiness the Dalai Lama: "Propitiating Dolgyal does great harm to the cause of Tibet...”

His Holiness the Dalai Lama: "Propitiating Dolgyal does great harm to the cause of Tibet...”

Kashag’s Statement Concerning Dolgyal

(Cabinet of the Tibetan Government in Exile – Dharamsala – May 31, 1996)

After nearly forty years in exile under the leadership of His Holiness the Dalai Lama, the chances of achieving our goal of freedom for Tibet continues to improve. Tibetans stand out among all the refugees in the world for their unique achievements. This is no doubt the result of the Tibetan people’s courage and perseverance in attempting to restore the freedom of their country, which they enjoyed for more than two thousand years of its recorded history. However, we are yet to achieve the ultimate triumph. Obstructive factors of various kinds, emanating from beings of both the form and formless realms, continue to hinder our efforts. Continue reading »

H. H. Dalai Lama: The Nature of the Mind

His Holiness the Fourteenth Dalai Lama: The Nature of the Mind
Nottingham, England, 24 May 2008.
Transcribed, translated in parts, and lightly edited by Alexander Berzin.

Levels of Mind

There’s the demarcation of sentient beings and non-sentient beings and, concerning sentient beings and mental activity in our daily lives, there are also different levels. When we are awake, when we dream and when we’re in deep sleep and then when we are unconscious – at each stage, there’s a deeper level of mind. Continue reading »

6 Sua Santità il Dalai Lama: Prendere il rifugio preliminare (1)

Sua Santità il Dalai Lama: Dovreste non solo essere convinti che la cessazione delle sofferenze e delle errate visioni è possibile, ma che si può realizzarla all'interno della vostra mente.

Sua Santità il Dalai Lama: Dovreste non solo essere convinti che la cessazione delle sofferenze e delle errate visioni è possibile, ma che si può realizzarla all'interno della vostra mente.

Sua Santità il Dalai Lama: Prendere il rifugio preliminare (1)

6 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Prima di tutto visualizzate gli oggetti del rifugio. Questo andrebbe fatto visualizzando, nello spazio che avete davanti e intorno, il vostro maestro spirituale nella forma del Buddha Shakyamuni. Le sue mani sono nella posizione normale, il braccio sinistro nella postura della meditazione, tiene una tazza ricolma di nettare che simboleggia la vittoria sulla morte e su tutte le forme di ostruzione, il braccio destro teso verso il basso con la mano che fa il gesto di toccare terra, simboleggiando così la sua vittoria su Mara. [La letteratura buddista parla dei diversi livelli di ostacoli che impediscono la trasformazione spirituale, Continue reading »

7 Sua Santità il Dalai Lama: Prendere il rifugio preliminare (2)

Sua Santità il Dalai Lama: E' il guru che vi trasmette questo ininterrotto lignaggio.

Sua Santità il Dalai Lama: E' il guru che vi trasmette questo ininterrotto lignaggio.

Sua Santità il Dalai Lama: Prendere il rifugio preliminare (2)

7 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Se volete prendere rifugio nella forma più elaborata – come è descritto nel primo capitolo dell’Abhisamayalankara – iniziate con il riflettere sulla vera natura di tutti i fenomeni che rende possibile la loro esistenza a livello convenzionale. Tutti questi fenomeni hanno due aspetti: la natura ultima, che è vuota, e quella convenzionale, che consente loro di assumere le apparenze e le differenti caratteristiche che percepiamo. Riflettete su questi due aspetti, le Due Verità Continue reading »