2– Sua Santità il XIV Dalai Lama: Commentario ai “Tre aspetti principali del sentiero” Bodhgaya 1981
Essere una persona buona e gentile
La cosa più importante è il nostro comportamento quotidiano. Anche se non ci fossero vite future, la gentilezza non ci arrecherà alcun danno. questo ci aiuta nelle nostre vite di ogni giorno. Se ci sono vite future, allora ancora di più trarremo beneficio dall’essere persone buone e gentili. Quindi siate gentili, buoni gli uni con gli altri, e non soltanto in teoria. Abbiamo bisogno di fare così in termini di persone e situazioni reali che incontriamo nelle nostre vite quotidiane. Questa è l’essenza del Dharma e non è difficile da seguire. Non è qualcosa che andiamo a comprare in un negozio, al contrario è qualcosa che pratichiamo noi stessi.
Osservate i cinesi, ad esempio. Sono oggetti appropriati per la nostra compassione. Non sanno cosa sia giusto o sbagliato; non conoscono le conseguenze delle loro azioni, quindi abbiamo bisogno di mostrare loro compassione. Voi stessi, noi tutti abbiamo bisogno di cercare di essere gentili e raffinati.
Osservate quelli che bevono chang (birra) e alcol: questa è un’abitudine molto negativa. Diventano ubriachi, chiassosi, rozzi, scortesi, e creano molti disordini. Il Buddha disse che come conseguenza di bere alcol, spesso commettiamo molte azioni distruttive del corpo, parola, e mente. Pertanto non fa bene affatto bere alcol.
La stessa cosa è vera per il fumo. Sebbene il Buddha non l’abbia specificatamente bandito e gli insegnamenti del Buddha non menzionino nello specifico i suoi svantaggi, tuttavia come dicono i medici occidentali, è estremamente pericoloso per la nostra salute. Se ci fosse qualche scopo particolare nel fumo, allora andrebbe bene. Ma se non ce ne fosse nessuno – ed è prevalentemente così, allora è meglio non fumare. La stessa cosa è vera per il tabacco da fiuto, eccetera: è meglio non usare affatto queste cose.
In questi modi, abbandonando queste abitudini rozze, diventeremo sempre di più una persona gentile, colta e raffinata. Più possiamo fare così e meglio è. Se vediamo altri gentiluomini e signore, dobbiamo gioire del loro esempio e cercare di diventare il più possibile gentili e colti. Capite? Siate sempre più consapevoli di essere gentili, colti, affettuosi, e di avere un buon cuore. Notate gli svantaggi di essere volgari, turbolenti, egoisti, e sgarbati. Dobbiamo sempre tenerlo presente. Se abbiamo un buon cuore, questo porta felicità, buona fortuna, salute, e pace mentale. Questo mi aiuta molto nei miei ragionamenti. Siamo tutti uguali; tutti noi vogliamo la felicità; e quindi tutti noi abbiamo bisogno di fare la stessa cosa: essere gentili e premurosi.
Notate quelli che stanno arrivando qui dal Tibet. Non insistono su tutte le difficoltà che hanno avuto negli ultimi vent’anni e non dicono “quanto siamo patetici” e non provano pena per loro stessi. Al contrario, sono giunti qui perché sono molto interessati al Dharma. Noi tibetani che stiamo vivendo qui inoltre non abbiamo bisogno di nutrire rancore verso i cinesi. Dobbiamo sentirci molto fortunati di avere l’opportunità di essere in India e di praticare il Dharma. Conosco molte persone che sono state oppresse dai cinesi, tenute prigioniere, e senza nessuna formazione buddhista diventarono matte per l’odio e la rabbia. Quindi è fondamentale non essere così arrabbiati, ma di essere raffinati e di cercare di coltivare un buon cuore. Farà un’enorme differenza al momento della nostra morte.
Pensate ad Hitler. Sebbene fosse così potente durante la sua vita, il suo odio prevalse su di lui e quando morì era così disperato e infelice da prendere del veleno, suicidandosi. Allo stesso modo Stalin morì con tantissima paura e Mao Zedong se ne andò in modo molto difficile. Pertanto è importante essere buoni ed avere un buon cuore per tutta la durata della nostra vita. Così, quando moriamo, possiamo farlo in pace.
In tutte le nazioni che ho visitato, insegno esattamente lo stesso punto. Che io mi trovi in occidente o nell’Unione Sovietica, io dico a tutti di avere buon cuore, di essere amichevoli con tutti in modo imparziale: siate ugualmente amorevoli con tutti. Quando vado in vari posti, vedo gente di molte razze differenti, colori, nazionalità, religioni, e penso che siamo tutti esseri umani. Se passiamo un po’ di tempo a parlare con loro, scopriamo che tutti hanno gli stessi valori umani fondamentali. Tutti vogliono essere felici e nessuno vuole soffrire. Pertanto noi tutti dobbiamo cercare di essere felici e di avere un buon cuore.
Capite? Quello che sto dicendo non è difficile da comprendere, giusto? Mi seguite? Siate persone gentili. Siete venuti qui a Bodh Gaya e state ricevendo insegnamenti sul Dharma dal Dalai Lama. Questo è il mio messaggio principale, siate persone buone. Pertanto ora rizzate le orecchie come dei conigli e ascoltate gli insegnamenti sui Tre aspetti principali del sentiero (Lam-gtso rnam-gsum) di Je Tsongkhapa.