Sua Santità il Dalai Lama: Esaminando gli Stadi del Sentiero
5 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.
Sua Santità il Dalai Lama
Seguire un gentile maestro,
Fondamento di tutte le perfezioni,
È il vero fondamento e la radice del sentiero.
Dammi il potere di vedere questa realtà
E di fare ogni sforzo per seguirlo nel modo migliore.
La preziosa condizione umana
Possiede un grande potenziale
Ma è molto facile perderla.
Dammi il potere di ricordare questo continuamente
E di pensare giorno e notte a non sprecarla.
Devo ricordare che la morte è sempre vicina,
E mi può afferrare da un momento all’altro;
E dopo la morte le mie azioni,
Le buone come le cattive,
Mi seguiranno come l’ombra segue il corpo.
Comprendendo queste verità,
Possa io abbandonare ogni errore
E generare una bontà infinita:
Dammi il potere di essere sempre consapevole
Di tutto questo.
Il mondo dei sensi è la porta della sofferenza
E non è degno di una mente lucida.
Dammi il potere di comprendere i limiti del samsara
E di far nascere il grande desiderio
Della beatitudine della libertà.
E dammi il potere affinché
Con la consapevolezza e la presenza mentale
Che nascono dai pensieri intrinsecamente puri,
Possa vivere in accordo con il santo Dharma,
La via che porta alla liberazione.
Così come io sono caduto nelle acque del samsara
Lo hanno fatto tutti gli altri esseri senzienti.
Dammi il potere di comprendere
Tutto questo e praticare
La mente di Illuminazione
Che consente di essere liberati.
Quindi se non si fanno proprie le tre discipline spirituali,
Il solo addestramento intellettuale
Non conduce all’illuminazione.
Dammi il potere di capire questa verità
E intensificare il mio cammino
Lungo le vie dei grandi bodhisattva.
E dammi anche il potere di pacificare gli errati
Vagabondaggi mentali
E di comprendere l’autentico significato della vita,
Che io possa far nascere all’interno della mia mente
La capacità di percorrere il sentiero
Che unifica concentrazione e visione.
Colui che si addestra in queste pratiche Mahayana
Diviene un vassoio ricolmo del Veicolo Supremo, il Vajrayana.
Dammi il potere di riuscire velocemente e facilmente
A raggiungere quel luogo degli esseri fortunati.
Il fondamento di quanto produce i due poteri
Risiede nel proteggere gli impegni dell’iniziazione tantrica.
Benedicimi affinché possa avere
Una conoscenza effettiva di tutto questo
E proteggi la mia disciplina
Come io faccio con la mia stessa vita.
Benedicimi affinché possa ottenere
La realizzazione delle principali pratiche
Dei due stadi del Vajrayana.
L’essenza del sentiero tantrico;
E, meditando senza distrazioni
Nelle quattro sessioni quotidiane di yoga,
Possa mettere in pratica quanto insegnarono i saggi.
Fai in modo che i maestri
Che mi hanno donato i sublimi insegnamenti
E gli amici spirituali che mi hanno ispirato
Possano vivere a lungo,
E che le innumerevoli interferenze,
Sia interne sia esterne,
Possano essere per sempre bandite.
In tutte le future esistenze, possa non separarmi mai
Dai perfetti maestri e dalle pure vie del Dharma.
Possa raggiungere tutte le vette del sentiero
E rapidamente ottenere lo stato di detentore Del Diamante di Conoscenza.
Mentre state recitando questi versi chiamati Yomtem Shigyurma, (Il Fondamento di tutte le Perfezioni), ripassate mentalmente tutti gli stadi del sentiero spirituale. Al termine, rivolgete una fervente preghiera affinché, casomai la morte vi cogliesse prima che abbiate raggiunto la realizzazione, possiate rinascere come essere umano in modo da poter continuare a percorrere la via del Lamrim e ottenere l’Illuminazione nelle vite future. Quindi dedicate i meriti accumulati affinché possiate raggiungere il vostro scopo e aiutare tutti gli esseri.
8 – Dissoluzione dei campo dei meriti
Avendo invocato il campo dei meriti per ottenere le tre aspirazioni, dovreste a questo punto avviare il processo della sua dissoluzione, dal momento che le pratiche preparatorie stanno volgendo al termine.
Il processo inizia con la richiesta al vostro guru radice, fatta insieme alla recita dei seguenti versi:
O mio glorioso e prezioso guru radice,
Risiedi nella mia testa seduto su un fiore di loto,
E aiutami con la tua infinita gentilezza,
Concedendomi le realizzazioni del tuo corpo,
Della tua parola e della tua mente.
Se avete visualizzato la forma elaborata del campo dei meriti, adesso immaginate che dal cuore del Buddha Shakyamuni si diffondano dei raggi di luce che illuminano tutti i membri del campo dei meriti che lo circondano. A poco a poco si dissolvono nel lignaggio dei maestri della Pratica Vasta e della Visione Profonda, che a sua volta si dissolvono rispettivamente in Maitreya e Manjushri. In modo analogo i maestri del Lignaggio Esperienziale si dissolvono in Vajradhara, e il gruppo di guru da cui avete ricevuto direttamente gli insegnamenti si dissolve nel vostro guru radice. A questo punto dovete visualizzare le cinque figure. Dopo un istante visualizzate Maitreya e Manjushri che si dissolvono nella figura centrale mentre i loro troni e i loro cuscini si dissolvono in quelli del Buddha Shakyamuni. Infine, anche il vostro guru radice si Fonde con la luce e si dissolve nel cuore del Buddha Shakyamuni. Vajradhara, con le dimensioni della sua figura che poco a poco diminuiscono, entra all’interno del Buddha Shakyamuni, attraverso la sua calotta cranica, e dimora nel suo cuore nella forma di essere-saggezza.
Quindi dovete fare una chiara visualizzazione del Buddha Shakyamuni, che a sua volta si dissolve nel vostro guru radice seduto sul vostro capo.
Il vostro guru radice è un aspetto del Buddha Shakyamuni e possiede tutte le qualità di un essere pienamente illuminato.
Quindi, con l’attenzione concentrata sul vostro guru radice, fate la richiesta dal profondo del vostro cuore. Insieme con tutti gli esseri senzienti, chiedete al vostro maestro di vederlo come la manifestazione di tutti gli oggetti di rifugio. Dovete percepirlo come l’incarnazione del dharmakaya, di tutti i corpi del Buddha, delle divinità devozionali, degli eroi, delle eroine e così via. Continuate così fino a quando non sentirete alcuni effetti prodursi all’interno della vostra mente. A quel punto dovrete esaminare la natura della mente che prova questa esperienza.
Dite al vostro maestro che lui solo è la manifestazione di tutti gli oggetti del rifugio e che vi fidate completamente della sua gentilezza e richiedete la sua ispirazione.
La preghiera in un unico punto
io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru incarnazione dei quattro kaya.
Io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru incarnazione del Dharmakaya senza macchie.
Io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru del beato sambhogakaya.
Io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru del molteplice nirmanakaya
Io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru incarnazione di tutti i maestri.
Io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru incarnazione di tutte le divinità meditative.
Io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru incarnazione di tutti i Buddha.
Io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru incarnazione del sublime Dharma. Io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru incarnazione di tutto il Sangha.
Io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru incarnazione di tutte le dakini.
Io imploro te, Buddha Vajradhara,
Il grande guru incarnazione di tutti i protettori.
Io imploro te, Buddha Vajradhara.,
Il grande guru incarnazione di tutti i rifugi.
Mentre state recitando questi versi, pregate con fervore e immaginate che il vostro maestro sia compiaciuto delle vostre azioni, mentre del nettare scende dal suo corpo ed entra in voi tramite l’apertura della calotta cranica. Così si purificano tutte le negatività che avete commesso in relazione al vostro guru radice. Inoltre, l’ispirazione che ricevete vi consente di raggiungere tutte le più elevate realizzazioni del sentiero.
Con questo, le pratiche preliminari alla pratica della corretta relazione con un maestro spirituale hanno fine.
Adesso cominciano le vere pratiche della meditazione Lamrim.