Sua Santità il Dalai Lama: La bodhicitta eccezionale
10 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.
Sua Santità il Dalai Lama
Poi dovete generare quella che è convenzionalmente chiamata la bodhicitta eccezionale, una forma molto forte e potente di bodhicitta che non può essere coltivata da praticanti poco coraggiosi. Infatti i praticanti di questo Lamrim, nella loro generazione di bodhicitta, devono mettere un forte senso di urgenza, l’idea di voler ottenere lo stato di completa Illuminazione all’interno di un breve periodo di tempo, magari una sola vita. Il testo usa la frase «in fretta, in fretta»; il primo in fretta si riferisce all’ottenimento della completa Illuminazione nel corso di una sola vita e il secondo prevede l’ottenimento di tale stato entro tre anni. Questo senso di ansia e di urgenza ha i suoi lati pericolosi, infatti può condurre al disappunto e allo scoramento quando non si ottengono risultati concreti dalla pratica.
Dite quindi a voi stessi: «Per raggiungere lo stato della completa Illuminazione nel più breve tempo possibile, dovrò impegnarmi nel profondo sentiero del guru yoga». Dovreste essere sicuri che tutti i Buddha, i bodhisattva, le divinità meditative altro non sono che aspetti e manifestazioni del vostro guru.Dovreste essere in grado di vedere il vostro maestro spirituale come incarnazione di tutti i Tre Gioielli. La sua mente è quella del Buddha, la sua parola il Dharma e il suo corpo il Sangha. In altri termini, dovreste praticare un tale yoga tenendo presente che la vostra mente è inseparabile dal guru, dai Tre Gioielli, dalle divinità meditative e così via. Quindi, a questo punto, la pratica preliminare del Lamrim è strettamente connessa con il guru yoga del tantra.