9-Insegnamenti di S. S. il Dalai Lama a Dharamsala 15-18.10.09

Sua Santità il Dalai Lama: La Bodhicitta è il rimedio migliore contro l'auto gratificazione, contro l'attitudine egoistica auto gratificante.

Sua Santità il Dalai Lama: La Bodhicitta è il rimedio migliore contro l'auto gratificazione, contro l'attitudine egoistica auto gratificante.

17 ottobre 2009 mattino. Secondo giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama a Dharamsala, India.

Appunti dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa, prima revisione ed editing del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” a beneficio di tutti gli esseri senzienti. Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni. Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama sul Sutra del Diamante (dorjee chotpa) qui liberamente disponibile https://www.sangye.it/altro/?p=206, sui “Tre aspetti principali del sentiero” qui liberamente disponibilehttps://www.sangye.it/altro/?p=489 (lamtso namsum) di Lama Tzongkapa e sull’Addestramento mentale in sette punti qui liberamente disponibile https://www.sangye.it/altro/?p=2469 (lojong dhondunma) di Ghesce Chekawa, su richiesta di devoti Taiwanesi.

Sua Santità il Dalai Lama

LA NATURA IMPUTABILE DELLE COSE.

Lo spazio è imputato. Tutto ciò che è composto da parti è samsara, e tutto ciò che non è composto non è samsara, come lo spazio. Non possiamo avere la completa comprensione di tutte le tradizioni. La tradizione Pali può offrire la comprensione piena. Queste tradizioni si sono sviluppate sopratutto in india, a Nalanda. La scuola Kadampa proviene da Nalanda col gran Maestro Atisha che intraprese la via del Tibet e portò in Tibet la pura tradizione di Nalanda. Pure Kamalashila proveniva dell’università di Nalanda e proprio durante il suo soggiorno in Tibet scrisse il suo capolavoro “Gli stadi intermedi della meditazione”.

Secondo la tradizione Kadampa ci sono due modi per realizzare Bodhicitta: quella convenzionale e l’ultima. Scambiando se stesso con gli altri e le sette cause ed un effetto. Sono pratiche risalenti ad Atisha, Shantideva poi Drontompa. Poi fu sempre Atisha a portare la tradizione in Tibet attraverso grandi testi, il lam rim di Atisha. Potowa e Sharawa spiegarono la tradizione estesa. Ghesce Chekawa ebbe a cuore i tripitaka, i tre canestri, spiegandoli completamente.

Pertanto, come riferito prima, praticando la Bodhicitta, abbiamo la Bodhicitta della generazione, la bodhicitta di scambiare se stessi con gli altri. Questa è una tecnica difficile per coloro che non hanno una forte determinazione ed una forte comprensione. Era per discepoli scelti. Ci sono diverse interpretazioni sulle istruzioni di Chekawa. E quindi quello che sto per trasmettervi è quello di Paponka Rinpoche. Il corpo della sensazione è quello che racchiude tutti gli stati mentali, la completa comprensione dei bisogni degli esseri senzienti in rapporto ai completamenti. Nei testi mahayana non tantrici si parla dei Bodhisattva, appunto Avalokitesvara nella tradizione tantrica, sono tutti considerato dei Buddha che hanno promosso gli insegnamenti basati sulla compassione. O sono nelle azioni di Buddha Shakyamuni o di Yogi che hanno raggiunto la piena illuminazione, quindi dei Buddha.

Perché facciamo la supplica per generare la grande compassione?

Situazioni nascoste segrete.

Il Buddha spiegò per primo la vacuità, quindi Maitreya chiarì il significato della Prajnaparamita. Così, per tradizione segreta intendiamo quell’insieme d’istruzioni che si riferiscono alla realtà ultima. Istruzioni per la Bodhicitta. Bodhicitta come vajra che è una qualità indistruttibile. Bodhicitta possiede le qualità del vajra, del diamante indistruttibile. La Bodhicitta è basata sulla compassione.

La Bodhicitta è il rimedio migliore contro l’auto gratificazione, contro l’attitudine egoistica auto gratificante.

Rapportiamo l’effetto della Bodhicitta come quello dei raggi del sole che riscaldano, illuminano, chiariscono, così pure la Bodhicitta. Generiamo questa mente per comprendere il modo vero di agire per eliminare la sofferenza, eliminiamo l’oscurità della sofferenza, l’attitudine auto gratificante.

Coloro che vogliono essere felici. C’è l’iniziazione, occorre fare le prostrazioni.

La motivazione deve essere la più alta motivazione di Bodhicitta per liberare tutti gli esseri senzienti dalla sofferenza.