Sua Santità il Dalai Lama – NOVEMBRE
1 NOVEMBREA – PRESCINDERE DALLA razza, dal credo, dall’ideologia, dal blocco politico (est o ovest), dalla regione economica (nord o sud), l’aspetto più importante e fondamentale di tutte le persone è la loro condivisa umanità, il fatto che ogni persona, vecchia, giovane, ricca, povera, istruita, non istruita, maschio o femmina è un essere umano. Questa umanità condivisa e, perciò, la comune aspirazione a conseguire la felicità ed evitare la sofferenza, così come il fondamentale diritto di realizzare questi desideri, sono della massima importanza.
2 NOVEMBRE – L’OPPRESSIONE NON É mai riuscita, da nessuna parte, a sopprimere l’eterno desiderio delle persone di vivere non come robot o schiavi, ma come uomini liberi: liberi di pensare, di agire come meglio ritengono per il comune benessere e di vivere come esseri umani. Perfino se i cinesi non lasciassero altro che cenere nella nostra sacra terra, il Tibet risorgerà da queste ceneri come un paese libero, anche se sarà necessario molto tempo per farlo. Nessun potere imperialista è riuscito a tenere un altro popolo soggetto al dominio coloniale per lungo tempo.
3 NOVEMBRE – È MOLTO IMPROBABILE essere veramente in grado di farci carico della sofferenza degli altri e di donare loro la nostra felicità. Un simile scambio è il risultato di una fortissima connessione karmica del passato.
4 NOVEMBRE – LA PRATICA DELLA moralità, ovvero l’impedire alle tre porte del corpo, della parola e della mente di abbandonarsi ad attività negative, genera attenzione e coscienziosità. La moralità è perciò il fondamento del sentiero buddhista.
5 NOVEMBRE – LA NOSTRA INTENZIONE non deve essere viziata dalle otto preoccupazioni mondane: guadagno o perdita, piacere o dolore, lode o critica, e fama o disonore.
6 NOVEMBRE – NIENTE É PIÚ importante che sorvegliare la mente: teniamo costantemente d’occhio quell’elefante selvaggio che è la mente, dominandolo con attenzione e vigilanza. Solo in questo modo si può evitare di essere influenzati dalle diverse condizioni esterne. Perfino in un ritiro in un luogo molto appartato, se la mente non è tenuta sotto controllo, vagherà per tutto lo spazio circostante; perfino quando siamo completamente soli, possiamo provare un’enorme quantità di emozioni negative.
7 NOVEMBRE – ABBIAMO ATTRAVERSATO e stiamo tuttora attraversando infinite sofferenze senza trarnealcun beneficio. Ora che abbiamo promesso di essere buoni di cuore, dovremmo provare a non arrabbiar-ci quando gli altri ci insultano, sebbene la pratica della pazienza potrebbe risultare difficile perché richiede una considerevole concentrazione. Ma il risultato ottenuto sopportando queste difficoltà sarà sublime e di ciò si deve essere felici!
8 NOVEMBRE – L’AGGRESSIVITÀ É UNA componente profonda di noi stessi che dobbiamo combattere. Uomini cresciuti in un ambiente rigorosamente non violento sono divenuti i più orribili aguzzini. Questo dimostra che la più insana aggressività continua a vivere nei nostri abissi, a dispetto della nostra vera natura che è tranquilla. Noi tutti sappiamo che la mente umana è agitata, soggetta a fremiti spaventosi, ma questa agitazione non è la forza dominante. È possibile e necessario sottometterla
9 NOVEMBRE – LA MENTE PUÒ vedere se stessa? Sì e no. No, perché la mente non può essere soggetto e oggetto allo stesso tempo. La mente interferisce, che lo voglia o meno, che lo sappia o meno, in tutto ciò che osserva, e a maggior ragione quando prende in esame se stessa. Sebbene la mente non possa vedere se stessa completamente, essa è lo strumento principale per purificare se stessa. La mente è creatrice di sé, in ogni istante. Da qui la sua responsabilità, che è essenziale.
10 NOVEMBRE – L’ASPIRAZIONE all’eternità esiste perché noi amiamo noi stessi, a patto che la nostra vita quotidiana sia felice. Ma se è infelice, allora vorresti abbreviare la vita.
11 NOVEMBRE – CREDO CHE PER raccogliere la sfida di questo secolo tutti gli esseri umani dovranno sviluppa-re un maggiore senso di responsabilità. Ciascuno di noi deve imparare a lavorare non solo per se stesso,per la propria famiglia o per la propria nazione, ma per il beneficio di tutta l’umanità. È ormai datato pensare in termini di “la mia nazione, il mio paese”. La responsabilità universale è la chiave per la sopravvivenza umana. Vasti movimenti umani sorgono da iniziative individuali. È il lavoro di ciascuno per il benessere comune che fa la differenza.
12 NOVEMBRE – LE INNUMEREVOLI stelle e costellazioni che oggi ammiriamo si formarono gradualmente e furono scoperte nel corso del tempo, ma la cosa interessante è che quanto più potenti sono i telescopi,tante più stelle e forme di vita scopriremo. Di conseguenza, quanto più siamo in grado di vedere, tanto più c’è da guardare.
13 NOVEMBRE – UNA PERSONA che sa molto, ma che non pratica, è come un pastore che, pur non possedendo capi, è sempre occupato a badare un gregge o altro bestiame. Studiare, riflettere e meditare sulla natura della realtà è di grande importanza per il progresso di un praticante spirituale.
14 NOVEMBRE – NON SI DEVE permettere ai discorsi e alle attività fisiche che accompagnano il processo mentale di continuare a fluire in modo sconsiderato, sfrenato e a caso. Proprio come un domatore disciplina e frena un destriero selvaggio e caparbio sottoponendolo a un allenamento studiato e prolungato, così le attività selvagge, vagabonde e disordinate del corpo e della parola devono venire domate per essere rese docili, virtuose e qualificate. Gli insegnamenti di Nostro Signore Buddha comprendono tre categorie graduali per disciplinare la mente: shila (esercizio della condotta superiore), saraadhi (esercizio della meditazione superiore) e prayna (esercizio della saggezza superiore).
15 NOVEMBRE – ADIRARSI NEL sentir parlare in modo lusinghiero dei propri nemici è del tutto inopportuno,perché, per lo meno nella mente della persona che sta lodando, vi è un certo senso di adempimento, di soddisfazione. Ella agisce così perché si sente contenta e felice, e si dovrebbe gioire del fatto che il proprio nemico ha permesso a qualcuno di sentirsi soddisfatto; ci si dovrebbe addirittura unire all’elogio piuttosto che tentare di impedirlo.
16 NOVEMBRE – ESISTONO SOLO due tipi di preghiera. Le preghiere sono principalmente semplici promemoria nella nostra pratica quotidiana. I versi sembrano preghiere, in realtà sono promemoria di come parla-re, affrontare i problemi e la gente, e così via. Nella mia pratica quotidiana, le preghiere occupano circa quattro ore. La mia pratica consiste nel riesaminare la compassione, il perdono e la shunyata. L’impegno maggiore consiste nella visualizzazione di divinità, mandala e nella pratica del Tantra, che include la visualizzazione della morte e della rinascita. Nel mio caso, questo avviene otto volte: otto volte la morte è otto volte la rinascita. Quando verrà la morte reale, se avrò successo o meno, non lo so.
17 NOVEMBRE – NELL’AMBITO DELLA scienza moderna, i fisici, nel loro sforzo di comprendere la natura della realtà fisica, hanno raggiunto uno stadio in cui hanno perso il concetto di materia solida, in cui non riescono ad avvicinarsi alla reale identità della materia. Di conseguenza, stanno iniziando a esaminare la realtà in termini olistici, ovvero di interrelazione piuttosto che di oggetti separati, indipendenti e concreti.
18 NOVEMBRE – A VOLTE, PERSONE prive di un’adeguata conoscenza della legge karmica sostengono che questa o quella persona è sì molto benevola e religiosa, ma che ha sempre problemi, mentre il tal dei tali è molto bugiardo e negativo, eppure pare sempre ottenere molto successo. Queste persone possono essere indotte a pensare che non esista affatto la legge karmica. Altri, poi, sono arrivati all’estremo opposto divenendo superstiziosi, pensando che la malattia sia dovuta a spiriti malvagi. Tuttavia, esiste una relazione definita tra cause ed effetti: azioni non commesse non produrranno mai una conseguenza, mentre una volta commesse, non perderanno mai la loro potenzialità.
19 NOVEMBRE – TRE SONO I TIPI di generosità: l’aiuto materiale, dare il Dharma e la protezione dalla paura. Dare il Dharma significa dare insegnamenti ad altri esseri senzienti con la mera motivazione di aiutarli.
20 NOVEMBRE – QUANDO PREGHIAMO insieme, avverto qualcosa, non so se si possa chiamare benedizione o grazia, ma in ogni caso si tratta di una certa emozione. Se ben utilizzata, questa sensazione si rivelerà molto proficua per sviluppare la nostra forza interiore.
21 NOVEMBRE – QUANDO HAI A CHE FARE con persone che sono afflitte da una grande sofferenza, se ti senti“esaurito” fin dall’inizio, demoralizzato ed esausto, la decisione migliore, per il bene di tutti, è di ritirarsi e ristabilirsi. È necessario coltivare una prospettiva a lungo termine.
22 NOVEMBRE – OSSERVA QUALCUNO che ti irrita e sfrutta l’opportunità di opporti alla tua stessa rabbia e di coltivare la compassione. Tuttavia, se il fastidio è eccessivo, se trovi la persona così repellente da non poter stare in sua presenza, allora sarà meglio cercare una via d’uscita! Come principio, è meglio non evitare eventi o persone che ti infastidiscono e che suscitano la tua ira, se essa non è troppo forte. Se lo scontro non è però possibile, lavora sulla tua ira e sviluppa la compassione da solo.
23 NOVEMBRE – LA MENTE PUÒ e deve trasformare se stessa. Può liberarsi delle impurità che la contaminano e assurgere al più alto livello. Tutti prendiamo le mosse dalla stessa base, eppure alcune persone sviluppano certe capacità, ma altre no. Ci abituiamo molto facilmente alla pigrizia mentale, tanto più per il fatto che essa si nasconde sotto l’apparenza dell’attività: corriamo a destra e a sinistra, facciamo calcoli e telefonate, ma queste attività impegnano solo i livelli più elementari e grossolani della mente, celando l’essenziale.
24 NOVEMBRE – TUTTI, SU QUESTO pianeta, siamo come turisti, per così dire. Nessuno di noi può vivere qui per sempre, al massimo per un centinaio d’anni. Così, finché siamo sulla Terra, dovremmo cercare di avere un buon cuore e di rendere positive e utili le nostre vite. Sia che viviamo pochi anni, sia che viviamo un secolo intero, sarebbe davvero deplorevole e triste se impiegassimo questo tempo nell’aggravare i problemi che affliggono gli altri, gli animali o l’ambiente. La cosa più importante è essere una persona buona.
25 NOVEMBRE – IL BUDDHA è il maestro, il Dharma è il vero rifugio ed il Sangha é ciò che ci assiste nel capire o nel determinare gli oggetti del rifugio.
26 NOVEMBRE – DI NORMA, LA compassione e l’amore danno vita a un sentimento molto intimo, che è però essenzialmente attaccamento. Finché l’altra persona ti appare bella o buona, l’amore perdura, ma non appena ti appare meno bella o meno buona, esso si trasforma completamente. Anche se il tuo caro amico è sempre la stessa persona, ti sembra piuttosto un nemico e, invece dell’amore, provi ora ostilità. Con il vero amore e la vera compassione, l’aspetto o il comportamento di un’altra persona non hanno conseguenze sul tuo atteggiamento. La compassione reale deriva dal vedere le sofferenze di un altro: avverti un senso di responsabilità e vuoi fare qualcosa per lui.
27 NOVEMBRE – SE OGNI GIORNO ci esaminiamo con attenzione e mente vigile, verificando i nostri pensieri,le nostre motivazioni e le loro manifestazioni esteriori, può schiudersi in noi una possibilità di cambiamento e di miglioramento. Sebbene io stesso non possa affermare con sicurezza di aver compiuto qualche sensibile progresso negli anni, il mio desiderio e la mia determinazione a cambiare e migliorare sono sempre saldi. Dalla mattina presto al momento in cui mi corico e in tutte le circostanze della vita, provo continuamente a verificare la mia motivazione e a mantenermi vigile e presente. Personalmente, trovo che questo sia molto utile nella mia vita.
28 NOVEMBRE – FA’ DEL TUO MEGLIO e agisci conformandoti alla tua norma personale (chiamala “coscienza”, se vuoi), non alla conoscenza e al giudizio della società sulle tue azioni. “Fa’ del tuo meglio”: solo poche parole che significano che in tutti gli istanti della nostra vita quotidiana dovremmo verificare la nostra mente in modo da non sentirci in colpa per gli errori commessi, anche se gli altri non lo sanno. Se ci impegniamo in questo senso, stiamo facendo del nostro meglio.
29 NOVEMBRE È IMPORTANTE RIFLETTERE attentamente prima di adottare una particolare tradizione spirituale, poiché dovrai aderirvi pienamente. Non fare come quell’uomo che assaggia il cibo in tutti i diversi ristoranti, ma non gusta mai davvero un pasto. Pensa attentamente prima di adottare una pratica; poi, seguila fino in fondo. In questo modo otterrai dei risultati anche solo dedicandovi un po’ di tempo ogni giorno. Se cerchi di seguire tutti i sentieri, non arriverai da nessuna parte.
30 NOVEMBRE – PARE CHE QUANDO gli uomini raggiungono la disperazione, interpellino gli dei e quando gli dei raggiungono la disperazione, raccontino bugie!
Fonte http://www.scribd.com/doc/10485759/Dalai-Lama-La-via-Della-Tranquillita-Meditazioni-Per-Un-Anno che si ringrazia di cuore.