Sua Santità il Dalai Lama: Dobbiamo divenire dei Buddha

Sua Santità il Dalai Lama: Fino a quando rimarrà lo spazio, fino a quando ci saranno esseri viventi, fino ad allora possa anch’io durare, per liberare il mondo dalla sofferenza.

Sua Santità il Dalai Lama: Fino a quando rimarrà lo spazio, fino a quando ci saranno esseri viventi, fino ad allora possa anch’io durare, per liberare il mondo dalla sofferenza.

Sua Santità il Dalai Lama – DICEMBRE

1 DICEMBRE – L’ETICA è un codice che ognuno è in grado di seguire, a prescindere dall’essere religiosi o agnostici, dal credere in Dio o nel karma. Qualità umane come gli scrupoli morali, la compassione e l’umiltà ci sono necessarie. A causa della nostra innata fragilità e debolezza, queste qualità sono accessibili solo attraverso un energico sviluppo individuale in un ambiente sociale collaborativo, in modo da realizzare un mondo più umano.

2 DICEMBRE – IO SONO SEMPRE piuttosto allegro: è il risultato, credo, della mia pratica e del mio esercizio. Nel corso della mia vita, ho perduto il mio paese e mi sono ridotto alla totale dipendenza dalla buona volontà altrui. Ho perso anche mia madre, e la maggior parte dei miei maestri e guru sono morti, anche se ora ne ho altri. Naturalmente, provo dolore al pensiero di questi tragici eventi, ma non mi lascio sopraffare dalla tristezza. I vecchi volti familiari se ne vanno e nuovi volti fanno la loro comparsa, ma io conservo ancora la mia felicità e la pace mentale.

3 DICEMBRE – SE UNA PERSONA è davvero profondamente interessata alla crescita spirituale, non può eliminare la pratica della meditazione. Questa è la chiave! Soltanto una semplice preghiera o un desiderio non contribuiranno a questo intimo mutamento spirituale. L’unica via per lo sviluppo passa attraverso uno sforzo costante nella pratica della meditazione. Naturalmente, in principio non è facile: si possono incontrare difficoltà, perdere l’entusiasmo oppure provare un eccessivo trasporto che, dopo poche settimane o pochi mesi, potrebbe svanire. Abbiamo bisogno di sviluppare un approccio costante basato su un impegno a lungo termine.

4 DICEMBRE – QUANDO PARLIAMO di violenza, dobbiamo capire che si tratta di un fenomeno del quale è pressoché impossibile predire i risultati. Anche se la motivazione di chi perpetra l’atto può essere pura e positiva, quando la violenza viene impiegata come mezzo, è molto difficile prevedere le conseguenze, per cui è sempre meglio evitare situazioni che possano richiedere mezzi violenti. Tolleranza e pazienza non implicano tuttavia la sottomissione o l’arrendersi all’ingiustizia.

5 DICEMBRE – COLUI CHE POSSIEDE un’inverosimile scorta di pazienza e di tolleranza ha raggiunto un notevole grado di tranquillità e pace. Tale individuo non solo è felice ed emotivamente più protetto, ma sembra. anche godere di salute migliore, sperimentare meno malattie, possedere una forte volontà, un buon appetito e dormire con una chiara coscienza.

6 DICEMBRE – SE AIUTI GLI ALTRI a seguito di una motivazione e di un interesse sincero, questo aumenterà la tua prosperità, ti porterà più amici, più sorrisi e maggiore successo. Se dimentichi i diritti altrui e trascuri il benessere del tuo prossimo, alla fine ti ritroverai molto solo.

7 DICEMBRE – DALLA PROSPETTIVA della più alta dimensione della pratica buddhista, il Supremo Yoga Tantra, non esiste differenza tra i sessi. Perfino nella vita finale in cui si consegue la buddhità, è indifferente essere maschio o femmina. Nel sistema attuale ci si occupa maggiormente delle donne: abusare di una donna o guardarla con disprezzo per un uomo è una delle principali cause di rovina. Se egli lo fa, è disastroso, ma non è altrettanto grave se una donna guarda con disprezzo un uomo. Per tale ragione noi uomini siamo gelosi.

8 DICEMBRE – NON BASTA ESSERE colmi di compassione, bisogna agire. Esistono due aspetti nell’azione:uno consiste nel superare le storture e le affezioni della tua stessa mente, calmando o addirittura dissolvendo l’ira. Questa è l’azione causata dalla compassione. Il secondo aspetto ha un risvolto maggiormente sociale, pubblico: quando nel mondo deve essere fatto qualcosa per riparare gli errori, se una persona è davvero impegnata nell’aiutare gli altri, ha bisogno di essere coinvolta.

9 DICEMBRE – NORMALMENTE raccomando ai praticanti buddhisti di non considerare nobile e divina ogni azione del loro maestro spirituale. Le qualità che si richiedono a un mentore spirituale sono specifiche e molto ardue. Non dire semplicemente: “È un comportamento giusto perché è del guru”. Questo non accade mai. Devi riconoscere il male come male, cosicché si possa dedurre che vale la pena criticarlo.

10 DICEMBRE – UNA COMPASSIONE molto profonda implica già un’intima connessione con un’altra persona. Nelle nostre scritture si dice che dobbiamo coltivare un amore molto intimo, simile a quello di una madre verso il suo unico figlio. La nozione buddhista di attaccamento non è quale la gente suppone in Occidente: noi diciamo che l’amore di una madre per il suo unico figlio è libero da attaccamento.

11 DICEMBRE – LE PERSONE DEVONO restare nella società e svolgere la loro consueta professione: mentre danno il loro contributo alla società, devono proseguire interiormente l’analisi e la pratica. Nella vita quotidiana, si deve andare in ufficio, lavorare e tornare a casa. Varrà la pena sacrificare qualche diverti-mento a tarda notte, andare a dormire presto e alzarsi presto l’indomani per praticare la meditazione analitica.

12 DICEMBRE – DOBBIAMO DIVENIRE dei Buddha pienamente illuminati per aiutare il nostro prossimo nel modo più efficace. Perfino per aiutare gli altri in senso lato dobbiamo aver raggiunto uno dei livelli del bodhisattva, avere, cioè, l’esperienza di una diretta, non-concettuale realtà di vuoto e aver ottenuto i poteri della percezione extrasensoriale. Tuttavia, molti sono i gradi di sostegno che possiamo offrire agli altri.

13 DICEMBRED – A UN CERTO PUNTO di vista, potremmo affermare che, avendo corpi umani e praticando gli insegnamenti del Buddha, siamo migliori degli insetti. Da un altra prospettiva, però, potremmo anche di-re che gli insetti sono molto innocenti e puri, mentre noi spesso mentiamo e diamo un’idea falsa di noi stessi allo scopo di raggiungere i nostri fini o apparire migliori. Da questo punto di vista, siamo molto peggiori degli insetti che si limitano a occuparsi dei loro affari senza fingere di essere chicchessia.

14 DICEMBRE – IN QUEST’EPOCA di decadimento in cui ci si imbatte in ogni sorta di problemi e avversità, la pratica di generare pensieri positivi si rivela molto efficace. Se qualcuno si sottrae ad essa, anche se è un meditante molto serio, finirà per imbattersi in molte difficoltà e ostacoli.

15 DICEMBRE – ESAMINIAMO la natura dell’“io” o del “sé”. È chiaro che esso non esiste indipendentemente dal nostro corpo e dalla nostra mente. E tra i due, è evidente che il corpo non può essere considerato come “sé”. Anche i sentimenti non sono il sé, dal momento che esiste un “senziente” e un sentimento. Inoltre, il modo in cui noi percepiamo naturalmente noi stessi, il modo in cui il senso del “sé” sorge, è legato all’esistenza di qualcosa come l’agente o il soggetto in grado di sperimentare e percepire. Così, alla no-stra ingenua mente naturale ogni cosa appare avere un’entità indipendente, solida, oggettiva o uno status oggettivo. È tuttavia altrettanto evidente che, quando incominciamo a indagare, le cose si disintegrano,spariscono e sono introvabili.

16 DICEMBRE – TUTTI NOI VIVIAMO insieme su questo pianeta: siamo tutti fratelli e sorelle dotati di uguali facoltà fisiche e mentali, con gli stessi problemi e gli stessi bisogni. Dobbiamo contribuire alla realizzazione del potenziale umano e al miglioramento della qualità della vita nella misura in cui ne siamo capa-ci. L’umanità ha molto bisogno di aiuto: il nostro è un tempo disperato e coloro che hanno qualcosa da offrire devono farsi avanti. Il momento di farlo è adesso.

17 DICEMBRESE VIENI A SAPERE che qualcuno parla male di te alle tue spalle e reagisci sentendoti offeso, allora distruggi la tua stessa pace mentale. Il dolore è una nostra creazione. Bisognerebbe trattare situazioni simili come se fossero vento nelle orecchie. In altre parole, ignorarle. In larga misura, il fatto che un individuo soffra o meno dipende dalla sua risposta a una data situazione; ciò che fa la differenza è l’eccessiva sensibilità personale e la soverchia serietà attribuita a fatti e situazioni.

18 DICEMBRE – IN MOLTI CASI, l’affermazione dell’ego conduce solo al disappunto oppure al conflitto con altri ugualmente intransigenti, soprattutto quando il forte sviluppo dell’ego conduce a capricci e pretese. L’illusione di un sé permanente nasconde un pericolo che giace in agguato per tutti noi che ci fa dire: “Io voglio questo, io voglio quello”… e si può finire con l’uccidere qualcuno, come sappiamo bene. L’eccessivo egoismo conduce a perversioni incontrollabili che hanno sempre un esito negativo. Da un altro punto di vista, un ego stabile e sicuro di sé può essere un elemento molto positivo. Devi nutrire una genuina fiducia in te stesso.

19 DICEMBRE – L’AFFEZIONE di cui sto parlando non ha un fine, non si dà con l’intenzione di ottenere qualcosa in cambio, non è una questione di sentimento. Nello stesso modo diciamo che la vera compassione è senza attaccamento. Questo punto si scontra con il nostro abituale modo di pensare. Non diamo la nostra compassione a questa o a quella persona in base a una scelta, ma la offriamo spontaneamente, interamente, senza aspettarci niente in cambio, e la diamo universalmente.

20 DICEMBRE – SE MORIRÒ IN ESILIO e se il popolo tibetano desidererà continuare l’istituto del Dalai Lama, la mia reincarnazione non avverrà sotto il controllo cinese.

21 DICEMBRE – CON QUELL’AMORE che è semplice attaccamento, il minimo cambiamento nell’oggetto, qua-le un lieve mutamento dell’atteggiamento, immediatamente ti trasforma. Questo avviene perché le tue emozioni sono basate su qualcosa di molto superficiale. Per esempio, prendi un matrimonio appena iniziato: spesso, dopo poche settimane, mesi o anni i due diventano nemici e finiscono col divorziare. Si sono sposati profondamente innamorati, dal momento che nessuno si sposa per odio, ma dopo un breve lasso di tempo tutto è cambiato. Perché?

22 DICEMBRE – ALCUNI PSICOLOGI affermano che non dovremmo reprimere, ma esprimere la rabbia, dovremmo praticarla! A tal proposito, è necessario distinguere tra problemi mentali che necessitano di essere espressi ed altri che non devono esserlo. A volte potresti venire davvero maltrattato ed è giusto che tu esprima il tuo malcontento invece di lasciarti avvelenare dentro. Ma non devi esprimerlo con ira.

23 DICEMBRE – SE APPROFONDISCI la tua pratica spirituale, enfatizzando la saggezza e la compassione, ti imbatterai sempre più nella sofferenza degli altri esseri senzienti e acquisirai la capacità di rispondere aessa e di provare una profonda compassione, piuttosto che apatia o impotenza. Quando contempli la sofferenza, non scivolare nel senso della tua importanza o nella presunzione. Coltivare la saggezza ci aiuta a evitare queste trappole. Ma è difficile parlare in generale perché il coraggio e la sopportazione di ogni persona sono uniche.

24 DICEMBRE – L’AMOR PROPRIO ci rende molto rigidi: pensiamo di essere estremamente importanti, nutriamo il nostro fondamentale desiderio di essere felici e che ogni cosa vada bene, ma non sappiamo come ottenere ciò. Infatti, agire solo per amor proprio non potrà mai renderci felici.

25 DICEMBRE – INDIPENDENTEMENTE dalle persone con cui ci troviamo in un certo momento, pensiamo:‘“Io sono più forte di lui’“, ‘“Io sono più bella di lei’“, ‘“Io sono più intelligente’“, ‘“Io sono più ricco’“,‘“Io sono molto più qualificato’“ e così via, generando molto orgoglio. Questo non è positivo; al contra-rio, dovremmo sempre rimanere umili. Perfino quando stiamo aiutando gli altri e siamo impegnati in attività caritatevoli, non dobbiamo considerarci, in modo molto arrogante, come grandi protettori impegnati a far del bene ai deboli.

26 DICEMBRE – SE DEVI PROPRIO essere egoista, sii saggio e amplia le vedute del tuo egoismo.

27 DICEMBRE – CHIUNQUE ESCLUDA gli altri si troverà escluso a sua volta. Coloro che affermano che il loro Dio è il solo Dio stanno facendo qualcosa di molto pericoloso e dannoso, perché sono sulla via di impor-re le loro credenze agli altri, con ogni mezzo possibile.

28 DICEMBRE – C’ERANO UNA VOLTA due monaci, un maestro e il suo discepolo. Per incoraggiare il suo discepolo, il maestro disse: ‘“Uno di questi giorni andremo a fare un picnic’“. Dopo pochi giorni la cosa era dimenticata. Il discepolo più tardi ricordò al maestro la sua promessa, ma costui rispose dicendo che per un po’ sarebbe stato troppo occupato per fare il picnic. Passò molto tempo; ma ancora nessun picnic. Quando gli fu di nuovo ricordato, il maestro disse: ‘“Non ora. Sono troppo occupato’“. Un giorno il discepolo vide un morto che veniva portato via e il maestro gli chiese: ‘“Che cosa sta accadendo?’“. Egli replicò: ‘“Ecco, quel pover’uomo sta andando a fare un picnic!’“. Perciò, a meno che tu non dedichi del tempo a qualcosa a cui ti senti obbligato, avrai sempre altri impegni.

29 DICEMBRE – ESSENZA DI TUTTA la vita spirituale è la tua emozione, il tuo atteggiamento verso il prossimo e, una volta mosso da motivazione pura e sincera, tutto il resto seguirà. Puoi sviluppare questo retto atteggiamento verso gli altri sulla base di benevolenza, amore e rispetto e sulla chiara comprensione dell’unità di tutti gli esseri umani.

30 DICEMBRE – VORREI RINGRAZIARE sinceramente, a nome dei tibetani in Tibet e fuori dal Tibet, i nostri sostenitori e amici. Stiamo attraversando difficoltà e sofferenze incommensurabili, senza precedenti nella nostra storia. La simpatia, il sostegno e l’aiuto che la gente di tutto il mondo, l’India in testa, ci ha accordato saranno ricordate per sempre e registrate dalla storia.

31 DICEMBRE – FINO A QUANDO rimarrà lo spazio, fino a quando ci saranno esseri viventi, fino ad allora possa anch’io durare, per liberare il mondo dalla sofferenza.

Fonte http://www.scribd.com/doc/10485759/Dalai-Lama-La-via-Della-Tranquillita-Meditazioni-Per-Un-Anno che si ringrazia di cuore.