Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama a Sarnath India, il mattino del 15 gennaio 2011 (quarto giorno) su “Gli stadi intermedi di meditazione” di Acharya Kamalashila e “La via del Bodhisattva” o Bodhisattvacharyavatara di Shantideva ed Iniziazione di Cenresi Avalokitesvara a 1.000 braccia.
Traduzione dal tibetano in italiano di Teresa Bianca. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.
Sua Santità il Dalai Lama
Metodo e saggezza devono indubitabilmente procedere in modo indivisibile. La meditazione sulla vacuità dev’essere basata sulla bodhicitta. Praticando il sentiero d’unione indissolubile di metodo e saggezza si realizza la vacuità. Anche i non buddisti possiedono pratiche tantriche: come la respirazione del vaso, la trasferenza della coscienza, la meditazione sulla divinità, la visualizzazione dei chakra, il metodo ispirato dalla bodhicitta, la concezione della mancanza del sé inerente sulla base del corpo umano.
I voti di bodhisattva si possono prendere anche di fronte ad una statua, mentre quelli della liberazione mentale vanno necessariamente presi di fronte ad un maestro è fondamentale riconoscere la base rispetto cui viene conferita l’iniziazione: se non esiste alcun seme di base allora non esiste alcuna iniziazione. Esistono 4 diverse classi di tantra: quella odierna è di Krya tantra: il tantra o yoga dell’azione. Ho ricevuto quest’iniziazione da Taktrà Rinpoche, successivamente pure da Ling Rinpoche. Quindi ho fatto il ritiro per poi iniziare a conferire quest’iniziazione.
Qualsiasi voto preso nel buddhismo dev’essere basato sul rifugio: è il Buddha che dà il rifugio, ma è il Dharma il vero rifugio ed il Sangha che assiste nel rifugio. È nel conseguimento del Sugatagarba, lo stato di Buddha, che si consegue e si perfeziona il proprio beneficio e quello degli altri. Facciamo la preghiera dei precetti. In passato, s’invocavano i distruttori del nemico, ora: anch’io proteggerò questi 5 voti. Tutti i nobili arhat hanno protetto questi 5 voti. Devo pensare di desiderare d’ottenere l’illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. La bodhicitta è di due tipi: dell’aspirazione e dell’impegno. Pronunciamo la Preghiera in 7 rami per poter purificare le pratiche. Facciamo offerte, confessiamo le negatività, rallegriamoci dei meriti, facciamo prosternazioni con la preghiera in 7 rami. Preghiamo i maestri di rimanere . pensate d’essere in un luogo speciale, e Sarnath dove vi trovate lo è in quanto è qui che il Buddha diede il suo primo insegnamento sulle 4 nobili verità. Pensate: ho incontrato il Buddha Dharma! La mia, è una mente privilegiata. Sulla base della preghiera in 8 rami al capitolo 3 del Bodhisattvacharyavatara possiamo prendere i voti di Bodhisattva ed i voti di Bodhicitta dell’aspirazione. Questo luogo è stato benedetto da molti altri esseri santi e preziosi. Anche quando si cerca la pace mondiale, la dobbiamo generare dentro di noi, quindi nella nostra famiglia, quindi, nell’insieme o comunità di famiglie, fin che comprendiamo il nostro Paese, il continente, l’intero pianeta. Lo scopo della vita che sto vivendo è quello d’ottenere la suprema illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Questo è l’addestramento nella preziosa condotta del bodhisattva. Se genererò ininterrottamente la mente di beneficiare gli altri, non mi sarà possibile danneggiarli.
Eliminiamo le interferenze per ricevere l’Iniziazione di Avalokitesvara. Nel nostro caso non è necessario distribuire l’erba kusha né il coordino perché i preliminari non vengono fatti il giorno precadente l’iniziazione. Ma oggi la cerimonia è unica, comprendente i preliminari e l’iniziazione effettiva. L’insegnamento mahayana è tale solo se è rivolto ad una mente positiva. La pratica del mantra segreto è finalizzata unicamente all’illuminazione, basata appunto sulla motivazione di voler raggiungere l’illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Basilare in questo processo, è l’aver chiaramente presente che non esiste un io diverso dalla mente, è solo un’imputazione concettuale. La nostra natura ultima è quella della buddhità o stato di Buddha: entrambi sono dello stesso sapore! Non saranno le menti avventizie, ma lo stadio più sottile della mente a raggiungere la vacuità. Anche se cerchiamo d’identificare quell’io con la coscienza, col corpo, coi 5 aggregati: non lo troviamo! L’io esiste soltanto quando non lo si indaga. È un fenomeno momentaneo, apparente, ma non intrinsecamente esistente. È la mente che si manifesta col corpo di grande compassione. Occorre generare l’aspirazione al tantra: lo stato di suprema onniscienza, anch’esso dipendente da cause (complete e non erronee) e condizioni. Si tratta delle cause concordanti o accessorie. La vera causa fondamentale è sulla base dei livelli sottili della mente. Solo qui risiedono le pratiche del perfetto sentiero.
Purifichiamo l’attaccamento, comprendendo che sono tutte illusioni!siccome tutto è interdipendente, tutto dipende da cause e condizioni.
L’acqua che ci è stata messa sul palmo della mano destra e che ora assumiamo in tre sorsi, ha la funzione simbolica di purificare le negatività del corpo, parola e mente. Generiamo gioia per questi insegnamenti che stiamo ricevendo. Riferiamoci al testo di Chandragomin sui 20 versi al Bodhisattva, che rappresentano il fondamento per ottenere la buddhità. I voti di liberazione individuale (di corpo, parola e mente) sono ispirati dal desiderio d’abbandonare certi comportamenti mentali determinati dalla mente egoistica. Tutti i Buddha del passato hanno praticato la bodhicitta. È prendendo i voti di bodhisattva che potremo conseguire l’illuminazione. Comprendendo il sorgere dipendente se ne comprende il rapporto di cause e condizioni che ci portano a realizzare la completa liberazione. Inoltre, il desiderio d’ottenere la liberazione ci deve portare a familiarizzarci con le sei perfezioni. L’essenza di tutta la pratica di bodhicitta è di disfarsi dell’attitudine egocentrica. Inoltre la nostra mente è di beneficio per aiutare gli altri. Praticherò come tutti i Buddha che hanno espresso queste incredibili qualità. Il conseguimento o risultato della mente onnisciente dipende dall’eliminazione di tutte le menti negative. Pratichiamo lo yoga che tutto incorpora. Nessun fenomeno esiste indipendentemente dalla sua parte. Il Tatagata non è identificabile con gli aggregati ma non è da loro separato: dipendono tutti quanti dalle parti loro componenti, sulla loro base di designazione. Il che significa che tutti i fenomeni sorgono dipendendo da cause e condizione, perciò non possono nascere in modo autonomo. Ciò che esiste in un rapporto di dipendenza, è designato ed è privo d’autonomia, di libertà. Come ci appaiono i fenomeni? Non ci appaiono come interdipendenti ma come originati di per sé, dalla loro parte. Viceversa, tutti i fenomeni non esistono come appaiono, ma lo sono solo in un rapporto di interdipendenza. Quando profferite la parola IO, pensate e convincetevi che nulla può essere trovato, né additato all’esterno o all’interno del nostro corpo.
Recentemente a Bodgaya nel Bihar, in occasione dell’inaugurazione d’una statua del Buddha, il primo ministro di quello stato disse che, grazie alle benedizioni di Buddha Sakyamuni il Bihar progredirà, si solleverà dal suo sottosviluppo e prospererà nel benessere. Al che ribattei che il progresso del Bihar non dipende dalle benedizioni di Buddha Sakyamuni, ma dalla sua classe politica, dal governo e dal primo ministro e dalla sua classe dirigente.
Nel recente incontro in Giappone contro la proliferazione delle armi nucleari, ho ribadito che non credo che la Pace Mondiale possa realizzarsi sulla base di preghiere, ma sulla base dello sforzo e dell’impegno concreto a favore della pace.
Ricevendo l’acqua del vaso, la sostanza con cui viene conferita l’iniziazione dell’acqua, si purificano le cinque afflizioni ed i 5 aggregati. Generiamo attitudini non duali e pensiamo che sono state seminate nel nostro continuum mentale e da noi assorbite.