1 Sua Santità il Dalai Lama: Tutti gli esseri hanno la natura del Buddha

Sua Santità il Dalai Lama: Anche se non ce la facciamo a ottenere in questa vita delle realizzazioni spirituali molto elevate, se riusciremo a sviluppare la mente altruistica di bodhicitta, anche solo a un minimo livello, saremo in grado di sentire tutti gli esseri viventi come nostri cari amici. 

Sua Santità il Dalai Lama: Anche se non ce la facciamo a ottenere in questa vita delle realizzazioni spirituali molto elevate, se riusciremo a sviluppare la mente altruistica di bodhicitta, anche solo a un minimo livello, saremo in grado di sentire tutti gli esseri viventi come nostri cari amici.

Sua Santità il Dalai Lama: Tutti gli esseri hanno la natura del Buddha, il seme della completa Illuminazione.

1 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Tutti gli esseri viventi possiedono un innato senso dell’«io» basato sugli aggregati del corpo e della mente, un «io» che naturalmente desidera la felicità e vuole evitare la sofferenza. Questo istinto naturale non conosce confini e pervade tutte le forme di vita di questo universo, indipendentemente dalle differenze esteriori che esistono tra le varie apparenze fisiche. È per questo che ci consideriamo così importanti e preziosi. Continue reading »

2 Sua Santità il Dalai Lama: Origine del Lamrin

Sua Santità il Dalai Lama: Non è tanto iI rituale a essere importante quanto l’esecuzione delle visualizzazioni.

Sua Santità il Dalai Lama: Non è tanto iI rituale a essere importante quanto l’esecuzione delle visualizzazioni.

Sua Santità il Dalai Lama: Origine delle istruzioni del Lamrin

2 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

L’insegnamento sul Lamrim fa parte degli otto grandi commentari sul Lamrim. Il presente commentario spiega le pratiche essenziali del Lamrim, Continue reading »

3 Sua Santità il Dalai Lama: Concentrare la mente

Sua Santità il Dalai Lama: convinzione e fede sono alla base di ognuna di queste pratiche

Sua Santità il Dalai Lama: convinzione e fede sono alla base di ognuna di queste pratiche

Sua Santità il Dalai Lama: Concentrare la mente

3 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

E molto importante, quando siete impegnati in questo genere di pratiche, concentrare la mente su di esse e non lasciare che venga distratta nemmeno da pensieri virtuosi. Per questo dovreste incanalare la mente nella specifica pratica che state portando avanti. Lasciarsi distrarre da pensieri che nulla hanno a che vedere con la pratica che state eseguendo può indurre la negativa abitudine di lasciar vagabondare la mente. Quindi fin dall’inizio della meditazione dovete sviluppare una forte determinazione a non permettere alla mente di deviare dalla giusta pratica. Inoltre è importante impegnarsi a fondo nella particolare meditazione che si sta eseguendo. Praticare in modo appropriato, perfino per un breve periodo di tempo, è meglio che farlo a lungo ma in modo distratto. La qualità è molto meglio della quantità. Dovreste anche riuscire a superare ogni tipo di distrazione mentale Continue reading »

4 Sua Santità il Dalai Lama: Creare l’ambiente adatto

Sua Santità il Dalai Lama: Mentre state pulendo la stanza, pensate di stare nel medesimo tempo purificando la mente.

Sua Santità il Dalai Lama: Mentre state pulendo la stanza, pensate di stare nel medesimo tempo purificando la mente.

Sua Santità il Dalai Lama: Creare l’ambiente adatto alla pratica spirituale.

4 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Innanzitutto dovreste creare un ambiente idoneo e trovare una posizione confortevole, in modo che quando farete delle lunghe sessioni di meditazione non vi sentirete troppo stanchi. La posizione del vostro corpo dovrebbe essere quella chiamata Vairociana, vale a dire con le gambe incrociate (se ci riuscite), la schiena diritta, il capo leggermente inclinato e gli occhi che guardano avanti, la punta della lingua che tocca il palato. Dovrete decidere voi la posizione più confortevole per i vostri occhi. Qualcuno ritiene che meditare con gli occhi aperti sia preferibile, altri invece la considerano una distrazione. Allora sarà meglio che questi ultimi tengano gli occhi leggermente socchiusi. Per quanto mi riguarda ritengo che, parlando in generale, le visualizzazioni effettuate con gli occhi aperti siano più potenti. Continue reading »

5 Sua Santità il Dalai Lama: Preparare la mente

Sua Santità il Dalai Lama: Dopo aver neutralizzato con successo l’emotività della mente e ottenuto un ragionevole livello di calma, vi dovrete impegnare nella pratica della presa di rifugio e generare l’aspirazione altruistica a raggiungere la piena Illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama: Dopo aver neutralizzato con successo l’emotività della mente e ottenuto un ragionevole livello di calma, vi dovrete impegnare nella pratica della presa di rifugio e generare l’aspirazione altruistica a raggiungere la piena Illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama: Preparare la mente.

5 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

La motivazione individuale all’inizio della nostra pratica è estremamente importante perché da essa dipendono i risultati che otterremo. Per sviluppare l’attitudine corretta, sono fondamentali la presa del rifugio e la generazione di bodhicitta. Continue reading »

6 Sua Santità il Dalai Lama: Prendere il rifugio preliminare (1)

Sua Santità il Dalai Lama: Dovreste non solo essere convinti che la cessazione delle sofferenze e delle errate visioni è possibile, ma che si può realizzarla all'interno della vostra mente.

Sua Santità il Dalai Lama: Dovreste non solo essere convinti che la cessazione delle sofferenze e delle errate visioni è possibile, ma che si può realizzarla all'interno della vostra mente.

Sua Santità il Dalai Lama: Prendere il rifugio preliminare (1)

6 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Prima di tutto visualizzate gli oggetti del rifugio. Questo andrebbe fatto visualizzando, nello spazio che avete davanti e intorno, il vostro maestro spirituale nella forma del Buddha Shakyamuni. Le sue mani sono nella posizione normale, il braccio sinistro nella postura della meditazione, tiene una tazza ricolma di nettare che simboleggia la vittoria sulla morte e su tutte le forme di ostruzione, il braccio destro teso verso il basso con la mano che fa il gesto di toccare terra, simboleggiando così la sua vittoria su Mara. [La letteratura buddista parla dei diversi livelli di ostacoli che impediscono la trasformazione spirituale, Continue reading »

7 Sua Santità il Dalai Lama: Prendere il rifugio preliminare (2)

Sua Santità il Dalai Lama: E' il guru che vi trasmette questo ininterrotto lignaggio.

Sua Santità il Dalai Lama: E' il guru che vi trasmette questo ininterrotto lignaggio.

Sua Santità il Dalai Lama: Prendere il rifugio preliminare (2)

7 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Se volete prendere rifugio nella forma più elaborata – come è descritto nel primo capitolo dell’Abhisamayalankara – iniziate con il riflettere sulla vera natura di tutti i fenomeni che rende possibile la loro esistenza a livello convenzionale. Tutti questi fenomeni hanno due aspetti: la natura ultima, che è vuota, e quella convenzionale, che consente loro di assumere le apparenze e le differenti caratteristiche che percepiamo. Riflettete su questi due aspetti, le Due Verità Continue reading »

8 Sua Santità il Dalai Lama: Generazione preliminare di bodhicitta

Sua Santità il Dalai Lama: La pratica di unire l’amore, la compassione e la saggezza è molto efficace, in particolare la meditazione sulla vera natura della vostra mente e sul fatto che la potenziale «buddhità» è presente in tutti gli esseri senzienti e la natura della mente è pura e non contaminata dalle illusioni. 

Sua Santità il Dalai Lama: La pratica di unire l’amore, la compassione e la saggezza è molto efficace, in particolare la meditazione sulla vera natura della vostra mente e sul fatto che la potenziale «buddhità» è presente in tutti gli esseri senzienti e la natura della mente è pura e non contaminata dalle illusioni.

Sua Santità il Dalai Lama: Generazione preliminare di bodhicitta

8 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Il significato etimologico del termine tibetano “sem kye”, usato per tradurre bodhicitta è: «intensificare il coraggio e l’attitudine mentale». Quindi con bodhicitta si deve intendere uno stato mentale altruistico, che aspira a ottenere la completa Illuminazione per il beneficio di tutte le creature.

Per generare una mente altruistica così potente è necessario concentrarsi su tutti gli esseri senzienti che vi circondano e comprendere che, proprio come voi, anche loro desiderano ottenere la felicità ed evitare la sofferenza. Continue reading »

9 Sua Santità il Dalai Lama: La pratica dei quattro Incommensurabili

Sua Santità il Dalai Lama: Desiderando che tutti gli esseri siano liberi dalla sofferenza e dalle sue cause, possano esserne liberati.

Sua Santità il Dalai Lama: Desiderando che tutti gli esseri siano liberi dalla sofferenza e dalle sue cause, possano esserne liberati.

Sua Santità il Dalai Lama: La pratica dei quattro Incommensurabili

9 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

La generazione di bodhicitta, l’aspirazione altruistica a ottenere l’Illuminazione per il bene altrui, dovrebbe essere arricchita dalla pratica dei quattro incommensurabili: amore, compassione, gioia ed equanimità. Sono fattori che daranno un forte impulso alla realizzazione della vostra mente altruistica.

Per realizzare questa pratica, pensate che, sebbene siate molto fortunati a potervi trasformare in un Buddha durante le visualizzazioni, questo accade solo a livello di immaginazione, perché voi rimanete pur sempre esseri ordinari. Quindi dovrete cercare di comprendere cosa vi impedisce di diventare effettivamente un Buddha. Allora scoprirete che il motivo risiede nel fatto che la vostra mente è sotto l’influenza di emozioni di ogni genere. Per poterle superare dovrete praticare l’amore, l’equanimità e così via. Continue reading »

10 Sua Santità il Dalai Lama: La bodhicitta eccezionale

Sua Santità il Dalai Lama: Dite quindi a voi stessi: «Per raggiungere lo stato della completa Illuminazione nel più breve tempo possibile, dovrò impegnarmi nel profondo sentiero del guru yoga».

Sua Santità il Dalai Lama: la pratica preliminare del Lamrim è strettamente connessa con il guru yoga del tantra.

Sua Santità il Dalai Lama: La bodhicitta eccezionale

10 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Poi dovete generare quella che è convenzionalmente chiamata la bodhicitta eccezionale, una forma molto forte e potente di bodhicitta che non può essere coltivata da praticanti poco coraggiosi. Infatti i praticanti di questo Lamrim, nella loro generazione di bodhicitta, devono mettere un forte senso di urgenza, l’idea di voler ottenere lo stato di completa Illuminazione all’interno di un breve periodo di tempo, magari una sola vita. Il testo usa la frase «in fretta, in fretta»; il primo in fretta si riferisce all’ottenimento della completa Illuminazione nel corso di una sola vita e il secondo prevede l’ottenimento di tale stato entro tre anni. Continue reading »

11 Sua Santità il Dalai Lama: Visualizzazione del campo dei meriti

Sua Santità il Dalai Lama: Questo tipo di meditazione sul campo dei meriti ha un profondo significato.

Sua Santità il Dalai Lama: Questo tipo di meditazione sul campo dei meriti ha un profondo significato.

Sua Santità il Dalai Lama: Visualizzazione del campo dei meriti

11 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Adesso visualizzate davanti a voi, come spiegato durante la pratica del rifugio, il vostro maestro spirituale nell’aspetto del Buddha Shakyamuni. Continue reading »

12 Sua Santità il Dalai Lama: La pratica dei sette rami

Sua Santità il Dalai Lama: Non dovreste sentirvi imbarazzati a pregare a mani giunte.

Sua Santità il Dalai Lama: Non dovreste sentirvi imbarazzati a pregare a mani giunte.

Sua Santità il Dalai Lama: La pratica dei sette rami

12 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Le sette parti di cui è composta questa pratica sono comprese da due altre pratiche: la purificazione delle negatività e l’aumento dei meriti. Quando ci si impegna in questa pratica, è molto importante comprendere che ognuno dei sette rami, ha il suo scopo e significato e solo con una simile conoscenza potrete impegnarvi seriamente nella pratica.

I sette rami sono:

1. prosternazione,

2. offerta,

3. confessione,

4. giubilo,

5. richiesta di far girare la ruota del Dharma, Continue reading »

13 Sua Santità il Dalai Lama: Le tre aspirazioni

Sua Santità il Dalai Lama: sforziamoci di superare anche la più sottile forma di attaccamento e possesso.

Sua Santità il Dalai Lama: sforziamoci di superare anche la più sottile forma di attaccamento e possesso.

Sua Santità il Dalai Lama: Le tre aspirazioni

13 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Poiché vi siete impegnati nelle pratiche preliminari di purificare le negatività e di accumulare i meriti all’interno del contesto dei sette rami, ora dovete rivolgere una fervente preghiera ai membri del campo dei meriti per il raggiungimento delle tre aspirazioni, che racchiudono l’essenza di tutto quello a cui aspira un praticante. La preghiera deve essere preceduta dall’offerta del mandàla, che simboleggia l’offerta dell’intero universo agli oggetti del rifugio. Continue reading »

14 Sua Santità il Dalai Lama: Esaminando gli Stadi del Sentiero

Sua Santità il Dalai Lama: dedicate i meriti accumulati affinché possiate raggiungere il vostro scopo e aiutare tutti gli esseri.

Sua Santità il Dalai Lama: dedicate i meriti accumulati affinché possiate raggiungere il vostro scopo e aiutare tutti gli esseri.

Sua Santità il Dalai Lama: Esaminando gli Stadi del Sentiero

5 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Seguire un gentile maestro,

Fondamento di tutte le perfezioni,

È il vero fondamento e la radice del sentiero.

Dammi il potere di vedere questa realtà

E di fare ogni sforzo per seguirlo nel modo migliore.

La preziosa condizione umana

Possiede un grande potenziale

Ma è molto facile perderla. Continue reading »

15 Sua Santità il Dalai Lama: Attività nei periodi intermedi

Sua Santità il Dalai Lama: la vostra sessione meditativa dovrà terminare dedicando tutta l’energia positiva che avete accumulato con la pratica alla felicità di tutti gli esseri viventi.

Sua Santità il Dalai Lama: la vostra sessione meditativa dovrà terminare dedicando tutta l’energia positiva che avete accumulato con la pratica alla felicità di tutti gli esseri viventi.

Sua Santità il Dalai Lama: Attività nei periodi intermedi – Le istruzioni del Lamrim o cammino graduale.

15 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Al termine della sessione, prendetevi un breve periodo di riposo. A volte, mentre ci si riposa, si può avere un’improvvisa ispirazione che aiuta a vedere aspetti che non si erano mai presi in considerazione prima di allora.

Sebbene nel periodo che segue la sessione non siate impegnati in una formale meditazione, dovreste tuttavia mantenere la vostra mente concentrata sulla pratica, per non disperdere i benefici ottenuti durante la sessione appena conclusa. Così, quando inizierete la successiva, sarete in grado di portarla a buon fine sfruttando i progressi che avete fatto nella precedente. Al contrario, se usate il periodo intermedio unicamente come fonte di distrazione, tutti i progressi che avete conseguito andranno perduti e nella nuova sessione dovrete ricominciare tutto da capo. Non dimenticate che è di enorme aiuto leggere alcuni testi relativi a questa pratica. Continue reading »

16 S.S. Dalai Lama: Affidarsi tramite il pensiero ad un maestro spirituale

Sua Santità il Dalai Lama: Affidarsi a un guru tramite il pensiero comporta innanzitutto coltivare una profonda fiducia in lui.

Sua Santità il Dalai Lama: Affidarsi a un guru tramite il pensiero comporta innanzitutto coltivare una profonda fiducia in lui.

Sua Santità il Dalai Lama: Affidarsi tramite il pensiero ad un maestro spirituale

16 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Adesso dovreste chiedervi quale sia il motivo per cui voi, e tutti gli altri esseri senzienti, siete ostaggi del ciclo dell’esistenza e vittime di queste spiacevoli sofferenze. La risposta è che non avete un corretto rapporto con il maestro spirituale. Quindi chiedetegli di concedervi l’ispirazione per farvi superare gli ostacoli che vi impediscono di portare a termine il sentiero.

L’autentica pratica di affidarsi all’insegnante spirituale si compone di due parti: tramite il pensiero e tramite l’azione. Continue reading »

17 S.S. Dalai Lama: Affidarsi tramite l’azione ad un maestro spirituale

Sua Santità il Dalai Lama: Vi sto parlando sulla base della mia personale esperienza, ma non dovreste accettare ogni cosa che vi dico.

Sua Santità il Dalai Lama: Vi sto parlando sulla base della mia personale esperienza, ma non dovreste accettare ogni cosa che vi dico.

Sua Santità il Dalai Lama: Affidarsi tramite l’azione ad un maestro spirituale

17 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Questa pratica deve essere eseguita seguendo gli insegnamenti che vi ha trasmesso il vostro maestro, vivendo secondo i suoi consigli, facendo a lui delle offerte e onorandolo.

Sebbene la vera offerta al maestro sia vivere secondo i suoi consigli, se qualcuno di questi vi sembra in contraddizione con la dottrina buddista, dovreste esaminarlo con attenzione e poi spiegare al guru i motivi per i quali non vi sentite di seguire le sue indicazioni. Come afferma Ashvagosha nel suo Guru Panchashika (I Cinquanta Versi sul Guru), «Guardando le istruzioni che sono inadatte, spiegane il motivo con le parole». Continue reading »

18 Sua Santità il Dalai Lama: Riconoscere il potenziale umano

Sua Santità il Dalai Lama: Dovreste essere felici di aver ottenuto un tale corpo e decidere di non sprecare questa opportunità. Se vi sforzerete, riuscirete a ottenere grandi risultati.

Sua Santità il Dalai Lama: Dovreste essere felici di aver ottenuto un tale corpo e decidere di non sprecare questa opportunità. Se vi sforzerete, riuscirete a ottenere grandi risultati.

Sua Santità il Dalai Lama: Riconoscere il potenziale umano

18 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

La prima delle pratiche che si fondano su un corretto affidamento a un maestro spirituale è capire quanto sia importante avere una rinascita umana.

Sottolineo che, per prima cosa, è fondamentale comprendere come la forma umana sia rara e preziosa. Ma non è sufficiente ottenere questa preziosa forma umana che possiede un grande potenziale. Dovreste anche usarla al meglio.

Per esempio, se un leader non impiega il suo potere per essere di beneficio alla sua comunità, vuol dire che non fa un buon uso dell’importante carica raggiunta. Continue reading »

19 Sua Santità il Dalai Lama: Rarità dell’esistenza umana

Sua Santità il Dalai Lama: Dovreste essere felici di aver ottenuto un tale corpo e decidere di non sprecare questa opportunità. Se vi sforzerete, riuscirete a ottenere grandi risultati.

Sua Santità il Dalai Lama: Dovreste essere felici di aver ottenuto un tale corpo e decidere di non sprecare questa opportunità. Se vi sforzerete, riuscirete a ottenere grandi risultati.

Sua Santità il Dalai Lama: Rarità dell’esistenza umana

19 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Dopo aver riflettuto sul grande significato e sul potenziale dell’esistenza umana, dovreste riflettere anche sulla sua rarità. Se una cosa è rara ma non ha nessuna possibilità di essere di beneficio a qualcuno, allora non è così preziosa. Ma non è questo il caso della forma umana. Grazie a essa una persona non solo potrà ottenere rinascite migliori ma anche lo stato di onniscienza.

Fin dall’inizio della vita su questo pianeta, per oltre cinque miliardi di anni, sono esistite molte forme di esistenza passate attraverso un processo evolutivo. Di tutte, quella umana è la più sofisticata e ha capacità sia positive sia negative. Continue reading »

20 Sua Santità il Dalai Lama: Difficoltà di ottenere la nascita umana

Sua Santità il Dalai Lama: Ritengo ci siano diversi paralleli tra le discipline della scienza moderna – fisica, chimica eccetera – e alcuni concetti buddisti.

Sua Santità il Dalai Lama: Ritengo ci siano diversi paralleli tra le discipline della scienza moderna – fisica, chimica eccetera – e alcuni concetti buddisti.

Sua Santità il Dalai Lama: Difficoltà di ottenere la nascita umana

20 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Nella fase successiva dovreste riflettere, partendo dalle cause, sulla difficoltà di ottenere in futuro un’esistenza umana. Vale a dire come solo attraverso l’aggregazione di un gran numero di fattori possiamo ottenerla. In confronto con altre forme di vita, l’esistenza umana è molto rara e difficile da ottenere.

Quando fate questo tipo di riflessioni potreste essere tentati di pensare che, nonostante il suo potenziale, l’esistenza umana che state sperimentando è giunta quasi al suo termine. Continue reading »

21 Sua Santità il Dalai Lama: Morte e impermanenza

Sua Santità il Dalai Lama: Pensate a cosa accadrà tra un centinaio di anni. Nessuno di coloro che sono oggi qui sarà ancora vivo. 

Sua Santità il Dalai Lama: Pensate a cosa accadrà tra un centinaio di anni. Nessuno di coloro che sono oggi qui sarà ancora vivo.

Sua Santità il Dalai Lama: Morte e impermanenza

21 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

L’essenza della riflessione sulla morte e l’impermanenza può essere riassunta in un brano tratto dal Chatushalaka Shastra:

«Si dovrebbero cambiare dapprima le azioni malsane, E poi nel mezzo il «sé».

In seguito si dovrebbero eliminare

Tutte le visioni errate. Continue reading »

22 Sua Santità il Dalai Lama: Sofferenze dei reami inferiori

Sua Santità il Dalai Lama: Dovreste riflettere su cosa vuol dire rinascere in uno stato di esistenza inferiore. Immaginate come vi sentireste e quale sarebbe il vostro destino!

Sua Santità il Dalai Lama: Dovreste riflettere su cosa vuol dire rinascere in uno stato di esistenza inferiore. Immaginate come vi sentireste e quale sarebbe il vostro destino!

Sua Santità il Dalai Lama: Le sofferenze dei reami inferiori

22 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

La successiva meditazione, per i praticanti per così dire allo stadio iniziale, è la riflessione sulle sofferenze dei reami inferiori. Focalizzate di nuovo la vostra attenzione sul maestro spirituale e riflettete che quando terminerà la vostra vita attuale avrete solo due possibilità davanti a voi, una futura esistenza favorevole o sfavorevole.

Come abbiamo detto prima, il fine della nascita è la morte, il momento in cui il presente corpo cessa di esistere. Tra le differenti forme di coscienza ce ne sono di grossolane, come quella sensoriale, che sono dipendenti dal corpo. Continue reading »

23 Sua Santità il Dalai Lama: Cercare rifugio

Sua Santità il Dalai Lama: La radice della dottrina del Buddha è la compassione, unita alla pratica di non danneggiare gli altri.

Sua Santità il Dalai Lama: La radice della dottrina del Buddha è la compassione, unita alla pratica di non danneggiare gli altri.

Sua Santità il Dalai Lama: Cercare rifugio

23 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

La fase successiva è la pratica di prendere rifugio e sviluppare una profonda convinzione sulla verità della legge di causa ed effetto.

Per poter avere una decisa ed efficace pratica del rifugio è necessario visualizzare gli oggetti del rifugio. Continue reading »

24 Sua Santità il Dalai Lama: Il Karma

 Sua Santità il Dalai Lama: Decidere di non lasciarsi andare ad azioni negative non basta.

Sua Santità il Dalai Lama: Decidere di non lasciarsi andare ad azioni negative non basta.

Sua Santità il Dalai Lama: Il Karma

24 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

La successiva meditazione è la contemplazione della legge del karma. Radice e fondamento per ottenere la liberazione in futuro è vivere con la consapevolezza della legge di causa ed effetto.

Come abbiamo visto prima, i fenomeni in diretto rapporto con la nostra esperienza di piacere e dolore sono soggetti alla legge dell’interdipendenza e quindi dipendono da determinate cause e condizioni. Se esiste una causa ci sarà anche un effetto e questo, a sua volta, diventerà una causa. Continue reading »

25 Sua Santità il Dalai Lama: Inconvenienti dell’esistenza ciclica


Sua Santità il Dalai Lama: Dovremmo pensare: Perché vago in questo ciclo di esistenze tormentato da ogni genere di sofferenze?

Sua Santità il Dalai Lama: Dovremmo pensare: Perché vago in questo ciclo di esistenze tormentato da ogni genere di sofferenze?

Sua Santità il Dalai Lama: Inconvenienti dell’esistenza ciclica

25 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Come nel caso delle precedenti meditazioni, anche questa sugli inconvenienti dell’esistenza ciclica dovrebbe essere preceduta dagli opportuni preliminari.

Come afferma Lama Tsongkhapa nel suo Lamrim Nyamgur:

«Se non contempli la verità della sofferenza – l’errore del samsara

Il desiderio di essere libero dal samsara non sorgerà.

Se non contempli la fonte della sofferenza – la porta del samsara –

Non potrai scoprire cosa significhi tagliare Continue reading »

26 S.S. Dalai Lama: Le sofferenze specifiche dei differenti reami

Sua Santità il Dalai Lama: Anche per gli esseri umani non c’è spazio per la felicità quando essi sono in balia di una forte gelosia.

Sua Santità il Dalai Lama: Anche per gli esseri umani non c’è spazio per la felicità quando essi sono in balia di una forte gelosia.

Sua Santità il Dalai Lama: Le sofferenze specifiche dei differenti reami.

26 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

La pratica successiva è la contemplazione delle specifiche sofferenze dei differenti reami di esistenza. Lasciamo da parte le sofferenze dei reami inferiori e concentriamoci piuttosto sulla rinascita umana, in cui si sperimentano otto tipi di sofferenza. Continue reading »

27 Sua Santità il Dalai Lama: Il Sentiero verso la Liberazione

Sua Santità il Dalai Lama: Ogni sentiero che vi porta a purificare la mente dalle negatività è un sentiero che conduce alla liberazione.

Sua Santità il Dalai Lama: Ogni sentiero che vi porta a purificare la mente dalle negatività è un sentiero che conduce alla liberazione.

Sua Santità il Dalai Lama: Il Sentiero verso la Liberazione

27 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Lungo il Sentiero verso la Liberazione dovete mutare il corso dell’esistenza ciclica. Per poterlo fare bisognerà eliminare le illusioni. Sebbene ci possano essere visioni differenti riguardo all’ignoranza, dovute alle diverse interpretazioni della vacuità, se sarete in grado di eliminare completamente le illusioni sottili – in modo particolare il più sottile livello di ignoranza – avrete la possibilità di liberarvi di tutte le illusioni. Ma se combattete, con gli antidoti opportuni, solo le illusioni più grossolane, non potrete mai raggiungere una totale liberazione. Le illusioni sottili possono essere comprese solo tramite lo studio dei testi della più sofisticata delle scuole filosofiche buddiste, la Madhyamika Prasangika. Continue reading »

28 Sua Santità il Dalai Lama: La mente di grande capacità

Sua Santità il Dalai Lama: Per coltivare una genuina bodhicitta, dovete usare i metodi appropriati e le conseguenti istruzioni. Ci sono due principali gruppi di istruzioni, il metodo di causa ed effetto in sette punti e il metodo di scambiare noi stessi con gli altri.

Sua Santità il Dalai Lama: Per coltivare una genuina bodhicitta, dovete usare i metodi appropriati e le conseguenti istruzioni. Ci sono due principali gruppi di istruzioni, il metodo di causa ed effetto in sette punti e il metodo di scambiare noi stessi con gli altri.

Sua Santità il Dalai Lama: La mente di grande capacità

28 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Sotto un certo punto di vista, la liberazione individuale che non contempla anche quella degli altri è egoistica, dal momento che tutti gli esseri senzienti hanno il medesimo diritto naturale e l’identico desiderio di essere liberi dal dolore.

Quindi per i praticanti è importante impegnarsi nella pratica degli stadi del sentiero delle più elevate capacità iniziando con la generazione di bodhicitta, l’aspirazione altruistica a raggiungere l’Illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Continue reading »

29 Sua Santità il Dalai Lama: Il metodo di causa ed effetto in sette punti

Sua Santità il Dalai Lama: Ci sono differenti modi di possedere la conoscenza: uno è attraverso la comprensione intellettuale e l’altro, il più profondo, attraverso l’esperienza.

Sua Santità il Dalai Lama: Ci sono differenti modi di possedere la conoscenza: uno è attraverso la comprensione intellettuale e l’altro, il più profondo, attraverso l’esperienza.

Sua Santità il Dalai Lama: Il metodo di causa ed effetto in sette punti

29 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Il passo preliminare di coltivare l’equanimità. Il fondamento per praticare è la capacità di coltivare una mente equanime. Senza questo fondamento, non sarete in grado di avere una visione imparziale e altruistica, dal momento che senza equanimità Continue reading »

30 S. S. Dalai Lama: Equiparare e scambiare noi stessi con gli altri

Sua Santità il Dalai Lama: Se potete unire queste pratiche con il processo del respiro – immaginando di ricevere quando inspirate e di dare quando espirate, sarete in grado di impegnarvi in una potente pratica che vi consentirà di prendere il forte impegno di agire come un bodhisattva.

Sua Santità il Dalai Lama: Se potete unire queste pratiche con il processo del respiro – immaginando di ricevere quando inspirate e di dare quando espirate, sarete in grado di impegnarvi in una potente pratica che vi consentirà di prendere il forte impegno di agire come un bodhisattva.

Sua Santità il Dalai Lama: Equiparare e scambiare noi stessi con gli altri.

30 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Seguono ora le istruzioni sulla pratica di bodhicitta, in accordo con il metodo di equiparare e scambiare noi stessi con gli altri.

Questa meditazione è divisa in cinque parti:

1. equiparare noi stessi con gli altri;

2. riflettere sugli svantaggi dell’attitudine egoistica;

3. riflettere sui vantaggi del prendersi cura degli altri;

4. scambiare noi stessi con gli altri;

5. dare e ricevere. Continue reading »

31 Sua Santità il Dalai Lama: I voti del bodhisattva

Sua Santità il Dalai Lama: Poiché la vostra mente è impermanente e ha la natura della vacuità, possedete al vostro interno la natura Buddha, il seme che può sbocciare nel fiore dell’Illuminazione.

Sua Santità il Dalai Lama: Poiché la vostra mente è impermanente e ha la natura della vacuità, possedete al vostro interno la natura Buddha, il seme che può sbocciare nel fiore dell’Illuminazione.

Sua Santità il Dalai Lama: I voti del bodhisattva

31 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

Discuteremo ora le procedure per accrescere la generazione di bodhicitta attraverso la cerimonia specifica. Uno dei fattori più efficaci per proteggere l’aspirazione altruistica a ottenere l’Illuminazione, è la consapevolezza dei grandi benefici di bodhicitta. [Cfr. Bodhisattvacaryavatara, capitolo primo e i suoi commentari]. Per riuscire a proteggere la mente nelle vite future, dovreste astenervi dal compiere le quattro azioni negative e adottare sempre le quattro positive. Continue reading »

32 Sua Santità il Dalai Lama: Le azioni del bodhisattva

Sua Santità il Dalai Lama: Donare il Dharma» significa donare gli insegnamenti agli altri esseri senzienti sulla base della pura motivazione ad aiutarli. 

Sua Santità il Dalai Lama: Donare il Dharma» significa donare gli insegnamenti agli altri esseri senzienti sulla base della pura motivazione ad aiutarli.

Sua Santità il Dalai Lama: Le azioni del bodhisattva

32 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

La generazione di una mente altruistica non basta, dovreste infatti impegnarvi concretamente anche nelle azioni del bodhisattva. Infatti se non lo farete non riuscirete a ottenere lo stato di onniscienza che è vitale per poter aiutare nel migliore dei modi il prossimo.

Le azioni, o stile di vita, del bodhisattva devono essere in sintonia con i principi che avete adottato quando avete generato la mente altruistica di bodhicitta, l’impegno a lavorare per il bene di tutti gli esseri. Dunque, l’oggetto finale dell’aspirazione di un bodhisattva è l’ottenimento della forma fisica di un Buddha, poiché solo così si diventa in grado di insegnare Continue reading »

33 Sua Santità il Dalai Lama: La stabile calma della mente

Sua Santità il Dalai Lama: Una mente vigile contrasta il sorgere sia dell’indebolimento della concentrazione sia dell’eccitazione mentale.

Sua Santità il Dalai Lama: Una mente vigile contrasta il sorgere sia dell’indebolimento della concentrazione sia dell’eccitazione mentale.

Sua Santità il Dalai Lama: La stabile calma della mente

33 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

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La concentrazione è essenziale per completare la pratica della saggezza. Prima di tutto il praticante dovrebbe accumulare le condizioni per una perfetta concentrazione. Continue reading »

34 La saggezza attraverso la visione interiore vipassana

Sua Santità il Dalai Lama: L’essenza della dottrina del Buddha è diventare una persona buona, giusta e altruista.

Sua Santità il Dalai Lama: L’essenza della dottrina del Buddha è diventare una persona buona, giusta e altruista.

Sua Santità il Dalai Lama: La saggezza attraverso la visione interiore vipassana

34 Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama del Lamrim del Panchen Lobsang Choekyi Gyaltsen a Dharamsala, in India, marzo 1988.

Sua Santità il Dalai Lama

La prossima pratica è quella della saggezza basata sulla coltivazione della vipassana, o speciale visione interiore. Quando vi impegnate nella pratica della speciale visione interiore, dovreste visualizzare il vostro maestro nell’aspetto di Manjushri e invocarlo.

L’effettiva meditazione sulla speciale visione interiore è spiegata nel presente contesto, in termini di meditazione sulla mancanza di identità o mancanza del «sé» di un singolo individuo e dei fenomeni. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Il bodhicitta più profondo nelle “37 Pratiche dei Bodhisattva”

Sua Santità il Dalai Lama: L’odio può sorgere da circostanze spiacevoli o da sofferenza. Pertanto se realizziamo come tale sofferenza sia priva di un’esistenza intrinseca, e la vediamo come se fosse soltanto un’illusione, questo ci aiuta a bloccare il nostro odio. Affrontare una circostanza spiacevole in questo modo è la pratica di un Bodhisattva.

Sua Santità il Dalai Lama: Il bodhicitta più profondo nelle “37 Pratiche dei Bodhisattva”

In tre dei suoi 37 versi, Togme Zangpo presenta la pratica dei Bodhisattva di applicare la corretta comprensione della vacuità in tutte le situazioni della vita. In questa lezione, Sua Santità il Dalai Lama spiega come ottenere questa comprensione corretta attraverso la meditazione sulla vacuità simile allo spazio e simile all’illusione.

(22) La pratica di un Bodhisattva è di non tenere a mente caratteristiche intrinseche di oggetti conosciuti e menti che li conoscono, realizzando semplicemente come sono le cose. A prescindere da come appaiano le cose, esse vengono dalle nostre stesse menti; e la mente-stessa è, sin dall’inizio, separata dagli estremi dell’elaborazione mentale.

I praticanti del Cittamatra asseriscono come ogni cosa che appare ed esiste, tutti i fenomeni, siano della natura della mente. Chandrakirti https://www.sangye.it/altro/?p=10587 della scuola Madyamaka, tuttavia, asserisce come ogni cosa che appare ed esiste non sia intrinsecamente stabilita come qualcosa per suo stesso potere. È stabilita come qualcosa, semplicemente grazie al potere di come le nostre menti convenzionali cognitivamente la conoscono. Questa è l’esistenza convenzionale o superficiale, che pertanto non è fondamentalmente vera.
Se i fenomeni avessero un modo fondamentale di esistere come qualcosa, intrinsecamente stabilita in sé stessa, allora più ricerchiamo questa maniera di esistere con una mente che analizza la verità più profonda, più chiara diventerebbe. Ma in effetti, la maniera in cui le cose sembrano esistere come qualcosa, intrinsecamente stabilite in sé stesse, lentamente si dissolve finché non si trova nessuna base o fondamento. Questo non è perché i fenomeni non esistono affatto, poiché in tal caso non riceveremmo nessun danno o beneficio da essi. Siccome effettivamente riceviamo beneficio e danno, i fenomeni esistono. Tuttavia non riusciamo a trovare la loro modalità apparente di esistere come qualcosa come un modo di esistenza intrinsecamente stabilito dal loro lato. Così ne consegue che i fenomeni non esistono come qualcosa in loro stessi, intrinsecamente stabiliti per via del loro potere, ma stabiliti soltanto come qualcosa attraverso il potere di come la mente convenzionale cognitivamente li conosce, ovvero attraverso la designazione mentale.

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