Sua Santità il Dalai Lama “Il fondamento di ogni Realizzazione” e “I Tre Aspetti del Sentiero” di Lama Tzong Khapa

Sua Santità il Dalai Lama: “Se siamo dei principianti inizialmente bisognerà “riconoscere” immediatamente il difetto mentale non appena esso sorge nella nostra mente e poi “applicare” subito l’antidoto appropriato.”

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama “Il fondamento di ogni Realizzazione” e “I Tre Aspetti del Sentiero” di Lama Tzong Khapa Milano, Palalido, 21-24/10/1999

Il fondamento di ogni Realizzazione” https://www.sangye.it/altro/?p=492 e “I Tre Aspetti del Sentiero” https://www.sangye.it/altro/?p=489 di LAMA TZONG KHAPA https://www.sangye.it/altro/?cat=10

Milano, Palalido, 21-24/11/1999 (sintesi dell’insegnamento originale)

GIOVEDI’ 21 NOVEMBRE

Tutti gli Esseri Senzienti desiderano la felicità e non vogliono soffrire. Questa è una cosa che accomuna tutti, uomini e animali, ed è un desiderio che sorge senza alcuno sforzo. In questo senso dunque tutti gli Esseri Senzienti sono uguali. Tuttavia, gli esseri umani sono dotati di una particolare intelligenza per la quale possono prevedere il risultato delle loro azioni.

Gli oggetti materiali sono senz’altro importanti per mantenere in buona salute il nostro corpo ed avere una relativa felicità ordinaria, tuttavia essi non costituiscono la causa della nostra felicità ultima. Questa in realtà può scaturire solo dal nostro interno e dalla pace della nostra mente.

Questa felicità interiore si realizza per mezzo dell’unione di FEDE-DEVOZIONE e SAGGEZZA. La Fede-Devozione è un sentimento molto forte che può essere generato dalla Saggezza. È dunque molto importante il RAGIONAMENTO, e la RIFLESSIONE PROFONDA, in quanto il solo ascolto ed apprezzamento degli Insegnamenti non sono sufficienti.

Alcuni pensano che Cuore (Devozione) e Mente (Saggezza) siano due cose distinte, ma in realtà le due cose sono interdipendenti. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: L’invocazione ai 17 Pandit di Nalanda

Sua Santità il XIV Dalai Lama: Tramite la mente dell’emersione definitiva che ricerca la pace della liberazione Da tutte le sofferenze e possedendo la radice, la grande compassione Che è il desiderio illimitato di proteggere tutti i migratori, Possa ottenere la trasformazione magnifica della Bodhicitta spontanea.

Sua Santità il XIV Dalai Lama: Tramite la mente dell’emersione definitiva che ricerca la pace della liberazione Da tutte le sofferenze e possedendo la radice, la grande compassione Che è il desiderio illimitato di proteggere tutti i migratori, Possa ottenere la trasformazione magnifica della Bodhicitta spontanea.

Sua Santità il XIV Dalai Lama: L’invocazione ai Diciassette Pandit del Glorioso Nalanda che Illumina i Tre Tipi di Fede

1. Sorto dalla compassione che vuole il bene dei migratori

Sei la deità eccelsa che ha ottenuto la suprema protezione

D’abbandono e realizzazione e guidi i migratori insegnando il sorgere dipendente:

Mi prostro al Potente Capace, il Sole degli Oratori.

2. Hai chiarificato abilmente con il profondo ragionamento del sorgere dipendente

L’intento della Madre dei Vittoriosi, il significato del definitivo libero da estremi,

Sei il pioniere della via di mezzo del Mahayana come profetizzato dai Vittoriosi:

Faccio richiesta ai piedi di Nagarjuna il chiarificatore.

3. Di Lui discepolo, sapiente e supremo realizzato,

Hai attraversato l’oceano delle filosofie Buddhiste e non,

Sei il gioiello supremo tra tutti i detentori delle scritture di Nagarjuna:

Faccio richieste ad Aryadeva, il Figlio dei Vittoriosi.

4. Hai ottenuto la suprema realizzazione e hai chiarificato

Il significato definitivo del sorgere dipendente che è l’intento di Nagarjuna, Continue reading »

La compassione come fonte di felicità

 

L’Arcivescovo Desmond Tutu e Sua Santità il Dalai Lama durante una delle loro conversazioni sulla gioia avvenute presso la residenza di Sua Santità a Dharamsala (India) nell’aprile del 2015. (Foto di Tenzin Choejor/OHHDL)

Lo scopo della vita è ottenere la felicità

Siamo qui, siamo vivi e abbiamo il diritto di esistere. Persino gli esseri non senzienti come i fiori hanno diritto di esistere e se vengono aggrediti da un agente esterno, a livello chimico sono in grado di proteggersi pur di sopravvivere. Poi ci sono tutti gli esseri senzienti: noi esseri umani, gli insetti, persino le amebe o creature ancora più piccole: tutti siamo dotati di meccanismi che ci aiutano a sopravvivere.

In base alle discussioni che ho avuto con numerosi scienziati, consideriamo “esseri senzienti” tutti gli esseri che sono mossi dal desiderio o dalla forza di volontà. “Senziente” infatti non necessariamente significa essere consapevoli o essere umani a livello conscio anche perché davvero difficile definire con precisione che cosa sia la coscienza o la consapevolezza. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Onestà, fiducia e amicizia

Sua Santità il Dalai Lama: Un atteggiamento più compassionevole o un senso di preoccupazione per il benessere altrui crea fiducia in se stessi. Quando avete fiducia in voi stessi, tutte le vostre attività saranno svolte in maniera trasparente, con affetto ed onestà: questo crea fiducia negli altri, e la fiducia è la base per l’amicizia.

Cos’è la felicità?

Tutti vogliono una vita felice, quindi la domanda è: cos’è la felicità? Qual è una felicità davvero duratura ed affidabile? Bisogna fare un’analisi piuttosto approfondita. La felicità o la gioia che provengono principalmente dai nostri organi sensoriali, esperienze come il guardare qualcosa di bello, ascoltare qualcosa di piacevole, buoni sapori o odori, ci danno una qualche soddisfazione. Ma il piacere basato su queste esperienze sensoriali è molto superficiale. Fin quando ci sono determinate situazioni, si ottiene una qualche gioia o felicità o piacere, ma appena interviene qualcosa come un suono forte e fastidioso, non vi è più piacere. Ci sono delle persone che provano piacere guardando la televisione e senza televisione dopo appena un’ora si annoiano. Alcune persone amano e si divertono a viaggiare in varie parti del mondo, e in continuazione fanno esperienza di nuovi luoghi, culture, musica e sapori. Credo che questo derivi dalla mancanza di capacità di creare una pace interiore attraverso l’addestramento mentale.
Invece quelle persone che vivono per anni ed anni in eremitaggio, quelle sì che sperimentano la più felice tra le vite. Una volta a Barcellona ho incontrato un monaco cattolico il cui inglese era più o meno al mio livello, quindi non ebbi difficoltà a farmi coraggio per parlargli! L’organizzatore mi raccontò che quel monaco aveva trascorso cinque anni tra le montagne vivendo da eremita. Gli chiesi cosa avesse fatto tra le montagne e lui mi rispose che aveva pensato o meditato sull’amore. Quando disse questo c’era un’espressione speciale nei suoi occhi: mostrava che egli aveva davvero goduto della pace mentale. Quindi questo è un esempio di pace mentale che non è basata su esperienze sensoriali ma che è ottenuta attraverso il coltivare alcuni valori più profondi. Pensare costantemente all’amore crea davvero un’autentica tranquillità.
Quindi quando tengo una conferenza, sottolineo sempre che lo sviluppo materiale è essenziale per il benessere del corpo, ma che quel valore materiale non potrà mai fornire vero benessere mentale. A volte quando le persone si arricchiscono diventano più avide e più stressate. Il risultato è una persona infelice. Quindi per ottenere una vita felice, non affidatevi solo ai valori materiali. I valori materiali sono necessari ma al di là di essi dobbiamo guardare più seriamente ai nostri valori interiori. A prescindere dall’essere o non essere credenti, dato che siamo esseri umani, la pace interiore è essenziale.

Pace mentale e buona salute

Alcuni scienziati affermano, in base alle loro scoperte, che troppo stress provoca problemi di pressione arteriosa e molto altro. Ed alcuni scienziati in campo medico dicono che la costante paura, rabbia e odio si mangiano il nostro sistema immunitario. Quindi uno dei fattori più importanti per la buona salute è la pace mentale perché un corpo sano ed una mente sana sono strettamente connessi. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, due anni fa, durante un incontro con la stampa, un giornalista mi ha chiesto della mia reincarnazione. L’ho guardato scherzosamente, mi sono tolto gli occhiali e gli ho chiesto: “A giudicare dalla mia faccia lei pensa che la mia reincarnazione sia urgente o no?” E lui rispose che non c’era fretta!
Recentemente sono stato in Europa ed alcuni amici di vecchia data hanno messo a confronto foto che mi erano state fatte venti, trenta e perfino quarant’anni fa, e tutti hanno detto che la mia faccia appare ancora giovane. Nella mia vita, credo possiate vedere che ho trascorso periodi di difficoltà con molti problemi, e c’erano fattori sufficienti per provocare ansia, depressione e solitudine. Ma credo che la mia mente sia abbastanza tranquilla. Occasionalmente ho perso il mio buon umore ma di norma il mio stato mentale è piuttosto calmo.
Mi piace anche prendere in giro quelle giovani donne che spendono un sacco di soldi in cosmetici. Prima di tutto vostro marito potrebbe lamentarsi che costano troppo! Comunque sia, la bellezza esteriore è importante ma molto più importante è quella interiore. Si può avere un bel viso, ma un viso brutto è bello anche senza trucco, se mostra un sorriso e simpatia autentici. Questa è la vera bellezza, il reale valore è dentro di noi. Le condizioni esterne necessitano di un sacco di soldi, negozi sempre più grandi e più grandi supermercati. Ma la pace interiore non costa niente! Pensate a questi valori interiori e acquistate dimestichezza con essi e gradualmente le emozioni distruttive si ridurranno. Questo porta la pace interiore.
Un atteggiamento più compassionevole o un senso di preoccupazione per il benessere altrui crea fiducia in se stessi. Quando avete fiducia in voi stessi, tutte le vostre attività saranno svolte in maniera trasparente, con affetto ed onestà: questo crea fiducia negli altri, e la fiducia è la base per l’amicizia. Noi umani siamo animali sociali che hanno bisogno di amici. Gli amici non vengono per forza dal potere o dai soldi o dall’istruzione o dalla conoscenza, ma il fattore chiave dell’amicizia è la fiducia. Quindi un senso di preoccupazione e rispetto per le vite ed il benessere delle altre persone è la base del dialogo.

Trascrizione di un seminario, Università di Maryland, College Park, Maryland, USA, Maggio 2013, leggermente revisionato da Alexander Berzin, traduzione in italiano a cura di Benedetta Lanza https://studybuddhism.com/it/punti-essenziali/valori-universali/onesta-fiducia-e-amicizia

Sua Santità il Dalai Lama: Compassione e la persona 1

Sua Santità il Dalai Lama: Credo che nessuno è nato libero dal bisogno di amore.

Sua Santità il Dalai Lama: Credo che nessuno è nato libero dal bisogno di amore.

Sua Santità il Dalai Lama: Compassione e la persona – prima parte

Lo scopo della vita.
Una grande questione è alla base la nostra esperienza, che ci pensiamo consciamente o no: qual è lo scopo della vita? Ho esaminato la questione e vorrei condividere i miei pensieri con la speranza che possano essere di diretto vantaggio pratico a coloro che ci leggono.
Credo che lo scopo della vita è quello di essere felici. Dal momento della nascita, ogni essere umano vuole la felicità e non vuole la sofferenza. Né il condizionamento sociale, né l’istruzione, né l’ideologia possono influire su questo. Dal profondo del nostro essere, semplicemente desideriamo star bene. Non so se l’universo, con le sue innumerevoli galassie, stelle e pianeti, abbia un significato più profondo o meno. Ma, per lo meno, è chiaro che noi esseri umani che viviamo su questa terra abbiamo il compito di realizzare una vita felice per noi stessi. Pertanto, è importante scoprire ciò che ci porterà il massimo grado di felicità.
Come raggiungere la felicità.
Tanto per cominciare, è possibile dividere ogni tipo di felicità e sofferenza in due categorie principali: fisica e mentale.
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Sua Santità il Dalai Lama: Compassione e la persona 2

Sua Santità il Dalai Lama: Credo la chiave per un mondo più felice e di più successo è la crescita della compassione. Non abbiamo bisogno di diventare religiosi, né abbiamo bisogno di credere in una ideologia. Tutto ciò che è necessario per ciascuno di noi è di sviluppare le nostre buone qualità umane.

Sua Santità il Dalai Lama: Credo la chiave per un mondo più felice e di più successo è la crescita della compassione. Non abbiamo bisogno di diventare religiosi, né abbiamo bisogno di credere in una ideologia. Tutto ciò che è necessario per ciascuno di noi è di sviluppare le nostre buone qualità umane.

Sua Santità il Dalai Lama: Compassione e la persona – seconda parte

Sviluppare la compassione.
Alcuni dei miei amici mi hanno detto che, mentre l’amore e la compassione sono meravigliosi ed ottimi, in realtà non sono molto rilevanti. Il nostro mondo, si dice, non è un luogo in cui tali concezioni hanno molta influenza o potere. Essi sostengono che la rabbia e l’odio sono così tanto parte della natura umana che l’umanità ne sarà sempre dominato. Non sono d’accordo.

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His Holiness the Dalai Lama: Compassion and the Individual

His Holiness the Dalai Lama: I believe that at every level of society the key to a happier  world is the growth of compassion. We do not need to become religious, nor do we need to believe in an ideology. All that is necessary is for each of us to develop our good human qualities.

His Holiness the Dalai Lama: I believe that at every level of society the key to a happier world is the growth of compassion. We do not need to become religious, nor do we need to believe in an ideology. All that is necessary is for each of us to develop our good human qualities.

His Holiness the Dalai Lama: Compassion and the Individual

The Purpose of Life

One great question underlies our experience, whether we think about it consciously or not: What is the purpose of life? I have considered this question and would like to share my thoughts in the hope that they may be of direct, practical benefit to those who read them.

I believe that the purpose of life is to be happy. From the moment of birth, every human being wants happiness and does not want suffering. Neither social conditioning nor education nor ideology affect this. From the very core of our being, we simply desire contentment. I don’t know whether the universe, with its countless galaxies, stars and planets, has a deeper meaning or not, but at the very least, it is clear that we humans who live on this earth face the task of making a happy life for ourselves. Therefore, it is important to discover what will bring about the greatest degree of happiness.

How to achieve happiness

For a start, it is possible to divide every kind of happiness and suffering into two main categories: mental and physical. Continue reading »

Contrastare l’ansia e la depressione

Sua Santità il Dalai Lama: Sua Santità il Dalai Lama: Non ho alcun dubbio che chi si impegna a trasformare la propria mente riuscirà a domare le emozioni negative e a sviluppare un senso di pace interiore duraturo.

Sua Santità il Dalai Lama

Fondamentalmente noi esseri umani siamo tutti uguali; ognuno di noi desidera la felicità e non vuole soffrire. E’ per questo che, ogni volta che mi si presenta l’occasione, cerco di attirare l’attenzione delle persone su quanto noi – membri della famiglia umana – abbiamo in comune e su quanto sia profonda l’interconnessione che lega le nostre vite e il nostro benessere. Oggi esiste un sempre più vasto consenso, oltre a numerose evidenze scientifiche, sulla stretta correlazione tra i nostri stati mentali e la nostra felicità. Molti di noi vivono in società che hanno raggiunto un altissimo livello di sviluppo materiale, eppure si sentono infelici. Sotto un’apparente facciata di benessere si celano insoddisfazione, frustrazione, un continuo e inutile affannarsi, la dipendenza da droghe o alcol e, nelle situazioni peggiori, il desiderio di togliersi la vita. La ricchezza da sola non ci offre alcuna garanzia, se parliamo della gioia e del senso di pienezza che ognuno di noi ricerca. La stessa cosa si può dire degli amici: quando ci troviamo in uno stato di profonda rabbia o di odio, persino l’amico più caro può apparirci freddo e distaccato, distante e fastidioso. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: La necessità di amore e compassione

Sua Santità il Dalai Lama

Possiamo rifiutare qualsiasi altra cosa: la religione, l’ideologia, tutta la saggezza impartitaci. Ma non possiamo sfuggire alla necessità di amore e compassione. Questa dunque è la mia vera religione, la mia semplice fede. In questo senso, non c’è bisogno per templi o chiese, per moschee o sinagoghe, non c’è bisogno di filosofie complicate, dottrine o dogmi. Il nostro cuore, la nostra mente sono il tempio. La dottrina è la compassione.
Amore per gli altri e rispetto per i loro diritti e la loro dignità, non importa chi o cosa siano: queste sono le sole cose di cui in ultima analisi abbiamo bisogno.
Fintanto che mettiamo in pratica nelle nostre esistenze quotidiane queste cose, senza tener conto del fatto che si sia istruiti o meno, se si creda in Buddha, Dio, si seguano altre religioni o non se ne segua alcuna, fintanto che abbiamo compassione per gli altri e ci comportiamo con compostezza e senso di responsabilità, non c’è alcun dubbio che saremo felici.(…) Pertanto, con le mani giunte, faccio appello ai lettori, affinché si assicurino di rendere il resto della loro vita quanto più significativo possibile. Fate questo impegnandovi nella pratica spirituale, se potete.
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S.S. Dalai Lama: compassione e vacuità.


Sua Santità il Dalai Lama

Sua Santità il Dalai Lama

Sua Santità il Dalai Lama: i due pilastri del Buddhismo, compassione e vacuità.

La compassione è un qualcosa di simile a un sentimento di altruismo, un senso di preoccupazione per le difficoltà e per il dolore degli altri. Non solo la famiglia e gli amici, ma tutte le altre persone, anche i nemici. Ora, se analizziamo veramente le nostre emozioni, diventa chiara una cosa: se pensiamo solo a noi stessi, se dimentichiamo gli altri, allora la nostra mente occupa un’area molto piccola. Dentro questa piccola area, anche un problema minuscolo appare molto grande. Nel momento in cui ci preoccupiamo per gli altri, capiamo che anche loro, proprio come noi, vogliono la felicità, vogliono l’appagamento. Quando si ha questosenso di preoccupazione, la mente automaticamente si espande. A questo punto, i problemi personali, anche grandi, non saranno più così importanti. Il risultato? Un grande aumento della pace della mente. Perciò, se pensiamo solo a noi stessi, solo alla nostra felicità personale, il risultato è, di fatto, meno felicità. Saremo più ansiosi, avremo più paura”. Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Il significato della compassione

Sua Santità il Dalai Lama : È possibile avere compassione senza attaccamento e, similmente, provare rabbia senza odio.

Sua Santità il Dalai Lama : È possibile avere compassione senza attaccamento e, similmente, provare rabbia senza odio.

Sua Santità il Dalai Lama

Vorrei spiegare il significato della compassione, che è spesso mal compreso. La vera compassione non si basa sulle nostre proiezioni e aspettative, ma, piuttosto, sui diritti dell’altro: indipendentemente dal fatto che l’altra persona sia un amico intimo o un nemico, nella misura in cui detta persona vuole pace e felicità e vuole evitare la sofferenza, su questa base possiamo sviluppare una genuina preoccupazione per i suoi problemi.

Questa è la vera compassione. Di solito, quando siamo interessati alla sorte di un amico intimo, chiamiamo quest’interesse “compassione”; ma non è compassione, è attaccamento.

Anche nel matrimonio, in quei matrimoni che durano poco, ciò avviene a causa dell’attaccamento.

I matrimoni durano poco a causa della mancanza di compassione; c’è solo attaccamento emotivo, basato sulle proiezioni e sulle aspettative. Continue reading »

S.S. Dalai Lama: La compassione come fonte della felicità

Sua Santità il Dalai Lama: “La compassione ci dà forza interiore, ci dà un senso di fiducia in noi stessi riducendo la paura, e questo, a sua volta, aiuta la nostra mente a rimanere calma”.

Sua Santità il Dalai Lama: “La compassione ci dà forza interiore, ci dà un senso di fiducia in noi stessi riducendo la paura, e questo, a sua volta, aiuta la nostra mente a rimanere calma”.

Sua Santità il Dalai Lama: La compassione come fonte della felicità, Nottingham, UK, 24 Maggio 2008

Trascritto e leggermente redatto da Alexander Berzin. Con chiarimenti tra parentesi quadre. Traduzione italiana a cura di Julian Piras.

Lo scopo della vita è di essere felici

Siamo qui; esistiamo e abbiamo il diritto di esistere. Persino esseri non-senzienti come i fiori hanno il diritto di esistere; se si esercita una forza distruttiva contro di loro, i fiori si auto-riparano a livello chimico per sopravvivere. Ma [in aggiunta a questo], tutti gli esseri umani, inclusi gli insetti, persino le amebe, persino gli esseri più piccoli, sono considerati esseri senzienti. Continue reading »

H. H. Dalai Lama: Compassion Based on Biology and Reason

His Holiness the Fourteenth Dalai Lama: Compassion Based on Biology and Reason. Prague, Czech Republic, 11 October 2006, transcribed and lightly edited by Alexander Berzin.

His Holiness the Fourteenth Dalai Lama

The result of any action depends on the motivation. Depending on whether there is a disturbing emotion or a positive emotion behind it, the same action brings about different results. Even when the same general emotion, such as compassion, motivates an action, the mental and emotional supports of that emotion also affect the outcome. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: “La compassione basata sulla biologia e la ragione” Praga 11.10.06

Sua Santità il Dalai Lama: La compassione, d´altro canto, rende la mente aperta, calma.

Sua Santità il Dalai Lama: La compassione, d´altro canto, rende la mente aperta, calma.

Conferenza pubblica di Sua Santità il Dalai Lama sul tema: “La compassione basata sulla biologia e la ragione” a Praga, Repubblica Ceca, 11 Ottobre 2006.

Trascritto e leggermente redatto da Alexander Berzin. Traduzione italiana a cura di Julian Piras.

Sua Santità il Dalai Lama

Il risultato di ogni azione dipende dalla motivazione. Se è presente un’emozione disturbante o un’emozione positiva, la stessa azione porta a risultati differenti. Anche quando l´azione è motivata da una stessa emozione generale, come la compassione, i supporti mentali ed emotivi di questa emozione incidono anch’essi sul risultato.

Prendiamo l´esempio della compassione. Ne esistono di tre tipi:

La prima è diretta verso parenti e persone care. Ma, essendo basata sull´attaccamento, è una compassione limitata. Basta una piccola circostanza per trasformarla in collera o addirittura in odio.

Il secondo tipo di compassione è diretto verso gli esseri che soffrono: si basa su un sentimento di pietà per loro. Continue reading »

La compassione e l’individuo

Sua Santità il Dalai Lama: L’interdipendenza è una legge fondamentale della natura.

Sua Santità il Dalai Lama

Che ne siamo consapevoli o meno, c’è una domanda sempre presente in ogni nostra esperienza: qual è lo scopo della vita? Ho meditato a lungo su questo interrogativo e desidero condividere con voi il mio pensiero, nella speranza che che possa essere di beneficio, in modo pratico e diretto.
Credo che lo scopo della vita sia essere felici. Fin dalla nascita, ogni essere umano aspira alla felicità e cerca di evitare la sofferenza. Non c’è cultura, educazione o ideologia che possano cambiare questo dato di fatto: nel profondo del nostro cuore, la sola cosa che desideriamo è la felicità.

Non so se l’universo – con le sue innumerevoli galassie, le stelle, i pianeti – abbia uno scopo differente; quello che so è che noi esseri umani, abitanti della Terra, abbiamo innato il desiderio di vivere un’esistenza felice. Per questo è importante capire che cosa determina il grado più elevato di felicità. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Se è semplice essere felici, perché sembra impossibile?

Sua Santità il Dalai Lama: Perciò, ogni volta che riesci cerca di aiutare coloro che sono in difficoltà e coloro che, per qualsiasi motivo, non possono o non vogliono aiutarsi. Cerca di non distogliere lo sguardo da coloro il cui aspetto ti mette a disagio, dagli straccioni e dai malati. Cerca di non considerarli mai inferiori a te. Se puoi, cerca di non pensare nemmeno a te stesso come migliore del più umile mendicante. Avrai il suo stesso aspetto quando sarai nella tua tomba.

Sua Santità il Dalai Lama: Se è semplice essere felici, perché sembra impossibile?

La compassione è uno dei valori che rendono la nostra vita significativa; è la fonte di ogni felicità e gioia duratura. Ed è anche il fondamento del buon cuore, di chi agisce mosso dal desiderio di aiutare il prossimo. Attraverso la gentilezza, l’affetto, l’onestà, la verità e la giustizia verso tutti ci assicuriamo il nostro beneficio. Non è una teoria complicata, è una questione di buon senso. Non si può negare che avere considerazione per gli altri sia utile, né che la nostra felicità sia inestricabilmente legata a quella del nostro prossimo.

Non possiamo neppure negare che se la società soffre, anche noi stiamo male. Né che più il nostro cuore e la nostra mente sono afflitti dalla malevolenza, più diventiamo infelici. Se le cose stanno realmente così, possiamo fare a meno di tutto il resto: la religione, l’ideologia, tutta la cultura e l’istruzione ricevute. Ma non possiamo sfuggire al bisogno di amore e compassione.

Questa, dunque, è la mia religione, la mia semplice fede.

In questo senso, non c’è bisogno di templi o chiese, di moschee o sinagoghe, non c’è bisogno di complicate filosofie, dottrine o dogmi. Il nostro cuore, la nostra mente è il tempio. La dottrina è la compassione, l’amore per gli altri e il rispetto per i loro diritti e la loro dignità, non importa chi o cosa siano. In definitiva, questo è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Finché pratichiamo amore e compassione nella nostra vita quotidiana, non importa se siamo eruditi o ignoranti, se crediamo in Buddha o in Dio, o seguiamo qualche altra religione oppure nessuna, finché abbiamo compassione per gli altri e ci comportiamo con moderazione per senso di responsabilità, non c’è dubbio che saremo felici. Continue reading »