Dalai Lama: Mettere in discussione i consigli del Guru
Dovresti fare tutto ciò che il tuo guru ti dice di fare, anche se sembra strano, giusto? Sbagliato. Secondo Sua Santità il Dalai Lama ogni studente è responsabile di controllare le istruzioni del guru nei confronti con la ragione e il Dharma. Le razionalizzazioni che molti studenti si dicono di fronte a strani comportamenti del guru – “Deve essere un insegnamento” o “È una saggezza folle che non puoi mettere in discussione”, oppure “È un test” – servono solo a danneggiare gli studenti che non capiscono che anche gli insegnanti potenti hanno personalità con a volte punti ciechi e che commettono errori. Sua Santità il Dalai Lama parla con forza su questo argomento in questo estratto adattato da The Path to Enlightenment [Ora ripubblicato come Refining Gold: Stages in Buddhist Contemplative Practice come parte della serie Core Teachings of the Dalai Lama]
L’offerta della pratica significa sempre vivere secondo gli insegnamenti del proprio guru. Ma cosa succede quando il guru ci dà consigli che non desideriamo seguire o che contraddicono il Dharma e la ragione?
Il metro di giudizio deve essere sempre il ragionamento logico e la ragione del Dharma. Qualsiasi consiglio che li contraddica deve essere respinto. Questo è stato detto dal Buddha stesso. Se si dubita della validità di ciò che viene detto, si dovrebbe focalizzare il punto e chiarire tutti i dubbi. Questo compito diventa un po’ più delicato nel Tantra Supremo, dove l’abbandono totale al guru è un prerequisito; ma anche qui questa resa deve essere fatta solo in un senso particolare. Continue reading