La Meditazione buddista placa la mente
Non solo per lo spirito, ma anche per il corpo. L’estrema sintesi della notizia, che ci giunge dagli Stati Uniti, assegna un ulteriore punto in favore della meditazione trascendentale, tecnica di derivazione orientale che sempre più proseliti sta ottenendo in tutto il mondo. E’ stato così diffuso che la meditazione buddista ‘calma’ la mente e stimola aree normalmente ‘tranquille’. A scoprirne gli effetti alcuni ricercatori dell’Università della Pennsylvania, abili a ‘fotografare’ il cervello di alcuni monaci tibetani immersi nella meditazione da oltre un’ora; la scoperta è stata tale che si è potuto scoprire come porzioni di ‘materia grigia’ – in precedenza attive – notevolmente quella del lobo parietale, responsabile dell’orientamento. Un fatto che rinforza l’idea che la meditazione porti a una perdita del senso dello spazio. ”Durante queste pratiche – spiegano gli esperti – si perde la coscienza di se’ e, spesso, anche il senso del tempo e dello spazio”. si calmino mentre altre si ‘accendano’. In particolare aumenta l’attività nella parte frontale del cervello, quella che opera quando si focalizza l’attenzione su qualcosa; al contrario diminuisce notevolmente quella del lobo parietale, responsabile dell’orientamento. Un fatto che rinforza l’idea che la meditazione porti a una perdita del senso dello spazio. ”Durante queste pratiche – spiegano gli esperti – si perde la coscienza di se’ e, spesso, anche il senso del tempo e dello spazio”.
Il segreto per guarire dalle malattie è la mente
Secondo Deepak Chopra, il “guru” del benessere totale, la mente è tutto. Ed è proprio questa che può aiutare il corpo a guarire, anche dalle malattie gravi
Il famoso medico di origini indiane, Deepak Chopra, autore di numerosi best-seller e fondatore del Centro Chopra per il Benessere, ha commentato una recente dichiarazione della American Cancer Society, secondo cui le emozioni e sentimenti sono una parte importante nel far fronte a una diagnosi di cancro. A detta di Chopra, sì, le emozioni e i sentimenti sono importanti, ma è la propria mente che può salvare la vita. Quando si tratta di malattie gravi come il cancro, così come è importante ottenere il miglior trattamento disponibile, lo è anche avere il giusto atteggiamento. Come recitato da millenni dalle filosofie orientali è fondamentale cavalcare la (tigre) mente. Questa, che è stata anche definita non a caso la “scimmia ubriaca”, nella maggioranza dei casi è del tutto fuori controllo. Basta provare a cercare di non pensare a nulla per rendersene conto: ci è praticamente impossibile.
Una delle cose più importanti, secondo Chopra, è che il paziente oncologico abbia un’idea chiara sulla malattia e su se stesso. La persona deve essere informata su cosa l’attende dopo una diagnosi di cancro, quali sono i dati che lo riguardano… ma anche avere le idee chiare su dove vuole andare e cosa vorrebbe fare in proposito.
Per il dottor Chopra, il solo essere positivi di certo aiuta, ma non più di tanto.
«Bisogna calmare la mente – sottolinea Chopra a CBS News – Invece di essere “positivi” per tutto il tempo, una mente tranquilla è più utile. E’ ciò che noi chiamiamo omeostasi. Quando la mente è tranquilla, il vostro corpo è tranquillo, e quando il vostro corpo è tranquillo si mette in moto e cose di questo genere si auto-riparano».
Un esempio è una paziente del dottor Chopra, tale Kristi Russo, a cui nel marzo 2009 era stato diagnosticato un cancro del colon-retto in fase avanzata. Dopo una serie di visite il grosso tumore le è stato rimosso, insieme a una discreta parte di intestino. Dopo di che è stata sottoposta a un ciclo di radioterapia. Il peggio sembrava essere passato, e lei era ottimista – racconta Chopra. Quando tuttavia è tornata in ospedale per eseguire una TAC, i medici le comunicarono che il cancro si era diffuso ai polmoni e ora era al quarto stadio, quindi più avanzato del primo. A seguito di questa seconda diagnosi infausta, Kristi Russo si è sottoposta a un altro ciclo di chemioterapia più un trattamento medico mirato. Ciò che è tuttavia apparso chiaro alla donna, visto l’avvicendarsi delle diagnosi, è che era necessario un cambiamento nella propria vita. Per far ciò, ha iniziato dall’alimentazione. «Abbiamo bisogno di cambiare il nostro modo di mangiare, racconta Chopra, Abbiamo bisogno di cambiare il nostro modo di pensare. Credo fermamente che la nostra mente può aiutare a guarire il corpo».
Kristi Russo, ora sono tre anni che si è liberata dal cancro, e attribuisce una parte importante della sua ritrovata salute alla modifica delle sue abitudini alimentari. Ha iniziato ad alimentarsi con cibi più sani, freschi e provenienti dall’orto piuttosto che dal supermercato. Allo stesso modo ha iniziato ad alimentare in modo più sano la propria mente: spesso cerca di favorire i buoni pensieri con una bella camminata, quando si accorge che i cattivi pensieri stanno invadendo la sua mente. Insomma, spesso il vero cambiamento deve nascere da dentro: una vita può davvero cambiare se lo vogliamo e se ci rendiamo conto che spesso proprio la malattia è un invito a guarire: guarire la propria vita. http://www.lastampa.it/2013/03/26/scienza/benessere/medicina-naturale/il-segreto-per-guarire-dalle-malattie-e-la-mente-pCshGjjAP3GyACflbQkrBI/pagina.html