Sua Santità il Dalai Lama benedice Lama Zopa Rinpoche
Lettera di Lama Zopa Rinpoche
Miei carissimi amici, benefattori, studenti, staff dell’FPMT, preziosi come la gemma che esaudisce i desideri,
Non potete immaginare quante puje siano state fatte, in seguito al mio ictus, in Tibet, in India e in tutto il mondo; il numero di puje che sono state fatte è incredibile, così come le centinaia, migliaia, milioni di mantra di Padmasambhava e Om Mani Padme Hum recitati in Tibet e in altri paesi, da singoli individui, gruppi e centri. E poi specialmente le liberazioni di animali sono state così numerose in Tibet e in altri luoghi, e naturalmente questa è una cosa molto positiva, perché fa sì che gli animali non soffrano e non vengano uccisi.
Quando ero in ospedale ho visto un programma su animali che venivano venduti per essere uccisi in Indonesia e in altri paesi (commercio di animali vivi); non so da quanto questa cosa vada avanti, sicuramente da molto tempo.
Alla televisione ho visto le capre che aspettavano in fila, dentro recinti di legno; non mostrava come venivano uccise, ma mostrava una mucca su una piattaforma, con la testa legata, tirata giù per essere uccisa. La mucca non voleva muoversi e l’uomo la tirava.
Ho pensato che non ho il potere di fermare tutte queste uccisioni, ma quello che posso fare è cercare di ispirare le persone perché diventino vegetariane; da allora, qualsiasi insegnamento stia dando, anche se di tantra, sto provando a parlare alle persone dell’importanza di diventare vegetariani, di evitare la carne, o di mangiare meno carne, in modo che meno animali vengano uccisi. Sto cercando di fare questo.
Ad esempio, una persona in Vietnam è diventata vegetariana perché ha saputo che ero malato, e una studentessa del Centro Buddhista Amitabha di Singapore ha preso i precetti Mahayana per tutta la vita dopo aver saputo che ero malato, e anche un carcerato negli Stati Uniti ha smesso di mangiare carne. Sono davvero, davvero incredibili! Sono molto, molto dispiaciuto che neppure gli abati dei grandi monasteri e gli alti funzionari del Governo Tibetano, quando si ammalano o muoiono, ricevano così tante puje. Invece io, che non sono nessuno, che non ho istruzione, né in questa vita né nelle vite passate, come una vecchia mucca che non riesce neppure a masticare bene l’erba, che ha difficoltà a beneficiare gli altri… in tutto il mondo singoli individui, e anche centri, hanno fatto così tante puje… e ogni monaco del Monastero di Nalanda ha recitato 1000 volte il mantra lungo di Namgyalma; questo è veramente incredibile, incredibilmente potente, d’ora in poi avranno così tanto potere di aiutare gli altri, è una cosa così rara da farsi.
Davvero le parole non bastano per ringraziare tutti, anche quelli che hanno recitato solo qualche preghiera, con un cuore positivo, e quindi con le mani giunte al cuore, vi ringrazio veramente. Quindi ora cercherò di essere di beneficio, con le due o tre parole di Dharma che conosco, solo ripetendole, come un registratore, cercherò il più possibile di aiutare gli altri.
Per me questa esperienza è stata come imparare il Lam-rim, che è il cuore del Dharma, il cuore del Kangyur e del Tengyur. Capire realmente che il karma è certo – una volta che la virtù è stata creata e dedicata all’illuminazione, sigillata con la vacuità e non distrutta dall’eresia o dalla rabbia, e una volta che la non virtù è stata creata e non è stata purificata, allora è certo che se ne dovrà sperimentare il risultato.
E poi il karma si espande – anche se il karma creato è molto piccolo, il risultato si espande. Per esempio, secondo la storia della vita del Re Ashoka, quando era un bambino e stava giocando con la sabbia, né offrì una manciata al Buddha, visualizzando però che era oro, e quindi creò realmente il merito di aver realmente offerto dell’oro nella ciotola da mendicante del Buddha. Nella vita successiva rinacque come un Re del Dharma, era molto ricco e fu in grado di costruire dieci milioni di stupa in un giorno. Questo è meraviglioso, meraviglioso… gli incredibili meriti che è stato in grado di raccogliere.
Questo vale anche per il karma negativo. Quindi è molto importante abbandonare il più possibile anche il più piccolo karma negativo e praticare il più possibile anche il più piccolo karma positivo. E’ importante impegnarsi veramente in questo modo.
Poi, se la causa è stata creata si sperimenterà il risultato di questo karma, il risultato non andrà mai perso, non importa quanti miliardi di anni prima sia stato creato, comunque il risultato dovrà essere sperimentato. Per esempio possiamo vedere questo nelle nostre vite, magari qualcuno è bellissimo, pieno di salute, e all’improvviso il suo intero corpo cambia completamente, e diventa malato. Questa persona si può domandare cosa sia successo, e può non aver fatto niente di negativo in questa vita, e quindi perché adesso deve sperimentare tutto questo dolore? Questo è il risultato di karma creato o in questa vita o miliardi e miliardi di eoni fa. Non bisogna fare riferimento solo a questa vita, questo è sciocco. Abbiamo creato così tanto karma da vite senza inizio che non possiamo aver già finito di sperimentarne i risultati.
Quindi, il karma creato non va mai perso – non importa quanto piccolo sia, il risultato non va mai perso. Questo è stato veramente un insegnamento importante per me.
Vi prego tutti voi, carissimi, preziosi come la gemma che esaudisce i desideri, per favore rallegratevi dell’incredibile, incredibile merito che è stato creato, per favore rallegratevi di tutte le puje che sono state fatte da ogni singolo individuo, o in gruppo, e per favore rallegratevi di tutte le persone che hanno dedicato le loro vite all’FPMT, tutti i direttori e lo staff che hanno sacrificato le loro vite per tanti anni, che hanno completamente sacrificato il loro tempo più prezioso, così come di tutti coloro che hanno fatto delle pratiche, anche delle semplici buone preghiere, per l’organizzazione, coloro che si sono fatti carico di così tante difficoltà. Queste sono vere azioni di bodhisattva, questa è la vera pratica del guru yoga, l’aver lavorato o praticato, pensando al
Guru, e aver quindi realizzato i consigli di Sua Santità il Dalai Lama, aver realizzato i desideri di tutti i Buddha e bodhisattva, compiacendoli avendo beneficiato gli esseri senzienti, seguendo gli insegnamenti del Buddha, studiandoli e anche mettendoli in pratica.
A nome di tutti i Buddha e bodhisattva, di Sua Santità il Dalai Lama, di Lama Yeshe, di ogni singolo essere senziente e della mia piccola persona – vi ringrazio con il cuore, con le mani giunte, anche la mano destra che dopo l’ictus non sta in alto molto bene, ma comunque tenendole giunte insieme, con tutte le mie dieci dita, vi ringrazio tutti ogni giorno, ora, minuto e secondo, grazie davvero.
Per favore vivete sempre con bodhicitta, vivete la felicità del Dharma con bodhicitta.
Lama Zopa
Fonte: FPMT Annual review 2011: Cherishing life http://www.fpmt.org/images/stories/development/FPMTAnnualReview2011.pdf