Dimostrazioni e barricate a Ngaba nel 2008.
La situazione attuale esistente al monastero di Kirti a Ngaba, nel nordest del Tibet è molto triste a causa della situazione di stallo tra le forze militari cinesi e tibetani. Il monastero, gli alloggi di circa 2.500 monaci, tutto è completamente circondato dalle forze armate cinesi, che ad un certo punto hanno impedito pure di far entrare nel complesso monastico gli alimenti vitali ed altre forniture. I tibetani locali, temendo che questo assedio al monastero di Kirti sia un preludio su grande scala alla detenzione dei monaci, hanno circondato i soldati, bloccando il monastero ed hanno affollato le strade in modo d’evitare che camion cinesi e veicoli possano entrare o uscire da Kirti. Il blocco cinese al monastero di Kirti è iniziato il 16 marzo 2011, quando un giovane monaco tibetano del monastero si è tragicamente dato fuoco per ricordare il terzo anniversario delle pacifiche proteste che hanno scosso il Tibet nel 2008. Invece di spegnere le fiamme, la polizia ha percosso il giovane monaco, il che è stata una delle cause della sua tragica morte. Questo atto ha creato un’enorme risentimento tra i monaci, che ha portato a questo blocco massiccio del monastero di Kirti.Sono molto preoccupato che questa situazione possa degenerare diventando esplosiva con conseguenze catastrofiche per i tibetani a Ngaba.
In considerazione di ciò, esorto i monaci ed i tibetani della zona a non fare nulla che possa essere usato come pretesto da parte delle autorità locali per giustificare una massiccia repressione contro di loro.
Invito vivamente la comunità internazionale, i governi di tutto il mondo e le organizzazioni internazionali non governative a convincere la leadership cinese ad esercitare moderazione nel gestire questa situazione. Negli ultimi sei decenni, utilizzando la forza come principale strumento per affrontare i problemi in Tibet s’è solo approfondito il malcontento e il risentimento del popolo tibetano. Faccio, quindi, appello alla leadership cinese ad adottare un approccio realistico affinché affronti con coraggio e saggezza le giuste rimostranze dei tibetani astenendosi dall’uso della la forza nella gestione di questa situazione.
Il Dalai Lama
Fonte: http://www.dalailama.com/news/post/663-appeal-by-hh-the-dalai-lama