Rita Cantoni riceve il premio dal Dalai Lama
Il premio del Dalai Lama «unisce» Brescia al Tibet
IL RICONOSCIMENTO. Paolo e Rita Cantoni, volontari nel nord dell’India, premiati il 30 ottobre. La coppia lavora da anni per gli orfani tibetani: il premio è stato dedicato a tutta la comunità bresciana
Brescia è da sempre madre feconda di solidarietà e, di certo, tra le sue migliori creature ha partorito Paolo e Rita Cantoni. Per riconoscere lo straordinario contributo umano che questa coppia di sessantenni bresciani offre da oltre dieci anni ai bambini profughi che scappano dal Tibet per rifugiarsi in Dharamsala, nel nord dell’India, il Dalai Lama li ha voluti insignire della più grande onorificenza buddista. Il riconoscimento gli è stato consegnato il 30 ottobre scorso durante i festeggiamenti per il 50esimo anniversario del Tibetan Children Village che oggi ospita più di 16 mila bambini orfani e in fuga dal Tibet. Volontari nel T.C.V da una decina d’anni, Paolo e Rita Cantoni hanno voluto dedicare l’omaggio ricevuto da Sua Santità il Dalai Lama a tutta la città di Brescia e ai tanti amici bresciani che con le proprie donazioni consentono loro di fare molte cose per i piccoli esuli arrivati dal Tibet. È UN LAVORO CHE Rita e Paolo portano avanti senza sosta da quando, dieci anni fa, sono arrivati a Dharamsala e hanno conosciuto il centro T.C.V, punto di riferimento per tutti gli esuli tibetani e luogo in cui, dopo l’invasione cinese del Tibet, si cerca di dare continuità ad una cultura, la tibetana, che rischia ogni giorno di perdere la propria identità, nell’esilio di tutta la sua gente. …RITA E PAOLO, COME tante altre coppie di volontari che lavorano all’interno del Villaggio, sono diventati mamma e papa adottivi di più di quaranta bambini e ogni giorno si occupano della loro pulizia e della loro educazione scolastica, cercando di supplire alla nostalgia per la terra d’origine e alla mancanza dei genitori naturali, spesso trucidati sull’altare dell’espansione cinese.
Tutto ciò è reso possibile dalla costante guida del Dalai Lama e dalla disponibilità del popolo indiano, povero ma generoso. Ma per sopravvivere, il T.C.V ha bisogno dell’aiuto di tutti i suoi sostenitori. Tra questi, Paolo e Rita Cantoni hanno voluto ricordare anche il sindaco di Brescia, Adriano Paroli e il vicesindaco Fabio Rolfi, a cui la coppia ha simbolicamente dedicato il premio ricevuto dal Dalai Lama, ringraziandoli per il sostegno dimostrato nel corso dei molti momenti difficili che abbiamo dovuto affrontare qui a Dharamsala, scrive Rita nella sua lettera di ringraziamento. Un ringraziamento che, dalla Loggia, abbraccia tutta la città.
Elisabetta Bentivoglio http://www.bresciaoggi.it/stories/Cronaca/208352_il_premio_del_dalai_lama_unisce_brescia_al_tibet/