Il premio Nobel per la pace a Liu Xiaobo “è il riconoscimento della comunità internazionale all’innalzamento della voce tra il popolo cinese per premere il Paese attraverso riforme politiche, legislative e costituzionali”. Lo ha detto il Dalai Lama, in un comunicato da Dharamshala, sede del governo tibetano in esilio nel nord dell’India e Nobel per la pace nel 1989, congratulandosi per l’assegnazione del premio al dissidente cinese Liu Xiaobo. “Sono stato incoraggiato da centinaia di intellettuali cinesi e cittadini preoccupati, compreso Liu Xiaobo, – ha continuato il Dalai Lama nel suo messaggio – a firmare la ‘Carta 08’, che chiede democrazia e libertà in Cina. Ho espresso la mia ammirazione a Liu Xiaobo in una dichiarazione pubblica il 12 dicembre 2008, due giorni dopo che è stato rilasciato e mentre ero in visita in Polonia. Auspico che negli anni a venire, le future generazioni cinesi potranno godere dei frutti degli sforzi che i cinesi del presente stanno compiendo per ottenere un governo responsabile”. “Credo che le recenti dichiarazioni del premier cinese Wen Jiabao – ha aggiunto il premio Nobel per la Pace del 1989 – in merito al fatto che la libertà di parola sia indispensabile per qualsiasi nazione o popolo che desidera democrazia e libertà, siano il riflesso di una crescente volontà per una maggiore apertura della Cina. Le riforme possono solo portare ad un armoniosa, stabile e prosperosa Cina, in grado di contribuire grandemente ad un mondo più pacifico”. “Colgo quest’occasione per rinnovare il mio appello al governo cinese perché liberi Liu Xiaobo – ha concluso il Dalai Lama – e tutti gli altri prigionieri di coscienza che sono in carcere solo per aver esercitato la loro libertà di espressione”. In una breve sosta al Narita International Airport di Tokyo in volo verso gli Stati Uniti, l’11 ottobre 2010 Sua Santità il Dalai Lama ha dichiarato che il Premio Nobel per la Pace 2010 è andato alla “persona giusta” ed al “momento giusto”, aggiungendo che l’evento potrebbe risultare come un ” significativo contributo per il cambiamento della Cina.” …Il leader spirituale tibetano in esilio ha criticato il governo cinese per la sua opposizione al conferimento del prestigioso Premio Nobel al dissidente incarcerato Liu Xiaobo, aggiungendo che la Cina deve cambiare, ma che alcuni “duri” sono bloccati in un “vecchio modo di pensare”.
Il Dalai Lama, Premio Nobel per la Pace nel 1989, ha sottolineato che il governo cinese “non apprezza… nessun parere discorde”, ma che “l’unico modo per salvare il popolo Cinese” è la costruzione di una società aperta e trasparente.
PRESS STATEMENT OF HIS HOLINESS THE DALAI LAMA ON LIU XIAOBO BEING AWARDED THE 2010 NOBEL PEACE PRIZE
October 8th 2010
I would like to offer my heart-felt congratulations to Mr. Liu Xiaobo for being awarded this year’s Nobel Peace Prize. Awarding the Peace Prize to him is the international community’s recognition of the increasing voices among the Chinese people in pushing China towards political, legal and constitutional reforms. I have been personally moved as well as encouraged by the efforts of hundreds of Chinese intellectuals and concerned citizens, including Mr. Liu Xiaobo in signing the Charter 08, which calls for democracy and freedom in China. I expressed my admiration in a public statement on 12 December 2008, two days after it was released and while I was on a visit to Poland. I believe in the years ahead, future generations of Chinese will be able to enjoy the fruits of the efforts that the current Chinese citizens are making towards responsible governance. I believe that Chinese Premier Wen Jiabao’s recent comments on freedom of speech being indispensable for any country and people’s wish for democracy and freedom being irresistible are a reflection of the growing yearning for a more open China. Such reforms can only lead to a harmonious, stable and prosperous China, which can contribute greatly to a more peaceful world.I would like to take this opportunity to renew my call to the government of China to release Mr. Liu Xiaobo and other prisoners of conscience who have been imprisoned for exercising their freedom of expression. http://www.dalailama.com/news/post/590-press-statement-of-his-holiness-the-dalai-lama-on-liu-xiaobo-being-awarded-the-2010-nobel-peace-prize
Dalai Lama Approves of Nobel Pick
October 13th 2010
Narita, Chiba Prefecture, Japan, 13 October 2010 (Kyodo) – The 2010 Nobel Peace Prize went to the “right person” at the “right moment,” the Dalai Lama said, adding the move could serve as a “significant contribution for changing China.” During a brief stopover Monday at Narita International Airport en route to the United States, the exiled Tibetan spiritual leader criticized the Chinese government for its opposition to awarding the Nobel to jailed dissident Liu Xiaobo, saying China must change but some “hardliners” are stuck in an “old way of thinking.” The Dalai Lama, who won the peace prize in 1989, said the Chinese government does “not appreciate . . . different opinions at all,” and that building an open, transparent society is “the only way to save all people of China.” http://www.dalailama.com/news/post/592-dalai-lama-approves-of-nobel-pick