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Cina, tensioni con il governo indiano per la deviazione del fiume Tsangpo
Maggio 25th, 2010 by admin

Il fiume Zangpo in Tibet, che in India Bangladesh diventa il Bramaputra.

Il fiume Zangpo in Tibet, che in India Bangladesh diventa il Bramaputra.

Se l’esecutivo di New Dehli accettasse, potrebbe partire il progetto di costruzione della diga più grande del mondo. Il governo indiano è contrario alla deviazione delle acque del fiume Tsangpo-Brahmaputra, nella regione del Motuo tibetano. Presto il progetto potrebbe vedere la luce, secondo le indagini del quotidiano britannico The Guardian, anche se il governo di Pechino non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. La diga sarebbe la più grande del mondo con una capacità di produzione pari a 38 gigawatt. Per il momento, il piano di costruzione rimane sulla carta, ma i lobbisti cinesi esercitano forti pressioni sul governo per farlo partire.”Dal punto di vista politico ed ecologico – ha affermato il ministro dell’Ambiente indiano, Jairam Ramesh, durante un recente viaggio a Pechino – qualsiasi deviazione di acqua sarebbe assolutamente inaccettabile”. Il ministro degli Esteri indiano, S. M. Krishna, ha reso noto anche il progetto di costruzione di cinque sbarramenti sul fiume Brahmaputra. Il complesso produrrebbe 540 megawatt di energia. “Il ministro cinese” – ha dichiarato Krishna – mi ha assicurato che accanto agli sbarramenti non vi saranno laghi artificiali né vi sarà un impatto per le regioni a valle”. Cina e India non hanno ancora stretto un accordo di regolazione dei fiumi che scorrono nei due Paesi, ma in un vertice tenuto ad aprile a New Delhi, gli esperti sulle questioni idrologiche hanno deciso di condividere informazioni sui fiumi Sutlej e anche sul Brahmaputra.


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