Sua Santità il Dalai Lama conferisce i Voti del Bodhisattva a Bodhgaya, India
31 dicembre 2022. Bodhgaya, Bihar, India – Questa mattina al Kalachakra Ground, non appena Sua Santità il Dalai Lama ha preso posto, un gruppo di monaci e laici ha iniziato a cantare il “Sutra del cuore” https://www.sangye.it/altro/?p=6098 in cinese e sono stati serviti tè e pane ed i presenti hanno offerto a Sua Santità un mandala e la triplice rappresentazione del corpo, della parola e della mente dell’illuminazione.
“Qui, a nome di questo grande raduno di persone”, ha dichiarato Sua Santità, “mi è stato chiesto di dare un permesso relativo ad Arya Tara. Come ho già chiarito, questo è un luogo speciale e la cosa più importante che possiamo fare qui è generare bodhicitta, aspirando a raggiungere la piena illuminazione nell’interesse di noi stessi e degli altri. È così che possiamo dare un senso alla nostra vita.
“I tibetani coltivano bodhicitta sin dai tempi dei re religiosi, quando Shantarakshita fu invitato in Tibet. Se la vostra mente è rilassata ed in pace, come risultato dello sviluppo della mente del risveglio di bodhicitta, scoprirete di godere di una buona salute fisica e di un sonno profondo. Sarete felici giorno e notte.
“Oggi darò il permesso delle 21 Tara, che si trova nelle collezioni Rinjung Gyatsa e Sukha Gyatsa. Ho ricevuto il Rinjung Gyatsa da Tagdag Rinpoché in Tibet tra molti altri potenziamenti e trasmissioni. Non ricordo di aver ricevuto il Sukha Gyatsa da lui, ma Kyabjé Trijang Rinpoché me lo conferì in seguito, dopo essere entrati in esilio.
“Mentre eseguo i riti preparatori, per favore pregate Arya Tara affinché il Dharma possa fiorire, che le persone possano stare bene e che i maestri e coloro che sono qui riuniti possano vivere a lungo. Tenete presente che più a lungo vivrete, maggiore sarà la vostra opportunità di accumulare meriti. Inoltre, dal momento che Avalokiteshvara dimora sulla sommità del mio capo, condividete tutti un legame speciale con lui, il che significa che avrà cura di voi di vita in vita.
Preliminarmente al conferimento formale dell’iniziazione, Sua Santità ha invitato i discepoli a fare una richiesta per l’insegnamento.
Ricordando di aver fatto un’introduzione generale al Dharma negli ultimi due giorni, ha anche riconosciuto che tibetani, mongoli, cinesi ed abitanti delle regioni himalayane praticano il Dharma da generazioni e, di conseguenza, condividono una connessione karmica.
Preliminarmente i discepoli richiedono i voti del Bodhisattva. Sua Santità ha consigliato loro di visualizzare il Buddha nello spazio davanti a loro accompagnato dagli Arhat, gli Otto Bodhisattva: Mañjushri, Avalokiteshvara, Vajrapani, Maitreya, Kshitigarbha, Akashagarbha, Sarvanivaranavishkambhini e Samantabhadra, così come i grandi maestri indiani rappresentati dai Sei Ornamenti: Nagarjuna, Aryadeva, Asanga, Vasubandhu, Dignaga e Dharmakirti e i Due Supremi: Gunaprabha e Shakyaprabha.
Sua Santità ha poi guidato i presenti a recitare per tre volte i versi della presa dei Voti del Bodhisattva.
Prendo rifugio nei Tre Gioielli,
Rivelo individualmente tutte le mie azioni negative,
Mi rallegro delle virtù di tutti gli esseri ed
Accetto assumo l’illuminazione di un Buddha.
Finché non avrò raggiunto l’illuminazione,
prendo rifugio nel Buddha, il Dharma e nella Suprema Assemblea.
Genero la mente dell’illuminazione
per raggiungere pienamente il benessere per me e per gli altri.
Avendo generato lo spirito della suprema illuminazione
Invito tutti gli esseri senzienti come miei ospiti,
E m’impegno nella suprema e meravigliosa condotta di un Bodhisattva.
Possa io ottenere la Buddità a beneficio di tutti gli esseri trasmigratori.
Successivamente, i discepoli hanno richiesto il corpo di Arya Tara. Sua Santità ha confermato di aver visualizzato sè stesso e la divinità generata frontalmente in quella forma ed ha recitato una descrizione delle 21 Tare con i loro colori ed attributi come segue:
(1) Tara, la veloce ed eroica: di colore rosso, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, che regge in mano un vaso rosso di sottomissione.
(2) Tara d‘immensa pace: di colore bianco come la luna in autunno, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, tiene un vaso bianco che pacifica la malattia e le forze negative.
(3) Tara dall’aspetto dorato: la mano destra è nel gesto di conferire conquiste sublimi, e regge un vaso giallo che incrementa la durata della vita ed i meriti.
(4) Tara (della vita) di colore dorato: la mano destra è nel gesto di conferire conquiste sublimi, tiene un vaso giallo che prolunga la vita.
(5) Su un disco solare siede Tara che emette il suono [HUM], di colore arancione, la mano destra è nel gesto di conferire conquiste sublimi, tenendo un incantevole vaso (arancione).
(6) Su un disco solare siede Tara, la vittoriosa sui tre mondi: di colore rosso scuro, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, con in mano un vaso (rosso scuro) che confonde gli spiriti maligni.
(7) Su un disco solare siede Tara che scongiura gli altrui incantesimi: di colore nero e leggermente adirata, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, in mano ha un vaso (nero) che contrasta gli incantesimi dei mantra.
(8) Su un disco solare siede Tara che vince le forze del male, è di colore rosso scuro, la mano destra nel gesto di conferire risultati sublimi, tiene in mano un vaso (rosso scuro) che sconfigge i nemici.
(9) Tara che simboleggia i Tre Gioielli: di colore bianco, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, ha in mano un vaso (bianco) che protegge dalle paure.
(10) Tara che conquista i mara e soggioga il mondo, è di colore rosso, la mano destra è nel gesto di conferire conquiste sublimi, tiene nel palmo teso un vaso (rosso) che conquista i mara e soggioga.
(11) Tara che invoca (i guardiani delle dieci direzioni e così via) e salva dalla povertà, è di colore arancione, simile all’oro raffinato, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, tiene nel palmo teso un vaso (rosso) che protegge dalla povertà.
(12) Tara che porta fortuna: di colore arancione, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, in mano ha un vaso (arancione) che porta fortuna.
(13) Tara dal fuoco ardente, di colore rosso, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, in mano ha un vaso (rosso) che vince i nemici.
(14) Su un disco solare siede Tara accigliata: di colore nero e leggermente ombrosa, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, regge un vaso (nero) che trafigge gli ostacoli.
(15) Tara della grande pace: di colore bianco, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, in mano ha un vaso (bianco) che pacifica le azioni negative.
(16) Tara che libera attraverso la HUM della conoscenza: di colore rosso, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, in mano ha un vaso (rosso) che diffonde mantra della conoscenza.
(17) Tara che muove il mondo: di colore arancione, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, tiene un vaso (arancione) che sottomette i mantra della conoscenza.
(18) Tara che pacifica e rimuove le malattie dovute ai veleni: di colore bianco, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, in mano ha un vaso (bianco) che rimuove le malattie dovute ai veleni.
(19) Tara che elimina controversie e brutti sogni: di colore bianco, la mano destra nel gesto di conferire sublimi conseguimenti, con in mano un vaso (bianco) che rimuove controversie e brutti sogni.
(20) Tara che elimina le epidemie: di colore arancione, la mano destra nel gesto di conferire conquiste sublimi, con in mano un vaso (arancione) che elimina le epidemie.
(21) Tara dalle attività illuminate: di colore bianco, la mano destra nel gesto di conferire conseguimenti sublimi, con in mano un vaso (bianco) che compie diverse attività illuminate.
Tutte queste Tare hanno un volto e due mani, la sinistra delle quali è nel gesto di dare rifugio e tiene lo stelo di un fiore di utpala (un loto blu). Sono (per lo più) pacifiche e sorridono in modo incantevole. Indossano abiti di seta, sono adorne di una varietà di gioielli e (la maggior parte di loro) sono assise su dischi di luna. Meditano con le gambe nella posizione del Bodhisattva (vale a dire, la gamba destra leggermente estesa e la sinistra piegata verso l’interno).
Successivamente, i discepoli hanno richiesto la parola di Tara, la mente di Tara e la benedizione del mantra. Il rituale si è concluso con l’offerta di un mandala di ringraziamento.
Sua Santità ha ripreso la sua lettura del “Commentario alla mente del risveglio” https://www.sangye.it/altro/?p=9134 di Nagarjuna dalla strofa 67 commentando che dobbiamo superare l’attaccamento alla vera esistenza. Ha aggiunto che, a meno che non riusciamo a superare gli ostacoli alla conoscenza, non saremo in grado di raggiungere l’illuminazione.
Quando i praticanti vedono gli esseri senzienti sopraffatti dal karma e dalle afflizioni mentali, riconoscono che questi ostacoli possono essere eliminati dalla mente. Riflettono sul fatto che possono aiutare gli esseri senzienti a farlo e decidono di farlo per ripagare la gentilezza che hanno ricevuto. Come chiarisce la strofa 105, “la mente che si risveglia è dichiarata essere l’ideale più alto del grande veicolo, quindi con uno sforzo determinato genera questa mente che si risveglia”. Sua Santità ha proseguito la lettura fino alla fine del testo, incluso il colophon.
“Ci siamo qui riuniti, in questo luogo sacro dove il Buddha conseguì l’illuminazione e che fu poi benedetto dalla presenza di Nagarjuna e di altri”, ha osservato. “Stiamo facendo del nostro meglio per avvicinarci a tutti loro, adempiendo alle loro istruzioni. Ora, per favore, dedicate qualunque merito sia stato creato a beneficio di tutti gli esseri”.
Il discorso si è concluso con la recitazione della preghiera che conclude il “Grande trattato sugli stadi del sentiero” di Tsongkhapa che include la seguente strofa https://www.sangye.it/altro/?p=10387:
Ovunque l’insegnamento del Buddha non si è diffuso
Ed ovunque si è diffuso ma poi è declinato
Possa io illuminare quel tesoro di felicità e beneficio
Con una mente profondamente mossa da grande compassione.
Prima che Sua Santità lasciasse il palco ed i discepoli si disperdessero, Jamphel Lhundrup, segretario del Dalai Lama Trust che ha organizzato questi insegnamenti, ha reso conto in tibetano delle entrate e delle spese sostenute per l’evento. Ha ringraziato Sua Santità per il suo insegnamento ed ha espresso gratitudine ai funzionari locali per tutto il loro sostegno. Zumchung Tashi l’ha poi ripetuto in inglese.
Come è ormai sua abitudine, Sua Santità ha salutato la folla portandosi davanti al palco per poi rendere omaggio ai Lama più anziani prima di salire a bordo del carrello da golf per tornare al monastero di Gaden Phelgyeling, sorridendo e salutando i sostenitori lungo il percorso.