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Sua Santità il Dalai Lama: Commentario al Secondo Capitolo della Comprensione Valida di Dharmakirti – 1° giorno
Ottobre 4th, 2022 by admin

Sua Santità il Dalai Lama: “Se vogliamo portare la pace nel mondo, dobbiamo prestare attenzione a come raggiungere dentro di noi la pace della mente”.

3 ottobre 2022. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Stamattina, mentre attraversava il cortile verso il tempio principale, Sua Santità il Dalai Lama ha sorriso e salutato i membri della stimata folla di 5000 persone provenienti da 55 paesi in attesa di salutarlo. Sembrava, oggi, prestare particolare attenzione agli anziani, fermandosi per una parola veloce, una carezza affettuosa sul capo o sulla mano.

Una volta che Sua Santità si sedette sul trono, il maestro del canto guidò una recita del “Sutra del cuore” in cinese a cui si unirono i 570 discepoli di Taiwan. Avvistando un gatto vagante tra i presenti, Sua Santità chiese che fosse restituito al suo proprietario nel caso fosse in difficoltà.

Il “Sutra del cuore” è stato nuovamente recitato in tibetano.

Oggi”, ha annunciato Sua Santità, “i nostri amici cinesi del Dharma mi hanno chiesto dinsegnare il ‘Commentario sulla Cognizione Valida’ di Dharmakirti.

Nella sua promessa di comporre il testo, Dharmakirti scrisse:

“La maggior parte delle persone è attaccata agli obiettivi ordinari

ed è priva della necessaria forza mentale,

non solo non ha alcun interesse

apprezza i sacri discorsi, ma, dal momento che è

ricoperta dalla sporcizia della malevolenza, addirittura li odia.

Non ritengo quindi che questo mio lavoro

sarà di beneficio per gli altri,

ma essendomi fortemente indirizzato su questo sentiero,

alimentato da uno studio prolungato di scienza e scritture,

sono dedito a questo compito”.

In questi giorni”, ha proseguito Sua Santità, “le persone sono intente a perseguire uno stile di vita materialista. Mentre tutte le tradizioni religiose ci insegnano ad essere gentili, la Tradizione di Nalanda ci esorta ad usare la nostra intelligenza, per esaminare ciò che disturba la nostra pace mentale. È con questo spirito che Dharmakirti rivela che, dopo un prolungato studio della scienza e delle scritture, si è dedicato a comporre questo trattato: “Il Commentario sulla Cognizione Valida”.

In passato alcuni studiosi in Tibet hanno criticato questo libro come di scarso interesse per coloro che cercano la liberazione perché non tratta degli stadi e dei percorsi. Jé Tzongkhapa si riferisce a questo nel suo resoconto in versi del proprio studio e della propria pratica: “Il Destino Compiuto“.

In questa terra del nord, molti,

Che abbiano studiato o meno i testi di logica ed epistemologia, all’unisono dicono:

Non esiste una pratica graduale del sentiero che conduce all’illuminazione

Nel Compendio della Cognizione Valida (Pramanasamucchaya)

E nel corpus di sette trattati [come il Commentario sulla Cognizione Valida (Pramanavarttika) di Dharmakirti”.

Ma considerano anche autorevole la rivelazione vera e propria

Concessa da Manjushri a Dignaga, dicendo esplicitamente,

Scrivi questo libro.

Diventerà in futuro l’occhio di tutti gli esseri erranti.

Considerando questi [punti di vista] come assolutamente assurdi,

Ho esaminato in modo particolare il sistema logico.

Il significato della strofa di saluto del Pramanasamucchaya

È stabilito dal capitolo Pramanasiddhi (del Pramanavarttika di Dharmakirti)

Attraverso le procedure logiche in avanti ed all’indietro,

Dimostrando così che il Bhagawan Buddha era una persona autorevole

Per coloro che cercano la liberazione;

E ho quindi maturato una profonda convinzione

Che solo il suo Insegnamento è il rifugio

Per chi è alla ricerca della completa libertà,

Ed ho avvertito una gioia speciale

Nel chiarire tutte le chiavi dei percorsi che si estendono ai [Veicoli Minori e Maggiori

Derivata dal percorso del ragionamento.

Ripensandoci, quanto bene si è compiuto il mio destino

Infinita gratitudine a te, o Nobile Signore Tesoro di Saggezza.

È importante studiare il Commentario sulla Cognizione Valida perché usa la ragione e la logica per mostrare che il Buddha è una guida affidabile. È per questo che Jé Rinpoché lo ha studiato.

Sua Santità ricordato che attualmente viviamo in un’era di scienza e che gli scienziati stanno mostrando un crescente interesse per ciò che il Buddha ha insegnato sul funzionamento della mente e delle emozioni e come le intuizioni ad esse correlate ci aiutano a raggiungere la pace della mente. Ha sottolineato che il fattore principale che contribuisce a tale pace interiore è l’addestramento all’altruismo: all’amore ed alla compassione.

Ha ribadito che quando si è tranquilli si dorme bene senza ricorrere a sonniferi.

Sua Santità ha ricordato il suo programma di lunga data di dialoghi con gli educatori a Delhi per scoprire modi per introdurre la coltivazione del buon cuore nei programmi generali di istruzione. Il che è possibile perché karuna ed ahimsa, compassione e non violenza, sono stati sostenuti in India per migliaia di anni. È stato su questa base che il Mahatma Gandhi è stato in grado di promuovere la non violenza ahimsa come tema alla base della Lotta per la Libertà dell’India.

Appena mi sveglio la mattina”, ha rivelato Sua Santità, “coltivo bodhicitta, radicata com’è nell’amore e nella compassione ed è da questo che trovo il coraggio di lavorare per gli altri.

Sono convinto che vale la pena prestare attenzione al Buddha, non per i miracoli che ha compiuto, ma per quello che ha insegnato. Se vogliamo portare la pace nel mondo, dobbiamo prestare attenzione a come raggiungere dentro di noi la pace della mente”.

Sua Santità iniziò a leggere il secondo capitolo del Commentario sulla Cognizione Valida: Stabilire la Guida Affidabile. È quindi giunto alla spiegazione dei gradi di sottigliezza della mente espressi nel Supremo Yoga Tantra, rivelando che due gruppi separati di scienziati stanno esaminando questi fenomeni.

Alla strofa 152, Sua Santità ha consigliato di studiare l’insegnamento del Buddha, perché, più lo faremo meglio lo capiremo. Ha ammesso che se vogliamo saperne di più sull’uso della logica e della ragione, il Commentario sulla Cognizione Valida è il libro su cui fare affidamento. Tuttavia, per una visione filosofica accurata, dobbiamo rivolgerci al testo “Entrare nella Via di Mezzo” di Chandrakirti ed alla sua presentazione del pensiero Prasangika Madhyamika.

Dopo aver studiato gli insegnamenti”, ha osservato Sua Santità, “se sei in grado di riflettere su di essi e di familiarizzare con essi, diventeranno parte della tua stessa esperienza”.

Ha citato le strofe 34-38 del sesto capitolo di Entrare nella Via di Mezzo che espongono le Quattro Assurdità Logiche che ne conseguono se si afferma che le cose esistono indipendentemente. Sebbene le cose non abbiano un’esistenza oggettiva indipendente dalla loro parte, ciò non significa che non esistano affatto. Esistono per dipendenza e designazione.

Sua Santità ha suggerito che, se acquisiamo sempre più familiarità con questa comprensione, saremo in grado di indebolire la nostra sensazione che le cose esistano in modo indipendente. E quando capiremo che siamo tutti avvinti dall’afferrarci alle cose come veramente esisti, saremo mossi dalla compassione per gli innumerevoli esseri senzienti infiniti come lo spazio.

Per oggi è tutto”, ha concluso, “riprenderemo domani”.


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