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Sua Santità il Dalai Lama in pellegrinaggio a Leh al Jokhang, Moschee e Chiesa Morava
Luglio 24th, 2022 by admin

Sua Santità il Dalai Lama: “Dato che noi esseri umani siamo tutti uguali, mentalmente, fisicamente ed emotivamente, e poiché tutti cerchiamo la felicità ed abbiamo il diritto di essere felici, dovremmo sempre cercare di aiutarci a vicenda ogni volta che possiamo”.

23 luglio 2022. Shewatsel, Leh, Ladakh, UT, India – Una volta giunto in Ladakh il 15 luglio, Sua Santità il Dalai Lama ha intrapreso oggi i suoi primi impegni pubblici, recandosi in pellegrinaggio al Jokhang, il principale tempio buddista nel centro di Leh, alle moschee Jama Masjid e Anjuman-e-Imamia, nonché alla Chiesa Morava a Leh.

Sua Santità è stato accolto all’arrivo al Jokhang da Thupten Chhewang, presidente dell’Associazione buddista del Ladakh e da altri dignitari. Una volta all’interno, Sua Santità ha reso omaggio alle statue del Buddha, Manjushri, Avalokiteshvara dalle mille braccia e Guru Padmasambhava. Prima di prender posto di fronte alla statua del Buddha che emula il Jowo di Lhasa, ha salutato calorosamente gli ospiti in rappresentanza di monasteri, ONG ed altri.

Thupten Chhewang ha fatto la consueta offerta di un mandala a Sua Santità, a seguito della quale altri rappresentanti gli hanno offerto sciarpe di seta. Il canto della preghiera delle Tre Pratiche Continue è stato seguito da una recita del Sutra del Cuore https://www.sangye.it/altro/?p=6098. Sua Santità ha iniziato salutando tutti coloro che si sono radunati nel Jokhang e nel cortile esterno: “Tashi Deleg, siamo tutti vecchi amici ed i legami tra noi sono solidi come una roccia. Vorrei ringraziarvi per la vostra fede e devozione, che prendo come fonte di incoraggiamento.

“Anche se ci incontreremo presto, questa mattina voglio dirvi quanto sono determinato a continuare a contribuire il più possibile al fiorire del Dharma a beneficio di tutti gli esseri senzienti. È molto importante studiare il Dharma, rifletti su ciò che abbiamo imparato e poi metti in pratica ciò che abbiamo capito. Dovremmo studiare i Tre Canestri (Vinaya pitaka, Sutra pitaka, Abhidharma pitaka), che comprendono le parole del Buddha, ed impegnarci nella pratica dei Tre Addestramenti (Moralità, Concentrazione – meditazione, Saggezza)“.

Dal Jokhang Sua Santità ha raggiunto la Moschea sunnita, la Jama Masjid, dove ha raccontato al pubblico lì riunito quale grande piacere è per lui compiere un pellegrinaggio in questo luogo di culto, coerente con i suoi impegni per promuovere l’armonia interreligiosa.

“È mia pratica offrire preghiere nei luoghi di culto di altre tradizioni ogni volta che posso. Poiché tutte le religioni trasmettono un messaggio di compassione (karuna), anche se le loro opinioni filosofiche possono differire, sono degne di rispetto.

Fin da bambino nell’Amdo sono stato in rapporti amichevoli con i musulmani. Più tardi anche a Lhasa ho intrattenuto rapporti amichevoli con la piccola comunità di commercianti musulmani che frequentavano regolarmente le funzioni ufficiali del governo tibetano. Quindi oggi sono qui lieto di incontrare ancora una volta i fratelli e sorelle musulmani”.

Successivamente, Sua Santità ha visitato la Moschea sciita conosciuta come Anjuman-e-Imamia. Nel dare il benvenuto a Sua Santità, l’Imam Bargarh ha ricordato che è stato Sua Santità ad inaugurare questa moschea nel 2006, da allora labbiamo qui accolto più volte. Diversi oratori hanno elogiato Sua Santità come un apostolo della pace e della fratellanza. “La vostra presenza qui oggi”, ha dichiarato un oratore, “invia al resto del mondo un messaggio forte e tanto necessario di unità, pace e fratellanza tra i diversi gruppi religiosi del Ladakh”.

Sua Santità ha osservato che l’India ha una buona tradizione di armonia religiosa che è particolarmente evidente in Ladakh.

“Dato che noi esseri umani siamo tutti uguali, mentalmente, fisicamente ed emotivamente, e poiché tutti cerchiamo la felicità ed abbiamo il diritto di essere felici, dovremmo sempre cercare di aiutarci a vicenda ogni volta che possiamo”.

Infine, Sua Santità ha fatto visita alla Chiesa Morava a Leh, dove è stato accolto da canti inneggianti apprezzamento per il suo contributo alla pace e all’armonia nel mondo.

“Apprezzo profondamente il caloroso benvenuto che mi avete riservato oggi”, ha detto Sua Santità all’assemblea. “Mi ricorda i tanti fratelli e sorelle cristiani, scienziati e leader religiosi coi quali ho stretto amicizia, tra cui, il Papa polacco, Giovanni Paolo II”.

Ha parlato della sua ammirazione per il modo in cui i cristiani hanno mostrato gentilezza nell’aiutare i poveri ed i bisognosi in tutto il mondo, così come per il loro contributo allo sviluppo del mondo, che secondo lui riflette un senso di unità dell’umanità.

Tradotto da https://www.sangye.it/dalailamanews/?p=15197.


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