Sua Santità il Dalai Lama conferisce l’Iniziazione di Avalokiteshvara al Tempio Principale Tibetano a Dharamsala, India, il 2 giugno 2022. Foto di Tenzin Choejor
2 giugno 2022. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – “Oggi darò l’effettiva iniziazione di Avalokiteshvara”, ha annunciato Sua Santità il Dalai Lama quando si è seduto sul trono. “Avalokiteshvara è considerato l’incarnazione della compassione di tutti i Buddha. Ed il Tibet è la terra il cui popolo deve essere addestrato. Fin dai tempi dei grandi re del Dharma, i tibetani hanno goduto di un legame speciale con quello che conoscono come Chenrezig”.
Sua Santità ha ripetuto la storia del Kyirong Jowo, la statua di Wati Sangpo che ha fatto installare nel Tempio per tutta la durata della raccolta di Mani mantra. In Tibet c’era una celebre statua di Avalokiteshvara nel Potala, un’altra nel Jokhang, mentre una terza era il Wati Sangpo. Quando il Quinto Dalai Lama intraprese un ritiro di Avalokiteshvara, riunì i tre e sperimentò visioni di divinità che emergevano dal cuore del Wati Sangpo. I monaci di Dzongkar Chödé affermano che si possono vedere diverse espressioni sul suo volto e Sua Santità dice di aver notato che sembra sorridere quando fa preghiere legate alla bodhicitta.
Qualcosa ha spinto Sua Santità a menzionare una filastrocca ripetetitiva quando ai bambini cadono i denti da latte. “Possa non avere i denti come un asino, possa avere i denti come una pecora.” Ha rivelato di non aver perso nessuno dei suoi denti, ma di non avere i denti del giudizio. “Tuttavia, ho saggezza”, ha osservato, “sono un Bhikshu, un monaco pienamente ordinato nella tradizione buddista. Ho ricevuto l’ordinazione da Kyabjé Ling Rinpoché https://www.sangye.it/altro/?p=3159 nel Jokhang di Lhasa.
“Ho studiato anche i testi classici. Quando ero giovane, imparai a memoria “l’Ornamento per la chiara realizzazione” e “l’Ingresso nella Via di Mezzo” https://www.sangye.it/altro/?p=3259. Più tardi, ho scoperto quanto siano preziosi la “Saggezza fondamentale della via di mezzo” di Nagarjuna e “Entrare nella via di mezzo” di Chandrakirti”.
Ha riferito di riflettere ogni giorno sulle strofe 34, 35 e 36 del sesto capitolo di “Entrare nella via di mezzo” https://www.sangye.it/altro/?p=3259 e di pensare anche profondamente ai versi di “Entrare nella via di un Bodhisattva” https://www.sangye.it/altro/?cat=15 di Shantideva.
Tutti coloro che soffrono nel mondo lo fanno per il desiderio della propria felicità.
Tutti coloro che sono felici nel mondo lo sono a causa del loro desiderio per la felicità altrui. 8/129
Perché dire di più?
Osserva questa distinzione: tra lo stolto che brama il proprio vantaggio ed il saggio che agisce per il vantaggio degli altri. 8/130 https://www.sangye.it/altro/?p=2418
Procedendo così di felicità in felicità, quale persona pensante si dispererebbe, dopo essere salita sulla carrozza, la mente del risveglio, che elimina ogni stanchezza e fatica? 7/30 https://www.sangye.it/altro/?p=2412
“Fa bene alla salute essere calmi. Questo è uno dei motivi per cui consiglio a voi studenti di imparare a sviluppare la pace mentale. Un altro consiglio ha a che fare col vostro comportamento generale. Potreste avere un viso attraente e bello, ma se avete un’espressione irata, nessuno penserà che siete belli. D’altra parte, se sorridete, diventate improvvisamente più attraenti. E, come si diventa calmi e si raggiunge la pace della mente? Essendo più rispettosi del benessere degli altri”.
Per quanto riguarda gli insegnamenti segreti del Vajrayana, Sua Santità ha osservato che mettiamo fine alle apparenze ordinarie del sé e dei fenomeni coltivando l’orgoglio divino.
Un richiamo a tale segretezza è l’uso della benda rossa durante l’iniziazione, il cui passo successivo è la generazione da parte dei discepoli della mente del risveglio di bodhicitta.
Sua Santità ha sottolineato che tutti noi abbiamo un seme di compassione che possiamo coltivare ed estendere illimitatamente per includere non solo i nostri avversari, ma tutti gli esseri senzienti attraverso l’infinita distesa dello spazio.
“È chiaro“ ha assicurato Sua Santità “che, se siamo guidati dalla mente del risveglio di bodhicitta, saremo felici, rilassati e coscienziosi. Se coltiviamo metodo e saggezza, alla fine raggiungeremo la Buddità.
“Da bambino non ero molto interessato allo studio. Ma sono cambiato quando sono cresciuto, grazie agli incoraggiamenti sia dei miei tutori che di Khunu Lama Rinpoché https://www.sangye.it/altro/?p=6403. Dopo aver ricevuto da lui i voti di bodhicitta, l’ho coltivata assiduamente ogni giorno. Potreste così pensare: ‘Ciò che Sua Santità considera prezioso, lo eserciterò anch’io.'”
Per quanto riguarda l’aspetto del sentiero della saggezza, Sua Santità ha affermato che non c’è nulla che non sia designato sulla base di altri fattori.
“Cerca di individuare l'”io”, ha consigliato. “Scoprirai che non puoi trovarlo da nessuna parte: né all’interno del corpo, né al di fuori di esso. Questo perché tutto è dipendente, semplicemente designato. Le cose non hanno uno status indipendente od oggettivo.
“Ogni giorno, appena mi sveglio, medito su bodhicitta e sulla vacuità, il che mette a mio agio la mente. Non appena mi alzo, recito “La Lode all’Origine Dipendente” https://www.sangye.it/altro/?p=9109 ed il mantra Mani, mentre visualizzo Buddha sul mio capo, Avalokitesvara sulla mia spalla destra e Tara sulla mia sinistra”.
Sua Santità ha quindi guidato i presenti nella generazione della mente yoga onnicomprensiva che implica dapprima la coltivazione di bodhicitta e quindi la visualizzazione di quella mente come un disco di luna piena al cuore. Successivamente, ha ispirato i suoi ascoltatori a riflettere sulla vacuità ed a visualizzare quella comprensione come un vajra bianco eretto sul disco lunare.
Sono stati quindi concessi i poteri dell’acqua e della corona. È stato trasmesso il mantra e sono stati presentati i simboli di un monarca universale ed i sette emblemi reali, associati al conferire insegnamenti. Con ciò si è conclusa l’iniziazione di Avalokitesvara.
“Come persone con un legame speciale con Avalokitesvara”, ha aggiunto Sua Santità, “noi tibetani recitiamo il Mantra di sei sillabe da quando siamo molto giovani. Ho immaginato che tutti gli esseri senzienti siano stai oggi beneficiati, ma soprattutto le persone della Terra delle Nevi, le persone all’interno del Tibet, le persone che recitano il singolo verso per la mia lunga vita. Prego che possano ricevere le benedizioni di Avalokiteshvara.
“Siamo stati in esilio per molto tempo, ma siamo stati in grado di servire gli esseri senzienti molto di più che se fossimo rimasti in Tibet. In questi giorni, la maggior parte di noi può facilmente comunicare tra loro in tutto il mondo, ma i tibetani in Tibet stanno lottando sotto un regime autoritario. Sono costretti a non poter servire gli altri come avrebbero potuto fare altrimenti. Nel frattempo, quelli di noi in esilio hanno potuto beneficiare ampiamente gli altri.
“Come ho detto, ho immaginato che coloro in Tibet che hanno fede in me abbiano oggi ricevuto questo potenziamento. Allo stesso modo ho immaginato coloro che hanno fede in Cina, dove l’interesse per il buddismo sta diventando più forte.
Possa io, mosso da compassione,
Illuminare l’insegnamento del Buddha dove è declinato.
E possa ravvivarlo laddove si è diffuso in passato,
E posso farlo diffondere dove non si è diffusa prima.
“Per favore, siate a vostro agio e siate felici. Sua Santità il Dalai Lama ha ora 87 anni, anche se il mio viso non lo mostra, vero? Vivrò altri 15 o 20 anni. Sono un ospite dell’India e qui mi sento rilassato. Le mie ginocchia non sono così ben funzionanti, ma non sono ciò che conta. Anche da una sedia a rotelle sarò ancora in grado di parlare.
“La questione del Tibet sarà risolta. Ovunque voi siate, pensate a bodhicitta ed alla vacuità. In questo modo aumenterete la vostra accumulazione di meriti e saggezza e più lo farete, più aiuterete la causa tibetana.
“Quando andai in Cina vidi molti templi buddisti ed ascoltai molte storie su Avalokitesvara. La Cina è il paese più popoloso del mondo e, se il Buddhadharma si può lì diffondere ulteriormente, sarà un bene. Per favore, siate felici.”
Mentre Sua Santità completava i rituali conclusivi dell’iniziazione, sono state recitate delle preghiere che includevano la preghiera in un unica strofa per la sua lunga vita:
Nella terra circondata da montagne di neve
Tu sei la fonte di ogni bene e felicità;
Onnipotente Chenrezig, Tenzin Gyatso,
Ti preghiamo di rimanere fino alla fine dell’esistenza ciclica.
Prima bozza di traduzione, salvo errori ed omissioni, da https://www.sangye.it/dalailamanews/?p=15117 del Dott. Luciano Villa del Centro Studi Tibetani Sangye Choeling di Sondrio, il cui nome è stato conferito da Sua Santità il Dalai Lama. Guarda il video originale in inglese https://www.dalailama.com/videos/teaching-for-tibetan-youth-2022, https://www.facebook.com/DalaiLama/videos/5143774315713016 ed il video in italiano http://it.dalailama.com/videos/insegnamento-per-i-giovani-tibetani-2022, https://www.facebook.com/DalaiLamaItaliano/videos/539955067682596 tradotto da Fabrizio Pallotti che ringraziamo.