Yangdon Chorasherpa, espulsa dalla Svizzera, langue in un carcere nepalese.
Yangdon Chorasherpa è stata espulsa dalla Svizzera ed è attualmente detenuta in una prigione di Kathmandu dalla polizia nepalese, dove le sue condizioni, dopo aver sofferto di un’infezione febbrile, sembrano essere sempre critiche. La donna tibetana di 27 anni era venuta per la prima volta in Svizzera quasi tre anni fa, nel 2014, ed era un’ insegnante volontaria che insegnava il tibetano ai bambini a Zurigo.
I tentativi dei rifugiati tibetani con documenti di altre nazionalità sono un atto disperato per ottenere l’ingresso in Europa, afferma Michael Flueckiger del “Swiss Refugee Relief”.
Nepal, che molti dicono avere un forte ruolo anche subordinato con la Cina è un paese creato sulla instabilità politica e soprattutto inabitabile per i profughi tibetani a causa della Cina.
L’Associazione “The Tibetan Youth Association in Europe” (TYAE) sulla loro pagina ufficiale di Facebook ha scritto: “Questa azione intrapresa dalle autorità (svizzere) è scioccante soprattutto perché l’influenza cinese in Nepal è immensa e ben nota. Yangdon è ancora in stato di detenzione; la sua condizione continua ad essere critica.
Yangdon era un membro della TYAE e un insegnante tibetana apprezzata in Svizzera dai bambini tibetani. Dal giorno del suo arresto a Zurigo la TYAE ha lavorato insieme ad un gruppo di amici, avvocati e altre organizzazioni per aiutare Yangdon. Chiedendo il suo immediato ritorno in Svizzera.
Traduzione a cura dalle Laogai Research Foundation, Yangdon Chorasherpa è stata espulsa dalla Svizzera ed è attualmente detenuta in una prigione di Kathmandu dalla polizia nepalese, dove le sue condizioni, dopo aver sofferto di un’infezione febbrile, sembrano essere sempre critiche. La donna tibetana di 27 anni era venuta per la prima volta in Svizzera quasi tre anni fa, nel 2014, ed era un’ insegnante volontaria che insegnava il tibetano ai bambini a Zurigo.
I tentativi dei rifugiati tibetani con documenti di altre nazionalità sono un atto disperato per ottenere l’ingresso in Europa, afferma Michael Flueckiger del “Swiss Refugee Relief”.
Nepal, che molti dicono avere un forte ruolo anche subordinato con la Cina è un paese creato sulla instabilità politica e soprattutto inabitabile per i profughi tibetani a causa della Cina.
L’Associazione “The Tibetan Youth Association in Europe” (TYAE) sulla loro pagina ufficiale di Facebook ha scritto: “Questa azione intrapresa dalle autorità (svizzere) è scioccante soprattutto perché l’influenza cinese in Nepal è immensa e ben nota. Yangdon è ancora in stato di detenzione; la sua condizione continua ad essere critica.
Yangdon era un membro della TYAE e un insegnante tibetana apprezzata in Svizzera dai bambini tibetani. Dal giorno del suo arresto a Zurigo la TYAE ha lavorato insieme ad un gruppo di amici, avvocati e altre organizzazioni per aiutare Yangdon. Chiedendo il suo immediato ritorno in Svizzera.
Traduzione a cura dalle Laogai Research Foundation, http://www.phayul.com/news/article.aspx?id=38707&article=Tibetan+woman+deported+by+Switzerland+jailed+in+Nepal, https://www.laogai.it/donna-tibetana-deportata-dalla-svizzera-ora-imprigionata-nepal/