Dhondup Wangchen fu arrestato il 26 marzo 2008, poco dopo aver completato le riprese del film – documentario “Leaving Fear Behind”. Nel documentario sono riportati i sentimenti dei tibetani circa i Giochi Olimpici del 2008 e i loro punti di vista sull’attuale situazione in Tibet e sul ritorno del Dalai Lama. Vi invitiamo a visitare il sito:http://www.freetibetanheroes.org/ e a firmare la lettera on line indirizzata al Presidente cinese Hu Jintao che troverete nel sito menzionato cliccando su “TAKE ACTION” (di fianco alla foto di Dhondup Wangchen). LEGGI TUTTO Dhondup Wanchen è accusato di “incitazione al separatismo” e spionaggio “a favore di un’organizzazione o di individui residenti all’estero”. Nel giugno 2009 gli è stata negata la possibilità di essere difeso da un avvocato di sua scelta. Assieme a lui sono investigate altre persone che appaiono nel documentario o che hanno contribuito alla sua realizzazione.
In attesa del processo, Dhondup Wanchen si trova presso il Centro di Detenzione N.1 di Xining. Non può vedere i suoi famigliari e gli sono negate le cure mediche necessarie a curare l’epatite B di cui soffre.
Dhondup Wanchen è tra i candidati all’assegnazione del prestigioso International Media Award 2009 di Reporter senza Frontiere.
International Campaign for Tibet, all’interno della campagna “Free Tibetan Heroes”, lancia un appello per la liberazione di Dhondup Wanchen.
Il 30 ottobre 2009, il New York Times ha pubblicato un profilo di Dhondup Wangchen e il testo di una sua breve lettera, datata settembre 2009, inviata al cugino, in Svizzera. Queste le sue parole: “Qualche giorno fa ho avuto un terribile incubo e sono stato attanagliato dal pensiero che a casa fosse successo qualcosa di brutto. Sono preoccupato per i miei anziani genitori, molto preoccupato. Potrei avere loro notizie? Per favore, parlatemene con franchezza. Per quanto mi riguarda, non preoccupatevi, affronterò il mio destino. Da un lato, sono consapevole che difficilmente sarò rilasciato ma dovrò restare qui a lungo, dall’altro sento di non aver pensato abbastanza ai miei genitori.
Il mio processo è iniziato. Non posso comunicarvi alcuna buona notizia. Non è possibile sapere con certezza quale sarà la sentenza”.
http://www.italiatibet.org/index.php?option=com_content&view=article&id=314:appello-per-il-rilascio-di-dhondup-wangchen&catid=56:azioni-urgenti&Itemid=140