Secondo fonti tibetane, le autorità cinesi in una regione del Sichuan popolata dai tibetani costringono i monaci buddisti di età inferiore ai 15 anni a lasciare i loro monasteri, collocandoli invece in scuole governative.
L’azione è stata sostenuta da minacce per punire i curatori del monastero, i genitori ed i maestri religiosi dei monaci.
Il governo cinese ha imposto a molti monasteri a Dzachuka di iscrivere i monaci novizi di 15 anni nelle scuole governative gestite da cinesi, e hanno iniziato a radiare i giovani monaci dai loro rispettivi monasteri.
In caso di rifiuto da parte dei giovani monaci di rispettare l’ordine la Cina ha minacciato di chiudere i monasteri.
Circa 20 novizi sono già stati allontanati dal monastero di Jowo Ganden Shedrub Palgyeling a Dzachuka, un’area nella storica regione orientale del Kham del Tibet.
Molti di loro partecipavano ai corsi del monastero , e alcuni di loro si erano distinti.
Molti dei genitori di questi giovani monaci sono frustrati dal comportamento.
Lacrime nei loro occhi
Secondo alcune notizie riportate sui social tibetani , il 10 luglio le autorità hanno costretto circa 10 monaci novizi ad allontanarsi dal monastero Dzachuka di Dza Sershul . Questi giovani monaci sono stati visti lasciare il loro monastero a malincuore e con le lacrime agli occhi. La scena è stata molto triste.
Le autorità cinesi hanno in continuazione, cercato di limitare le dimensioni e l’influenza dei monasteri buddisti tibetani ed hanno rigorosamente limitato il numero delle iscrizioni di monaci e monache. Quelli autorizzati a prendere parte alle sezioni di studio devono frequentare aule che promuovono la lealtà alla Cina e al partito comunista cinese.
Radio Free Asia,10/07/2018
Traduzione Laogai Research Foundation Itali Onlus: “L’altra Cina: in ricordo di Harry Wu” https://www.laogai.it/cina-tibet-la-cina-allontana-con-la-forza-i-giovani-monaci-tibetani-dai-loro-monasteri/
English article, RFA:
China Forces Young Tibetan Monks From Their Monasteries,