21 gennaio 2018 Bodhgaya, Bihar, India – Quando Sua Santità il Dalai Lama ha fatto il suo ingresso stamattina al Padiglione del Kalachakra, solo pochi praticanti erano già presenti. Dopo averli salutati, il Dalai Lama si è seduto di fronte al padiglione del mandala.
Mentre stava conducendo i riti preliminari per l’iniziazione di Vajrabhairava Eroe Solitario, il sole ha fatto capolino da una vetrata, illuminando il Namchu Wangden, il monogramma del mantra di Kalachakra, posto dietro al trono. Dopo la recitazione dei consueti versi di omaggio, seguiti dal “Fondamento di ogni eccellenza”, Sua Santità ha annunciato che la giornata odierna avrebbe segnato la conclusione della serie di insegnamenti impartiti a Bodhgaya. Ha ringraziato Kelsang Taklha, che è stata a servizio dell’amministrazione centrale tibetana per numerose incombenze, e Kalon, quale principale sponsor dell’iniziazione che stava per trasmettere.
Il Dalai Lama ha aggiunto che dal giorno successivo, e per i due successivi, avrebbe dato insegnamenti sul Sutra del Diamante, noto anche come il Sutra della Perfezione della Saggezza in 300 versi, principalmente su richiesta degli studenti cinesi. Ha fatto notare che, non essendovi alcuna trasmissione esplicativa di questo testo, avrebbe dato la propria spiegazione. Yongzin Yeshe Gyaltsen, tutore dell’Ottavo Dalai Lama, aveva creato un precedente quando diede la sua lettura esplicativa della “Perfezione della Saggezza in 8000 Versi”.
“Oggi, darò l’iniziazione di Vajrabhairava Eroe Solitario. Quelli di voi che la prenderanno, si impegneranno a leggere la sadhana e farebbero anche bene a memorizzare il mantra lungo delle dieci divinità adirate. Come ho detto l’altro giorno, una caratteristica unica di questa pratica è che combina le pratiche pacifiche e adirate di Manjushri. L’obiettivo principale è quello di raggiungere la saggezza, di cui Manjushri è l’incarnazione. Per superare la sofferenza dobbiamo superare l’ignoranza e l’unico modo per superare l’ignoranza è coltivare la saggezza. Questo è ciò che il Buddha ha insegnato”.
“Ho ricevuto questa iniziazione per la prima volta da Tagdrak Rinpoche e successivamente da Ling Rinpoche. L’ultima volta è stata, insieme a Serkhong Tsenshab Rinpoche, qui a Bodhgaya, al primo piano del Mahabodhi Stupa. Questa è una pratica che ho fatto per tutta la mia vita e la sua combinazione di pratiche pacifiche e adirate per me ha fatto la differenza. Per mantenere fede all’impegno preso con Ling Rinpoche, faccio un ritiro Vajrabhairava ogni anno”.
Sua Santità ha osservato che è stato grazie all’esperienza di Je Tsongkhapa di concentrazione e visione profonda che ha compreso questo aspetto di Manjushri-Vajrabhairava. Ha poi aggiunto che se si pratica lo yoga del sogno, è possibile che si manifesti la mente di chiara luce.
Terminata l’iniziazione, Sua Santità ha detto di sentirsi estremamente fortunato per essere stato in grado di trasmettere le iniziazioni di Vajrabhairava. Poi, salutati i presenti ha fatto ritorno al monastero tibetano Ganden Phelgyeling.
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