23 gennaio 2018 Bodhgaya, Bihar, India – Anche questa mattina, l’arrivo di Sua Santità il Dalai Lama al Kalachakra Maidan è stato accompagnato da una folla festosa. Una volta salito sul palco e preso posto sul trono, i praticanti hanno intonato il Sutra del Cuore in cinese. Il Dalai Lama ha poi dato inizio ai rituali preparatori per l’iniziazione di Sarasvati che aveva deciso di conferire. Ha ricordato che nel corso di quest’ultimo ciclo di insegnamenti a Bodhgaya, persone delle più diverse provenienze hanno recitato il Sutra del Cuore nella loro lingua madre all’inizio di ogni sessione. Una cinquantina di anni fa, ha aggiunto, gli occidentali hanno iniziato a visitare l’Asia, e l’India in particolare, sviluppando un grande interesse per l’antica saggezza indiana al punto che molti di loro sono poi diventati buddhisti.
Per questa ragione, in occasione dell’ultimo insegnamento, il Sutra del Cuore sarà recitato in inglese. “Dal momento che le tradizioni religiose sono state di beneficio per gli esseri umani, tutte meritano il nostro rispetto” ha esordito il Dalai Lama “ed è davvero molto triste quando la religione diventa un pretesto per creare conflitti e violenza. E’ quindi fondamentale impegnarsi nel preservare l’armonia tra le varie tradizioni religiose.
Quando ancora vivevo in Tibet sapevo veramente poco delle altre fedi, ma una volta arrivato in India ho conosciuto persone come Thomas Merton, un uomo profondamente spirituale, che mi ha aperto gli occhi sul potenziale del cristianesimo. Col tempo, sono diventato amico di persone di altre religioni e per le quali provo grande ammirazione. In Scozia ho conosciuto un monaco molto devoto che mi disse che fintanto che il suo maestro fosse stato in vita sarebbe rimasto cristiano, ma che alla sua morte avrebbe voluto diventare buddhista”.
“Questo episodio me ne fa venire in mente un altro: riguarda una donna tibetana che, negli anni Sessanta, aveva accettato l’aiuto di alcuni missionari per far sì che i suoi bambini potessero andare a scuola. Mi disse che per ripagare la gentilezza di quei missionari si sarebbe convertita al cristianesimo in questa vita, ma che nella prossima sarebbe nuovamente tornata ad essere buddhista. Scegliere quale religione praticare è una decisione individuale e non può essere qualche cosa che viene imposta con la forza”.
“Il modo in cui le persone si accostano a una tradizione religiosa può variare molto. Di solito le persone che non sono dotate di un’intelligenza particolarmente brillante si accontentano di fare affidamento sulla sola fede, mentre chi ha un’intelligenza più brillante preferisce esaminare ciò che viene insegnato, basandosi sulla logica e il ragionamento. Per questo oggi sono impressionato dall’approccio proposto dall’ “Ornamento per le chiare realizzazioni”, che introduce il buddhismo innanzi tutto affrontando le Due Verità, poi le Quattro Nobili Verità e, alla fine, introducendo la comprensione delle qualità dei Tre Gioielli, Buddha, Dharma e Sangha”.
Prima di riprendere il commento del Sutra del Diamante, Sua Santità ha annunciato che avrebbe conferito l’iniziazione di Sarasvati, la divinità femminile associata alla saggezza.
Il Dalai Lama ha poi letto rapidamente il Sutra, interrompendosi per commentare e spiegare alcuni passaggi. Ha spiegato infatti che per sviluppare la comprensione della vacuità è necessario ascoltare le istruzioni che vengono date, rifletterci sopra e meditare su ciò che si è compreso. Più volte il Sutra sottolinea che, sebbene i fenomeni siano privi di esistenza intrinseca, ciò non significa che non esistono affatto, dal momento che possiedono un’esistenza funzionale attraverso la designazione. Questo rappresenta il punto di vista della Via di Mezzo, che evita i due estremi del nichilismo e della reificazione.
Il penultimo verso del Sutra, ha aggiunto, contiene un’affermazione del Buddha che si presta a numerose interpretazioni; di nuovo fa riferimento alla natura ultima della realtà nel contesto della sua esistenza nominale, ovvero l’esistenza per designazione: una vacuità simile allo spazio e la natura illusoria di tutte le cose.
Con quale spirito è fornita questa spiegazione?
Senza essere coinvolti nei segni,
semplicemente in accordo con il modo in cui sono le cose, senza agitazione.
Perché è così?
Tutte le cose composite sono come un sogno,
un fantasma, una goccia di rugiada, un lampo.
Ecco come meditare su di esse,
ecco come osservarle.
Il Dalai Lama ha poi caldeggiato i praticanti cinesi a introdurre nei loro monasteri e templi lo studio e la recitazione della “Saggezza fondamentale della Via di Mezzo” di Nagarjuna e l’”Ornamento per la Chiara realizzazione” ma, ha aggiunto, questo non vale solo per la comunità monastica: anche i praticanti laici devono farlo.
Prima di conferire l’iniziazione di Sarasvati, Sua Santità ha spiegato che essa proviene da una raccolta chiamata Rinjung Gyatsa che gli è stata trasmessa da Tagdrak Rinpoche e ha ricordato che Sarasvati è la divinità femminile associata alla saggezza tanto quanto Manjushri.
“La Cina ha una connessione speciale con Manjushri e con Wu Tai Shan, la montagna dai cinque picchi, che è il luogo sacro associato ad esso. Se voi cinesi potete fare entrambe le pratiche, quella di Manjushri e quella di Sarasvati, sarà di grandissimo beneficio per voi. Nel frattempo, prego di poter visitare un giorno Wu Tai Shan e ricevere le benedizioni di Manjushri. Per favore, pregate anche voi perché ciò avvenga. Per rendere davvero significativo il vostro pellegrinaggio a Bodhgaya, cercate di sviluppare la comprensione della vacuità e coltivate un buon cuore”.
La sessione di insegnamenti è stata conclusa da un rappresentante del comitato organizzatore che ha ricordato tutti gli insegnamenti dati dal Dalai Lama, dal suo arrivo a Bodhgaya all’inizio di gennaio. Ha poi fatto una breve relazione finanziaria sui costi sostenuti, sui finanziamenti e le donazioni ricevuti in questo arco di tempo e ha ringraziato la Gaya Administration, il Bodhgaya Temple Management Committee e tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo, impegno ed energie non solo per la realizzazione di questo evento straordinario, ma anche perché tutto si svolgesse nel modo più sicuro e tranquillo.
http://it.dalailama.com/news/2018/sutra-del-diamante-conclusione-dellinsegnamento