Il Centro Tibetano per i Diritti Umani e la Democrazia (TCHRD) ha condannato la Cina per le sistematiche violazioni al diritto alla libertà di religione e ha definito le rigide restrizioni sulla partecipazione Kalachakra “illegali e incostituzionali”.
“Il diritto alla libertà di religione e di credo del popolo Tibetano non può essere protetto e sostenuto senza la consapevolezza e il rispetto per la centralità del Dalai Lama nel sistema religioso tibetano” ha detto TCHRD.
Richiedendo al governo cinese di smettere a prendere di mira i tibetani che praticano la loro religione e il loro credo, TCHRD ha sottolineato che il diritto alla libertà di religione è un diritto fondamentale protetto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948) . Inoltre, anche la costituzione Cinese garantisce certi diritti, ha detto.
TCHRD ha portato l’esempio del Venerabile Jigme Lodoe, ex maestro disciplinare al Monastero di Rongwo nella contea di Rebkong, per dimostrare la severa repressione religiosa imposta ai tibetani in Tibet.
Nel suo audace messaggio vocale registrato, il 9 Gennaio, che sta circolando su Wechat in questi giorni, il monaco ha criticato il divieto alla partecipazione agli insegnamenti Kalachakra imposto dal governo cinese. Anticipando il suo arresto per aver trattato un argomento che non avrebbe dovuto divulgare, ha detto “Sua Santità il Dalai Lama sta dando insegnamenti religiosi. Non c’è libertà per noi Tibetani. Questo è il nostro destino! Molti dei nostri compatrioti devono vivere in terre straniere. Non abbiamo nessuna opportunità di essere ascoltati da Sua Santità il Dalai Lama.“ Ha detto il Venerabile Jigme esprimendo la sua solidarietà con tutti coloro che si sono sottoposti all’auto-immolazione e pregato per la liberta e riunione.
Il mese scorso, l’Ufficio per la Pubblica Sicurezza e l’Ufficio per gli Affari Religiosi della contea di Dechen hanno divulgato un comunicato che ordinava i Tibetani locali di riconvocare le proprie famiglie immediatamente e rendeva la partecipazione agli insegnamenti organizzati dalla “cricca Dalai” è illegale.
Gli ordini rivelarono anche delle dure conseguenze. Per le persone laiche, il loro passaporto sarebbe nella lista nera, senza possibilità di accedere agli schemi di welfare del governo cosi come la confisca delle carte di registrazione di famiglia. Per la popolazione monastica, gli ufficiali dell’Associazione buddista Cinese rievocherà le loro tessere di appartenenza.
Phayul,12 gennaio 2017
Traduzione E.R. Laogai Research Foundation Italia ONLUS
English article, Phayul: TCHRD condemns China’s violation of right to freedom of religion
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http://www.laogai.it/tibet-tchrd-condanna-la-cina-aver-violato-diritto-alla-liberta-religione/