Sua Santità il Dalai Lama: Dobbiamo promuovere un maggior senso di unità di tutti gli esseri umani. Su questa base possiamo risolvere qualsiasi problema.
Sua Santità il XIV Dalai Lama: “La pace della mente è essere vigile ed utilizzare al massimo l’intelligenza”.
Milano, Italia, 22 ottobre 2016 – Le strade di Milano erano vuote ed ancora buio questa mattina quando Sua Santità il Dalai Lama ha raggiunto la sala della Fiera di Rho – Milano dove doveva iniziare i riti in preparazione per l’iniziazione di Avalokiteshvara. La sala era ancora vuota mentre prendeva posto di fronte al mandala decorato, aprì il testo ed iniziò. Mentre il pubblico ha cominciato a entrare, gli astanti sono stati tranquillamente invitati a sedersi e ad unirsi nel recitare il mantra Om mani padme Om.
Una volta che Sua Santità aveva completato i preparativi e fatta una breve pausa, salì sul tradizionale trono e chiese se qualcuno avesse domande da fargli. La prima fu: cosa dire alle persone coinvolte in guerra? Sua Santità ha risposto che è molto difficile comunicare con persone le cui emozioni sono infiammate. Non c’è spazio per ragionare con loro. Ecco perché è così importante perseguire la pace, l’armonia e la compassione prima che scoppino dei conflitti violenti.
Ad una domanda su cosa possiamo fare per i cambiamenti climatici Sua Santità ha risposto di ritenere che sia possibile almeno rallentarli e davvero fare uno sforzo per prendere insieme le misure necessarie. Ha citato, a riprova, che, da quando sono state adottate adeguate misure per ridurre i danni allo strato di ozono, inibendo i gas CFC, e così via, s’è ottenuto un significativo recupero.
All’inizio degli insegnamenti del mattino è stato recitato in italiano il ‘Sutra del Cuore’.
Sua Santità ha chiesto ad ognuno di notare quello che dice verso la fine: “Tutti i Buddha che perfettamente risiedono nei tre tempi, affidandosi alla perfezione della saggezza, diventarono dei Buddha manifesti e completi nello stato dell’insuperabile, perfetta e completa illuminazione.” Ha sottolineato che si tratta di una chiara e profonda comprensione della vacuità che si pone nella forma della pratica del tantra della divinità.
Nel preparare i discepoli per l’iniziazione di Avalokiteshvara a 1000 Braccia nella tradizione proveniente da Bhikshuni Lakshmi li ha condotti attraverso la cerimonia di assunzione dei voti laici, per generare l’aspirazione per la bodhicitta e quindi il voto del Bodhisattva. Il processo è culminato nella concessione del potenziamento effettivo.
Dopo il pranzo Sua Santità è tornato sul palco. Davanti ad un pubblico di 12.000 persone in festa, il Sindaco di Rho, Pietro Romano, ha conferito la a Sua Santità la Cittadinanza Onoraria. Quindi, Richard Gere è stato chiamato a presentare Sua Santità: “Sono venuto qui per ascoltare gli insegnamenti di Sua Santità sulla compassione, l’amore e condivisione. Ovunque vada si crea un’atmosfera di inclusività. Si fa sentire il benvenuto. Pensando a questo mi sono ricordato d’un verso del poeta persiano Rumi: ‘Vieni, vieni, chiunque tu sia. Viandante, adoratore, amante del lasciare. Non ha importanza. La nostra non è una carovana di disperazione. Vieni, anche se mille volte hai rotti il voti. Vieni, ancora una volta, vieni, vieni.”
Facendo un passo innanzi verso il podio, affiancato dai suoi interpreti in italiano ed in inglese, Sua Santità ha così iniziato il suo discorso: “Cari fratelli e sorelle, sono estremamente felice d’essere in grado di essere qui con voi. Siamo tutti esseri umani. Possiamo avere delle facce un po’ diverse ma, per il resto, siamo fisicamente, mentalmente ed emotivamente gli stessi. Noi tutti vogliamo vivere una vita felice, ma non sempre sappiamo come si può fare. In una società materialista cerchiamo gioia in obiettivi materiali che, tuttavia, non sembrano portare la completa soddisfazione.
Ho incontrato un sacco di persone benestanti che sono anche piena di stress ed ansia. Hanno bisogno di prestare maggiore attenzione ai valori interiori.
Anch’io potrei essere soggetto a dubbi, preoccupazioni e rabbia. Ma ho imparato che la pace della mente non è tanto una questione di ottusità, ma di essere vigile e di utilizzare al massimo la mia intelligenza. Se guardiamo solo da vicino ai problemi, ci sembrano molto grandi, ma guardandoli da diverse angolazioni, il nostro atteggiamento diventa più realistico. La mente rimane calma, quella stessa mente di cui abbiamo bisogno se vogliamo essere in grado di esercitare la nostra intelligenza.
Quando ero piccolo ero avvolto in formalità. Quando andai in Cina nel 1954-55 ed in India nel 1956, le formalità mi facevano sentire nervoso. Quando sono diventato un profugo, però, ho lasciato tutte quelle formalità alle spalle ed ora mi sento molto più libero.
“Parlando più seriamente, mentre siamo contenti d’essere qui insieme in pace e soddisfazione, in questo momento, in altre parti del mondo delle persone piene di paura e di rabbia si uccidono a vicenda. Troppo spesso la violenza scaturisce della nostra attenzione su delle differenze secondarie tra di noi. Permettiamo a noi stessi di vedere gli altri in termini di ‘noi’ e ‘loro’. Ma, dal momento che siamo tutti esseri umani, allo stesso modo, dobbiamo promuovere un maggior senso di unità di tutti gli esseri umani. Su questa base possiamo risolvere qualsiasi problema che abbiamo di fronte e siamo in grado di entrare in dialogo significativo e risolvere i conflitti in modo umano “.
Sua Santità ha delineato i suoi tre impegni.
Il primo è quello di promuovere la felicità umana e dell’unità del genere umano. Il secondo riguarda l’armonia interreligiosa sulla base del fatto che, nonostante le differenze di approccio, tutte le tradizioni religiose condividono obiettivi comuni di amore e compassione.
In questi giorni, ogni volta che avviene un attacco terroristico vi è una tendenza nei media a riferirsi ad esso come ad un atto di terroristi musulmani, o, come recentemente accaduto in Birmania, di terroristi buddisti. Questo è un errore. Perché un terrorista è solo un terrorista. Spargendo sangue, queste persone smettono di seguire in modo appropriato la dottrina musulmana o buddista che li qualificano come seguaci buddisti o musulmani.
Ho anche detto che il termine ‘jihad’, non vuole in realtà significare il danneggiare gli altri, ma intende il conflitto interiore d’affrontare le nostre emozioni distruttive. Come semplice monaco buddista, impegnato ogni giorno con le mie emozioni negative, si potrebbe dire che sono impegnato in una continua ‘jihad’.
In terzo luogo, sono un tibetano, ma, da quando sono andato in pensione non ho più alcuna responsabilità per gli affari politici. E c’è di più: ho messo fine a qualsiasi ruolo politico futuro per il Dalai Lama. La mia preoccupazione ora è di mantenere viva la cultura e l’identità tibetana. Una cultura della non violenza e della pace, è una cultura che vale la pena conservare. La nostra ricca tradizione del buddismo comprende una conoscenza approfondita del funzionamento della mente e delle emozioni che è di interesse per gli scienziati di oggi. Inoltre mi riguarda la protezione del fragile ambiente del Tibet, la fonte di molti dei grandi fiumi dell’Asia, da cui più di un miliardo di persone dipendono “.
Sua Santità ha concluso ringraziando l’antica città di Rho che l’ha fatto suo cittadino onorario. A quel punto ha sollecitato domande del pubblico che hanno toccato temi diversi: come la coscienza, i sogni e su come crescere i figli felici. Ed ha annunciato che sarebbe tornato in India domattina presto. Ha invitato i suoi ascoltatori a pensare ciò su cui s’era discusso e, se fosse loro sembrato pratico, metterlo in atto. “Il cambiamento del mondo”, ha aggiunto, “non avviene a causa di direttive del governo, ma a causa delle azioni che gli individui adottano”. Fonte https://www.sangye.it/dalailamanews/?p=10356
Iniziazione di Avalokiteshvara – Milano, 22 ottobre 2016 https://www.youtube.com/watch?v=VvKckgMftYI
Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama – Milano 21 ottobre 2016 (sessione del mattino https://www.youtube.com/watch?v=Z3KMOL3BjNk
Teachings from Milan – Session 3 – English Translation https://www.youtube.com/watch?v=ydGHSsStpuw
Dalai Lama’s talk on “The Source of Genuine Happiness” in Milan, Italy on October 22, 2016 https://www.youtube.com/watch?v=i9RueGrD–I
Conferenza Pubblica: La fonte dell’autentica felicità – Milano, 22 ottobre 2016 https://www.youtube.com/watch?v=nNALTSB-HB0
Milano, il Dalai Lama incontra il Cardinale Scola https://www.youtube.com/watch?v=wYbOSitBOlw
20 ottobre 2016 L’incontro in Arcivescovado tra il card. Scola e il Dalai Lama https://www.youtube.com/watch?v=-IpD04xuZnY
Dalai Lama – Visit to Ghe Pel Ling https://www.youtube.com/watch?v=KJi7B6D1nXQ
L’arrivo del Dalai Lama al Teatro degli Arcimboldi 20 ott 2016 https://www.youtube.com/watch?v=mHSNIZTPZLQ
Etica e consapevolezza in un mondo globale – Incontro con il XIV Dalai Lama al Teatro degli Arcimboldi, organizzato dall’Università di Milano-Bicocca e dall’Istituto Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling https://www.youtube.com/watch?v=6YxOEJ5gXrQ