Sua Santità il Dalai Lama: Insegnamento sul Vesak ed I Tre Aspetti Principali del Sentiero
Sua Santità il Dalai Lama: “Da un punto di vista buddista, l’ostacolo principale a mostrare amore ed affetto per gli altri è la nostra predisposizione all’egoismo.”
26 maggio 2021. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Sua Santità il Dalai Lama t iene un breve discorso e d un insegnamento per i mongoli in occasione dell’osservanza nazionale ufficiale del Saka Dawa in Mongolia online dalla sua residenza di Dharamsala, HP, India il 26 maggio 2021 su richiesta del monastero di Gandantegchenlin, cui fa seguito un insegnamento su I T re A spetti P rincipali del S entiero di Je Tsongkhapa e dal conferimento della Cerimonia per la generazione di Bodhichitta su richiesta della Geluk International Foundatio n e della Drepung Loseling Tulku Association.
Questa mattina, il giorno di luna piena di Saka Dawa, noto anche come Buddha Purnima, il giorno che commemora la nascita, l’illuminazione e d il mahaparinirvana del Buddha, Khamba Lama Gabju, leader dei buddisti mongoli, ha aperto i lavori offrendo un mandala nel monastero di Gandantegchenlin, Ulan Bator, Mongolia. “Con profondo rispetto per Buddha Shakyamuni.” Sua Santità il Dalai Lama ha esordito: “Farò un breve discorso ai miei fratelli e sorelle mongoli. La Mongolia e d il Tibet hanno un legame unico e la maggior parte dei mongoli sono seguaci di Jé Tsongkhapa.
“Il Buddha disse: ‘S i i il tuo maestro. Il futuro è nelle tue mani.” Altre tradizioni religiose suggeriscono che il futuro è nelle mani di Dio, ma il Buddha ci d isse che, se facciamo del bene, raccoglieremo buoni frutti, ma, se non lo facciamo, non c’è niente che lui può fare al riguardo. Quindi: sperimenta re la felicità o la sofferenza dipende da noi.
“Gli esseri umani sono intelligenti e possono rendersi conto delle loro menti. Se le nostre menti sono indisciplinate, tendiamo a fare del male e d a subirne le conseguenze. Se addestriamo le nostre menti, saremo felici. Tutte le tradizioni spirituali ci insegnano a disciplinare le nostre menti, ma il buddismo raccomanda non di pregare ma di lavorare con la mente e di pensare a l le cose fino a farl e . Read the rest of this entry »
His Holiness the Dalai Lama’s Teachings on Buddha Purnima
His Holiness the Dalai Lama reading from Tsongkhapa’s “Three Principal Aspects of the Path” during his teachings online from his residence in Dharamsala, HP, India on May 26, 2021. Photo by Ven Tenzin Jamphel
May 26, 2021. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – This morning, the full-moon day of Saka Dawa, also known as Buddha Purnima, the day that commemorates the Buddha’s birth, enlightenment and mahaparinirvana, Khamba Lama Gabju, leader of Mongolian Buddhists opened proceedings by offering a mandala in Gandantegchenlin Monastery, Ulaanbaatar, Mongolia. “With deep respect for Buddha Shakyamuni.” His Holiness the Dalai Lama began, “I’ll give a short talk to my Mongolian brothers and sisters. Mongolia and Tibet have a unique connection and most Mongolians are followers of Jé Tsongkhapa.
“The Buddha said, ‘You are your own master. The future is in your hands.’ Other religious traditions suggest that the future is in the hands of God, but the Buddha told us that if we do good, we’ll reap good fruit, but if we don’t, there’s nothing he can do about it. So, whether we experience happiness or suffering is up to us.
“Human beings are intelligent and can take their minds into account. If our minds are unruly, we tend to do harm and suffer the consequences. If we tame our minds, we’ll be happy. All spiritual traditions teach us to discipline our minds, but Buddhism recommends not prayer but working with the mind and thinking things through to do this. Read the rest of this entry »
Il messaggio di Sua Santità il Dalai Lama per il Vesak, Buddha Purnima
In questa occasione propizia, quando commemoriamo la nascita, l’illuminazione e l’ingresso nel Mahaparinirvana del Buddha, offro i miei saluti ai fratelli buddisti di tutto il mondo.
Buddha Shakyamuni nacque circa 2600 anni fa nell’antica India come principe del clan Shakya. Le tradizioni pali e sanscrite dichiarano che il Buddha raggiunse l’illuminazione all’alba del giorno d ella luna piena che chiamiamo Buddha Purnima. Entrambe le tradizioni concordano sul fatto che il Buddha non fu fin dall’inizio illuminato, ma divenne il Buddha incontrando le giuste condizioni e sforzandosi di accumulare le due raccolte di merit i e saggezza. Secondo la tradizione sanscrita, ha dovuto farlo per molti eoni e d ha comportato la sua manifestazione n ei quattro corpi di un Buddha: il corpo della verità naturale, il corpo della verità d i saggezza, il corpo del completo godimento e d il corpo d’emanazione.
Il completo assorbimento di un Buddha nella meditazione sulla vacuità è il Corpo di Verità della Saggezza, dal quale si manifesta in diverse forme. Il Corpo di Completo Godimento appare agli Arya Bodhisattva, mentre il Corpo d’Emanazione è visibile a tutti. Buddha Shakyamuni era un Corpo di Emanazione Supremo, la fonte di un flusso continuo di attività a beneficio degli esseri senzienti.
L’insegnamento del Buddha è essenzialmente pratico. Non è solo per un gruppo di persone o d un paese, ma per tutti gli esseri senzienti. Le persone possono seguire questo percorso secondo la loro capacità e d inclinazion i . Per esempio, ho iniziato da bambino i l mi o addestramento buddista e sebbene ora abbia quasi 86 anni, sto ancora imparando. Pertanto, ogni volta che posso, incoraggio i buddisti che incontro a d essere buddisti del 21° secolo, a scoprire cosa significa veramente l’insegnamento e d a metterlo in pratica. Ciò implica ascoltare e leggere, pensare a ciò che hai sentito e letto e familiarizzar s i profondamente con esso.
Sebbene il nostro mondo sia sostanzialmente cambiato dai tempi del Buddha, l’essenza del suo insegnamento rimane rilevante oggi come lo era 2600 anni fa. Sia la tradizione pali che quella sanscrita possiedono metodi per ottenere la liberazione dall’ignoranza e dalla sofferenza. Il consiglio del Buddha, detto semplicemente, era di evitare di danneggiare gli altri e di aiutarli ogni volta che possiamo ed in qualunque modo possibile. Read the rest of this entry »
His Holiness the Dalai Lama’s Message for Buddha Purnima / Vesak
On this auspicious occasion, when we commemorate the Buddha’s birth, enlightenment and entering into Mahaparinirvana, I offer my greetings to fellow Buddhists all over the world.
Buddha Shakyamuni took birth as a prince of the Shakya clan in ancient India about 2600 years ago. The Pali and Sanskrit Traditions declare that the Buddha attained enlightenment at dawn of the full moon day that we call Buddha Purnima. Both the traditions agree that he was not enlightened from the beginning but became the Buddha through meeting the right conditions and striving to accumulate the two stores of merit and wisdom. According to the Sanskrit Tradition, he had to do that for many aeons and entailed his manifesting the four bodies of a Buddha—the Natural Truth Body, the Wisdom Truth Body, the Complete Enjoyment Body and the Emanation Body.
A Buddha’s complete absorption in meditation on emptiness is the Wisdom Truth Body, from which he manifests in different forms. The Complete Enjoyment Body appears to Arya Bodhisattvas, while the Emanation Body is visible to all. Buddha Shakyamuni was a Supreme Emanation Body, the source of a continuous flow of activities to benefit sentient beings. Read the rest of this entry »
Sua Santità il Dalai Lama: Creare Speranza
Sua Santità il Dalai Lama: “Il distruttore più efficace della pace della mente è la rabbia, ma la rabbia può essere contrastata sviluppando l’altruismo e la compassione per gli altri.”
19 maggio 2021. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Questa mattina, dopo che Sua Santità il Dalai Lama ha sorriso, salutato e si è seduto davanti alle telecamere, Celesta Billeci, Executive Director of Arts & Lectures, University of California, Santa Barbara (UCSB), ha introdotto l’e vento . “Stiamo vivendo in un momento che richiede ottimismo, resilienza, coraggio e visione”, ha e sordi to. “Chi meglio del Dalai Lama per suscitare queste qualità in noi?” Henry Yang, Rettore dell’Università, ha accolto tutti e, rivolgendosi a Sua Santità, ha dichiarato: “È un onore straordinario accoglier La oggi”.
“Sono lieto di condividere questo messaggio di speranza di Sua Santità il Dalai Lama”, ha continuato. “Questa è la quinta volta che abbiamo il privilegio di accoglierlo qui. E sono ormai vent’anni da quando abbiamo fondato la cattedra di studi tibetani del 14° Dalai Lama. Il Dalai Lama è un incomparabile m aestro buddista e d un campione di riconciliazione. Irradia compassione e pace “.
Detto questo, ha invitato Pico Iyer ad aprire una conversazione con Sua Santità.
Pico Iyer: Benvenuto Santità, è bello rivederla. Stiamo rivolgendo la nostra attenzione alla speranza. Cosa significa speranza per i buddisti?
Sua Santità il Dalai Lama : “Per dirla semplicemente, la nostra vita si basa sulla speranza, sul desiderio che le cose vadano bene. Anche nel grembo materno, la tranquillità della madre nutre il nascituro. La speranza è c onnessa a l futuro. Sebbene nulla possa essere garantito per il futuro, rimaniamo fiduciosi, il che è molto meglio che essere pessimisti. Anche a livello globale abbiamo motivi di speranza. Read the rest of this entry »
His Holiness the Dalai Lama: Creating Hope, a Conversation with Pico Iyer
His Holiness the Dalai Lama listening to a question asked by Pico Iyer during their online conversation from his residence in Dharamsala, HP, India on May 19, 2021. Photo by Ven Tenzin Jamphel
May 19, 2021. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – This morning, after His Holiness the Dalai Lama had smiled, waved and taken his seat in front of the cameras, Celesta Billeci, Executive Director of Arts & Lectures, University of California, Santa Barbara (UCSB), introduced the occasion. “We’re living in a moment that calls for optimism, resilience, courage and vision,” she said. “Who better to spark these qualities in us than the Dalai Lama?” Henry Yang, Chancellor of the University welcomed everyone and addressing His Holiness declared, “It’s an extraordinary honour to welcome you today.”
“I am delighted to share this message of hope from His Holiness the Dalai Lama,” he continued. “This is the fifth time we’ve had the privilege of welcoming him here. And it is now twenty years since we established the 14th Dalai Lama Chair of Tibetan Studies. The Dalai Lama is an incomparable Buddhist teacher and a champion of reconciliation. He radiates compassion and peace.”
With that, he called on Pico Iyer to open a conversation with His Holiness.
Pico Iyer: Welcome Your Holiness, it’s nice to see you again. We are turning our focus to hope. What does hope mean for Buddhists?
“To put it simply, our life is based on hope, a desire for things to turn out well. Even in the womb, their mother’s peace of mind affects the unborn child. Hope is concerned with the future. Although nothing about the future can be guaranteed, we remain hopeful, which is much better than being pessimistic. On a global level too, we have grounds for hope.
“We all come from our mother. We grow under her care. Appreciating her kindness, without which we would not have survived, is a basis on which to cultivate compassion. Experiencing our mother’s kindness gives us hope. Read the rest of this entry »
Sua Santità il Dalai Lama: Come studiare la meditazione con metodi scientifici
Sua Santità il Dalai Lama: “La rinascita implica la coscienza. La coscienza consiste in una continuità di momenti di coscienza. La sua natura è chiarezza e consapevolezza. Le menti di tutte le creature coscienti sono così. Se proviamo a trovare un inizio alla coscienza, ci scontriamo con la necessità che sorga da una causa compatibile: questa è una coscienza precedente. Pertanto, concludiamo che la coscienza non ha inizio, perché la sua fonte deve essere un momento precedente di coscienza.”
Sua Santità il Dalai Lama dialoga su Come studiare la meditazione con metodi scientifici e risponde alle domande del team di ricerca russo del Progetto di studio della meditazione e degli stati alterati di coscienza nei monasteri buddisti tibetani online dalla sua residenza a Dharamsala, HP, India il 5 maggio 2021, organizzato da Save Tibet Foundation (Mosca) e Tibet Culture and Information Center.
5 maggio 2021. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Natalia Inozemtseva, vicedirettore della Save Tibet Foundation, Russia, ha introdotto questa mattina il dialogo tra Sua Santità il Dalai Lama ed un gruppo di neuroscienziati russi, ricordando che, il primo di questa serie di incontri si svolse a Delhi nel 2017 dal titolo: “Conoscenza fondamentale”. Un successivo incontro si tenne a Dharamsala nel 2018. Di conseguenza, gli scienziati russi hanno avviato un progetto di ricerca sul “thukdam”, il fenomeno che a volte si verifica quando un meditatore esperto muore e la sua coscienza sottile rimane nel corpo, anche dopo la morte clinica.
Il prof. Medvedev ha invitato Sua Santità a chiarire quale valore potrebbe avere lo studio del “thukdam” per l’umanità in generale. Sua Santità ha risposto che i buddisti tibetani credono che le persone attraversino un processo di dissoluzione nel corso della morte. Una volta che alcuni meditatori esperti cessano di respirare, il processo di dissoluzione che attraversano include tre visioni: aspetto biancastro, incremento rossastro e conseguimento del quasi nero. Nel corso di questi tre stadi si dissolvono 80 differenti concezioni: 33 durante la visione dell’aspetto biancastro, 40 durante l’incremento rossastro ed infine sette durante lo stadio del raggiungimento del quasi nero.
“Dobbiamo intraprendere più ricerche”, ha detto Sua Santità, “ed indagare su più casi di ‘thukdam’ per stabilire se le visioni siano associate alla dissoluzione degli elementi più grossolani. Poiché si osserva che il corpo di una persona che attraversa questo processo può rimanere caldo, è possibile che la dissoluzione degli elementi terra, acqua e fuoco non coincidano con le tre visioni.
“Quando una persona comune muore, c’è una dissoluzione degli elementi. I buddhisti credono che gli esseri vivano vite passate e future, quindi anche questo ha qualcosa a che fare. Il mio tutor anziano, Ling Rinpoché, rimase in “thukdam” per 13 giorni. Recentemente, un monaco del monastero di Kirti è rimasto in questo stato per 37 giorni. Questa è una realtà osservabile, che dobbiamo essere in grado di spiegare. Read the rest of this entry »
His Holiness the Dalai Lama: A Scientific Investigation of Meditation
His Holiness the Dalai Lama: “Rebirth involves consciousness. Consciousness consists of a continuity of moments of consciousness. Its nature is clarity and awareness. The minds of all conscious creatures are like this. If we try to find a beginning to consciousness, we come up against the need for it to arise from a compatible cause, that is a previous consciousness. Therefore, we conclude that consciousness has no beginning because its source has to be a previous moment of consciousness.”
May 5, 2021. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Mrs Natalia Inozemtseva, Deputy Director of Save Tibet Foundation, Russia, introduced this morning’s dialogue between His Holiness the Dalai Lama and a group of Russian neuroscientists. She recalled that the first in this series of meetings took place in Delhi in 2017 under the banner ‘Fundamental Knowledge’. A subsequent meeting was held in Dharamsala in 2018. Consequently, Russian scientists launched a project of research into ‘thukdam’, the phenomenon that sometimes occurs when an accomplished meditator dies and their subtle consciousness remains in the body, even after clinical death.
Prof Medvedev invited His Holiness to clarify what value the study of ‘thukdam’ could have for humanity in general. He replied that Tibetan Buddhists believe that people go through a process of dissolution in the course of death. Once some accomplished meditators cease breathing, the process of dissolution they go through includes three visions—whitish appearance, reddish increase and black near attainment. In the course of these three stages 80 different conceptions dissolve—33 during the vision of whitish appearance, 40 during reddish increase and finally seven during the stage of black near attainment.
“We need to undertake more research,” His Holiness said, “and investigate more cases of ‘thukdam’ to establish whether the visions are associated with dissolution of the coarser elements. Since it is observed that the body of a person going through this process can remain warm, it may be that the dissolution of the earth, water and fire elements do not coincide with the three visions.
“When an ordinary person dies, there is a dissolution of the elements. Buddhists believe that beings go through past and future lives, so there is some bearing on this too. My own Senior Tutor, Ling Rinpoché remained in ‘thukdam’ for 13 days. Recently, a monk at Kirti Monastery remained in this state for 37 days. This is an observable reality, which we need to be able to explain.
“There is evidence to see and measure. We can also find a detailed explanation of the inner subjective experience of the process of death in the Guhyasamaja Tantra texts. I hope scientists can take all this into account and come up with an explanation.” Read the rest of this entry »
Sua Santità il Dalai Lama: il Sutra del Cuore
Sua Santità il Dalai Lama: Abbiamo una meravigliosa intelligenza umana. Di fronte ai problemi, non lasciarti facilmente disturbare. Chiaramente, preghiamo per il benessere di tutti gli esseri senzienti nostre madri. La chiave consiste nell’essere motivati a portare loro la felicità. Le preghiere ed i rituali sono di secondaria importanza rispetto alla pratica principale di coltivare la mente del risveglio e la comprensione della vacuità. Quando sei motivato dall’altruismo, la tua mente è naturalmente aperta.
1 maggio 2021. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – I principali destinatari dell’odierno insegnamento online di Sua Santità il Dalai Lama si sono riuniti in una grande sala a Taipei, Taiwan, iniziando, nel momento in cui Sua Santità è apparsa sui loro schermi, con la recita in cinese del “Cuore della saggezza”, il “Sutra del cuore”, cui ha fatto seguito una breve offerta del mandala, dopo di che Sua Santità ha chiesto loro di cantare anche un ulteriore verso, che riassume la pratica del Dharma:
Possa io essere in grado di dissipare i tre veleni
Possa la luce della saggezza brillare intensamente
Possa io essere in grado di superare tutti gli ostacoli
Possa io essere in grado di impegnarmi nelle azioni dei Bodhisattva.
“Oggi, oh miei amici del Dharma di Taiwan”, ha esordito Sua Santità, “siete dei discepoli che desiderano ascoltare l’insegnamento, quindi ho la responsabilità di conferirvelo e sono felice di poter parlare del ‘Sutra del Cuore ‘.
“Il buddismo è una delle tante religioni del mondo. La differenza è che il Buddha consigliò ai suoi seguaci di non accettare ciò che diceva per il valore nominale, ma di esaminare le sue parole come un orafo analizza la qualità dell’oro. Tutte le tradizioni religiose insegnano l’importanza dell’amore, ma solo il Buddha incoraggiò i suoi seguaci ad esaminare attentamente ciò che insegnava. Quando comprendete l’insegnamento come ispirato dalla ragione e per voi di beneficio, solo allora seguitelo.
“Il Buddha ha identificato le Q uattro N obili V erità https://www.sangye.it/altro/?p=3785 come: la sofferenza, la sua origine, la sua cessazione e d il sentiero. In quell’occasione spiegò di nuovo, in termini di funzione, co m e comportarsi . Nessuno vuole soffrire, quindi dobbiamo esplorare il motivo per cui soffriamo. È come quando ci ammaliamo e consultiamo un medico per scoprire cosa c’è che non va. Le cause della sofferenza risiedono nelle azioni che compiamo spinti da emozioni disturbanti od afflizioni mentali: come la rabbia e l’attaccamento. Il Buddha ha insegnato che questa origine – karma e d afflizioni – dovrebbe essere superata. Read the rest of this entry »
His Holiness the Dalai Lama: the Heart of Wisdom
His Holiness the Dalai Lama: “There isn’t a great deal of difference between Buddhist practitioners today and at the time of the Buddha. Conventionally monks and nuns wear robes, but there is no reason why you can’t practise wearing a suit. Practice is about transforming the mind; not how external appearances have developed. Whether or not you can do intense practice of the dharma, I request to you to be kind to others and to help them in any way you can.”
May 1, 2021. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – The principal recipients of His Holiness the Dalai Lama’s online teaching today were assembled in a large hall in Taipei, Taiwan. They commenced their recitation of the ‘Heart of Wisdom’, the ‘Heart Sutra’, in Chinese the moment His Holiness appeared on their screens. This they followed with a short mandala offering, after which His Holiness asked them also to chant a further verse, which encapsulates the practice of the Dharma:
May I be able to dispel the three poisons
May the light of insight shine brightly
May I be able to overcome all obstacles
May I be able to engage in the deeds of Bodhisattvas.
“Today, my dharma friends in Taiwan,” His Holiness began, “there are disciples who wish to hear the teaching, so I have a responsibility to give it to you, and I’m happy to be able to talk about the ‘Heart Sutra’.
“Buddhism is one among the many religions in the world. The difference is that the Buddha counselled his followers not to accept what he said at face value, but to examine his words as a goldsmith analyses the quality of gold. All religious traditions teach the importance of love, but only the Buddha encouraged his followers to scrutinize what he taught. He said when you understand the teaching as reasonable and beneficial only then follow it. Read the rest of this entry »