È legge il “Tibetan Policy and Support Act” TPSA 2020
Il “Tibetan Policy and Support Act” TPSA dichiara che “Il 14° Dalai Lama sostiene l’approccio della Via di Mezzo, che cerca un’autentica autonomia per i 6.000.000 di tibetani in Tibet”
28/12/2020 Dharamshala: il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promulgato la legge “Tibetan Policy and Support Act” TPSA 2020, una mossa che ha notevolmente rafforzato la politica statunitense sul Tibet e d ha ribadito il fermo sostegno del governo degli Stati Uniti a Sua Santità il Dalai Lama e d a l CTA Central Tibetan Administration.
Accogliendo con favore la storica leg g e TPSA , il presidente della CTA Dr Lobsang Sangay ha dichiarato: “Questa leg g e, come mai p rim a d’ora, invia un potente messaggio di speranza e giustizia ai tibetani all’interno del Tibet e rafforza il sostegno degli Stati Uniti per la protezione della libertà religiosa del popolo tibetano, dei diritti umani, dei diritti ambientali e dell a democrazia tibetana in esilio”.
“A nome della CTA e d e i sei milioni di tibetani, estendo la più profonda gratitudine al presidente Trump per aver firmato questo disegno di legge decisa mente storico. Vorrei anche ringraziare ancora una volta il Congresso degli Stati Uniti per aver approvato il disegno di legge, in particolare la presidente della Camera Nancy Pelosi per il suo fermo sostegno nel realizzare questo storico disegno di legge. Ringrazio per l’impegno per l’approvazione del disegno di legge anche i Senatori Marco Rubio e Ben Cardin; e i membri del Congresso Jim McGovern e Chris Smith per averlo presentat o alla Camera e d al Senato. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a renderlo realtà “.
In un videomessaggio questa mattina ai tibetani di tutto il mondo, Sikyong ha attribuito la storica leg g e TPSA agli sforzi instancabili di Sua Santità il Dalai Lama, al coraggio e alla resilienza d e i sei milioni di tibetani in Tibet e d agli sforzi collettivi d e i tibetani e degli amici in tutto il mondo. Read the rest of this entry »
Sua Santità il Dalai Lama insegna gli “Otto versi per addestrare la mente” e le “Trentasette pratiche di un Bodhisattva”
Sua Santità il Dalai Lama: “La pratica della bodhicitta è nel contesto del nostro essere degli esseri umani che, per sopravvivere, dipendono dalla comunità in cui vivono. Questo è il motivo per cui è un errore trascurare il benessere degli altri e perché è importante aiutarli ogni volta che possiamo.”
27 dicembre 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Invitato dalle comunità tibetane del Nord America a insegnare questa mattina “Otto versi per addestrare la mente” e “Trentasette pratiche di un Bodhisattva”, Sua Santità il Dalai Lama è arrivato quasi quindici minuti prima. Il rappresentante Ngodup Tsering ha introdotto l’evento in tibetano. Ha ringraziato Sua Santità a nome dei tibetani del Nord America per l’opportunità di ascoltarlo insegnare e rispondere alle domande. Ha anche richiamato l’attenzione sul Tibetan Policy and Support Act del 2020 (TPSA) che è stato approvato di recente. Ha aggiun to che molti tibetani nel Nord America stanno raggiunge ndo b uoni risultati negli studi e nel lavoro. Infine, ha chiesto a Sua Santità di vivere fino a 125 anni come aveva previsto Trulshik Rinpoché.
Le parole iniziali di Sua Santità sono state: “Oggi sono felice di avere questa opportunità di parlare ai tibetani del Nord America. In questi giorni è difficile per me viaggiare lontano a causa della mia età, ma insegnare in questo modo su Internet da qui a Dharamsala è relativamente facile.
“Siamo tibetani della Terra delle Nevi. Prima del regno di Songtsen Gampo vivevamo come nomadi come i mongoli. Songtsen Gampo sposò una principessa cinese che portò in Tibet la preziosa statua di Jowo. I suoi rapporti con i cinesi erano stretti, ma quando si trattò di progettare una forma di scrittura tibetana, scelse di modellarla sull’alfabeto indiano Devanagari. Read the rest of this entry »
His Holiness the Dalai Lama teach ‘Eight Verses for Training the Mind’ & ‘Thirty-seven Practices of a Bodhisattva’
His Holiness the Dalai Lama reading from the texts during his teachings requested by the Tibetan community in North America from his residence in Dharamsala, HP, India on December 27, 2020. Photo by Ven Tenzin Jamphel
December 27, 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Invited by the Tibetan Communities of North America to teach ‘Eight Verses for Training the Mind’ & ‘Thirty-seven Practices of a Bodhisattva’ this morning, His Holiness the Dalai Lama arrived almost fifteen minutes early. Representative Ngodup Tsering introduced the event in Tibetan. He thanked His Holiness on behalf of Tibetans in North America for the opportunity to hear him teach and answer questions. He also drew attention to the Tibetan Policy and Support Act of 2020 (TPSA) that was passed recently. He noted that many Tibetans in North America are doing well in their studies and work. Finally, he asked His Holiness to live 125 years as Trulshik Rinpoché had predicted he could. His Holiness’s opening words were: “Today, I’m happy to have this opportunity to talk to Tibetans in North America. These days it’s difficult for me to travel far because of my age, but teaching like this over the internet from here in Dharamsala is relatively easy.
“We are Tibetans from the Land of Snow. Before the reign of Songtsen Gampo we lived as nomads like the Mongolians. He married a Chinese princess who brought the precious Jowo statue to Tibet. His relations with the Chinese were close, but when it came to designing a Tibetan form of writing, he chose to model it on the Indian Devanagari alphabet. Read the rest of this entry »
Sua Santità il Dalai Lama: Lo scopo della vita
Sua Santità il Dalai Lama: “Siamo animali sociali. Dal momento della nostra nascita la nostra vita dipende dagli altri. Aiutare gli altri è in realtà il modo migliore per prendersi cura dei nostri stessi interessi. Prendersi cura degli altri è prendersi cura di noi stessi.”
15 dicembre 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Questa mattina, durante un evento organizzato nell’ambito del Techfest IIT Bombay, Sua Santità il Dalai Lama ha salutato a mani giunte i venti studenti sugli schermi di fronte a lui.
“Namaste. Sono davvero felice di parlare con voi, perché l’India per migliaia di anni ha sostenuto i concetti di “ahimsa”, non violenza e “karuna”, compassione. Grandi pensatori indiani hanno promosso queste idee. Rispetto tutte le nostre tradizioni religiose e mi impegno a promuovere l’armonia interreligiosa: queste idee di non violenza e compassione hanno un senso logico e sono di beneficio pratico nel mondo d’oggi. Sono un’espressione fondamentale dell’etica laica. Se le persone, nella loro vita quotidiana, prestassero maggiore attenzione a queste idee, il mondo sarebbe migliore.
“È un grande onore per me parlare a persone che appartengono a questo paese, perché noi tibetani siamo seguaci dell’antico pensiero indiano. Più di mille anni fa, voi eravate i “guru” e noi eravamo i “chela” o studenti. Nel VII secolo il re del Tibet aveva stretti rapporti con la Cina. Ha sposato una principessa cinese, che ha portato con sé un’importante statua del Buddha e così ha introdotto il buddismo in Tibet. Tuttavia, quando si è trattato di commissionare una forma di scrittura tibetana, ha respinto i caratteri cinesi e ha scelto invece di basare l’alfabeto tibetano su un modello indiano. Read the rest of this entry »
His Holiness the Dalai Lama: The Purpose of Life
His Holiness the Dalai Lama answering a question from a student during his online conversation on The Purpose of Life as part of Techfest IIT Bombay from his residence in Dharamsala, HP, India on December 15, 2020. Photo by Ven Tenzin Jamphel
December 15, 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – This morning, during an event organized as part of Techfest IIT Bombay, His Holiness the Dalai Lama scanned the faces of twenty students on the screens in front of him, folded his hands and greeted them.
“Namaste. I feel really happy to be talking to you, because India has upheld the concepts of ‘ahimsa’, non-violence, and ‘karuna’, compassion, for thousands of years. Great Indian thinkers have promoted these ideas. I respect all our religious traditions and I’m committed to promoting inter-religious harmony, but these ideas of non-violence and compassion make logical sense and are of practical benefit in the world today. They are a fundamental expression of secular ethics. If people paid more attention to these ideas in their day to day lives, the world would be a better place.
“It’s a great honour for me to speak to people who belong to this country, because we Tibetans are followers of ancient Indian thought. More than a thousand years ago, you were the ‘gurus’ and we were the ‘chelas’ or students. In the 7th century the King of Tibet had close relations with China. He married a Chinese princess, who brought an important statue of the Buddha with her and so introduced Buddhism to Tibet. However, when it came to commissioning a Tibetan form of writing, he dismissed Chinese characters and chose instead to base a Tibetan alphabet on an Indian model. Read the rest of this entry »
Insegnamenti per il 601° anniversario della scomparsa di Jé Tsongkhapa
Sua Santità il Dalai Lama legge dal testo di Jé Tsongkhapa durante i suoi insegnamenti virtuali dalla sua residenza a Dharamsala, HP, India, il 10 dicembre 2020. Foto di Ven Tenzin Jamphel
10 dicembre 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Oggi è il ‘Ganden Ngamchö’, l’anniversario della scomparsa di Jé Tsongkhapa. Mentre Sua Santità il Dalai Lama entra nella stanza della sua residenza da cui parla al mondo via internet, il canto costante delle lodi “Mig-tse-ma” https://www.sangye.it/altro/?p=1415 a Tsongkhapa si o d e da uno dei monasteri dell’India meridionale. In seguito Sua Santità si è unito al “Canto delle Montagne nevose Orientali” la lode a Tsongkhapa di Gendun Drup, il Primo Dalai Lama.
“Oggi commemoriamo l’anniversario della scomparsa di Jé Rinpoché” https://www.sangye.it/altro/?p=942 ha dichiarato Sua Santità. “È stato il principale commentatore tibetano degli insegnamenti essenziali del Buddha”. La sua qualità eccezionale è stata quella di aver acquisito una grande conoscenza e di mettere in pratica ciò che ha imparato. E qualsiasi cosa abbia sperimentato come risultato, l’ha condivisa con noi.
“Tra tutti i grandi maestri del Tibet, Jé Rinpoché era uno di quelli che si concentrava sui punti difficili della dottrina. Lo vediamo in quello che ha scritto, soprattutto nelle sue cinque opere che trattano della vacuità secondo la visione Madhyamaka: la sezione della visione speciale del “Grande trattato del lam rim” https://www.sangye.it/altro/?cat=110 ; la sezione della visione speciale del “Trattato inter medio del lam rim”; “Oceano dei ragionamenti” – il suo comment ari o alla “Saggezza fondamentale della via di mezzo” https://www.sangye.it/altro/?p=9194 di Nagarjuna e “Illuminazione del pensiero” – il suo comment ari o all'”Entrata nella via di mezzo” https://www.sangye.it/altro/?p=3259 di Chandrakirti, così come all'”Essenza della vera eloquenza”. Read the rest of this entry »
His Holiness the Dalai Lama’s Teachings to Mark the 601st Anniversary of Jé Tsongkhapa’s Passing Away
Serkong Rinpoche asking a question during His Holiness the Dalai Lama’s teachings to mark the 601st anniversary of Jé Tsongkhapa’s passing away from his residence in Dharamsala, HP, India on December 10, 2020. Photo by Ven Tenzin Jamphel
December 10, 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Today was ‘Ganden Ngamchö’, the anniversary of Jé Tsongkhapa’s passing away. As His Holiness the Dalai Lama entered the room in his residence from which he speaks to the world over the internet, a steady chant of the ‘Mig-tse-ma’ praise of Tsongkhapa could be heard from one of the monasteries in South India. Following this His Holiness joined in chanting ‘Song of the Eastern Snow Mountains’ in praise of Tsongkhapa by Gendun Drup, the First Dalai Lama.
“Today we commemorate the anniversary of Jé Rinpoché’s passing away,” His Holiness declared. “He was foremost among Tibetan commentators on the essential teachings of the Buddha. His exceptional quality was that he was erudite and he put what he learned into practice. And whatever he experienced as a result he shared with us.
“Amongst all the great masters of Tibet, Jé Rinpoché was someone who focussed on the difficult points of the doctrine. We can see this in what he wrote, especially his five works dealing with emptiness according to the Madhyamaka view: the special insight section of the ‘Great Treatise on the Stages of the Path’; the special insight section of the ‘Medium Treatise on the Stages of the Path’; ‘Ocean of Reasoning’ — his commentary on Nagarjuna’s ‘Fundamental Wisdom of the Middle Way’ and ‘Illuminating the Thought’ — his commentary on Chandrakirti’s ‘Entering into the Middle Way’, as well as ‘Essence of True Eloquence’. Read the rest of this entry »
Sua Santità il Dalai Lama: La necessità della compassione per la sopravvivenza dell’umanità
Sua Santità il Dalai Lama: “Ad un livello più profondo, ci interessano due verità: la verità convenzionale e la verità ultima. La verità ultima si oppone direttamente all’ignoranza. L’altruismo, che è un riflesso della verità convenzionale, riduce i nostri atteggiamenti egocentrici.”
9 dicembre 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Oggi Sua Santità il Dalai Lama è stato invitato a partecipare ad una conversazione sulla Necessità della Compassione per la Sopravvivenza dell’Umanità. L’evento è stato organizzato dal Centro per le scienze contemplative e l’etica basata sulla compassione (CCSCBE) della Emory University ed è stato introdotto dal suo direttore Geshé Lobsang Tenzin Negi, che ha accolto Sua Santità e tutti coloro che hanno ascoltato la conversazione da tutto il mondo.
Negi ha presentato a Sua Santità il nuovo Presidente della Emory University, Gregory Fenves. Ha anche dato un caloroso benvenuto, osservando che Sua Santità è un attivo sostenitore dei benefici della compassione, oltre che essere un illustre professore della Emory University. Fenves ha ricordato che l’opportunità di lavorare con Sua Santità è un fattore che ha reso attraente il suo nuovo incarico.
Geshé Lobsang Tenzin Negi ha colto l’occasione per aggiornare Sua Santità sul lavoro del Centro per la scienza contemplativa e l’etica basata sulla compassione. Gli ha detto che la Emory-Tibet Science Initiative ha pienamente attuato il suo programma per stabilire un’educazione scientifica completa e sostenibile per i monaci e le monache tibetane in un certo numero di grandi monasteri. Il programma è alla sua quarta fase, incentrata sulla formazione di insegnanti e ricercatori di scienze monastiche, in modo che l’educazione scientifica monastica sia autosufficiente. Read the rest of this entry »
His Holiness the Dalai Lama: The Necessity of Compassion for the Survival of Humanity
His Holiness the Dalai Lama talking part in the dialogue on The Necessity of Compassion for the Survival of Humanity from his residence in Dharamsala, HP, India on December 9, 2020. Photo by Ven Tenzin Jamphel
December 9, 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Today, His Holiness the Dalai Lama was invited to take part in a conversation about the Necessity of Compassion for the Survival of Humanity. The event was organized by the Center for Contemplative Science and Compassion- Based Ethics (CCSCBE) at Emory University and was introduced by its director Geshé Lobsang Tenzin Negi. He welcomed His Holiness and everyone listening in to the conversation from around the world.
Negi introduced the new President of Emory University, Gregory Fenves, to His Holiness. He also offered a warm welcome, noting that His Holiness is an active advocate of the benefits of compassion, as well as being a Presidential Distinguished Professor at Emory University. Fenves mentioned that the opportunity to work with His Holiness was a factor that had made his new post attractive.
Geshé Lobsang Tenzin Negi took the opportunity to bring His Holiness up to date on the work of the Center for Contemplative Science and Compassion-Based Ethics. He told him that Emory-Tibet Science Initiative has fully implemented its program to establish a comprehensive and sustainable science education for Tibetan monks and nuns in a number of large monasteries and nunneries. The program is at its fourth stage, focussing on training monastic science teachers and researchers, so that monastic science education will be self-sustaining. Read the rest of this entry »