Attivista tibetano arrestato per aver caricato su facebook foto bandiera tibetana
30 marzo 2018. Un tibetano sarebbe stato incarcerato per 10 giorni e minacciato di essere rinviato in Tibet dalla polizia nepalese per una foto che ha caricato all’inizio di questo mese su Facebook in cui si vede con la bandiera nazionale tibetana nelle vicinanze di uno stupa del Buddha a Kathmandu.
Un gruppo per i diritti internazionali per il Tibet afferma che l’uomo di nome Adak, sulla quarantina, è stato arrestato tre giorni dopo aver pubblicato l’immagine. La polizia nepalese ha mostrato la fotografia all’uomo e immediatamente dopo che ha confermato che era la sua foto, lo hanno preso in custodia
Adak è un membro di un piccolo gruppo di tibetani in Nepal, che sono state parte dell’organizzazione di proteste pacifiche nel 2008 sulla scia della rivolte prima delle Olimpiadi di Pechino. In occasione dell’anniversario della rivolta del 1959 e delle proteste del 2008, il gruppo ha inviato lettere alle ambasciate internazionali a Kathmandu, sottolineando il peggioramento della situazione dei diritti umani in Tibet. Read the rest of this entry »
Sua Santità il Dalai Lama: Udienza con 150 ospiti provenienti da tutto il mondo
Sua Santità il Dalai Lama insieme ad alcuni dei 150 ospiti provenienti da tutto il mondo, al termine dell’udienza avvenuta presso la sua residenza di Dharamsala (India), il 30 marzo 2018. Foto della Venerabile Thubten Damchoe
30 marzo 2018, Thekchen Chöling, Dharamsala, (India) 30 marzo 2018 – “Fratelli e sorelle, sono felice di incontrare tutti voi”. Con queste parole Sua Santità il Dalai Lama ha accolto stamattina, presso la sua residenza, quasi 150 ospiti provenienti da diverse parti del mondo. Una cinquantina – arrivati da Messico, Colombia, Argentina e Cile – erano accompagnati da quattro monache buddhiste che hanno creato una piccola comunità in Messico. Un altro gruppo, di circa 90 persone, era costituito dai partecipanti a un corso di dieci giorni di introduzione al buddhismo tibetano, tenutosi presso Centro di Meditazione Tushita di Dharamsala.
“Noi 7 miliardi di esseri umani su questo pianeta siamo tutti uguali, mentalmente, fisicamente ed emotivamente” ha detto loro. “Siamo nati tutti da una madre e siamo sopravvissuti grazie alla sua gentilezza e alle sue cure. Come esseri umani siamo animali sociali e sono amore e affetto ad unirci”.
“Grazie ad esperimenti condotti con i neonati, gli scienziati hanno raccolto numerose prove che suggeriscono che la natura umana di base è compassionevole. Altri risultati indicano che vivere in uno stato di rabbia e odio costanti mina il nostro sistema immunitario, mentre coltivare un atteggiamento più compassionevole in generale rafforza il nostro benessere fisico e mentale”. Read the rest of this entry »
Addressing People from Many Parts of the World
His Holiness the Dalai Lama addressing a gathering of people from around the world at his residence in Dharamsala, HP, India on March 30, 2018. Photo by Ven Damchoe
March 30, 2018, Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – “Brothers and sisters, I’m happy to meet with all of you,” was how His Holiness the Dalai Lama welcomed almost 150 people from many different parts of the world at his residence this morning. Nearly 50, predominantly from Mexico, Colombia, Argentina and Chile were led by a group of four Buddhist nuns who have set up a small community in Mexico. Another group of about 90 were participants in a ten day course introducing Tibetan Buddhism at the local Tushita Meditation Centre.
“We 7 billion human beings on this planet are all the same—mentally, physical and emotionally,” he told them. “We were all born from a mother and we all survived because of her kindness and care. As human beings we are social animals and it’s love and affection that binds us together. Read the rest of this entry »
Rinviata a tempo indeterminato la 7°Conferenza Mondiale dei Parlamentari per il Tibet
27 marzo 2018. Nuova scossa nei rapporti tra governo indiano e i tibetani: è stata rinviata a tempo indeterminato la 7° Conferenza Mondiale dei Parlamentari per il Tibet che avrebbe dovuto tenersi a New Delhi dal 26 al 28 aprile 2018. Read the rest of this entry »
92° Incontro annuale dell’Associazione delle Università Indiane a Sarnath. Seconda giornata
Sua Santità il Dalai Lama durante il suo discorso di apertura, il secondo giorno dell’incontro dell’Associazione delle Università Indiane a Sarnath, India, 20 marzo 2018. Foto di Lobsang Tsering
21 marzo 2018, Sarnath, India – Prima di partecipare all’incontro dell’Associazione delle Università Indiane (AIU), questa mattina Sua Santità il Dalai Lama ha avuto una riunione con gli insegnanti dell’Istituto Centrale per gli Studi Superiori sul Tibet (CIHTS). Ha ricordato che Kapila Vatsyayan aveva fondato l’Istituto, cinquant’anni fa, per contribuire a mantenere viva la cultura tibetana. Ha osservato inoltre che, quando le persone si sono rese conto delle carenze della moderna istruzione subito è cresciuto l’interesse per le antiche tradizioni indiane. L’uso della logica e del ragionamento sviluppati nel passato oggi si ritrovano esclusivamente nella tradizione tibetana e i tibetani sono di fatto gli unici depositari dell’antica comprensione indiana del funzionamento della mente e delle emozioni. “Ho suggerito che lo studio di questi soggetti non sia più appannaggio esclusivo dei monaci e delle monache, ma sia messo a disposizione anche dei laici. Tuttavia, è difficile accoglierli nelle nostre istituzioni monastiche. Con la creazione dell’Istituto di Dialettica Buddhista e di questa istituzione è diventato più semplice per i laici e gli stranieri impegnarsi nelle nostre tradizioni di studio. Read the rest of this entry »
Second Day of Association of Indian Universities’ Meet at Sarnath
His Holiness the Dalai Lama addressing a gathering of Central Institute for Higher Tibetan Studies’ (CIHTS) teachers in Sarnath, UP, India on March 20, 2018. Photo by Jeremy Russell
March 20, 2018, Sarnath, UP, India – Before attending the Association of Indian Universities’ (AIU) Meet this morning, His Holiness the Dalai Lama spoke to a gathering of Central Institute for Higher Tibetan Studies’ (CIHTS) teachers. He recalled that Kapila Vatsyayan had taken the initiative to establish the Institute fifty years ago to help keep Tibetan culture alive. He observed that as people have become aware of the shortcomings of modern education, interest has grown in ancient Indian traditions. The past extensive use of logic and reasoning is now only to be found preserved in the Tibetan tradition. In addition, Tibetans find themselves almost the sole repository of the ancient Indian understanding of the workings of the mind and emotions. “I have suggested that study of these things should not be confined to monks and nuns, but should be made available to lay people too.
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92° Incontro annuale dell’Associazione delle Università Indiane a Sarnath. Sessione inaugurale
Sua Santità il Dalai Lama e alcuni relatori presentano il rapporto annuale dell’AIU al 92° Incontro dell’Associazione delle Università Indiane alla CIHTS di Sarnath, India, 19 marzo 2018. Foto di Lobsang Tsering
19 marzo 2018, Sarnath, India – Era ancora buio a Delhi, questa mattina, quando Sua Santità il Dalai Lama si è imbarcato sul volo che l’avrebbe portato a Varanasi. Al momento del decollo, tuttavia, il sole era spuntato. Il vice rettore dell’Istituto centrale di studi superiori tibetani (CIHTS), Geshe Ngawang Samten, ha ricevuto il Dalai Lama al suo arrivo all’aeroporto internazionale di Lal Bahadur Shastri, da dove insieme hanno raggiunto l’Istituto, a Sarnath. Studenti sorridenti “armati” di sciarpe bianche, fiori e bastoncini d’incenso lo aspettavano, dai cancelli dell’edificio fino alla residenza di Sua Santità, mentre i danzatori di Tashi Shölpa cantavano e ballavano per dargli il benvenuto. Uscito dall’auto, una giovane coppia ha chiesto al Dalai Lama di benedire il loro bambino appena nato. Nel frattempo, ragazzi e ragazze in abito tradizionale tibetano hanno offerto il tradizionale “chemar changpu”. Poco prima delle dieci, il presidente dell’Associazione delle università indiane (AIU), il professor PB Sharma, e il segretario generale Furqan Qamar, insieme a Geshe Ngawang Samten, hanno accompagnato Sua Santità nella vicina sala conferenze. Una volta seduti, un gruppo di studenti ha intonato l’inno dell’istituto; poi un altro gruppo di studentesse e monache ha recitato in sanscrito il Mangalacharan, seguite da un gruppo di monaci che hanno ripetuto la stessa invocazione in tibetano, a cui si è unito anche Sua Santità. Read the rest of this entry »
92nd Annual Meet of Association of Indian Universities at Sarnath – Inaugural Session
A couple presenting their new born baby to His Holiness the Dalai Lama for a blessing as he arrives at the Central Institute for Higher Tibetan Studies (CIHTS) in Sarnath, UP, India on March 19, 2018. Photo by Jeremy Russell
March 19, 2018, Sarnath, UP, India – It was still dark in Delhi this morning when His Holiness the Dalai Lama left for the airport to board a flight to Varanasi. By the time of take-off, however, the sun had risen. Vice-Chancellor of the Central Institute for Higher Tibetan Studies (CIHTS), Geshe Ngawang Samten received him on arrival at Lal Bahadur Shastri International Airport, from where he drove to the Institute in Sarnath. Smiling students holding white scarves, flowers and sticks of incense lined the way from the gate to His Holiness’s residence. Tashi Shölpa dancers sang and danced to welcome him. As he stepped out of his car a couple presented a new-born baby for him to bless. Young men and women in Tibetan costume offered the traditional ‘chemar changpu’. Just before ten o’clock, Association of Indian Universities (AIU) President Prof PB Sharma and Secretary General Furqan Qamar, with Geshe Ngawang Samten, escorted His Holiness to the Conference Hall nearby.
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Sua Santità il Dalai Lama: Discorso ai neo laureati della Central University dello Jammu
Sua Santità il Dalai Lama durante il suo discorso alla Prima Convocazione dell’Università Centrale dello Jammu, India, 18 marzo 2018. Foto di Tenzin Choejor
18 marzo 2018, Jammu, India – Ieri Sua Santità il Dalai Lama ha raggiunto in auto la città di Jammu dove innanzi tutto ha incontrato, presso l’hotel di cui è ospite, numerosi fedeli del Ladakh e dello Zanskar. Li ha salutati come vecchi amici, ricordando loro che molti studiosi e traduttori tibetani del passato hanno attraversato proprio le loro terre per raggiungere l’India e che, ai tempi di Rinchen Zangpo, Dipankara Atisha vi passò per andare in Tibet su richiesta del re di Thöling. “Avete mantenuto in vita le nostre millenarie tradizioni buddhiste, ma oggi dovete essere buddhisti del XXI secolo. Questo significa che dovete capire quello che il Buddha ha insegnato e per capire dovete studiare. La recita dei mantra e le preghiere non sono sufficienti. Il Buddha stesso disse ai suoi seguaci di non accettare nulla, neppure le sue parole, senza indagare ed esaminare”.
“Tutte le varie tradizioni religiose sono fonte di ispirazione, se gli insegnamenti vengono seguiti con sincerità. Per questo le rispetto e le ammiro. L’India è la prova vivente che l’armonia tra le religioni è possibile, ed è una tradizione che vi esorto di mantenere viva anche qui nello Jammu e nel Kashmir”. Read the rest of this entry »
First Convocation of the Central University Jammu
His Holiness the Dalai Lama meeting with people from Ladakh and Zanskar at his hotel in Jammu, J&K, India on March 18, 2018. Photo by Jeremy Russell
March 18, 2018, Jammu, J&K, India – His Holiness the Dalai Lama reached Jammu yesterday by road. This morning, before leaving his hotel, he met briefly with people from Ladakh and Zanskar. He greeted them as old friends, recalling that many Tibetan scholars and translators of the past travelled through this region to India. Later, during the life of Rinchen Zangpo, Dipankara Atisha passed through here when he came to Tibet at the request of the king in Thöling. “Although you have been keeping our more than 1000 year old Buddhist traditions alive, now you need to be 21st century Buddhists. That means you have to understand what the Buddha taught, which in turn means you have to study. Recitation of mantras and prayers is not enough. The Buddha told his followers not to accept anything, even what he said, without investigating and examining it. Read the rest of this entry »
Il Dalai Lama: “Le formalità e le belle parole non sono importanti”
17 marzo 2018.In risposta alla presa di distanza del governo di New Delhi dalle manifestazioni organizzate da Dharamsala per celebrare il 60°anniversario dell’arrivo del Dalai Lama in India, il leader religioso tibetano ha dichiarato di non ritenere importanti le formalità e le belle parole.
In un’intervista rilasciata il 10 marzo al giornalista CNN Vir Sanghvi, il Dalai Lama ha affermato di non essere turbato dalla decisione presa dal governo indiano che, “a causa del difficile momento nelle relazioni tra India a Cina”, ha chiesto ai ministri e funzionari del governo centrale e dei governi locali di non partecipare agli eventi organizzati dall’Amministrazione Centrale Tibetana in segno di ringraziamento per l’ospitalità da sessant’anni offerta da New Delhi al leader tibetano e alle migliaia di profughi in fuga dal Tibet occupato.
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Mind & Life Conference: Reimagining Human Flourishing, 5° Day
His Holiness the Dalai Lama fondly greeting a young girl on his way to Main Tibetan Temple to participate on the final day of the Mind & Life Conference in Dharamsala, HP, India on March 16, 2018. Photo by Tenzin Choejor
Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India. March 16, 2018 – Aaron Stern was the moderator this morning for the final meeting of the 33rd Mind & Life dialogue. As soon as His Holiness the Dalai Lama had arrived and was settled in his seat, he introduced the day’s two presenters—Sonia Lupien and Patricia Jennings, both of whom were to talk about problems in the classroom and solutions to them. Sonia Lupien began by announcing that she was a teacher from Canada who has been trying to teach SEL and secular ethics for a long time. Over that time she has noticed that while many, perhaps most students, are well-adjusted to learning, others faced difficulties. She wondered why. She noted that this girl’s parents were getting divorced, that boy was being bullied and another’s sister was sick. It took 25 years to realise that each of these children was suffering from stress.
When she looked at the science she found that when the brain detects stress hormones are released. These feed back to the brain where they particularly affect selective attention, by which we distinguish what is relevant, and the general faculty for learning. His Holiness asked if this could not be treated with medication and Lupien explained that it had been tried and it was found that limiting some hormones affects others and so upsets the whole balance of health. She explained that stress can be absolute and relative. Absolute stress is prompted by a threat to survival. Relative stress is Novel, Unpredictable, a Threat to the sense of self and has a Sense of taking away control, which is referred to by the acronym NUTS. Read the rest of this entry »
33ª Mind & Life Conference “Reimagining Human Flourishing” – Giornata conclusiva
Sua Santità il Dalai Lama saluta una bambina prima di entrare nel Tempio Tibetano Principale per partecipare all’ultimo giorno della Mind & Life Conference a Dharamsala, India, 16 marzo 2018. Foto di Tenzin Choejor
16 marzo 2018, Thekchen Chöling, Dharamsala, India – Aaron Stern è stato il moderatore della sessione conclusiva della 33 ͣ Mind & Life Conference. Non appena Sua Santità il Dalai Lama è arrivato e ha preso posto, Stern ha presentato i due relatori della giornata, Sonia Lupien e Patricia Jennings, che avrebbero parlato dei problemi che si possono incontrare in classe e delle possibili soluzioni. Sonia Lupien, dal Canada, si è presentata raccontando di essere stata un’insegnante, prima di diventare la direttrice del Center for Studies on Human Stress, e di aver cercato per molto tempo di insegnare SEL e l’etica secolare alle sue classi. Nel corso degli anni, ha notato che mentre molti, forse la maggior parte degli studenti, erano ben disposti verso questo tipo di apprendimento, altri incontravano delle difficoltà e si era sempre chiesta perché. Poi si è resa conto che, ad esempio, i genitori di una studentessa stavano divorziando, che un altro studente era stato vittima di bullismo o che la sorella di un altro era gravemente malata. Ci sono voluti 25 anni per rendersi conto che ognuno di questi ragazzini soffriva di stress.
Cercando una risposta e possibili soluzioni nella scienza, Sonia Lupien ha scoperto che quando il cervello rileva un certo livello di stress vengono rilasciati degli ormoni che, a loro volta influenzano, il cervello soprattutto per quel che riguarda in particolare l’attenzione selettiva, la facoltà con cui si distingue ciò che è rilevante, e la capacità di apprendimento più in generale. Sua Santità ha chiesto se questo problema non potesse essere trattato farmacologicamente e la Lupien ha risposto che i farmaci possono sì limitare l’attivazione di alcuni ormoni, ma al contempo influiscono su altri, compromettendo così l’equilibrio generale della salute.
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Mind & Life Conference: Reimagining Human Flourishing 4° Day
His Holiness the Dalai Lama greeting members of the audience as he arrives for the fourth day of the Mind & Life Conference at the Main Tibetan Temple in Dharamsala, HP, India on March 15, 2018. Photo by Tenzin Choejor
Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India. March 15, 2018 – This morning, after His Holiness the Dalai Lama had arrived at the Tsuglagkhang and taken his seat, the morning’s moderator, Dan Goleman, asked how he had slept. His Holiness replied that he felt a little tired, but had slept well. “Of course,” he remarked, “while I’m asleep, during dream time I do analysis. As far as I’m concerned a relaxing period of thoughtlessness is a waste of the potential of our brains.”
Goleman informed him that Robert Roeser, Matthieu Ricard and Sona Dimidjian would talk about some of the research that is going on in relation to ethics and compassion in education. However, first of all, Goleman acknowledged His Holiness’s advocacy of secular ethics and asked what it means and why it is so important for the 21st century.
“The world is facing an array of problems,” His Holiness replied, “many of which we have created. People who make trouble were not necessarily trouble-makers when they were children. In fact, scientists say they have observed that basic human nature is compassionate. But if that’s so, why do we end up creating so many problems for ourselves? “One reason is that we don’t have a holistic view, we only see things from a narrow perspective. If we were to take a broader view, the problems we confront wouldn’t seem so significant. Then we would be less irritated and angry. We also need to understand that if we act in this or that way, there will be consequences. Narrow minded people don’t seem to give any thought to the consequences of their behaviour. And we need to appreciate that we are all interdependent. Read the rest of this entry »
33ª Mind & Life Conference “Reimagining Human Flourishing” 4° giorno
Sona Dimidjian ha parlato dei risultati di un breve addestramento alla compassione progettato come app per telefoni cellulari. Quarto giorno della Mind & Life Conference, Tempio Tibetano Principale di Dharamsala, India, 15 marzo 2018. Foto di Tenzin Choejor
15 marzo 2018, Thekchen Chöling, Dharamsala, India. Anche questa mattina, dopo che Sua Santità il Dalai Lama è arrivato al Tsuglagkhang e ha preso posto, il moderatore della sessione, Dan Goleman, gli ha domandato come avesse dormito. Sua Santità ha risposto che si sentiva un po’ stanco, ma che aveva dormito bene. “Naturalmente”, ha aggiunto, “anche mentre sono addormentato, analizzo durante i sogni. Per quanto mi riguarda, infatti, un periodo di totale relax privo di pensieri è uno spreco di potenziale del nostro cervello”. Goleman ha informato il Dalai Lama che oggi che Robert Roeser, Matthieu Ricard e Sona Dimidjian avrebbero parlato di alcune delle ricerche in corso riguardanti l’etica e la compassione nell’istruzione. Tuttavia, prima di tutto, Goleman – riconoscendo il grande impegno di Sua Santità rispetto all’etica secolare – ha voluto chiedergli che cosa significhi e perché sia così importante per il XXI secolo.
“Il mondo sta affrontando una serie di problemi”, ha risposto Sua Santità, “molti dei quali sono stati creati proprio da noi. Le persone che hanno creato problemi non erano necessariamente in grado di farlo da bambini. In realtà, gli scienziati dicono di aver dimostrato che la natura umana di base è compassionevole. Ma se è così, perché finiamo per creare tanti problemi per noi stessi?” Read the rest of this entry »
33ª Mind & Life Conference “Reimagining Human Flourishing” 3° giorno
Sua Santità il Dalai Lama racconta un episodio della sua vita all’inizio del terzo giorno della Mind & Life Conference, presso il Tempio Tibetano Principale di Dharamsala, India, 14 marzo 2018. Foto di Tenzin Choejor
14 marzo 2018, Thekchen Chöling, Dharamsala, India – Non appena Sua Santità il Dalai Lama ha preso posto, all’inizio del terzo giorno della Conferenza Mind & Life, Richard Davidson, moderatore di oggi, gli ha domandato per quanto tempo avesse dormito. “Nove ore” ha risposto il Dalai Lama e ha raccontato di un leader politico, che ebbe modo di conoscere nell’Arunachal Pradesh, che gli aveva rivolto la stessa domanda. Anche a lui aveva risposto di aver dormito nove ore e di essersi alzato alle 3 del mattino per meditare e per affinare la sua mente, in modo da poter meglio truffare le persone. Il politico aveva riso e aveva aggiunto che, dato che dormiva solo sei ore, ovviamente non era preparato per imbrogliare le persone. Davidson ha detto che dopo aver sentito parlare dei presupposti scientifici su cui si fonda il SEEL il primo giorno e averne visto esempi concreti ieri, la giornata odierna e quella successiva sarebbero state dedicate a conoscere nel dettaglio le componenti chiave di questi programmi. Ha poi introdotto Amishi Jha e Sona Dimidjian che avrebbero parlato di meta-consapevolezza e addestramento all’attenzione, aggiungendo che Thupten Jinpa avrebbe concluso la sessione, presentando questi argomenti da una prospettiva buddhista. Read the rest of this entry »
Lobsang Sangay chiede all’UNESCO di avviare un’indagine sull’incendio scoppiato al Jokhang
In una lettera aperta inviata all’UNESCO il 14 marzo, Lobsang Sangay, presidente dell’Amministrazione Centrale Tibetana, ha chiesto all’organizzazione ONU di avviare un’indagine sull’incendio scoppiato nel tempio del Jokhang, a Lhasa, il 17 febbraio. Citando nuove e attendibili fonti, il presidente Sangay afferma di ritenere possibile che le fiamme abbiano gravemente danneggiato sia il tempio sia le numerose statue, reliquie e manoscritti in esso contenute provocando “la perdita irreparabile dei sacri tesori di un’antica civiltà”.
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33ª Mind & Life Conference “Reimagining Human Flourishing” 2° giorno
Tara Wilkie e Sophie Langri durante la loro presentazione, nel corso della seconda giornata della 33ª Mind & Life Conference. Tempio Tibetano Principale, Dharamsala, India, 13 marzo 2018. Foto di Tenzin Choejor
13 marzo 2018, Thekchen Chöling, Dharamsala, India – Come è sua abitudine, anche questa mattina Sua Santità il Dalai Lama ha percorso a piedi la strada che conduce dalla sua residenza al Tsuglagkhang, fermandosi a parlare con le persone lungo il tragitto. Arrivato al tempio, ha innanzi tutto reso i suoi omaggi alla statua del Buddha, poi ha salutato gli ospiti che lo attendevano per partecipare alla seconda sessione della conferenza Mind & Life; ha chiesto loro se avessero dormito bene e ha aggiunto che lui aveva dormito per nove ore. Tra le persone a cui si è rivolto direttamente c’era anche il suo medico della Mayo Clinic. Il moderatore di oggi, Tony Phillips, ha dato il benvenuto a Sua Santità e lo ha ringraziato per il suo tempo. Ha poi anticipato che le tre presentazioni previste per la mattinata avrebbero illustrato in che modo l’educazione del cuore stia trasformando concretamente l’educazione attuale, sulla base dei consigli di Sua Santità.
Il primo relatore a prendere la parola è stata Kimberly Schonert-Reichl, che ha iniziato la sua carriera come insegnante, ma che è diventata una scienziata che oggi può vantare 30 anni di esperienza sul campo nel Social Emotional Learning (SEL) e nel Collaborative for Academic, Social, and Emotional Learning (CASEL). I bambini che hanno beneficiato dei programmi SEL hanno dimostrato di aver acquisito la capacità di comportarsi con grande gentilezza e allo stesso tempo di raggiungere notevoli risultati accademici, di saper vivere con minor aggressività e livelli di stress inferiori a quelli dei loro coetanei. In più, grazie anche alla crescente popolarità di questi programmi a livello internazionale, nel 2017 il SEL è entrato a far parte del sistema di istruzione in vigore nel 50% degli stati del Nord America, coinvolgendo così un milioni e cinquecentomila insegnanti e 25 milioni di studenti. Il risultato è che gli studenti stanno ora imparando non solo le materie tradizionali, ma anche ad affrontare le proprie emozioni. Read the rest of this entry »
Mind & Life Conference: Reimagining Human Flourishing. 3° Day
His Holiness the Dalai Lama discussing perception with Amish Jha during her presentation on the third day of the Mind & Life Conference at the Main Tibetan Temple in Dharamsala, HP, India on March 14, 2018. Photo by Tenzin Phuntsok
Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India. March 14, 2018 – As His Holiness the Dalai Lama sat down at the start of the third day of the Mind & Life Conference this morning, Richard Davidson, today’s moderator, asked him how long he had slept. “Nine hours,” he replied and went on to tell the story of a political leader he got to know in Arunachal Pradesh who asked the same question. His Holiness told him he’d slept nine hours and that he got up at 3am to engage in meditation to sharpen his mind so he could better cheat people. The politician laughed and retorted that since he only slept six hours he obviously wasn’t equipped to cheat people. Davidson said that after hearing about the basic science behind SEEL on the first day and seeing examples of it in action yesterday, today and tomorrow would be spent looking at key components of these programs. He introduced Amishi Jha and Sona Dimidjian who would talk about meta-awareness and attention training in their work, adding that Thupten Jinpa would finish up the session, appraising these topics from a Buddhist perspective. Amishi Jha researches attention and meta-awareness. A common example is of someone having the intention to read a book. They begin reading, but a point comes when they realize their mind has wandered and they have not in fact been paying attention. That realization is an example of meta-awareness, an explicit awareness of the current content of their consciousness. Attention allows for the selection of a chosen object and the preferential processing of that object. It is a like shining a torch in a dark room. It can be moved from one thing to another and can be focussed within as well as outside. Read the rest of this entry »
Mind & Life Conference: Reimagining Human Flourishing. 2° Day
His Holiness the Dalai Lama arriving at the Main Tibetan Temple for the second day of the Mind & Life Conference – Reimagining Human Flourishing – in Dharamsala, HP, India on March 13, 2018. Photo by Tenzin Choejor
Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India. March 13, 2018 – As is his custom, His Holiness the Dalai Lama walked from his residence to the Tsuglagkhang this morning, stopping to talk to people on the way. In the temple he first paid his respects before the statue of the Buddha then turned to greet those gathered for the Mind & Life conference, asking them how they slept and declaring that he had slept nine hours. Among those he greeted personally was his principal physician from the Mayo Clinic. Today’s moderator, Tony Phillips, welcomed His Holiness and thanked him for his time. He explained that this morning three presentations would show how education of the heart is transforming education in actual practice, on the basis of His Holiness’s advice.
First to speak was Kimberly Schonert-Reichl, who began her career as a teacher but became a scientist who now has 30 years experience working in Social Emotional Learning and Collaborative for Academic, Social, and Emotional Learning (CASEL). Children who have benefited from these programs are found to have higher kindness behaviour and academic achievement, as well as less aggression and emotional distress. What’s more, as SEL becomes more popular around the world, by 2017 it had become part of the accepted education system in 50% of states in the USA, involving 1.5 million teachers and 25 million students. The result is that students are now commonly learning not only how to read and do maths, but also how to deal with their emotions. Read the rest of this entry »
33ª Mind & Life Conference “Reimagining Human Flourishing” 1° giorno
Richard Davidson, il giorno di apertura della 33a Conferenza Mind & Life – Reimagining Human Flourishing – presso il Tempio Tibetano Principale di Dharamsala, India, il 12 marzo 2018. Foto di Tenzin Choejor
12 marzo 2018 Thekchen Chöling, Dharamsala, India – Questa mattina il Tsuglagkhang, il Tempio Tibetano Principale, adiacente alla residenza di Sua Santità il Dalai Lama, è stata la sede per l’apertura della Conferenza Mind & Life dedicata a “Reimagining Human Flourishing”. I partecipanti, i relatori e i moderatori si sono seduti attorno ad un grande tavolo basso, posto lateralmente nell’area principale del tempio. Insieme a loro, ospiti e osservatori – 100 dal lato Mind & Life e altri 200, molti dei quali monaci e monache, invitati dal Dalai Lama Trust. Quando Sua Santità è arrivato, ha salutato diversi vecchi amici prima di prendere posto a capotavola.
Susan Bauer-Wu, Presidente dell’Istituto Mind & Life, ha esordito dando il benvenuto a tutti i presenti a questo Dialogo Mind & Life, il 33°, e il 13°organizzato a Dharamsala. Ha ringraziato Sua Santità, il Dalai Lama Trust e la Hershey Family Foundation per il loro sostegno che ha reso possibile questo evento. Nel 26°anno dalla sua fondazione, l’obiettivo del Mind & Life Institute continua ad essere quello di lavorare per eliminare la sofferenza e promuovere lo sviluppo del potenziale umano. In questa occasione in particolare, il focus è approfondire ancora una volta in che modo offrire ai giovani una buona educazione, che includa etica secolare, l’attenzione e la compassione, l’amore e il perdono: un’educazione del cuore, che tenga conto del fatto, ormai scientificamente provato, che la compassione può essere insegnata.
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Mind & Life Conference – Reimagining Human Flourishing – Opening Day
His Holiness the Dalai remarking on the purpose of his meeting with scientists on the opening day of the 33rd Mind & Life Conference – Reimagining Human Flourishing – at the Main Tibetan Temple in Dharamsala, HP, India on March 12, 2018. Photo by Tenzin Choejor
Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India. March 12, 2018 – The Tsuglagkhang, the Main Tibetan Temple, adjacent to His Holiness the Dalai Lama’s residence was the location this morning for the opening of a Mind & Life Conference focussing on ‘Reimagining Human Flourishing’. Participants, presenters and moderators are seated around a large low table set laterally across the main body of the temple. They are flanked by guests and interested observers, 100 from the Mind & Life side and another 200, many of them scholarly monks and nuns, invited by the Dalai Lama Trust. When His Holiness arrived he greeted several old friends before taking his seat at the head of the table.
Susan Bauer-Wu, President of the Mind & Life Institute, began by welcoming everyone present to this Mind & Life Dialogue, the 33rd altogether and the 13th in Dharamsala. She expressed gratitude to His Holiness, the Dalai Lama Trust and the Hershey Family Foundation for their support in making it possible. In the 26th year of its existence she reiterated the Mind & Life Institute’s aim of working to eliminate suffering and promote human flourishing. On this occasion the intention is to delve again into how to give young people a good education that takes account of secular ethics, attention and compassion, love and forgiveness—an education of the heart, bearing in mind the evidence that compassion can be taught. She closed her introduction by presenting His Holiness with a copy of a new book, ‘The Monastery and The Microscope’, a record of the dialogue that took place in Mundgod in 2013. Read the rest of this entry »
I tibetani in Svizzera chiedono più protezione
La comunità tibetana in Svizzera ha chiesto al Consiglio Federale di impegnarsi maggiormente per la difesa dei diritti umani in Tibet e ha fatto presente che il rapporto, sempre più stretto, tra Berna e Pechino sta avendo un effetto negativo sui diritti fondamentali dei tibetani in Svizzera.
Nel 2013, la Svizzera e la Cina hanno firmato un accordo di libero scambio che, secondo una dichiarazione rilasciata dalla Società per i popoli minacciati (STP), non ha fatto menzione dei diritti umani o della situazione delle minoranze.
“Le organizzazioni STP e Tibet in Svizzera sono preoccupate per il crescente sforzo di influenza del governo cinese anche in Svizzera. In particolare, la preoccupazione è stata causata dalle violazioni deI dirittI alla libertà di espressione, di movimento e di diritto alla privacy”, si legge nella nota. Read the rest of this entry »
Celebrato a Ginevra il 59°anniversario dell’insurrezione nazionale tibetana
10 marzo 2018. Migliaia di tibetani e sostenitori della loro causa arrivati da tutta Europa hanno celebrato a Ginevra il 59° anniversario dell’insurrezione nazionale tibetana.
La pioggia battente che ha accompagnato il corteo per le prime due ore della manifestazione non ha scoraggiato le migliaia di tibetani, soprattutto giovani, e dei loro sostenitori che al grido di “Free Tibet” e di slogan che reclamavano il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali hanno raggiunto il Jardin Anglais tra lo sventolio di centinaia di bandiere. Imponente la folla dei manifestanti, circa 7000 persone, tra i quali tantissimi volti di giovanissimi tibetani.
Numerosi gli interventi degli oratori che si sono succeduti sul palco. Tra i nomi più illustri quelli di Ngodup Dorje, rappresentante dell’Amministrazione Centrale Tibetana a Ginevra, di Thubten Wangchen, parlamentare tibetano e presidente della Casa del Tibet di Barcellona, di Thomas Mann, presidente del gruppo Tibet presso il Parlamento Europeo, di Giulio Terzi di Santagata, ex Ministro degli Esteri italiano, di Norman Baker, ex Ministro degli Esteri del Regno Unito e della signora Molli Scott Cato, europarlamentare del Regno Unito. Read the rest of this entry »
Tsekho si autoimmola e muore a Ngaba
7 marzo 2018. Un tibetano è deceduto oggi a Meruma, nella Contea di Ngaba, dopo essersi dato fuoco in segno di protesta contro l’occupazione cinese del Tibet.
Tsekho, un quarantenne tibetano conosciuto anche col nome di Tsekho Tukchak, si è cosparso di benzina e si è fato fuoco a Meruma attorno alle cinque del pomeriggio (ora locale). La sua morte è stata istantanea. Conosciuto per il suo patriottismo, Tsekho si è autoimmolato in segno di protesta per la dura politica di repressione attuata dal governo cinese nei confronti del tibetani. Lascia la moglie e due figlie.
Sale a 152 il numero dei tibetani che dal 2009 si sono autoimmolati per la libertà del Tibet. La sua morte, la prima del 2018, avviene a soli tre giorni dal 59° anniversario della sollevazione di Lhasa e a dieci anni dall’insurrezione che nel 2008 infiammò tutto il Tibet.
In vista della ricorrenza del 10 marzo le autorità cinesi hanno rafforzato i controlli in tutto il Tibet. Il 2 marzo l’Esercito di Liberazione e la Polizia Armata del Popolo hanno condotto una massiccia esercitazione militare congiunta con grande dispiego di uomini e mezzi. Imponente la presenza militare nei monasteri del Tibet orientale. Gli organi di informazione cinesi riferiscono che attraverso l’esercitazione le autorità cinesi hanno voluto dimostrare la ferma intenzione di garantire la “stabilità sociale” necessaria al perseguimento degli obbiettivi strategici ed economici programmati in tutto l’altopiano tibetano.
Fonti: Phayul – Tibet Net
http://www.italiatibet.org/2018/03/07/un-tibetano-si-autoimmola-e-muore-nella-contea-di-ngaba/
Sua Santità il Dalai Lama Celebra la Giornata dei Miracoli
Sua Santità il Dalai Lama durante le preghiere conclusive al termine degli insegnamenti dati nel Giorno dei Miracoli presso il Tempio Tibetano Principale a Dharamsala, 2 marzo 2018. Foto di Tenzin Choejor
Thekchen Chöling, Dharamsala (India) – Questa mattina, il cortile del Tsuglagkhang, il Tempio Tibetano Principale di Dharamsala, era stipato di gente – tibetani e stranieri – tutti in attesa di ascoltare Sua Santità il Dalai Lama. Scortato dalla sua residenza fino al Tempio sotto l’ombrello cerimoniale, il Dalai Lama è stato accompagnato lungo il tragitto dal canto dei monaci del suo seguito. Dopo aver preso posto sul trono, è iniziata la recitazione del Sutra del Cuore e la distribuzione di te e di riso dolce. Dopo l’invocazione alle divinità, ai semidei e agli altri perché ascoltassero gli insegnamenti, il Dalai Lama ha pronunciato alcuni versi di Nagarjuna:
Omaggio a Gautama
colui che, mosso da compassione,
ha insegnato il sublime dharma
che conduce ad abbandonare tutte le visioni
“Oggi è la Giornata dei Miracoli – ha esordito – celebrata nell’ambito del Grande Festival di Preghiera che si tiene a Lhasa da quasi 600 anni. Questa giornata commemora un episodio della vita del Buddha, quando sconfisse gli asceti che lo sfidavano a dare prova di azioni miracolose”. Read the rest of this entry »
H. H. the Dalai Lama Celebrating the Day of Miracles
His Holiness the Dalai Lama commenting on Je Tsongkhapa’s ‘In Praise of Dependent Origination’ at the Main Tibetan Temple courtyard in Dharamsala, HP, India on March 2, 2018. Photo by Tenzin Choejor
Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – The courtyard of the Tsuglagkhang, the Main Tibetan Temple in Dharamsala, was packed with people, Tibetans and others, who had gathered to listen to His Holiness the Dalai Lama this morning. He was escorted from his residence to the throne set up beneath the Temple under the shade of a huge ceremonial umbrella, to the stirring accompaniment of chanting monks. After His Holiness had taken his seat, the Heart Sutra was recited while tea and sweet rice were served. After reciting a verse calling on gods, demigods and others to listen to the teaching, His Holiness also repeated Nagarjuna’s verse,
Homage to Gautama
Who, through compassion,
Taught the exalted Dharma,
Which leads to the relinquishing of all views.
“Today,” he began, “is the Day of Miracles, celebrated as part of the Great Prayer Festival that has been held in Lhasa for almost 600 years. It commemorates an occasion during the Buddha’s life when he defeated other ascetics in a display of miraculous feats. Read the rest of this entry »
No delle autorità indiane alla partecipazione di rappresentanti governativi agli eventi organizzati dalla CTA
5 marzo – Il 1° marzo le autorità indiane hanno chiesto ai ministri e funzionari del governo centrale e dei governi locali di non partecipare agli eventi organizzati dall’Amministrazione Centrale Tibetana all’interno della campagna “grazie India. Read the rest of this entry »
Donna tibetana deportata dalla Svizzera ora imprigionata in Nepal
Yangdon Chorasherpa, espulsa dalla Svizzera, langue in un carcere nepalese.
Yangdon Chorasherpa è stata espulsa dalla Svizzera ed è attualmente detenuta in una prigione di Kathmandu dalla polizia nepalese, dove le sue condizioni, dopo aver sofferto di un’infezione febbrile, sembrano essere sempre critiche. La donna tibetana di 27 anni era venuta per la prima volta in Svizzera quasi tre anni fa, nel 2014, ed era un’ insegnante volontaria che insegnava il tibetano ai bambini a Zurigo.
I tentativi dei rifugiati tibetani con documenti di altre nazionalità sono un atto disperato per ottenere l’ingresso in Europa, afferma Michael Flueckiger del “Swiss Refugee Relief”.
Nepal, che molti dicono avere un forte ruolo anche subordinato con la Cina è un paese creato sulla instabilità politica e soprattutto inabitabile per i profughi tibetani a causa della Cina.
L’Associazione “The Tibetan Youth Association in Europe” (TYAE) sulla loro pagina ufficiale di Facebook ha scritto: “Questa azione intrapresa dalle autorità (svizzere) è scioccante soprattutto perché l’influenza cinese in Nepal è immensa e ben nota. Yangdon è ancora in stato di detenzione; la sua condizione continua ad essere critica. Read the rest of this entry »