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In un regno confuso
Feb 27th, 2011 by admin

Tenzin Tsundue (Scrittore e attivista tibetano).
Tenzin Tsundue (Scrittore e attivista tibetano).

Mentre in India le autorità stanno ancora indagando sui presunti casi di acquisto illegale di terreni da parte di alcuni tibetani ed è ancora aperta la questione della destinazione d’uso della valuta straniera trovata negli uffici amministrativi del Karmapa, pubblichiamo l’articolo apparso sull’Hindustan Times del 22 febbraio 2011 a firma di Tenzin Tsundue (nella foto), l’appassionato scrittore e attivista tibetano, noto per le sue posizioni a favore dell’indipendenza del Tibet. Attraverso le sue vibranti parole possiamo capire il punto di vista e i sentimenti di un tibetano sulla vicenda.

IN UN REGNO CONFUSO

Il 28 giugno 1992 tre lama di alto rango, responsabili per il riconoscimento della reincarnazione del XVI Karmapa, s’incontrarono con il Dalai Lama. Seguendo le istruzioni contenute in una lettera lasciata in forma di poesia dal XVI Karmapa, Tai Situ Rinpoche e Goshir Gyaltsab Rinpoche chiesero l’approvazione del riconoscimento di un bambino nato in una famiglia di nomadi nel Tibet orientale. Lo Shamarpa, il terzo lama, abbandonò gli altri due in segno di disaccordo. Il giorno seguente il Dalai Lama dichiarò il bambino di sette anni Ogyen Trinley Dorje essere il XVII Gyalwang Karmapa. Read the rest of this entry »

Pechino: per legge, il prossimo Dalai Lama deve nascere in Cina.
Feb 24th, 2011 by admin

Sua Santità il Dalai Lama
Sua Santità il Dalai Lama

Battaglia per la successione al Dalai Lama. Pechino vara una legge: “Deve nascere in Cina”. Il regime comunista sfodera per la prima volta l’arma del diritto nella controversia sull’erede del premio Nobel per la pace. Un modo per impedire che possa essere scelta una “reincarnazione” nata e residente all’estero, magari in India.

Il Dalai Lama afferma di essere prossimo alla “pensione” e tra Pechino e Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio, è braccio di ferro per la successione. Da anni la Cina tenta di assumere il potere di nominare l’erede dell’attuale guida spirituale dei buddisti, completando così la conquista politica e culturale del Tibet. E’ una guerra che coinvolge anche l’Occidente, Stati Uniti in testa, combattuta a colpi di sequestri di persona, designazioni unilaterali e promozione di monaci lamaisti a leader del partito comunista. Ma ora, a poche settimane dall’annunciato ritiro di Tenzin Gyatso, 75 anni, XIV Dalai Lama e premio Nobel per la pace, Pechino sfodera per la prima volta l’arma del diritto. L’amministrazione statale per gli affari religiosi, una sorta di ministero che controlla la gestione delle diverse confessioni, ha annunciato il varo di una legge che fissa i criteri per una “legittima reincarnazione di Buddha”. Read the rest of this entry »

Morto nipote del Dalai Lama investito mentre marciava per il Tibet
Feb 16th, 2011 by admin

    Jigme K.Norbu regge un ritratto del Dalai Lama in una delle sue tante marce per il suo Tibet

Jigme K.Norbu regge un ritratto del Dalai Lama in una delle sue tante marce per il suo Tibet

Investito da un Suv in autostrada in Florida durante i ‘500 km per il Tibet’. E’ morto mentre marciava per la pace, su un’autostrada buia della Florida: il nipote del Dalai Lama, Jigme K.Norbu, che viveva a Bloomington, Indiana: faceva parte di un gruppo, Ambasciatori di Pace nel Mondo che si batte per i diritti tibetani. All’Afp il segretario del leader spirituale, Chhime Rigzing, ha detto: ‘Abbiamo ricevuto oggi la notizia. Il Dalai Lama è rattristato per l’accaduto e abbiamo chiesto a Sua Santità di ricordare Norbu nelle sue preghiere‘. Dopo aver appreso della morte del nipote, il Dalai Lama si è detto rattristato. Norbu, figlio del fratello maggiore del Dalai, aveva fatto simili marce anche in passato, tra cui la 1000km dall’Indiana a New York nel 2009. Quella iniziata ieri era per ricordare il 50° anniversario della rivolta tibetana fallita, che portò alla fuga in India del Dalai Lama. Read the rest of this entry »

Karmapa: situazione chiarita.
Feb 15th, 2011 by admin

Sua Santità il Karmapa

Sua Santità il Karmapa

Rajwant Sandhu, primo segretario dello Stato Indiano dell’Himachal Pradesh l’11.02.11 ha dichiarato ai giornalisti che “non vi è coinvolgimento del Karmapa. Abbiamo ragione di credere che alcune donazioni sono state fatte al monastero, ma il Karmapa no ha nulla a che fare con questo. Sono stati i funzionari del Monastero a gestire gli affari.” Il primo segretario ha aggiunto: “Il Karmapa è un capo religioso ed ha seguaci in tutto il mondo. Noi rispettiamo la sue attività religiose. Noi non interferiamo in alcun affare religioso. Abbiamo il pieno rispetto per le loro attività religiose e non siamo in alcun modo intenzioni a limitarle in qualsiasi forma o modo ed anche noi siamo consapevoli del fatto che il Karmapa non è coinvolta in alcuna attività finanziaria o di sotterranea operazione di acquisto di terreni”. L’Ufficio di Amministrazione del Karmapa è grato alle autorità indiane per l’indagine approfondita del caso e per aver portato la verità in primo linea. Questo conferma in pieno la fiducia che Sua Santità il Karmapa ha espresso fin dall’inizio nel sistema giudiziario indiano. Siamo contenti, l’inchiesta ha messo a tacer le voci infondate che erano state messe in circolazione. Siamo molto grati per tutto il sostegno che è venuto da tutta l’India, dalle popolazioni dell’Himalaya e da tutto il mondo. Read the rest of this entry »

Time: il Dalai Lama è tra i 25 leaders politici mondiali di tutti i tempi
Feb 15th, 2011 by admin

Sua santità il Dalai Lama

Sua santità il Dalai Lama

Assieme al Mahama Gandhi, Mao Tse-Tung, Ernesto “Che” Guevara, Ronald Reagan, la Regina Vittoria, Genghis Khan, Winston Churchill, Akbar il Grande, Lenin, Margaret Thatcher, Charles de Gaulle, Luigi XIV, Franklin D. Roosevelt, Alessandro il Grande, Nelson Mandela ed Abramo Lincoln, Time magazine, una delle riviste più importanti del mondo, ha incluso sua Santità il Dalai Lama tra i 25 leader politici più importanti di tutti i tempi, descrivendolo come “non solo il più grande e più conosciuto difensore dei diritti del Tibet e delle virtù del Buddismo Tibetano, ma anche il più importante apostolo del dialogo interreligioso, della tolleranza e della pace in modo equanime verso tutti quanti.” Così continua la motivazione: “Per tantissimi tibetani, Sua Santità il Dalai Lama è il loro leader spirituale ed il loro capo di stato in esilio.  Ma per la gente di tutto il mondo, Tenzin Gyatso non è solo il più grande e più conosciuto difensore dei diritti del Tibet e delle virtù del Buddismo Tibetano, ma, indistintamente verso tutti, è anche il più importante apostolo del dialogo interreligioso, della tolleranza e della pace come bene universale. Read the rest of this entry »

Nella casa del piccolo Buddha
Feb 15th, 2011 by admin

Il piccolo Tenzin Gyatzo Dalai Lama a 5 anni

Il piccolo Tenzin Gyatzo Dalai Lama a 5 anni

“Nel villaggio del Dalai Lama cancellato da Pechino”,

di Giampaolo Visetti, la Repubblica, 01 febbraio 2011 pag. 47- 48.

TAKTSER (TIBET) Se il Dalai Lama facesse ritorno nel villaggio dove è nato il 6 luglio 1935, quinto giorno del quinto mese dell’ Anno lunare del Cinghiale, non si accorgerebbe di essere, dopo 52 anni di esilio, finalmente a casa. Taktser, che i cartelli stradali cinesi chiamano Hong’ Ai, è stato raso al suolo. I funzionari della contea di Ping’ An, nel cuore dell’Amdo tibetano, che l’etnia “han” indica nella regione del Qinghai, hanno ricostruito le 54 case del paese in sedici mesi. Un’impresa, a 2.700 metri di quota, sull’altopiano ghiacciato dell’Himalaya. Per ordine di Pechino, ogni famiglia ha dovuto abbattere la propria dimora antica, fatta di pietre, fango e legno. Ognuno ha ricevuto l’equivalente di duemila euro, il reddito di vent’anni per chi possiede un ettaro e mezzo di terra a orzo e una decina di yak, per edificare una struttura moderna. Read the rest of this entry »

Il pacchetto di biscotti
Feb 15th, 2011 by admin

il saluto di Dolma, Tibet

il saluto di Dolma, Tibet

Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d’attesa di un grande aeroporto. Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo. Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla. Accanto a lei c’era la sedia con i biscotti e dall’altro lato un signore che stava leggendo il giornale. Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l’uomo ne prese uno; lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro. Tra sé pensò: “Ma tu guarda, se solo avessi un po’ più di coraggio gli avrei già dato un pugno…”.
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l’uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva uno anche lui.  Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: “Ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!”.

L’uomo prese l’ultimo biscotto e lo divise a metà!

“Ah!, questo è troppo”; pensò e cominciò a sbuffare indignata, si prese le sue cose, il libro, la sua borsa e si incamminò verso l’uscita della sala d’attesa.

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Lo yoga combatte stress e burnout
Feb 14th, 2011 by admin

yoga-sunsetLo yoga contro l’eccesso di stress, anche sul lavoro

Yoga per combattere lo stress eccessivo e la sindrome da burnout. Contro lo stress eccessivo, la sindrome da burnout, l’ansia e altri simili problemi un aiuto efficace arriva dallo yoga. Lo yoga, si sa, ormai non lo praticano solo gli spiritualisti, gli orientalisti tout-court o i seguaci del guru di turno ma, sempre di più, anche tutti coloro che cercano una tecnica efficace per agire contemporaneamente sulla mente e sul corpo. Se già numerosi studi hanno mostrato come la pratica di questa disciplina sia efficace nell’infondere una maggiore padronanza di sé, un riallineamento del corpo e un migliore controllo sul dolore, oggi, un nuovo studio pone l’accento sulla possibilità d’intervenire in tutte quelle situazioni di disagio provocato dallo stress come ansia, nervosismo, sentimenti negativi, sensazione di non farcela a continuare così e via discorrendo. Non ultima, la cosiddetta sindrome da burnout, che altri non è che quella situazione particolare che colpisce le persone che esercitano un mestiere in cui devono in qualche modo essere d’aiuto agli altri. Read the rest of this entry »

Solidarietà mondiale al Karmapa
Feb 8th, 2011 by admin

17th Karmapa, Ogyen Trinley Dorje

17th Karmapa, Ogyen Trinley Dorje

La solidarietà della Comunità e del Governo Tibetano in esilio, da moltissimi Centri di Dharma e da singole  persone e del nostro On. Matteo Mecacci, presidente dell’Intergruppo Parlamentare sul Tibet. Il Dalai Lama interviene a favore del Karrmapa dichiarando che “si è trattato d’una negligenza, ma niente di serio, solo di scarsa tenuta dei libri contabili delle offerte”. Non è vero che nella residenza del Karmapa siano state trovate delle sim card cinesi e men che meno che sia una spia cinese. Leggete qui di seguito l’interessante articolo di Dibyesh Anand, sull’Hindustan Times che chiarisce la situazione.

L’Ufficio di Amministrazione del Karmapa ringrazia per il massiccio sostegno a Sua Santità il Karmapa da parte dei benintenzionati da tutta l’India e da tutto il mondo. Oggi, l’Onorevole Matteo Mecacci, membro della Commissione Esteri della Camera dei Deputati del Parlamento italiano, ha effettuato una visita personale a Sua Santità il Karmapa nella sua residenza di Dharamsala, in cui, pur esprimendo fiducia e rispetto per il processo giudiziario indiano, ha comunicato la sua solidarietà a Sua Santità il Karmapa. L’accusa di spionaggio è una questione con gravi conseguenze.

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Il Karmapa Lama: La verità verrà a galla, l’inchiesta non ci preoccupa.
Feb 4th, 2011 by admin

Sua Santità Gyalwa Karmapa Ogyen Trinley Dorje
Sua Santità Gyalwa Karmapa Ogyen Trinley Dorje

Migliaia di persone marciano a sostegno della terza carica spirituale del buddismo tibetano, rifiutando fermamente l’accusa che “è una spia di Pechino”. Il deciso sostegno della popolazione e del governo in esilio dopo il raid che ha trovato delle offerte in moneta cinese nel monastero dove vive. Il Dalai Lama ha in proposito dichiarato: “Il Karmapa ha molti devoti, anche dalla Cina. Naturalmente può aver ricevuto delle donazioni. Ci possono essere state delle negligenze. E’ ora meglio fare una indagine approfondita“.Riportiamo, tradotto in italiano, il Comunicato ufficiale del Parlamento Tibetano in esilio su Gyalwang Karmapa ed una recente dichiarazione dello stesso Karmapa. Nonostante lo scandalo che ha colpito il proprio monastero, il Karmapa Lama “è tranquillo, calmo e sereno. Incoraggia tutti noi a seguire il suo esempio e a non reagire alle accuse di corruzione e di spionaggio a favore della Cina. Sa che la verità verrà a galla e crede nel sistema e nel governo indiano. Ora chiede a tutti i suoi sostenitori di rimanere tranquilli e di non fare gesti inconsulti”. Lo dice ad AsiaNews Deki Chungyalpa, portavoce della terza carica spirituale del buddismo tibetano, ai margini della grande manifestazione popolare a sostegno del giovane Karmapa. I fedeli si sono riuniti per protestare contro l’inchiesta avvenuta la scorsa settimana nel monastero di Gyuto, residenza ufficiale del lama. Le autorità indiane hanno sequestrato valuta indiana e straniera per circa 560mila euro. Read the rest of this entry »

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