E’ questo il senso della dichiarazione di Kelsang Gyaltsen, inviato del Dalai Lama nelle varie sessioni di colloqui con il Governo Cinese, in visita al Parlamento Europeo. E accusa la controparte cinese che fin dal 2002, anno di inizio dei colloqui, non e’ mai stata seriamente intenzionata a risolvere il problema tibetano.