Ora rifugiati in India, raccontano il viaggio a piedi di notte nella neve, per evitare la polizia e fuggire in Nepal. Oltre 120 mila tibetani sono rifugiati all’estero, per non rinunciare alla loro cultura e alla fede e per scampare dalla povertà in cui sono tenuti.
Dharamsala (AsiaNews/Agenzie) – Raccontano la loro storia i 41 profughi tibetani scampati alla polizia cinese di frontiera, che il 30 settembre ha sparato loro contro al passo Nangpa La, 5.800 metri di altezza, vicino al monte Everest, al confine col Nepal. La polizia ha ucciso Kelsang Namtso, suora tibetana di 17 anni. C’è una seconda vittima ufficiale, un uomo di 23 anni deceduto in ospedale per le ferite da arma da fuoco, secondo attivisti per i diritti umani. L’incidente ha colpito l’opinione pubblica mondiale anche perché è stato filmato da turisti occidentali, ma attivisti denunciano che sono frequenti gli spari della polizia contro chi cerca di lasciare il Paese. Read the rest of this entry »