Meditazione di pulizia dei ciakra
La meditazione inizia con la corretta postura e il rilassamento, poi si inizia a visualizzare il corpo sottile, partendo dal ciakra bianco fino a quello verde, quindi visualizzare il canale centrale di colore bluet e all’interno rosso, per passare poi a visualizzare i canali laterali.
Una volta visualizzato il corpo sottile (ognuno con i particolari che riesce chi ha le capacità può visualizzare anche i nodi che i canali laterali formano in corrispondenza dei ciakra) si inizia a far scorrere le tig-le rossa e bianca che entrano dalle rispettive narici destra e sinistra, attraverso la forza pneumatica del respiro, per farle percorrere i canali laterali fino a raggiungere il ciakra verde della base.
Qui le due energie rossa e bianca si uniscono in una sola energia color porporino e si inizia da questo ciakra l’operazione di pulizia. Visualizzando che ad ogni inspirazione entra nel ciakra energia pura e ad ogni espirazione esce, dai fori naturali e dai pori della pelle, ogni forma di impurità visualizzata anche sotto forma di sporcizia materiale, per poi passare alla pulizia del ciakra visualizzando solo le impurità sotto forma di fumo nero che eliminiamo dai pori della pelle e dalle narici. Infine visualizziamo il ciakra pulito verde come uno smeraldo e talmente brillante che la sua luce si riflette su ogni cellula del corpo purificata nell’aspetto di questo ciakra.
Il ciakra verde rappresenta l’elemento vento e l’emozione paura, la prima tra tutte le emozioni che ci paralizza e ci impedisce di progredire nella via del risveglio. Il Buddha Amoghasiddhi che ne è la figura di riferimento, è rappresentato con il mudra dell’allontanare la paura.
Preso beneficio della purificazione del ciakra verde, si visualizza l’energia color porporino che sale nel canale centrale e arriva al centro del ciakra giallo. Anche per questo ciakra la pulizia viene effettuata con le stesse modalità, fino a visualizzarlo giallo come il sole a mezzogiorno e piacevolmente caldo, la cui luce si riflette in ogni cellula purificata anche sotto questo aspetto.
Il ciakra giallo rappresenta l’elemento terra e l’emozione rabbia. Anche questa emozione, quando è alterata, è fortemente ottundente e impedisce il progresso spirituale. Il Buddha di riferimento è Ratnasambhava nel gesto del dono e dell’apertura mentale.
Preso beneficio anche di questa purificazione, si fa salire l’energia color porporino fino al ciakra blu del cuore, per poi iniziare l’operazione di pulizia. Dato che questo è il primo dei ciakra superiori, meno materiali, la pulizia si fa solamente visualizzando fumo nero e impurità che escono dai pori della pelle e dalle narici. Anche qui si visualizza il ciakra sempre più pulito fino a visualizzarlo splendente e luminoso tanto che anche la sua luce si riflette in ogni cellula del corpo purificata anche sotto questo aspetto.
Il ciakra blu rappresenta l’elemento etere o spazio, e l’emozione odio, che è l’opposto dell’amore universale e della compassione che dovremmo provare. Il Buddha di riferimento è Aksobhya nel gesto di toccare la terra, a simboleggiare il fondamento nella dottrina, nel metodo corretto.
Prendiamo beneficio anche di questa purificazione e continuiamo a far salire l’entità color porporino fino al ciakra rosso continuando con la pulizia del ciakra come nel precedente, fino a visualizzarlo rosso come un rubino, splendente e brillante tanto da riflettersi in ogni cellula del corpo purificata anche sotto questo aspetto.
Il ciakra rosso rappresenta l’elemento fuoco e l’emozione brama, un desiderio mai soddisfatto, rappresenta anche le parole che sono rimaste bloccate e che non siamo riusciti a dire e quelle che abbiamo detto impropriamente. Il Buddha di riferimento è Amitabha, nella posizione di meditazione a rappresentare la quiete mentale, quindi la soddisfazione raggiunta del non desiderio.
Preso beneficio anche di questa purificazione si passa infine a pulire il ciakra bianco della sommità del capo con le stesse modalità dei due precedenti, fino a visualizzare il ciakra bianco splendente e anche la sua luce che si riflette in ogni cellula del corpo purificata anche sotto quest’ultimo aspetto.
Il ciakra bianco rappresenta l’elemento acqua e la confusione mentale, definita nel buddismo come ignoranza, concretizzata comunemente nelle rimuginazioni, nei pregiudizi e preconcetti. Il Buddha di riferimento è Vairocana nel mudra del far girare la ruota del Dharma, divenuto nell’uso comune come ok, va tutto bene quando la mente è purificata.
A questo punto si visualizza il nostro corpo perfettamente puro, della energia dei cinque colori dei ciakra e, nel canale centrale perfettamente purificato, facciamo scendere lentamente l’energia color porporino visualizzando che a mano a mano che scende diviene sempre più piccola, sempre più bianca e sempre più luminosa. Lasciamo che si fermi un attimo nel ciakra della gola per poi portarla al centro del ciakra del cuore, visualizzandola come una stella nel cielo. A questo punto, dopo una serie di respirazioni dove la comprimiamo sempre di più, entriamo in kumbhaka, (una apnea con compressione del ciakra giallo dall’alto tendendo gli addominali e spingendo con il diaframma e dal basso tendendo il perineo) quando non riusciamo più a trattenere il respiro, visualizziamo durante l’espirazione che questa luce che è al centro del ciakra blu si espande invadendo tutto il corpo, portando l’energia assoluta della Buddità dentro di noi. Dopodiché indirizziamo questa energia anche al di fuori di noi, prima alle persone che ci sono più vicine, poi estendendola sempre di più fino ad includere ogni cosa, fino a visualizzarci come luce nella luce.
A questo punto inizia la vera meditazione di vacuità dove si cerca di rimanere in questo stato di luminosità più tempo possibile.
Buona pratica