Lama Zopa Rinpoce: Meditazione su come la vita termina velocemente
Per prima cosa pensate a come termina una vita della durata di centomila anni, composta di secondi, mesi e anni. Centomila anni sono l’insieme di un certo numero di secondi, di un certo numero di frazioni di secondo, che iniziano a trascorrere dal momento del concepimento nell’utero della madre. Appena la vita inizia, come trascorre ogni attimo, l’intero insieme di attimi inizia a finire; l’intero insieme di frazioni di secondo che compongono centomila anni diminuisce attimo dopo attimo, in ogni istante la vita di centomila anni diventa più breve. In questo modo, sottraendo ogni istante all’intero, il totale diventa sempre minore e così, velocemente, la vita trascorre. La vita termina così velocemente.
Pensate: dal momento in cui sono stato concepito nell’utero di mia madre, dal momento in cui la mia mente è entrata nell’ovulo fertilizzato, la durata della mia vita, determinata karmicamente, che sia di settanta anni, o di quanti anni sia, è andata diminuendo. La durata della mia vita, proiettata [dal karma], ha un numero di ore, di minuti e di secondi definito, è composta da un numero di istanti definito. Mentre passa ogni frazione di secondo, ogni secondo si accorcia e finisce; come passa ogni secondo, ogni minuto diventa più breve fino a finire; mentre trascorre ogni giorno, ogni settimana diventa più breve e finisce; mentre passa ogni settimana, ogni mese diventa più breve e finisce; come passa ogni mese, ogni anno diventa più breve e finisce e ogni anno che passa mi resta un anno in meno da vivere.
Se vivrò fino a settant’anni, con il trascorrere di ogni anno – ogni anno che è composto di frazioni di secondo, di secondi, di minuti, di ore, di giorni,settimane e mesi – la mia vita si sta consumando. Per quante frazioni di secondo ci siano nella mia vita, frutto della proiezione karmica, mentre trascorrono a una a una, la mia vita si avvicina sempre più alla fine, consumandosi costantemente. Dal momento del mio concepimento, dal momento in cui la mia mente è entrata nel grembo di mia madre, la mia vita si è accorciata sempre più, senza nemmeno la pausa di una frazione di secondo, da quel momento i miei settanta anni hanno iniziato a trascorrere. La mia vita è simile a un mucchietto di riso da cui i chicchi sono rimossi uno a uno, per cui ogni chicco in meno, il mucchietto si avvicina all’esaurimento. Proprio in questo modo, mentre ogni momento trascorre, la mia vita sta finendo e io sto diventando sempre più vecchio e vicino alla morte.
Come passa ogni secondo che costituisce i miei settanta anni, io mi avvicino alla morte. Giorno e notte, qualunque cosa stia facendo – mangiare, bere, dormire, parlare, meditare – momento per momento, costantemente, mi sto avvicinando alla morte. Dal momento del mio concepimento fino ad ora è trascorso un certo numero di secondi del totale disponibile nella mia vita; sono trascorsi un certo numero di giorni, mesi e anni. Da quel momento sto andando verso la morte senza nemmeno una frazione di secondo di pausa.
“Nel periodo di tempo che ho da vivere, ad esempio settant’anni, ho a disposizione un certo numero di respiri, si tratta di un numero fisso, non è infinito. Quindi ogni volta che respiro la mia vita si sta consumando. Mentre il numero totale di respiri che costituisce la mia vita diminuisce, io mi avvicino sempre più alla morte…proprio come un animale che è condotto al macello.”
“Mentre una capra è condotta dal suo ovile nel luogo in cui sarà macellata, ogni passo che compie la rende più vicina al momento della sua uccisione, più vicina alla morte. La capra, condotta con una corda legata al collo, non sa che con ogni passo si sta avvicinando alla morte; io sono simile a questo povero animale ignorante, anch’io resto inconsapevole che con ogni respiro, con il passare di ogni frazione di secondo, mi sto avvicinando alla morte.”
“La mia vita si sta avvicinando alla morte proprio come una pietra lanciata in aria costantemente diventa sempre più vicina a toccare il suolo, senza nessun momento di indugio. Proprio in modo simile la mia vita si avvicina costantemente alla morte. Per quanto io possa asserire di essere vivo, il fatto è che ogni momento mi sto avvicinando a non essere vivo, ad essere morto.”