Sua Santità Drikung Kyabgon Chetsang Rinpoche ci illustra i tre risultati che possiamo conseguire in base alla qualità del nostro impegno e pratica della Mahamudra.
Appunti a cura della Dott.ssa Nicoletta Nardinocchi e revisione del Dr. Luciano Villa nell’ambito del Progetto “Free Dharma Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.
DOMANDA: oltre questi stadi di estrema beatitudine, esistono altri stadi prima di realizzare Mahamudra?
Sua Santità Drikung Kyabgon Chetsang Rinpoche
Se pratichiamo la meditazione Mahamudra e andiamo al di là di questi stadi di grande beatitudine, giungeremo alla fase della vacuità. Se non ci attacchiamo a questa, passeremo ad uno stato di purezza assoluta, dove non c’è assolutamente nulla. Saremo andati oltre ogni apparenza, oltre tutto che potrebbe essere definito esistente o inesistente. Questo è lo stato del nulla completo, sembra così puro ed assolutamente libero che è possibile attaccarsi ad esso.
Se moriamo essendo attaccati a quello stato, rinasceremo in uno dei livelli del regno senza forma. Perciò è di vitale importanza, progredendo nella pratica, non attaccarsi a niente, a nessuna apparenza, sentimento, sensazione o percezione.
Ora, per evitare questi quattro modalità di deviazione dal sentiero e i tre modi in cui si rinasce nei regni celesti, se procediamo sul sentiero Mahamudra senza errori, perverremo a tre risultati diversi in base alla qualità del nostro impegno e pratica
DOMANDA: Santità, ci potrebbe descrivere questi tre risultati?
Sua Santità Drikung Kyabgon Chetsang Rinpoche
(1) Il risultato supremo è ottenere in quella stessa vita, in quella meditazione, lo stato di perfetta illuminazione pari a quella dei Buddha del passato, presente e futuro, oltre il quale non esiste nessuna illuminazione più grande e completa. Questo più alto stato di perfetta illuminazione è come il sole che sorge nel cielo vuoto, libero da nubi, chiaro cristallino. Il sole sorge e splende con tutta la sua brillantezza, questo è il più alto livello di raggiungimento in questo sentiero Mahamudra.
(2) Il livello medio di conseguimento è paragonato al sole nel cielo nuvoloso. A volte la luminosità del sole può essere vista in tutta la sua gloria, un momento dopo il sole viene oscurato o coperto in qualche modo. Poi verrà fuori di nuovo, solo per essere oscurato ancora una volta. Questo è il livello intermedio, dove perveniamo ad una realizzazione non durevole della realtà ultima. Sono presenti esitazione e dubbio, e perdiamo la realizzazione. Praticando maggiormente ritorna di nuovo temporaneamente per essere perduta di nuovo. A questo livello è di grande importanza fare affidamento su un maestro spirituale qualificato per superare questi ultimi ostacoli.
(3) Il terzo, o più basso, tipo di realizzazione raggiunta attraverso la corretta pratica Mahamudra è paragonato al sole che brilla in un profondo canyon dove è buio e all’improvviso il sole risplende ma poi se ne va e non ritorna. Se ne coglie un barlume, ma non possiamo rivederlo. Se le cose stanno così dobbiamo affidarci al maestro spirituale. L’errore qui è nel rapporto tra meditazione e realizzazione. C’era una realizzazione a questo punto, ma la meditazione non era sufficiente. Meditazione significa abituarsi davvero o impratichirsi in qualcosa. Quindi, dobbiamo abituarci a tale realizzazione affinché non sia solo un breve lampo di intuizione.
Piuttosto, quel lampo è stabilizzato ed interiorizzato in modo da rimanere e diventare incrollabile. Non scompare in nuvole di dubbio né è oscurato da muri di illusione. Questo richiede grande impegno nella meditazione per estendere la realizzazione e renderla duratura.
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