Lama Thubten Yeshe “I pensieri sono come raggi del sole, per cui ciò che dovete fare è penetrare attraverso i suoi raggi sino ad arrivare al sole (che è la mente). Il pensiero è il raggio della mente, per cui contemplate i vostri pensieri, i raggi del vostro pensiero. Non intellettualizzate, semplicemente lasciate fluire, mollate la presa del vostro intelletto. Non pensate che l’intelletto sia qualcosa di speciale: abbiamo utilizzato l’intelletto per moltissimo tempo, per ricavarne solo agitazione e insoddisfazione. Fermiamo l’intelletto, per essere proprio come il sole e la luna, privi di aspettative… Questo non significa immergersi in una sonnolenta ignoranza; al contrario, vuol dire conoscere, sviluppare conoscenza e consapevolezza di ciò che sta avvenendo nel corpo e nella mente, come pure di ciò che avviene naella vibrazione esterna. Siate semplicemente consapevoli; va bene così, è già sufficiente…
In questo stato potete analizzare l’abituale atteggiamento ordinario di eccessiva suscettibilità e di autocommiserazione, come quando vi sentite felici quando ottenete qualcosa e frustrati quando non ottenete alcunché. Questi alti e bassi sono solo una grande presa in giro e potrete comprenderne la completa assurdità. Se con la meditazione siete in grado di sperimentare almeno un poco la realtà della vostra mente, potrete scoprire che l’eccessivo attaccamento emotivo e l’avidità per i piaceri sensoriali di questo mondo non sono affatto atteggiamenti positivi. Questo per voi diventerà allora il vero Dharma”.