Quando i cinesi torturano i tibetani, li chiudono in una cella senza cibo e vestiti e gli dicono: ”credi nel Buddha? Digli di portarti cibo e vestiti! Chi ha poca comprensione potrebbe pensare: “ se il Buddha non mi ha portato del cibo e dei vestiti in prigione, il Buddha non esiste”, ma gli insegnamenti di Dharma non dicono che il Buddha dà cibo. Chi pensa che gli insegnamenti di Dharma diano da mangiare o che il Buddha sia la causa dei loro problemi non ha capito la dottrina buddista: quando gli si dice: “quando eri in prigione ed hai chiesto al Buddha cibo e vestiti lui non te ne ha dati: perciò non c’è Buddha” costoro accetteranno questo come verità: anche una piccola logica falsa può distruggere la fede di chi non ha comprensione. Lo stesso può succedere a te: venite agli insegnamenti con delle aspettative, e quando le condizioni cambiano inventate una scusa e ve ne andate. Questa è la dimostrazione che non avete una dimensione razionale, logica della filosofia adamantina buddista. Non credo che nemmeno la filosofia occidentale sia solo conversazione, è qualcosa di più profondo: è a riguardo di come quello che strutturate come pensiero influenza la realtà: quali cause portano a quale risultato e cosa può fermarle. Una visione approfondita è molto, molto importante; e la filosofia del Mahayana è molto pratica, non tratta solamente i fenomeni esterni. (nella filosofia del Mahayana) Tutto è strutturato per favorire un migliore approfondimento. Non vi stò dicendo cosa fare: non mi interessa. Sto dicendo che se siete interessati a capire, fate in modo che ciò che fate diventi effettivo. So che capite, che scoprite le cose, ma la vostra comprensione è semplicemente intellettuale, e non ancora a livello di realizzazione: ci vuole altro, molto di più, per realizzare.” Lama Yesce, monastero di Kopan, 02/01/1972