Il Bodhisattvacharyavatara di Shantideva, Guida allo Stile di Vita del Bodhisattva

Sua Santità il Dalai Lama: Il principale scopo degli insegnamenti del Mahayana è lo sviluppo di una mente che desidera fare il bene degli altri esseri viventi.
Sua Santità il Dalai Lama: Il principale scopo degli insegnamenti del Mahayana è lo sviluppo di una mente che desidera fare il bene degli altri esseri viventi.

Il Bodhisattvacharyavatara o Bodhicaryāvatāra, a volte tradotto in inglese come Guida allo Stile di Vita del Bodhisattva o Guida alla Via del Bodhisattva, è un famoso testo buddhista Mahāyāna scritto in versi in sanscrito nel 700 d.C. circa da Shantideva, un grande maestro buddista dell’Università Monastica di Nalanda in India. È in dieci capitoli dedicati allo sviluppo della bodhicitta (la mente dell’illuminazione), attraverso la pratica delle sei perfezioni (paramita Skt.). Il testo inizia con un capitolo che descrive i benefici del desiderio di raggiungere l’illuminazione. Il sesto capitolo sulla paramita della pazienza (sanscrito Kṣānti) è considerato da molti buddisti come l’apice della produzione su questo argomento ed è la fonte di numerose citazioni attribuite a Shantideva. Studiosi tibetani considerano il nono capitolo sulla “Saggezza” come la più succinta e chiara esposizione del punto di vista Madhyamaka. Il decimo capitolo è una delle preghiere più popolari Mahāyāna.

La Via del Bodhisattva (o Bodhisattvacharya-vatara, letteralmente Una Guida allo Stile di Vita del Bodhisattva) è uno dei grandi classici del buddhismo mahayana. Presentato in forma di una personale meditazione in versi, delinea il sentiero dei bodhisattva – gli esseri che, cercando di mettere fine alle sofferenze del mondo, rinunciano alla pace della salvezza personale e fanno voto di operare per la liberazione di tutti gli esseri, ottenendo così l’illuminazione per il loro bene. Originariamente scritto in India in sanscrito, divenne ben presto un classico nel curriculum di studi delle università monastiche dell’India, e la sua fama è continuata a crescere sin da allora, per più di mille anni. Il testo venne tradotto in lingua tibetana subito dopo la sua composizione, nell’ottavo secolo dell’era presente e, sino ai nostri giorni, in tutte le quattro scuole del Buddhismo tibetano non vi è singolo trattato più profondamente venerato e ampiamente praticato della Via del Bodhisattva. La presentazione fatta da Shantideva dei metodi atti ad armonizzare il proprio modo di vivere con l’ideale del bodhisattva inizia con una lode alla mente dell’illuminazione, l’aspirazione altruistica del bodhisattva di ottenere l’illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri. Shantideva ispira il lettore a coltivare ognuna delle sei perfezioni che costituiscono il fondamento dello stile di vita del bodhisattva: la generosità, l’etica, la pazienza, la perseveranza colma di entusiasmo, la meditazione e la saggezza. L’insegnamento sulla meditazione culmina con le profonda pratica di scambiare se stessi con gli altri, mentre il famoso capitolo nono presenta la diretta realizzazione della vacuità, la perfezione della saggezza, come spiegata nella tradizione Madhyamaka, o ’Via di Mezzo’ di Nagarjuna e Chandrakirti. Mediante i versi di questo testo, Shantideva riesce a comunicare le qualità di accuratezza espositiva, esperienza contemplativa e bellezza lirica che hanno ispirato intere generazioni di praticanti dello spirito.

Come afferma Sua Santità il Dalai Lama: “Il principale scopo degli insegnamenti del mahayana è lo sviluppo di una mente che desidera fare il bene degli altri esseri viventi. Accrescendo la nostra sensazione di pace e di felicita saremo naturalmente in grado di contribuire in misura molto maggiore alla pace e alla felicita degli altri. Trasformare la mente e coltivare un atteggiamento altruistico, positivo e responsabile fornisce immediatamente grandi benefici. Qualsiasi siano i problemi e le difficoltà che dobbiamo sperimentare, possiamo affrontarli con coraggio, con calma e con animo lieto. Per tale motivo, questa positiva trasformazione della mente diventa anche il fondamento di ogni felicità futura, in tutte le prossime vite. Gli insegnamenti e le istruzioni del Buddha-dharma e in particolare gli insegnamenti del Mahayana contenuti nel Bodhisattvacharyavatara continuano ad essere validi e utili anche oggi, ai nostri giorni. Se mettiamo sinceramente in pratica l’essenza di questi insegnamenti, non avremo alcun dubbio sulla loro efficacia. I benefici derivanti dallo sviluppo di qualità come l’amore, la compassione, la generosità e la pazienza non sono confinati unicamente al livello personale; essi si estendono a tutti gli esseri viventi e contribuiscono persino al mantenimento dell’armonia dell’ambiente in cui tutti viviamo. Ecco perché incoraggio le persone a prestare attenzione a queste pratiche; il motivo non è quello di preservarne la tradizione”.

Consigliamo vivamente di leggere e meditare il COMMENTARIO AL TESTO DI SHANTIDEVA BODHISATTVACHARYAVATARA del Ven. Ghesce Yesce Tobten, pagine 361, Editore: CHIARA LUCE http://www.chiaraluce.it/

In inglese consigliamo: Engaging in Bodhisattva Behavior – Shantideva http://www.berzinarchives.com/web/x/pdf/?type=pdf&book=true&path=/web/x/prn/p.html_1487505749.html&__locale=en