Sua Santità il XIV Dalai Lama: Supplica che allontana ogni sofferenza dal mondo.
Preghiera agli Otto Buddha della Medicina
(I Protettori [degli esseri] della grande degenerazione)
1. A te che, avendo perfezionato tutto ciò
che è da realizzare o da abbandonare,
insegni in modo eccellente
l’origine dipendente e nutri un affetto straordinario
per i migratori tormentati dalle grandi degenerazioni;
M’inchino rispettosamente, a Te o Beato, Re di Shakya!
2. Mi inchino con reverenza a te,
o Assemblea dei Sugata, i Buddha della Medicina:
Ai piedi del glorioso Re, dal nome eccellente (Tsenlek), ed al
Re dalla Voce Melodiosa (Drayang Gyalpo), ed ai piedi del Sugata
Oro Puro (Serzang), e del Sugata Senza Dolore (Nya-ngan-Mechok) e del Sugata Proclamatore del Dharma, ai piedi dell’Onnisciente Re e del Re dei Lapislazzuli.
3. Al Dharma, che è il vero Rifugio Supremo,
la vera cessazione ed il vero percorso dei tre veicoli,
Il rimedio che pacifica la malattia cronica della vera sofferenza e della vera origine
dei trasmigratori; la suprema lampada che dissipa le tenebre dell’ignoranza,
In ogni momento mi prostro rispettosamente con le mie tre porte.
4. Mi rifugio, mi prostro ed offro lodi
Al Sangha degli Arya e degli esseri ordinari
Nelle dieci direzioni a Manjustri, Kyab-drol e così via
Così come a tutti gli oggetti degni di omaggio.
5. Tu, l’Assemblea degli Otto Buddha della Medicina,
Oggi in virtù della mia e dell’altrui mente sofferente e rispettosa
[E grazie] al grande potere della [tua] generazione della mente
Desiderando beneficiare i trasmigratori dalla grande degenerazione,
Fate ciò che è in vostro potere affinché la mia supplica diventi realtà!
6. Sia io che gli altri, vedendo ciò, pur ugualmente desiderando di liberarci dalla sofferenza,
Non conoscendone la causa, corriamo costantemente ed incessantemente
Solo verso la causa stessa della sofferenza,
[Vi Prego]: Eliminate i problemi [di questa era] degenerata e le loro cause!
7. Voi, dopo aver rimosso tutti i tipi delle diverse condizioni sfavorevoli,
Che danneggiano i tre regni del mondo e si sollevano come onde del mare,
Possiamo tutti noi vivere sempre una vita sostenuta dal Dharma,
nell’agiatezza, nella virtù e nella felicità,
Non avendo lasciato nemmeno il nome di [quelle condizioni sfavorevoli]..
8. Concedici le tue benedizioni affinché tutte le malattie causate dal potere del karma e
dalle afflizioni mentali in generale, così pure
per la mancanza di coscienziosità fisica e mentale, e
Nuove malattie, [scaturite] dal disordine degli elementi ed
il cui nome, al solo udirlo, genera paura e ansia,
Scomparire completamente.
9. avendo [Noi] ottenuto corpi dotati [delle 8] libertà e [delle 10]
opportunità [o ricchezze], così come tutte le condizioni [favorevoli] affinché il Sentiero del
Supremo Veicolo possa maturare correttamente nel nostro continuum mentale,
Concedi [a noi] le tue benedizioni affinché i due obiettivi
Di tutti i migranti [noi stessi e gli altri]
In tutte le nostre vite si realizzino spontaneamente.
MANTRA LUNGO
Om namo bhagavate vajrasara pramardane/ tathāgatāya / arhate samyaksambuddhāya /
tadyathā /om vajre vajre mahā vajre / mahā teja vajre / mahā vidyā vajre / mahā bodhicitta
vajre/ mahā bodhi mandopa / samkramana vajre / sarva karma avarana vishodhana vajre
swahah
MANTRA BREVE
Tadyatha om bhaişajye bhaişajye bhaişajya-samudgate swaha
10. Vi supplico: con la forza delle nostre preghiere di lode e di supplica a Te,
Ovunque noi e gli altri risiediamo,
Possano il Dharma ed ogni buon auspicio incrementare
E le malattie, la sofferenza, i conflitti ed i combattimenti essere pacificati.
Colofone
“Lo scrivente, il monaco buddista Tenzin Gyatso, ha composto questa preghiera a seguito della richiesta di Ngawang Thekciok, ex abate del Gyalrong College di Sera Mey, dotato di fede sincera e salda che, avendo perfezionato gli studi, con diligenza s’impegna nella pratica. Io stesso l’ho visto nella situazione attuale, che era di beneficio e sostenuta da una buona ragione.
Questa preghiera è stata completata nel fausto 15° giorno del decimo mese della Scimmia di Legno 2131 (Anno tibetano), corrispondente al 26 novembre 2004.”
Tradotto a Dharmasala, dall’italiano all’inglese, nell’aprile 2017, da Getsul-ma Tenzin Oejung, sulla base della precedente traduzione dal tibetano in italiano di Mariateresa Bianca. Modifica inglese di Margot Jarrett. https://media.dalailama.com/English/texts/prayer-to-8-medicine-buddhas-ENG.pdf
Le otto libertà
Non essere nati nel regno animale.
Non essere nati nel regno dei Preta.
Non essere nati negli inferni.
Non essere nati come Deva.
Non essere nati in un luogo dove è impossibile incontrare il Dharma.
Non essere nati in un tempo in cui non c’è il Dharma.
Non essere nati in un luogo selvaggio, dove non si può praticare liberamente il Dharma.
Non essere nati con difetti fisici che renderebbero difficile praticare il Dharma.
Le 10 ricchezze o doni
Doni personali
Essere nati come esseri umani.
Essere nati in un luogo dove si può incontrare il Dharma.
Essere nati con un corpo sano.
Non aver commesso i cinque atroci crimini.
Aver fede nel Dharma.
Doni circostanziali
Essere nati in un periodo fortunato in cui il Buddha è apparso.
Essere nati in un periodo fortunato in cui il Buddha ha insegnato il Dharma.
Essere nati in un periodo fortunato in cui vi è ancora il Dharma.
Essere nati in un periodo fortunato in cui esistono i mezzi per praticare il Dharma.
Essere nati in un periodo fortunato in cui si è in grado di incontrare un Sangha.