Lama Ghendun Rimpoche: Libertà ed agio

Lama Gendün Rinpoche nacque nel 1918 in Tibet. Praticò la meditazione per circa trentanni e visse intensamente il ritiro nella sua cella monastica e nelle caverne tra il Tibet e l’India.

Lama Ghendun Rimpoche: Libertà ed agio

La felicità non può essere trovata

attraverso un grande sforzo e volontà

ma è già presente,

nel rilassamento e nel lasciare andare.

Non sforzarti;

non c’è niente da fare.

Qualunque cosa sorga nella mente

non ha nessuna reale importanza,

perché non ha una qualsivoglia realtà.

Non attaccarti ad essa;

non identificarti con essa

e non giudicarla.

Lascia che l’intero gioco accada da sé

balzando in alto e ricadendo come onde,

senza cambiare o manipolare alcunché,

ed ogni cosa svanisce e riappare,

magicamente, senza fine.

Solo la nostra ricerca della felicità

ci impedisce di vederla.

È come un arcobaleno che insegui

senza mai riuscire a raggiungerlo.

Quantunque non esista,

è sempre stato là

e ti accompagna in ogni istante.

Non credere nella realtà

di esperienze buone e cattive;

esse sono come l’arcobaleno nel cielo.

Volendo afferrare l’inafferrabile,

ti stanchi inutilmente.

Non appena apri e rilassi questa presa

ecco uno spazio aperto, invitante e confortevole.

Perciò usa questa spaziosità,

questa libertà ed agio naturali.

Non cercare più oltre.

Non andare nella fitta giungla

in cerca del grande elefante

che è già quietamente a casa.

Non c’è niente da fare,

niente da forzare,

niente da volere:

e ogni cosa accade da sé.

(Tratto dal https://www.facebook.com/bibi.rossi.10 che devotamente ringraziamo per la sua compassionevole gentilezza verso tutti gli esseri che soffrono in questa dolorosa esistenza samsarica.)