Sua Santità Dilgo Khyentse Rinpoche: Sè e gli altri
Come tu desideri essere felice, così dovresti desiderare che anche gli altri possano essere felici. Come tu desideri essere libero dalla sofferenza, così dovresti desiderare che anche tutti gli esseri possano essere liberi dalla sofferenza. Dovresti pensare: “Possano tutte le creature viventi trovare la felicità e le cause della felicità. Possano essere liberi dalla sofferenza e dalle cause della sofferenza. Possano tutti possedere sempre la perfetta felicità libera dalla sofferenza. Possano essi vivere nell’equanimità, senza attaccamento e odio ma con amore verso tutti, senza discriminazione alcuna”. Sentire un amore traboccante e una compassione quasi intollerabile per tutte le creature viventi è il miglior modo di esaudire i desideri di tutti i Buddha e Bodhisattva. Anche se per il momento non puoi aiutare alcuno in una maniera esterna, medita su amore e compassione costantemente per mesi ed anni finché la compassione non si sarà saldata inseparabilmente con l’edificio della tua mente. Mentre cerchi di praticare e progredire sulla via, è essenziale ricordare che i tuoi sforzi sono per il bene degli altri. Sii umile e ricorda che tutti i tuoi sforzi sono giochi da bimbi comparati alla vasta e infinita attività dei Bodhisattva.
Come genitori che si preoccupano dei loro figli con grande amore, mai dovremmo pensare di aver fatto molto o perfino abbastanza per gli altri. Anche se alla fine sei riuscito a portare tutti esseri viventi in perfetta Buddhità, pensa semplicemente di aver esaudito tutti i tuoi desideri. Mai dovrebbe esserci una traccia di speranza di trarne un beneficio personale. L’essenza della pratica del Bodhisattva è di andare al di là dell’auto-attaccamento e dedicare sé stessi a servire gli altri. L’attività del Bodhisattva gira intorno alla mente, non su come le vostre azioni possono apparire esternamente. La vera generosità è l’assenza di attaccamento, la disciplina somma è l’assenza di desiderio e l’autentica pazienza è l’assenza di odio. I Bodhisattva sono capaci di dar via il loro regno, il loro corpo, Ie loro più care proprietà, poiché essi hanno superato completamente ogni povertà interiore e sono pronti incondizionatamente a esaudire i bisogni degli altri.
(Tratto dal sito http://www.vajrayana.it/DILGO%20KHYENTSE%20-%20Three%20Short%20Teachings.pdf che devotamente ringraziamo per la sua compassionevole gentilezza verso tutti gli esseri che soffrono in questa dolorosa esistenza samsarica.)