Naropa [1016 – 1100] Naropa nacque a Lahore, in India. Fu discepolo di Tilopa e insegnante di Marpa. La famiglia di Naropa era molto ricca e potente. Nei suoi primi anni Naropa studiò tutte le discipline secondo la tradizione brahminica. Privatamente ricevette inoltre gli insegnamenti buddhisti. Un giorno chiese al padre di diventare monaco, ma egli non acconsentì.
Così si sposò e visse come capofamiglia fino a venticinque anni. Poi lui e la moglie decisero di prendere i voti e di andare all’università di Nalanda. Qui Naropa studiò la filosofia buddhista e divenne il più brillante erudito della famosa università. Un giorno, mentre leggeva i suoi testi, una vecchia donna gli si avvicinò e chiese cosa stesse facendo. Egli disse che stava leggendo un tantra. Udendo la risposta di Naropa la donna si rallegrò e iniziò a ballare. Gli chiese se capisse il significato del testo e lui rispose di sì.
Improvvisamente la donna interruppe la sua danza e iniziò a piangere. Gli disse che piangeva perché lui le aveva mentito. La donna disse, che l’unico che comprendeva davvero il significato ultimo degli insegnamenti era suo fratello Tilopa. Sentendo quel nome, Naropa provò una forte devozione e un intenso desiderio di incontrarlo. Ma dovette restare a Nalanda fino al completamento dei suoi studi. Quindi lascio l’università alla ricerca di Tilopa.
Prima di incontrare il proprio maestro, Naropa per diversi anni dovette superare dodici difficoltà minori. Senza aver mai visto Tilopa, Naropa affrontò dodici diverse situazioni che si rivelarono diretti insegnamenti volti al superamento della sua pigrizia, allo sviluppo della bodhicitta, all’abbandono dell’attaccamento a un io. Naropa dovette imparare che esiste una differenza tra la comprensione intellettuale degli insegnamenti e la realizzazione del loro significato ultimo.Dopo anni di ricerca, Naropa incontrò infine Tilopa. Nei successivi dodici anni ricevette iniziazioni e dovette superare le dodici difficoltà maggiori. Tra queste, un giorno Tilopa e Naropa si trovavano sul tetto di una casa e Tilopa disse: “Se avessi uno studente devoto, salterebbe giù”. Naropa saltò senza esitazione e quasi morì. Tilopa lo curò e gli disse che doveva realizzare la natura illusoria di ogni manifestazione. Successivamente Naropa fu sottoposto a simili prove. Un giorno in seguito all’ennesima richiesta di spiegazioni da parte di Naropa, Tilopa lo colpì alla testa con una scarpa e gli ultimi veli si dissolsero dalla sua mente. Naropa realizzò così la Mahamudra. Restò per ventuno anni a Pulahari e insegnò il Dharma. Naropa raccolse e realizzò le più importanti trasmissioni che aveva ricevuto da Tilopa, che da lui presero il nome dei “Sei insegnamenti di Naropa“
Sei insegnamenti di Naropa [tib. naro chodrug]
Metodi altamente efficaci del lignaggio kagyu. Hanno lo scopo di realizzazione la natura della mente attraverso i suoi aspetti di energia. Comprendono le seguenti meditazioni:
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Meditazione sul calore interiore [tib. tumo]
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Meditazione sulla chiara luce [tib. ösel]
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Meditazione sul sogno [tib. milam]
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Meditazione sul corpo illusorio [tib. gyülu]
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Meditazione sullo stato intermedio [tib. bardo]
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Meditazione sul trasferimento della coscienza [tib. Phowa]
http://www.buddhism.it/insegnamenti/glossario/glossario-n/ ,
http://www.buddhism.it/insegnamenti/glossario/glossario-s/#Sei%20Insegnamenti%20di%20Naropa