Nâropa
La sintesi del Grande Sigillo di Nâropa
Tutti i fenomeni sono la propria coscienza. La visione della realtà esterna è la mente che si inganna; è come un sogno, priva di sostanza. Anche la coscienza è soltanto il movimento della consapevolezza. Non ha un’identità propria, perché è l’energia del prâna: come lo spazio celeste, è vuota di un’identità.
Tutti i fenomeni si trovano nell’equanimità come nel cielo, e ciò vien detto “Grande Sigillo”. Non ha un’identità propria che possa essere indicata, perciò la vera natura della coscienza è la stessa condizione del Grande Sigillo. In essa non c’è nulla da correggere né da trasformare.
Se si comprende direttamente proprio questo, tutta l’esistenza è il Grande Sigillo, il vasto e onnipresente “corpo spirituale” (dharmakâya).
Essendo rimasti rilassati nel proprio stato naturale non corretto, [lo stato di coscienza] senza nulla da pensare è il corpo spirituale. La pratica è rimanere [naturali], senza [nulla] cercare. La pratica che consiste nel cercare [alcunché] è la mente che si inganna. Così come non c’è dualità tra il cielo e i fenomeni, non c’è dualità fra la pratica e la non pratica. Continue reading »