Ven. Thubten Pemo: Perché fare un ritiro?

La Ven. Thubten Pemo, newyorkese, è stata tra i primi studenti di Lama Thubten Yeshe e Lama Zopa Rinpoche.

Ven. Thubten Pemo. Il beneficio di fare un ritiro è che si diventa una persona migliore, un essere umano migliore, un buon membro della società umana. Si diventa migliori di quanto non si fosse prima e, poco alla volta, si abbandona ogni pensiero o desiderio di fare del male agli altri esseri viventi. Si aiuta, si serve e si beneficiano gli altri con il corpo, la parola e la mente.

Il beneficio di fare un ritiro è che si diventa più calorosi, più amorevoli, generosi, aperti, compassionevoli, pazienti e sinceramente gentili. Una persona gentile. Si diventa davvero gentili.

Per più di trent’anni ho ascoltato gli insegnamenti buddhisti e ho cercato di comprenderli. Durante i miei ritiri ho deciso che la cosa più importante nella nostra vita è la gentilezza. Essere gentili. Con tutti quelli che incontriamo. Sempre. Tutti apprezzano la gentilezza. Tutti vogliono ricevere gentilezza. La gentilezza è il senso della vita. Gentilezza amorevole. Compassione. Bodhicitta. Sono il senso e lo scopo della nostra rinascita umana.

Sua Santità il Dalai Lama ha detto: “La mia religione è la gentilezza”. Il Buddhismo ha migliaia di insegnamenti e Sua Santità li ha condensati in una sola parola: gentilezza. Una parola dal significato vasto e profondo. Essere gentili è il compito della nostra vita, desiderare di essere gentili, coltivare la gentilezza, esprimere la nostra amorevolezza ogni volta che interagiamo con gli altri. Guardare con occhi amorevoli un altro essere senziente. Agire sempre con amore. Coltivare questo atteggiamento è il beneficio di fare un ritiro. Continue reading »

Ven. Ghesce Tenzin Tenphel: Le 37 Pratiche dei Bodhisattva, conclusione

Ven. Ghesce Tenzin Tenphel: Solo insistendo sui nostri comportamenti possiamo cambiare noi stessi, in modo altruistico e generoso, senza aspettarci nulla dagli altri.

Ven. Ghesce Tenzin Tenphel: conclusione del commentario basato sul testo di Gyalsey Thokme Sangpo: “Le 37 Pratiche dei figli dei vittoriosi o le 37 Pratiche dei Bodhisattva”, conferito dal 15 al 22 agosto 2021 all’Istituto Lama Tzongkapa, Pomaia, PI. Traduzione dal tibetano di Rita Trento.

Ven. Ghesce Tenzin Tenphel 15 Agosto 2021. Sebbene questo incontro è chiamato ritiro, il vero ritiro è prendersi cura della propria mente. Ci sono vari metodi per farlo, ma ognuno di noi se ne deve prendere cura tutti i giorni, ed è fondamentale non essere sopraffatti dalle emozioni disturbanti.

Questo quindi non è un classico ritiro. Vi pregherei di fare attenzione al modo in cui parlate. Vi esorto pure a parlare meno del solito. Osservate voi stessi e vedete se ci riuscite.

Quando parliamo molto e senza controllo, i discorsi finiscono per essere sempre gli stessi e, spesso, non sono positivi, si parla frequentemente delle stesse cose. Il che non ci porta ed essere persone migliori. L’uso senza controllo della parola non ci aiuta ad allontanare i veleni mentali. Fate attenzione anche al modo in cui pensate. Vi esorto ad usare consapevolezza ed introspezione, ad avere sempre consapevolezza dei vostri pensieri, e quindi della vostra parola. Ma non limitatevi a questo, portate anche a casa questo tipo di pratica, portatela con voi appena lasciate questo luogo. Continue reading »

Buddha in Theravada, Mahayana e Tantra: è lo stesso?

Il Buddha, lasciando le comodità della sua casa e della sua famiglia, cercò di combattere la sua battaglia interiore contro le afflizioni e non ottenne ciò attraverso la pratica ascetica, bensì con la compassione interessata alla sofferenza universale.

Dr. Alexander Berzin: Buddha in Theravada, Mahayana e Tantra: è lo stesso?

Le varie versioni o presentazioni della vita di Buddha non devono essere considerate in termini di meri fatti in un contesto storico rigoroso, né devono essere considerate contraddittorie: bisogna capire, invece, che ogni presentazione è stata composta e bisogna leggerla all’interno di un certo contesto e che ognuno è corretto e valido. Se guardiamo come questi diversi contesti ci forniscono insegnamenti specifici, non solo otterremo un apprezzamento più profondo degli insegnamenti del Buddha in generale, ma impareremo anche come applicare gli insegnamenti da tutte queste varie presentazioni all’interno delle nostre vite. Se seguiamo le fasi della vita di Buddha applicando gli insegnamenti in questo modo, allora saremo in grado di realizzare la verità come fece Buddha stesso e raggiungere lo scopo di aiutare compassionevolmente gli altri. Continue reading »

Ven. Kensur Rinpoche: Commentario sul “Nyur Lam”, il Sentiero Rapido Lam Rim o Sentiero Graduale del Risveglio del 5° Panchen Lama Lobsang Yeshe

Lobsang Yeshe il V Panchen Lama

Commentario sul “Nyur Lam”, il Sentiero Rapido Lam Rim o Sentiero Graduale del Risveglio del Quinto Panchen Lama Lobsang Yeshe (1663–1737) conferito nel luglio 1986 all’Istituto Vajra Yoghini in Francia dal Ven. Gyudmed Kensur Rinpoche Ghesce Lharampa Sonam Gyaltsen.

Gyudmed Khensur Rinpoche Sonam Gyaltsen – Introduzione

L’istituto mi ha richiesto di dare un insegnamento sulla via progressiva che conduce al risveglio, insegnamento accompagnato da meditazioni. Questo mi fa estremamente piacere, perché voler riflettere, meditare sul Lam-Rim è eccezionale. In effetti io non mi considero affatto qualificato per insegnare il Lam-Rim ma sarò molto felice di condividere con voi quelle conoscenze che ho acquisito.

Sia che si voglia praticare il Dharma o intraprendere delle attività mondane, è indispensabile prendere la strada giusta. Continue reading »

Ven. Lama Ghesce Tenzin Tenphel: I benefici della mente dell’illuminazione

Ven. Lama Ghesce Tenzin Tenphel: La mente d’illuminazione è la mente che desidera l’illuminazione, cos’è l’illuminazione?

Commentario del Ven. Lama Ghesce Tenzin Tenphel su I benefici della mente dell’illuminazione”, Primo Capitolo del Bodhisattvacharyavatara o Guida allo Stile di Vita del Bodhisattva di Shantideva, al Centro Studi Tibetani Sangye Cioeling di Sondrio 8 e 9 aprile 2017. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa, revisione di Graziella Romania nell’ambito del Progetto Free Dharma Teachings, per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni. Traduzione dal tibetano in italiano di Lotzava Thubten Sherab Sherpa.

Ven. Lama Ghesce Tenzin Tenphel.

La motivazione è importante non solo per seguire gli insegnamenti, ma in ogni momento della nostra vita, ed è particolarmente importante mantenerla. Continue reading »

Ven Gheshe Jampa Gelek: La luce dell’illuminazione e Tong Len

Ven Gheshe Jampa Gelek: L’importante è essere in un clima amorevole, la ricchezza non significa affatto amorevolezza.

Ven Gheshe Jampa Gelek: La luce dell’illuminazione e Tong Len 

Insegnamenti del Ven. Gheshe Jampa Gelek al Centro Studi Tibetani “Tara Bianca” di Genova dal 15 al 17 giugno 2018 sul tema: La luce dell’illuminazione e Tong Leng. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa nell’ambito del Progetto Free Dharma Teachings, per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Traduzione dal tibetano in italiano della Dr.ssa Chiara Mascarello. Ci scusiamo per ogni errore ed omissione.

Ven. Gheshe Jampa Gelek, Venerdì 15.06.18

Coltiviamo con la meditazione la bodhicitta. Continue reading »

Affrontare le esperienze difficili che sorgono in meditazione e in ritiro

meditziAffrontare le esperienze difficili che sorgono in meditazione e in ritiro

Alexander Berzin, Luglio 2002. Traduzione in italiano a cura di Benedetta Lanza.

Introduzione

Il Buddha ha insegnato nei termini delle quattro nobili verità: problemi, loro cause, lo stato della loro completa eliminazione, i sentieri della mente che conducono a questa eliminazione. Pertanto, per affrontare esperienze difficili che si presentano durante la meditazione ed in ritiro e per eliminarle, dobbiamo conoscere le cause dei problemi. Continue reading »