
Sua Santità il Dalai Lama: Buoni risultati nel nostro cammino spirituale si possono raggiungere solo se studiamo e pratichiamo sotto la guida di un lama che abbia raggiunto un’esperienza autentica di quanto deve insegnare e trasmettere ai suoi discepoli.
Sua Santità il Dalai Lama: Prendere rifugio
“Prendere rifugio” significa riconoscere la validità dell’insegnamento buddhista e affidarsi ad esso per ottenere la propria liberazione. Si ritiene quindi che l’intrinseca bontà della dottrina dell’Illuminato possa aiutare, proteggere e guidare il praticante lungo la via della liberazione, che non sempre è facile da percorrere. Ma tornando al rifugio, dopo il Buddha, si prende rifugio nel Dharma, l’insegnamento spirituale.
Anche qui con Dharma si intende sia l’insegnamento storico del Buddha Shakyamuni, sia il concetto stesso di insegnamento. In un certo senso potremmo dire che il Dharma è il risultato dell’Illuminazione, perché il Buddha non ha tenuto per sé quanto compreso grazie all’Illuminazione ma lo ha voluto condividere con l’intera umanità. Infine, si prende rifugio nel Sangha, la comunità dei discepoli del Buddha. La comunità composta sia da monaci e monache, sia dai praticanti laici, che consente all’Insegnamento di preservarsi e continuare nel corso del tempo. Quando si prende rifugio nel Triplice Gioiello del Buddha, del Dharma e del Sangha, si è purificati dalle negatività delle azioni passate, compiute in questa o in altre vite, e l’aspirazione al cambiamento interiore, al raggiungimento dell’Illuminazione è fortemente incrementata. Continue reading